| inviato il 02 Luglio 2025 ore 22:14
Val tecnicamente è come dici tu ma in pratica è un non-problema (e so che sai che so che lo sai). Quelli che si preoccupano di quelle cose lì non sono fotografi, bensì una specie particolare di nerd. Io incontro parecchi fotografi quando vado nei posti famosi tipo Runde o Gemmi, nessuno mi ha mai menato il belino con la pseudoingegneria. Solo una volta ho trovato un tipo così, mi ha spiegato che usano 10 KV per le loro recinzioni e che il problema non sono i Volt ma gli Ampere. Non gli ho risposto ma l'ho guardato, ha capito subito e ha smesso :-) Chissà quante fesserie sui pipsel avrebbe aggiunto se l'avessi lasciato parlare... |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 8:09
Sorvolando sui "titoli" (che in questa società dovrebbe essere un orgoglio NON avere), non volevo farti prendere a male, caro Valgrassi. Ti ho anche detto che ti voglio bene, e dai... La mia critica non era riferita al fatto che fosse tutto scritto in italiano comprensibile o meno, quanto alle mille divagazioni, sigle e side notes che fanno perdere il filo del discorso (un po' come Don Abbondio che buttava in mezzo un po' di latino mentre parlava coi contadini). Discorso che, molto spesso, rimane aperto, mancando una vera e propria conclusione. Visto che sei uno "scientifico", fai come si fa per i scientific paper : parti da un abstract e poi divaga. @giorgiov: no era il prof di matematica ad architettura. Credo insegni ancora ma non sono sicuro. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 8:37
Cos'è che si vorrebbe dimostrare esattamente "con soli tre scatti" ? Uno ritagliato l'altro no, esposizione totalmente diversa, e quindi ? Quale sarebbe la tesi dimostrata ? (E che rilevanza ha, ma forse la risposta a questa domanda preferisco darmela da solo...) |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 12:35
@Simone-S secondo me è pressoché sicuro che tu non hai idea delle condizioni (piuttosto stringenti) per cui due foto di cui una è ritagliata siano equivalenti. Non ti sto insultando, magari sbaglio completamente... A proposito che risposta ti sei dato da solo? @Korg in parecchie riunioni europee anglo, tedeschi e scandinavi prendevamo in giro l'elvetico di turno al suono di "for sure you Swiss are both cryptic and elliptic". Come vedi non ho citato i cucù, dovresti ringraziarmi. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 12:38
Nel primo post non c'è scritto nulla a parte un inutile riferimento a un premio Nobel, non c'è alcun contesto utile a interpretare il significato di quei tre scatti. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 12:54
Valgrà io sono ligure eh, mica svizzero Comunque è un discorso che abbiamo fatto tante volte. Quando si parla di crop di grandangoli, si parla di "quanto le due immagini (quella croppata e quella no) siano utilizzabili allo stesso modo e offrano risultati approssimativamente simili". Se parliamo in termini "puri", come si ottengono dai software di grafica 3d, con "macchine" e "lenti" perfette, con profondità di campo infinita ecc, le immagini sono identiche al 100%, al netto di filtri antialias, compressioni nel salvataggio del file ecc. Se parliamo di realtà le cose cambiano, ma c'è sempre una soglia di approssimazione dove le immagini risultano talmente simili da essere indistinguibili o quasi. Non a caso NESSUNO (tu compreso, ahimé) mi ha saputo dire le focali alle quali ho scattato le foto che ho postato prima e nel thread ormai chiuso, nonostante qualcuno avesse detto che "è facile capirlo". Sul fatto che usare sensori piccoli aiuti ti credo. Ho solo paura che questi mostrino imperfezioni nei file editati ad iso molto più bassi rispetto ai sensori più grandi, ma non ho mai fatto test veri su questo, è solo una sensazione/esperienza personale. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 13:03
Ma quindi i tre scatti di apertura cosa dovrebbero dimostrare all'interno di questo contesto ? Le due immagini sono geometricamente "identiche" entro quello che l'occhio umano può giudicare in maniera qualitativa. (E questo é il metro di giudizio che va usato per un test del genere) Questo fatto é ovvio se sono stati matchati i diaframmi ecc. Quella ritagliata, altrettanto ovviamente, ha molto più rumore percepibile. Il "quanto di più" può essere influenzato da vari aspetti tra cui come sono state postprodotte ed esposte, e anche questo é scontato. Quindi non mi é chiaro che cosa di "mirabolante" si sarebbe dimostrato a parte cose già note , tutto qua. In un contesto reale sfido chiunque soprattutto in un test doppio cieco fatto bene a capire che un certo scatto é un 20mm leggermente croppato e un altro é un 35mm non tagliato con i corretti diaframmi per non avere differenze eclatanti.... |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 13:10
“ Quindi non mi é chiaro che cosa di "mirabolante" si sarebbe dimostrato a parte cose già note , tutto qua. „ Eh capisci perché ho detto a Valgrassi che dovrebbe spiegarsi meglio? Però se glielo dici si incazza “ In un contesto reale sfido chiunque soprattutto in un test doppio cieco fatto bene a capire che un certo scatto é un 20mm leggermente croppato e un altro é un 35mm „ Io l'ho potuto fare solo con una 24mpx e un tamron 20/2.8, non una lente pro. Sarei curioso di vedere cosa esce da una 100Mpx con una lente pro. Ma per semplice gusto di saperlo, senza per forza parlare di fotografia come arte. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 13:12
@Korg belin, ho preso la vacca per le balle! Probabilmente limiti l'equivalenza alle parti a fuoco. L'equivalenza propriamente implementata ti fornisce immagini ragionevomente uguali da infinito ai tuoi piedi. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 13:27
“ ho preso la vacca per le balle „ Non ti preoccupare, l'importante è che ti lavi le mani. Vivo in Svizzera quindi le hai solo "accarezzate", diciamo. Per il resto io ho capito che: - Per l'equivalenza occorre che i diametri dell'apertura alle diverse focali siano gli stessi. - Focale/f = diametro dell'apertura Quindi volevi far vedere che le foto sono "uguali" solo se si scatta mantenendo costante il diametro dell'apertura (nel tuo caso a 10mm scatti a f5 e a 30mm scatti a f16 (dato che non c'è f15))? Ovvero se scatto a f8 a 20mm avrò un diametro di 4mm mentre se scatto a f8 col 40mm sarà di 5mm. E se focheggi all'infinito dovresti avere tutto a fuoco. Era questo il senso? |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 13:29
@Simone-S dopo avere accusato gli svizzeri di essere "cryptic and elliptic" mi sono reso colpevole di non avere messo le didascalie ai tre scatti. Prove di questo tipo non si valutano ad occhio. Si vanno a contare gli "Unique Colors" sotto Irfanview o FastStone. Mirabolante cosa c'entra? “ In un contesto reale sfido chiunque soprattutto in un test doppio cieco fatto bene a capire che un certo scatto é un 20mm leggermente croppato e un altro é un 35mm non tagliato con i corretti diaframmi per non avere differenze eclatanti.... „ Invece si capisce benissmo se la foto include anche spazio prima e dopo la parte perfettamente a fuoco. Hai un'idea di equivalenza che non è quella corretta, non è colpa tua, l'hai raccattata in siti non scientifici. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 13:32
“ Si vanno a contare gli "Unique Colors" sotto Irfanview o FastStone. „ Allo scopo di ? Riesci a illustrare con consequenzialità logica esattamente qual é la tesi da dimostrare e per quale motivo la figura di merito da usare dovrebbe essere quella ? Detto così "contare unique colors" é molto generico. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 14:00
“ A prescindere dalle giustificazioni teoriche, si vede una foto a ~ 82 mm equivalenti da confrontare con un ritaglio da una foto a ~ 28 mm equivalenti. D'accordo che le modalità di scatto possono risultare peregrine a chi è digiuno di ottica geometrica ma il senso è chiarire cosa sono due foto REALMENTE equivalenti e come si confrontano. Ci sono quelli che ritengono che se uno ritaglia perde contemporaneamente gamma dinamica e SNR. Lo pensa anche Lollus. Interessante cos'ha da proporre. „ Ecco, adesso si capisce |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 14:14
@Simone-S l'idea era vedere se si poteva fare street senza portare all'occhio la macchina e quindi evitare le complicazioni con eventuali soggetti insofferenti. Fissiamoci su un 35 mm FF. Se lasci il fuoco a infinito e chiudi a f/16 avrai ragionevolmente a fuoco da infinito ai tuoi piedi. Fai 35/16 e ottieni 2.1875 mm che è il diametro dell'apertura. Fisicamente tutti i dettagli separati da più di 2.1875 mm nella scena verranno ragionevolmente a fuoco (perfettamente all'infinito). Se fotografi in quel modo caratteri più grandi di 2.1875 mm (questa è la ragione di includere le targhe delle auto) li leggi bene, caratteri tipo alcuni bugiardini invece non li leggi (= troppo sfocati) perché alcune volte sono molto piccoli. Se volessi leggere caratteri da 0.2 mm il calcolo è immediato: 35/(f/)=0.2 mm da cui ricavi che devi chiudere a f/175. Irrealistico, neanche macchine dal formato enorme hanno f/175. Personalmente uso per divertimento una Sony A7R con un Nikkor 20 mm. Cammino e sfruttando lo schermo basculante fotografo senza dare nell'occhio sempre con fuoco fisso su infinito e f/16. Stavolta il diametro dell'apertura è 20/16=1.25 mm, come dire si risolvono ciglia pesantemente truccate. La storia del diametro dell'apertura è assoluta, vale per qualsiasi formato del sensore, dipende solo dalla focale F in mm e dal diaframma f/. 20 mm FF comincia ad essere un grandangolo serio, quasi mai puoi tenere uno scatto a 20 mm in street. Allora ritagli. Se ritagli un 50 mm fai (50/20)²=6.25. Significa che i 36 Mpx iniziali sono diventati 5.76 Mpx. Personalmente ho portato il 20 mm a 200 mm e da 36 Mpx sono arrivato a 0.36 mpx, ovviamente. I colori vanno contati, prima e dopo Adaptive Color Adobe. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 14:46
Grazie Valgrassi, mi piace quando metti giù qualche formula. Almeno quelle possiamo usarle per cose utili “ Se lasci il fuoco a infinito e chiudi a f/16 avrai ragionevolmente a fuoco da infinito ai tuoi piedi „ è davvero così? O hai dei piedi molto lunghi?
 “ Fisicamente tutti i dettagli separati da più di 2.1875 mm nella scena verranno ragionevolmente a fuoco „ Capisco quello che dici (ed è una cosa interessantissima) ma non capisco a cosa possa servire. Nel senso: se scatto a 20mm, a meno che le famose ciglia non siano davanti alla lente probabilmente saranno talmente piccole nel frame che nemmeno si potranno vedere, a fuoco o meno. Oltretutto parli di targhe, che certo non sono di 2mm. O forse sto capendo male cosa intendi... “ (50/20)²=6.25 „ Hai la fonte o una spiegazione di questa formula? Vorrei capire il quadrato da dove viene (è un semplice bxh?) |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |