| inviato il 11 Marzo 2025 ore 9:36
Sicuramente ti consiglio il 200-600... ogni tanto capita di avere la fortuna di trovare animali talmente vicini da riuscire a fotografarli col 70-200, ma nel complesso servono focali lunghe, quindi... assolutamente 200-600! Come suggerito da Anam, invece che noleggiarlo lo prenderei usato e poi lo rivenderei, secondo me spendi meno. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 9:47
Ciao, io ci sono stato a novembre 2024 e sono stato più che soddisfatto del 100-400. Qualche volta ho sentito la necessità di qualcosa di più, ma nel 90% dei casi sarebbe stato inutile perchè il calore del suolo che sale dal terreno rende impossibile avere foto decenti. Se hai intenzione di fare foto panoramiche... Prendi/noleggia un secondo corpo macchina. Nei parchi c'è sabbia... Tanta tanta sabbia che si infratta ovunque. Cambiare obiettivo durante un safari non è assolutamente una buoa cosa. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 10:08
Io ti consiglierei il 100-400 principalmente per il peso rispetto al 200-600, poi per le focali più adatte non ti so dire |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 10:11
Domanda da parte di uno che ha avuto il 200-600 e che ha imparato una cosa: a grosse distanze e con temperature medio-alte (anche quelle di una tarda mattinata primaverile) l'aria calda rovinava irrimediabilmente ogni foto. In un safari in Africa, come si riesce a mitigare questo effetto? Si fotografa all'alba prima che arrivi il caldo? Aggiungo: il rischio di fare safari non specificamente fotografici (e quindi a orari non tarati per le foto), non cozza col rischio di usare pochissimo un obiettivo comunque pesante e ingombrante, da affittare/comprare per questo specifico viaggio? |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 13:51
Alabamasmith... Personalmente non ho trovato il modo se non parlando con la guida ed avvicinandomi molto ai soggetti. Almeno quando era possibile. Appena il sole si alza ed il sole inizia a scaldare, l'aria inizia a muoversi. Solo nei momenti di nuvoloso son riuscito a spingermi un po' più lontano. Ma poco. Gli orari non sono tarati sulle fotografie. Si esce la mattina e si rientra la sera. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 13:57
Io, in Tanzania, ho benedetto i 600mm. Fa eccezione il cratere Ngorongoro, dove hai gli animali molto più vicini nella maggior parte delle uscite. Il 100-400 GM l'ho avuto. Molto più piccolo e più leggero del 200-600 ma anche meno nitido alla massima focale (400 vs 600). inoltre, il 200-600 non si allunga cambiando focale e questo può risultare comodo e da anche un senso di sicurezza in ambienti così polverosi. Per il problema della turbolenza da aria calda, che mi è capitato un paio di volte, ho fatto una serie di piccole raffiche e dimezzato ulteriormente i tempi. Alla fine, di 20-30 scatti.. uno era quasi sempre abbastanza nitido. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 14:26
Il consiglio che ti posso dare io è: Lascia perdere Non lo fare, a parte il dover gestire situazioni che non hai mai affrontato prima, ma i problemi che avrai ti faranno pentire. Invece per il viaggio opterei per il 200-600 |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 14:54
Le foto della mia galleria del Safari nello Tzavo in Kenya le ho fatte con una Fuji XE3 e 55-200. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 15:09
Grazie a tutti per le risposte, alcune le ho trovato molto a fuoco con ciò che ho chiesto, e sicuramente molto utili le esperienze riportate. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 20:09
“ Prendi/noleggia un secondo corpo macchina. Nei parchi c'è sabbia... Tanta tanta sabbia che si infratta ovunque. „ in Tanzania c'è un odiosa polvere rossa delle strade...nei vari parchi. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 20:33
Se ti può aiutare, le foto della mia galleria sono fatte con un apsc e 55-250. Tante sono croppate, anche di un 40/50%. Così ti fai un' idea. Ero in Kenya. Almeno dove sono stato io, un 200-600 a volte sarebbe stato lungo, perché gli animali ci passavano anche molto vicini. Però, appunto, non ero in Tanzania. Considerando le esigenze del portafoglio, io voto 100-400. Con un po' di crop porti a casa delle bellissime foto e probabilmente lo riutilizzi. Certo, se avessi avuto un 600 il leopardo lo avrei beccato meglio. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 20:41
Ma avendo fatto anche il fuori pista il leopardo l'ho potuto fotografare con un 100-400 bene tra cui un'ingrandimento è esposto a casa. Ripeto per quello che ricordo dagli alberghi (io feci solo 1 notte) si usciva tardi e quindi i carnivori li trovavi all'ombra sotto gli alberi e per quelli il 70-200 andò bene. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 21:13
Secondo me dipende anche dai parchi e dal tuo autista..io ghepardi leoni giraffe le ho fatte con il 16-85 su una vecchia d7000, spesso ce li siamo trovati molto molto vicini (specialmente nogorogoro) ..per animali più distanti tipo leopardo avevo uno schifoso 70-300 e avrei voluto qualcosa in più |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 22:14
L'unico che si avvicinava ai leopardi (stavano a 10/15 metri) é un utente qui del forum che da un pò non posta più, ho fatto diversi viaggi con lui e valevano fino all' ultimo euro, scomodi in Tanzania dormivamo, tranne sul ngorogoro, in camp site ma prima delle 6 eravamo in savana. Solo nel cratere abbiamo dormito nell' albergo e siamo riusciti ad uscire prima con le colazioni al sacco. |
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