| inviato il 04 Marzo 2025 ore 10:15
eh ma la pellicola è un'altra cosa.. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 10:18
Il fiocco blu non si può vedere. Le altre due vanno bene, ovviamente il discorso è valido se il fiocco è viola come credo |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 10:30
Uno dei software con cui ci si può divertire a simulare pellicole è sicuramente DxO Filmpack che può essere usato a se stante oppure integrato in Photolab. Detto questo credo comunque che sia poco logico, addirittura che non serva a nulla o quasi, andare a spaccare il capello in 4 per fare confronti con l'analogico. Banalmente ricordo che, per le dia, usavo parecchio le Ektachrome, perchè a me sembravano quelle con colori più fedeli e naturali, i risultati però cambiavano a seconda di chi me le sviluppava (meglio andare da Kodak che ti dava i telaietti di cartone ma i risultati erano decisamente più costanti). Non dimentichiamo poi che le pellicole erano tarate su una determinata temperatura del colore, quindi bastava poco per falsare i risultati.... a meno di usare filtri correttivi (operazione decisamente complicata e costosa). Poi c'è la sublimazione dei colori nel tempo...... ho visto, col passare degli anni cose tremende, per fortuna sono riuscito a correggerle con la digitalizzazione.... Insomma usiamo tranquillamente i nostri software di simulazione, "accontentiamoci" e divertiamoci, senza porsi troppi problemi |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 10:43
Ma soprattutto uno dovrebbe scegliere in base alle sue preferenze... io per le Nikon mi sono fatto dei Picture Control salvati in macchina (che comunque uso poco) a mio gusto... devono andare bene a me, mica agli altri. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 10:52
“ Ma soprattutto uno dovrebbe scegliere in base alle sue preferenze... io per le Nikon mi sono fatto dei Picture Control salvati in macchina (che comunque uso poco) a mio gusto... devono andare bene a me, mica agli altri. „ usando prevalentemente DxO Photolab, mi sono ricavato lì dei preset tra cui alcuni proprio con la simulazione della Velvia, ovviamente per paesaggi, altri in BN simulando la FP4, e così via, ogni tanto li uso.... |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 11:14
io, vedendole da portatile, direi la prima.. anche se incarnato e qualche dettaglio sono troppo sparati. E' una bimbetta, dovrebbe avere incarnato delicatissimo e non evidenziata la "couperose" E si' la pellicola e' altra cosa... Non ha senso cercare di emulare la pellicola e poi sostenere che non si vuol sentirla nominare. E' il tuo riferimento e ne sei ancora lontano. Non e' questione di colori e' questione di densita' a mio avviso. Manca la netta brillantezza unita alla densa leggerezza della tinta della pellicola. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 12:02
“ altri in BN simulando la FP4, e così via, ogni tanto li uso.... „ Io invece uso la FP4... e viene proprio uguale alla FP4... (si scherza...) |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 12:04
Voglio dire, lo scoglio maggiore e' riprodurre le densita' delle tinte della pellicola originale. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 12:08
“ per le dia, usavo parecchio le Ektachrome, perchè a me sembravano quelle con colori più fedeli e naturali, i risultati però cambiavano a seconda di chi me le sviluppava (meglio andare da Kodak che ti dava i telaietti di cartone ma i risultati erano decisamente più costanti). „ Sei sicuro che si trattasse delle Ektachrome? A me risulta che le Kodachrome avevano il telaietto di cartone, c'è l'avevano anche le Ektachrome quando sviluppate da Kodak? “ Poi c'è la sublimazione dei colori nel tempo...... ho visto, col passare degli anni cose tremende, per fortuna sono riuscito a correggerle con la digitalizzazione.... „ Sublimazione? La sublimazione è tutt'altra cosa. Direttamente dalla mia nemesi Treccani: www.treccani.it/vocabolario/sublimazione/ |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 12:23
nelle prime due il blu tira al violetto, nella terza no, quindi direi che la terza globalmente mi sembra più giusta...ma tu steeso potrai giudicare meglio se conosci esattamente il vero colore di quel blu. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 14:16
Io dopo estenuanti meditazioni sul colore..... mi son detto.... Ma se facessi che ....va bene quel che mi piace..... Cento versioni ....cento persone....come minimo 50 diverse scelte Poi se fossero stampe che si guardano in presenza potrei capire... Ma a video ...fra Monitor e luce ambiente in cui lo si guarda....chi calibra ogni giorno chi una volta al mese...... |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 15:03
La seconda ha i colori più naturali. È simile ad una pellicoa ? ovviamente no le pellicole sono tutte diverse, non esiste LA pellicola. In queste immagini manca un pizzico di imperfezione che fa la differenza fra reale e artefatto, fra foto e immagine. Anch'io allinizio avevo cercato di emulare le pellicole, poi ho lasciato perdere sia perché è impossibile, sia perché nel digitale si può lavorare in altri campi ottenendo con poco sforzo buoni risultati. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 15:27
Non vedo sostanziali differenze tra le 3, almeno dal cellulare |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 15:55
Buongiorno a tutti, interessante, ai tempi usavo anch'io prevalentemente le diapositive ma onestamente non ricordo le prestazioni dei vari tipi di pellicola, ricordo che le Velvia e le fuji in genere erano le mie preferite. In merito alle tre foto della bambina, io preferisco la seconda, chimico o digitale che sia, quando scoprirò il software usato, lo scopiazzo anch'io. Complimenti bella foto ricordo. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 16:17
“ Sei sicuro che si trattasse delle Ektachrome? A me risulta che le Kodachrome avevano il telaietto di cartone, c'è l'avevano anche le Ektachrome quando sviluppate da Kodak? „ così ricordo.... “ "Po c'è la sublimazione dei colori nel tempo...... ho visto, col passare degli anni cose tremende, per fortuna sono riuscito a correggerle con la digitalizzazione...." Sublimazione? La sublimazione è tutt'altra cosa. Direttamente dalla mia nemesi Treccani: www.treccani.it/vocabolario/sublimazione/ „ Proprio dalla Treccani....“ In fisica e chimica, fenomeno consistente nel passaggio di una sostanza dallo stato solido allo stato aeriforme direttamente, senza passare per lo stato liquido „ è quello che accade alle sostanze colorate della pellicola |
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