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@pizza, ne avevamo già parlato mille anni fa in non so che numero preciso del club, essendoci stata una sua mostra all'interno della fotografia europea di Reggio Emilia. Inutile dire che è un fenomeno. Da comprare il suo libro monografico:
@Novebis il non sapere chi era Joan Crujiff ( “ il tulipano dai piedi buoni “), il non sapere che giocava quasi sempre con la maglia numero 14 ( quando i numeri andavano solo da 1 a 11 ), ma soprattutto il non sapere che era l'iindiscusso idolo della mia infanzia, ti ha fatto rischiare il ban
@Rombro grazie della foto proposta di un autore a me sconosciuto : questa ti stravolge tutti i pensieri sulla bellezza della maternità, e ti porta a un dolore femminile interiore che spesso non viene accettato dalla società moderna. Stupenda foto.
Sulla foto del Pizza di Weston rimango sempre stupito di come sia riuscito a creare una tensione erotica partendo da una conchiglia, o da un ortaggio.
“ I bambini li sopporto poco, generalmente. Ma stavo guardando attentamente questa foto di Wynn Bullock e...boh, tanta roba.” la trovo incredibile! Secondo me poteva reggere benissimo anche con il solo bambino. Foto pazzesca
La Famille è la serie che mi ha colpito maggiormente per le situazioni più spontanee e vivaci, anche se alcune sono molto delicate e forse trasmettono fascino a propri
Dendiviel è un giovane fotografo francese che strizza anche lui l'occhio a Shore, e ad Egglestone nel west americano, ma che poi ti porta improvvisamente dentro a foto architettoniche strette, quasi clasutrofobiche. Cio' che unisce queste due tipologie è la ricerca della luce come elemento di continuita', creando un linguaggio parallelo uniforme.
Un fotografo per me molto bravo che omaggia il passato, riuscendo pero' a distinguersi.
A livello tecnico la solita portra 400 "pastellosa" usata su un medio formato, che oramai è il timbro di fabbrica di queste fotografie.
Molto belle le ultime 5 le prime mi ricordano una resa colore un po' vintage che tanti apprezzano ma a me non piace affatto. Sono un buzzurro o bianco nero o colori accesi. Anche i toni delle foto di Ghirri non mi sono mai piaciuti. Tra le ultime 5 preferisco quelle senza elementi naturali solo forme e colori. L'isola o vulcano anche con la nuvoletta non mi fa impazzire.
Le foto di Alain Laboile mi sembrano "costruite" io se avessi lasciato scorrazzare i figki nudi in guro sare stato eliminato dalla consorte. I bambini che dormono nudi coperti da giornale ad esempio e poi tutti noi abbiamo un cucciolo di cerbiatto in casa. Anche la foto di Wynn Bullock è un set ma mi sembra che sia un modo preciso per veicolare un messaggio.
Alain Leboile lo avevo visto anche lui as Arles, nel 2019, nel circuito off però dove si trova un po' di tutto, Dendievel invece non lo conoscevo, piacevole scoperta.
Potremmo forse collocarlo nel filone della "Neue Sachlichkeit - Nuova Oggettività" (che essendo francese potremmo dire "Nouvelle Objectivité") www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=15&t=3345003#18755458 Senonché l'uso dei colori "pastellosi" attenua, anzi neutralizza, la "freddezza" che contraddistingue i rappresentanti teutonici di tale corrente.
Nelle ultime cinque foto prevale il gioco delle geometrie astratte e nelle ultime due (che sono piaciute meno a Gainnj) colgo un'eco surrealista.
Nelle quattro prese evidentemente negli USA, come ha già evidenziato Last, c'è l'influenza dei New Topographics; anche qui con una sorta di "ingentilimento" dato dai colori pastellosi.
FABIEN DENDIEVEL, non male, lo avevo incrociato nella rete in qualche magazine con le foto del Midwest ma non tutte mantengono alto il livello... quelle geometriche, molto belle, della "Muralla Roja" non lo contraddistinguono e penso sia una parentesi isolata del suo approccio fotografico (comunque mi hanno ricordato un autore che seguo su flickr, Gifty O'Hara e che nel genere secondo me è molto bravo per cromatismi e scelta dell' illuminazione, anche se dovrebbe fare una selezione migliore o forse creare qualche galleria raggruppando alcuni scatti ed uniformando la presentazione).
Alla fine non mi sembra affatto un problema se viene riproposto un fotografo già menzionato in una precedente edizione di questo thread; magari più di un anno fa.
È un utile ripasso e, così come non lo ricordava il proponente, forse gran parte dei partecipanti pure loro non lo ricordavano; oppure si sono persi le edizioni precedenti.
Poi le foto postate non sono sempre le stesse e magari ci sono nuovi link e, nella discussione che segue, emergono spesso considerazioni interessanti.
No ma infatti ci sta, nel liquidume quotidiano è del tutto normale che molte cose si dimentichino.
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