| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 9:36
Guarda... io organizzo stand su una ventina di eventi l' anno. Tra un mese apriamo la stagione con uno stand enorme. Sul più grande evento della Svizzera francese. Muoveremo direttamente una trentina di persone che lavoreranno sull'evento.che normalmente richiama solo sul nostro stand circa trentamila visitatori. Il mio PRIMO problema è dare i pass di ingresso a persone che siano assicurate ma soprattutto che non crei o problemi con la polizia del lavoro.o con gli altri stand Io come responsabile dell' evento ho responsabilità precise. Un Hobbista NON può entrare . Bisogna non solo che sia coperto da assicurazione ma che abbia una ragione di essere lì. Altrimenti l ufficio del lavoro viene a chiedermi se per caso non facciamo lavoro nero... In caso di incidente... ti tagli un dito e devono mettere due punti l' indagine parte in automatico. Secondo aspetto importante. Che ne fai delle foto? Su un evento scatti foto di Vip e di persone Sponsor. Che ne fai di quelle foto? Se per caso ti viene voglia di essere il nuovo Corona della situazione e fotografi il sindaco con le dita nel naso, come ti controllo? L' esperienza di cui parlano tutti non e' la capacita di fare belle foto. E' molto di più e' sapersi muovere in certi ambienti e sapere quando devi mettere il tappo all' obiettivo e fare finta di non vedere. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 10:06
Aggiungo. Questa e' la vera barriera all' ingresso della professione. Non basta avere una fotocamera per essere fotografo. Si e' fotografo soprattutto SENZA LA. FOTOCAMERA. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 10:30
parole giustissime Salt. contento di sentire un approccio tanto serio. aggiungo che agli eventi sapersi comportare è la cosa più importante anche se lo fai per hobbie e anche se l evento è di piccola entità |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 11:08
Intervista davvero interessante. Grazie per averla condivisa! è la sensazione che ho sempre avuto da perfetto sconosciuto che ha cercato di entrare dentro una bolla fotografica, le regole del gioco sono quelle. Brutto, ma è così. @salt discorso interessante! All'ultimo evento a cui ho partecipato (il mio primo accreditato tra l'altro ) un tizio di una squadra che correva come un pazzo avanti e indietro per dare indicazioni all'atleta è inciampato su un cavo della TV che per fortuna non si è rotto durante la diretta, ma si è alzato a livello bici sul percorso. Disastro sfiorato per miracolo. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 12:22
Grazie del post a Salt. Credo che sia una spiegazione magnifica di quello che è il mondo fotografico sportivo professionistico che comprende tantissime cose che, ad un hobbysta, per forza di cose sfuggono. Non è il primo thread aperto su questo forum che ruota intorno a questo argomento, ma ci dà la conferma che, purtroppo, molti hobbysti si sentono al livello dei professionisti anche solo esclusivamente per l'attrezzatura posseduta che in tanti, tanti casi, è addirittura superiore a quella di un professionista medio. Dispiace che poi, quando venga riportata la realtà, come ha fatto Salt e come ha fatto qualcuno in un altro thread recente, l'hobbysta si sente in qualche modo vessato e avanza pretese che, nella realtà dei fatti, non stanno nè in cielo nè in terra. Poi per carità, mi rendo anche conto che non ricevere alcuna risposta sia più che fastidioso, ci mancherebbe. Però penso anche che se un organizzatore o un capo ufficio stampa volesse rispondere a qualsiasi hobbysta, ma anche a fotografi di altri settori senza requisiti, perderebbe giornate intere. Tanto è vero che, ad esempio negli ambienti che frequento io (calcio, basket, volley) la mail di solito si invia solo in caso di accredito negato. Di solito eh, non è una regola. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 18:28
A uno con il pass per fare foto può anche cadere in testa una meteorite e chi paga ? Torno serio e chiedo a chi è più esperto di me che tipo di assicurazione viene richiesta ai fotografi accreditati. Penso sarebbe interessante saperlo. |
| inviato il 09 Febbraio 2025 ore 9:26
“ A uno con il pass per fare foto può anche cadere in testa una meteorite e chi paga ? Torno serio e chiedo a chi è più esperto di me che tipo di assicurazione viene richiesta ai fotografi accreditati. Penso sarebbe interessante saperlo. „ Personalmente non mi è mai stata richiesta alcuna assicurazione in tutti gli eventi che ho fatto, anche internazionali, dal 2005 ad oggi. Ma va detto che io non faccio motorsport se non, ogni tanto, karting a livello regionale. Ad ogni modo, per i freelance (come me) esistono polizze ad hoc. E, ad ogni modo, credo che le organizzazioni dei grandi eventi siano, a loro volta, assicurate nel caso che, in un loro evento, si dovesse far male qualcuno che a quell'evento ci sta lavorando. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 12:10
Prima di tutto volevo ringraziare tutti per i punti di vista e gli spunti che mi avete portato però volevo chiarire una cosa: io non mi sento un professionista e non ho mai detto di pretendere di essere trattato come tale o di entrare a degli eventi, ho scritto come hobbysta che vorrebbe provare a diventare un professionista. la domanda sugli accrediti è perchè ho pensato di dover dimostrare quanto valgo partecipando agli eventi. Ho capito che non funziona così ma che c'è un giro molto più lungo e tedioso ma sapendolo posso indirizzare i miei sforzi nei passaggi giusti per arrivare dove voglio. Resta sempre il dubbio che ho di gente che ho conosciuto che dice di essere arrivata a fare eventi intermedi o di livello alto per fortuna o conoscenze varie. Ad esempio un amico che ha partecipato al driftmasters senza precedenti esperienze o un accredito tramite testata, è andato li e lo hanno accettato come "hobbysta" nonostante l'evento sia il più importante al mondo (60mila spettetori all'ultima gara l'anno scorso) Gambacciani grazie per il video, questa sera me lo gusto. Resto in attesa di qualsiasi altro commento o consiglio a braccia aperte, intanto proverò a contattare testate giornalistiche e a parlare con fotografi professionisti a riguardo. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 12:36
E' vero, in molte manifestazioni il pubblico puo' avvicinarsi impunemente a bordo pista o addirittura entrare nei box. Sono buone occasioni per scattare foto. Il punto e' che lo si fa a proprio rischio e pericolo... la responsabilita' e' grande. Casi come questo, in fotografia, accadono...
 Il gommone dei fotografi che non riesce a togliersi di mezzo e viene investito dall'imbarcazione del principato di Monaco lanciata a piena potenza. A parte il farsi male.. ma sono affondati entrambi.. e la colpa dei danni e' di chi conduceva il gommone. Il danno e' quantificabile in diversi milioni di euro. Se non sei assicurato son grane. Oppure un caso simile... dove un fotografo ha tirato giu Mclay video.gazzetta.it/challenge-maiorca-fotografo-intralcia-volata-tremend Se qualcosa va storto si fa in fretta a raggiungere cifre che ti rovinano per il resto della vita. In genere quando hai in progetto di andare a lavorare eventi simili ENTRANDO NEL VIVO DELL'AZIONE dovresti avere una assicurazione importante, ma non solo. Di solito bisogna frapporre anche una s.r.l. che ti difenda. Se l'intenzione e' farlo per mestiere, allora bisogna farlo con tutti i crismi. Altrimenti un fallimento, non sara' solo il classico: "smetto e faccio altro perche' qualcosa va storto". Ti ritroverai invece con un fallimento col botto e senza paracadute. Voglio dire, al di la delle prime prove sulle gare della parrocchia, dove entrano tutti, Se gia solo si sale di livello e con un impegno continuo, la struttura deve prendere forma ed essere professionale. Altrimenti, in questo settore, non se ne esce. La barriera all'ingresso e' quella... se vuoi entrare negli spogliatoi della serie A da professionista, devi essere professionista. Altrimenti, stai fuori, o entri perche un amico ti fa entrare di straforo (quello che a posteriori viene definita come l'occasione generata da un colpo di cul o |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 13:50
certo è chiaro bisogna essere dei professionisti e comportarsi come tali, sono pienamente d'accordo. Per quanto riguarda l'assicurazione ho parlato a lungo con l'assicuratore e ho attivato una polizza adatta, quello poi sarà ovviamente giudicato da chi mi deve accettare/rifiutare. Mi sembra però che stiamo parlando solamente del perchè uno non dovrebbe farlo come lavoro. Io capisco il discorso di dover iniziare da eventi di più basso livello e sono il primo che (anche ad eventi a cui sono entrato di straforo) sta molto attento a dove si mette a alla propria sicurezza in primis, sull'importanza di questo tema siamo d'accordo, però per maturare determinate sensibilità non posso stare a casa a guardare video su youtube ma pian piano, iniziando dal basso entrare nel vivo degli eventi. Ecco dove sorge il mio problema e da li la mia domanda sul come superare questo gradino perchè non ho richiesto accrediti per la formula1 ma per eventi che sono un gradino sopra alla sagra di paese che dopo un pò diventa anche noiosa da fotografare. Ti assicuro però che non sono un montato che vuole semplicemente entrare in pista, le cose van fatte bene e se ci sono degli step è giusto partire dal primo, cercavo solamente dei consigli per andare nella direzione giusta. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 14:39
Se ritieni sia un casino: lo è. Purtroppo e per fortuna i posti son pochi, e bisogna farsi un mazzo tanto per avere le briciole. Del resto è anche giusto sia difficile, altrimenti ti ritroveresti una selva di cuggini che fanno le foto bene ad ogni gara, con la pettorina. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 17:31
“ Ecco dove sorge il mio problema e da li la mia domanda sul come superare questo gradino perchè non ho richiesto accrediti per la formula1 ma per eventi che sono un gradino sopra alla sagra di paese che dopo un pò diventa anche noiosa da fotografare. „ Il discorso è sempre lo stesso ed è stato già posto. Queste foto, tu a quale scopo vuoi farle? Per te, per i tuoi social? Per mettere su instagram e prenderti like e commenti? Non sono domande provocatorie, sono domande le cui risposte "spostano". A meno che tu non sia un fotografo molto forte con decine di migliaia di follower, un creator o cose simili, agli organizzatori tu non interessi singolarmente. In casi del genere scattano i favoritismi e si aprono porte se non portoni. Per tutto il resto, oggi in Italia, è preferibile avere una tessera dell'Ordine dei Giornalisti (ci sono decine di post che ne parlano) e collaborare con una testata giornalistica (cartacea o digitale) regolarmente iscritta presso il relativo tribunale d'appartenenza che farà richiesta d'accredito per te. Ma non è neanche detto che venga accettata al 100%. Quindi ora, se mi devo limitare a consigliarti una strada, ti consiglio di trovarti una testata che ti faccia prendere il tesserino fotografando (e pubblicando le foto di) eventi minori. Poi, piano piano, salirai di livello e i discorsi su assicurazioni etc verranno dopo. Ad esempio ora dici di aver stipulato un'assicurazione... ma se non c'è un qualcuno che ti invia ad una gara per lavorarci, che te ne fai dell'assicurazione? In caso di problema, come dimostri che stavi lì per lavorare e non per conto tuo? Come già detto, sono spunti eh, non verità assolute. |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 17:34
Gli accrediti non si ottengono con profili instagram o amicizie, ma con requisiti scritti. Lettera di incarico di un giornale registrato Polizza assicurativa |
| inviato il 10 Febbraio 2025 ore 17:51
Vabbè dipende anche dall'evento |
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