| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 16:07
Io parlo di come evitare la distorsione delle immagini con gli otturatori elettronici e so che più veloce è il tempo di lettura/acquisizione e meno probabilità c'è di distorsione. Un otturatore meccanico legge a circa 3ms, mentre una a1/z9 a circa 4.2ms mentre una R1 a 2.7ms...le cose di elettronica come dicevo non mi appassionano e non ci entro volutamente, te le lascio volentieri |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 16:14
si va bene sull'otturatore meccanico siamo d'accordo, lo davo per assodato. |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 16:21
Bene, sul campo, se ti può interessare, con soggetti molto veloci e tracciamento orizzontale veloce, con l'otturatore elettronico la distorsione è sempre in agguato. Con le ultime mirrorless di tutte le marche, i tempi sono sempre più veloci e la probabilità si assottiglia man mano che escono i nuovi modelli votati alla velocità. Ovviamente, tutte le fotocamere, con l'otturatore meccanico i tempi sono talmente veloci che il problema non si riscontra in sostanza mai o quasi mai. Con l'otturatore elettronico invece, possiamo dire con una buona certezza che, sul campo, una velocità di sicurezza con la quale la distorsione è ridotta notevolmente, quasi da non avvertirla quasi mai (ma che c'è, attenzione), non deve essere superiore a 12/14ms, meglio se più veloce, almeno 5/6ms. Ovviamente il top sarebbe meno della velocità del meccanico (3ms)...(R1 e A9III). Nei casi a rischio quindi, meglio passare al meccanico oppure alla prima tendina elettrica per avere tempi molto brevi che ci rimette al riparo |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 17:16
Black Imp, mi hai citato ma con una risposta che non è coerente all'intervento a cui rispondeva, leggilo... Già in partenza, se ho parlato di effetto DEL rolling shutter, ha poco senso e utilità voler specificare di nuovo che il rolling shutter caratterizza il metodo di esposizione e non è di per sè un effetto, esso ha (può comportare) degli effetti sulla foto e sono tali effetti ad interessare il fotografo, non vedo cosa ci sia di strano nel parlare degli effetti del rolling shutter. Parlare di latch mi pare fuoriluogo guarda la sostanza, se per separare due pezzi di legno devi estrarre un chiodo il punto chiave è l'estrazione di tale chiodo, che tu lo faccia con una pinza universale o con una pinza a pappagallo non cambia nulla, l'ho spiegato nelle prime righe del mio intervento il perchè il circuito di lettura opera con un ritardo tra una riga e la successiva, il punto chiave che domina a catena tutto il sistema è questo, quale sia il comando elettronico che pilota tale operazione non ha interesse, perchè tale comando non è concettualmente una causa alla base del problema, è un mero strumento che dipende da un problema a monte. “ lo skew dipende da una cosa sola, il fatto che l'esposizione delle righe viene attivata da un segnale che si propaga riga dopo riga con un ritardo. PUNTO. „ L'attivazione ritardata riga per riga serve a compensare lo "spegnimento" ritardato, l'effetto finale di skew sull'immagine deriva da una combinazione tra questo ritardo e il numero delle righe sul sensore (chiaramente influisce la velocità orizzontale relativa tra camera e soggetto ma questo non dipende dallo strumento, mentre i primi due sì, la cui combinazione è pienamente rappresentata dal tempo di readout). “ POI, siccome il circuito che deve attivare la lettura è lo stesso, che cambia solo il valore dei latch che dicono quale operazione compiere o comunque ha lo stesso latch che attiva la riga, se migliori la velocità di questo circuito, in una volta sola migliori sia la velotcità di read out che quella di esposizione. „ Come dicevo nel mio intervento non capisco perchè attivazione e lettura li associ allo stesso circuito, comunque scritto così mi sembra un po' confuso, se il circuito di lettura opera più velocemente migliora la velocità di readout, quindi si riduce lo sfasamento di esposizione lungo il sensore, è questo a cui ti riferisci con velocità di esposizione? “ Tu invece dici - come ho letto su un'altra pagina - che parte la lettura simultanea - non ha senso perché il circuito di attivazione della riga abbiamo detto che ha un ritardo per ogni riga - e poi però siccome la lettura riga per riga ha un ritardo si determina lo skew... ... Se conoscete dal punto di vista elettronico l'argomento è sicuramente utile correggere o spiegare. Se no si aggiunge solo confusione. „ Black Imp, secondo me dovresti rileggere il mio intervento, è evidente che non lo hai capito (o non lo hai letto con attenzione). Le competenze in elettronica aiutano sicuramente ma la base del problema con tutto ciò che ne segue è comprensibile per semplice logica. |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 22:11
“ l'ho spiegato nelle prime righe del mio intervento il perchè il circuito di lettura opera con un ritardo tra una riga e la successiva, il punto chiave che domina a catena tutto il sistema è questo, quale sia il comando elettronico che pilota tale operazione non ha interesse, perchè tale comando non è concettualmente una causa alla base del problema, è un mero strumento che dipende da un problema a monte. „ tu hai scritto quello che hai capito tu e che hai letto in qualche pagina che ho visto anch'io ma è sostanzialmente sbagliato. “ L'attivazione ritardata riga per riga serve a compensare lo "spegnimento" ritardato, l'effetto finale di skew sull'immagine deriva da una combinazione tra questo ritardo e il numero delle righe sul sensore (chiaramente influisce la velocità orizzontale relativa tra camera e soggetto „ ok... “ ma questo non dipende dallo strumento, mentre i primi due sì, la cui combinazione è pienamente rappresentata dal tempo di readout). „ no non è "pienamente" rappresentata. èì una semplificazione che fa il produttore perché come si vede la maggior parte della clientela non capisce una mazza di come funzionano i circuiti logici. “ Come dicevo nel mio intervento non capisco perchè attivazione e lettura li associ allo stesso circuito, comunque scritto così mi sembra un po' confuso, se il circuito di lettura opera più velocemente migliora la velocità di readout, quindi si riduce lo sfasamento di esposizione lungo il sensore, è questo a cui ti riferisci con velocità di esposizione? „ l'unico modo che ho di farmi capire senza elettronica e circuiti logici - un disegno aiuterebbe ma dubito - è quello di fare un esempio. ogni fotodiodo è un circuito elettronico legato ad un controller. quando tu devi far fare una delle operazioni consentite ad uno di questi circuiti, prima di tutto devi attivarlo, ovvero fare in modo che arrivi corrente. diciamo che lo accendi. Poi devi dirgli con un altro segnale che può essere ad un bit o a più bit quale operazione deve svolgere. Per esempio può effettuare un clear, esporre, leggere o rimanere idle. sono 3, servono almeno due segnali cioè 2 bit a livello logico. Diamo per scontato che il segnale di accensione sia sincrono su una riga intera. ora scrivo una possibile sequenza di operazioni che non è detto sia precisa ma concettualmente non cambia, e uso tempi volutamente enormi per capirci. mettiamo 0.2 secondi tempo di attivazione riga 0.1 secondi impostazione operazione 1 secondo tempo lettura valori di una riga. devo esporre per 5 secondi - questo è il tempo che l'utente ha scelto -. devo dare il segnale di clear al sensore: per ogni riga, attivo la riga - 0.2 secondi - seleziono il tipo di operazione - 0.1 sec. - eseguo il clear. - 0.5secondi - mentre faccio questo, propago questa operazione alla riga successiva con un ritardo di 0.1 secondi. poi espongo, per 5 secondi. per ogni riga, cambio il tipo di operazione e imposto l' operazione di esposizione - 0.1 sec - espongo per 5 secondi. mentre faccio questo via via propago questa operazione con un ritardo di 0.1 secondi su tutte le righe. adesso devo leggere: cambio il tipo di operazione e imposto la lettura - o prima faccio una passata per spegnere l'esposizione dipende - per ogni riga, cambio iperazione e imposto lettura - 0.1 secondi - leggo : 1 secondi. mentre faccio questo via via propago la lettura con un ritardo tra 0.1 secondi su tutte le righe. infine faccio una passata per disattivare tutto. questo è solo un possibile modo. può essere invece che ogni volta che cambia operazione debba attivare o disattivare ecc. non ha importanza. quello che è importante è che il circuito che viene usato per attivare e disattivare la riga, quale che sia l'operazione è UNO. e che il circuito che seleziona l'operazione è un altro ma sempre uno solo - per evitare troppo calore e risparmiare spazio -. che cosa ti determina lo skew? gli 0.1 secondi di propagazione sel segnale di selezione operazione quando espongo, da una riga all'altra. nel nostro esempio l'operazione di esposizione escludendo il clear dura 0.1 * 10 che sono i ritardi + 5 che è l'esposizione dell'ultima riga. totale 6 secondi (ci interesa poco perché dipende dal tempo scelto). il ritardo tra prima e ultima riga è di 9 * 0.1 = 0.9 secondi quanto dura il readout? 0.1 * 10 + 1 = 2 secondi. Ed è sempre 2 secondi indipendentemente dall'esposizione. Adesso voglio migliorare il problema dello skew. Come faccio se non posso o non voglio comunque attivare o cambiare l'operazione su tutte le rige contemporaneamente? devo diminuire il ritardo di propagazione. mettiamo che anziché 0.1 il ritardo diventi 0.05. la metà. nel nostro esempio l'esposizione avverà in 0.05 * 10 + 5 = 5.5 anziché 6 ma è un numero variabile. ci interessa il ritardo tra prima e ultima riga: 0.05 * 9 = 0.45 . dimezzato. QUESTO dimezza l'effetto Skew. il readout avverrà in 0.05 * 10 + 1 = 1.5 e questo è un numero fisso. ora o io produttore riesco a farti capire tutta questa logica e ti dico che ho accorciato il tempo di propagazione del segnale che attiva le rige o di quello che imposta l'operazione sul circuito dei fotodiodi, riga per riga... oppure ti dico semplicemente che ho migliorato il readout passando da 2 secondi a 1.5. Se io però avessi migliorato il readout non perché ho accorciato il ritardo di propagazione del segnale da riga a riga ma proprio perché fossi riuscito a migliorare la lettura stessa di una riga e basta, io avrei ottenuto ugualmente un readout più breve ma non avrebbe alcun impatto sullo skew. Per questo dico che concettualmente il readout non sarebbe significativo. Lo è... ma lo è perché evidentemente hanno agito su quel ritardo di propagazione non sul tempo di lettura della singola riga. se tu hai un ritardo ridicolo di 0.001 di propagazione ma un tempo di lettura della riga di 10 secondi, hai un readout totale di 10 secondi e 0.01 ma lo skew sarebbe invisibile. |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 22:47
Questi aiutano molto: Rolling Shutter
 Global Shutter
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| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 22:54
@black imp Hai qualche esempio di sensori con un readout che non è corrispondente allo skew generato? Ad esempio: due sensori con lo stesso readout ma skew visibilmente diverso. Oppure il contrario. |
| inviato il 27 Gennaio 2025 ore 23:38
“ Hai qualche esempio di sensori con un readout che non è corrispondente allo skew generato? Ad esempio: due sensori con lo stesso readout ma skew visibilmente diverso. Oppure il contrario „ come faccio a dirtelo se non ho i test di tutti i sensori fatti in laboratorio o semplicemente i pdf dei progetti dei sensori? non puoi saperlo. “ Questi aiutano molto: „ secondo l'animazione del rolling shutter sembrerebbe che l'esposizione della riga n+1 debba aspettare l'esposizione e la lettura della n-esima. ovviamente non è così. se no il tempo di lettura dipenderebbe dal tempo di esposizione. non è così. infatti avevo cercato e le ML con otturatore elettronico permettono anche tempi lenti (ma anche fossero più rapidi...). fosse come quell'animazione quando esponi per 1 secondo, se hai 4000 righe impiegheresti 4000 secondi. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 0:33
Beh si, quel disegno è molto molto semplificato... È solo per dare l'idea del funzionamento, sarebbe stato difficile riprodurre in una gif i timing precisi: anche perché Sony non li diffonde, come non li diffonde nessuno, sono dati interni dei sensori. Il tempo di scodamento delle informazioni dalle righe comunque non c'entra con il tempo di rolling shutter, nel senso che ai fini del tempo di rolling shutter (T_rs diciamo) l'unica cosa che conta è la differenza fra l'istante T_2 a cui avviene l'acquisizione di segnale delle ultime righe in basso e l'istante T_1 a cui avviene l'acquisizione di segnale delle prime in alto. La differenza: T_rs = T_2 - T_1 è il tempo di rolling shutter, ma esso potrebbe anche tranquillamente essere molto più veloce della successiva fase che poi porta al riversamento delle informazioni ai nodi successivi della catena, basta che l'informazione nel mentre resti da qualche parte nella circuiteria del sensore (buffer interni?). E credo proprio sia così, altrimenti avremmo raffiche di oltre 180 fps nelle macchine top odierne in elettronico, mentre al momento ci si "limita" solo su alcuni modelli a massimi di 120fps ma con numerosi cavilli sul formato di output e sul numero di bit di acquisizione (12 invece di 14 per dire), il che si sposa perfettamente con quanto detto sopra, e cioè che poi ci vuole un bel po' a "digerire" i dati, dopo che sono stati acquisiti. Anche il global shutter... fissa in tutti i sensel lo stesso istante temporale! È meraviglioso. Poi però quell'istante di tempo in termini di informazione catturata deve essere portato dai sensel ai passi successivi della catena, e questa non è di certo un'operazione a tempo zero... Lo si vede bene anche dalla gif! Ad ogni modo, il tempo di esposizione è scorrelato da tutto questo, sia nell'elettronico che nel meccanico: quello è semplicemente il lasso di tempo per il quale ogni singola riga di sensel riceve luce... Questo è dato soltanto dal timing "acquisisci/smetti" in elettronico o dalla distanza temporale fra le 2 tendine nel meccanico, a prescindere da quello che succede dopo. In un rolling shutter ciò avviene per righe dall'alto in basso con un T_rs di differenza (nel meccanico data dalla velocità delle tendine), nel global avviene su tutto il sensore assieme. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 0:39
Black imp ho letto il tuo intervento e penso di aver capito cosa vuoi dire, ma sei semplicemente fuori strada, per diversi motivi. “ adesso devo leggere: cambio il tipo di operazione e imposto la lettura - o prima faccio una passata per spegnere l'esposizione dipende - per ogni riga, cambio iperazione e imposto lettura - 0.1 secondi - leggo : 1 secondi. mentre faccio questo via via propago la lettura con un ritardo tra 0.1 secondi su tutte le righe. „ Qui sembra che svincoli l'operazione di cessazione dell'esposizione da quella di lettura, e allora stai parlando di un sensore global shutter non di un rolling shutter... Infatti dopo scrivi che “ che cosa ti determina lo skew? gli 0.1 secondi di propagazione sel segnale di selezione operazione quando espongo, da una riga all'altra. „ E poi “ quanto dura il readout? 0.1 * 10 + 1 = 2 secondi. Ed è sempre 2 secondi indipendentemente dall'esposizione „ Quel +1 sarebbe il tempo di lettura? E quindi cos'hai un circuito di lettura per ogni singola riga? Siamo su Marte... Scrivi che il circuito di attivazione e disattivazione è uno solo per risparmiare in calore e spazio, poi metti tanti circuiti di lettura quante sono le righe... Non ha senso. Se non ho capito spiegati meglio, scrivendo quell'operazione quel che capisco è che sommi i tempi di cambio operazione per ogni riga e aggiungi il tempo di lettura dell'ultima (come se le righe precedenti fossero lette nel mentre in modo indipendente). Solo che i sensori CMOS non lavorano così... Puoi aumentare il numero degli ADC per velocizzare la lettura di una riga, ma devi comunque aspettare che sia stata letta tutta la riga prima di iniziare la successiva (senza stare a citare sensori esotici, non è questo il contesto). Se immagini il processo come nel tuo esempio finisci per confrontare tempi che sono su scale diverse, il tempo dominante che detta il ritardo di lettura (e di esposizione, in un rolling shutter con scatto elettronico) da riga a riga è il tempo impiegato per acquisire e convertire i segnali di un'intera riga del sensore. Quindi tutti i ragionamenti che hai fatto dopo riguardo il tempo di readout sono viziati da questo errore. Detto ciò, contestualizza il significato di readout per una fotocamera, sai come vari laboratori misurano il tempo di readout delle fotocamere? Fanno una foto ad una riga verticale che trasla orizzontalmente a velocità stabilita. Lo si può fare usando un oscilloscopio, oppure (più semplice da immaginare) usando una striscia a barre verticali che scorre su due rulli regolati in rotazione ad una determinata velocità. Fatta la foto alla barra di riferimento che trasla (facendo in modo che copra l'inquadratura dall'alto al basso del frame), questa barra nella foto risulterà inclinata e non più verticale a causa del rolling shutter, si misura lo sfasamento spaziale orizzontale tra la cima della barra e la sua base, si divide per la velocità di traslazione della stessa e si ottiene così il tempo di ritardo tra l'acquisizione della base del sensore rispetto alla sommità (e questo tempo viene considerato il readout di tale sensore in tale modalità di scatto, che quindi è direttamente il tempo di sfasamento totale responsabile dell'effetto skew). E rispetto al tuo esempio, ribadisco che l'accensione delle righe del sensore può (potrebbe, elettronicamente parlando, non accade in un sensore rolling shutter in scatto elettronico per ovvi motivi già spiegati) avvenire in tempi enormemente più brevi rispetto alla loro lettura (continui a sostenere che il circuito sia il medesimo, ma sulla base di cosa? Vi sono modalità di ripresa in cui alcune righe possono essere "accese" mentre sta avvenendo la lettura di altre), anche in un sensore global shutter il comando di stoccaggio della carica può non essere perfettamente sincrono, ma stiamo parlando di ritardi di tempo che sono su tutt'altra scala, il tempo dominante nello sfasamento di esposizione riga-riga in un sensore rolling shutter che opera in scatto elettronico è il tempo di acquisizione di una riga. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 1:18
“ Qui sembra che svincoli l'operazione di cessazione dell'esposizione da quella di lettura, e allora stai parlando di un sensore global shutter non di un rolling shutter... „ aggiungici il tempo per disattivare la riga allora. cambia qualcosa? ti ho detto che è un esempio grossolano ma il concetto è che cosa migliora lo skew. “ Quel +1 sarebbe il tempo di lettura? E quindi cos'hai un circuito di lettura per ogni singola riga? Siamo su Marte... Scrivi che il circuito di attivazione e disattivazione è uno solo per risparmiare in calore e spazio, poi metti tanti circuiti di lettura quante sono le righe... Non ha senso „ come è fatto ciascun sensore esistente nel dettaglio non posso saperlo: ci sono diverse tecniche con cui farli non c'è un modo solo. non metto in dubbio che sia possibile che ci sia un circuito dove la carica dei fotodiodi di una sola riga per volta viene trasformata in una corrente e poi quantizzata, e salvata in memoria anziché uno per riga. Ma se anche hai un circuito per processare tutte le righe contemporaneamente non deve essere necessariamente sul sensore mentre la parte di circuito che dice a ciascun fotodiodo cosa fare è per forza integrata con il fotodiodo stesso. Quando devi attivare una riga di fotodiodi per fargli fare qualcosa è più logico avere un segnale di attivazione unico e poi dei segnali per codificare le operazioni altrimenti rischi conflitti e hai un affollamento maggiore, questo perché le operazioni non sono solo due ma almeno 4. Detto questo ipotizzando sia come dici tu a maggior ragione se devi leggere una riga per volta, la parte rilevante del readout è la lettura e conversione della singola riga. Quello che però migliora lo skew è solo l'abbassamento del ritardo del segnale di attivazione delle righe, nella passata di esposizione Se è come dici tu devi osservare un aumento dell'esposizione nella parte bassa. Non c'è scampo. se è corretto quel che leggo la R3 ha un readout di 1/ 160. giusto? bene quindi se è come dici l'ultima riga continua ad esporre finché non arriva il segnale di lettura cioè espone circa 1/160 in più. Cioè a metà fotogramma sto esponendo per 1/300 in più. Quindi se ho impostato la mia esposizione a 1/500 questa differenza è ENORME. mi crea un gradiente di luce verso il basso visibilissimo. Dimmi tu... |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 1:43
se devo basarmi su questo link dall'immagine in basso a destra dove mostra le operazioni di un rolling shutter è come dico io: non fa partire tutte le rige contemporaneamente. quindi secondo questo sito industriale, non divulgativo, il tempo di readout di una riga è sincronizzato in modo che non si sovrapponga a quello della riga successiva o precedente e nel mentre avviene l'esposizione delle righe successiva. Il fatto è che se così è significa che deve avere dei tempi di lettura brevissimi altrimenti una esposizione molto breve fa confliggere la lettura di due righe. Capite che tutto dipende dalle implementazioni e non è così semplice come lo si sta raccontando, e quando basano tutto sul tempo di readout nelle specifiche stanno dando un valore vagamente indicativo che dice in realtà poco? |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 2:07
“ non metto in dubbio che sia possibile che ci sia un circuito dove la carica dei fotodiodi di una sola riga per volta viene trasformata in una corrente e poi quantizzata, e salvata in memoria anziché uno per riga. „ Va bè Black, scusami ma tra il commento dell'esempio e questo mi sembra abbastanza lampante che non sai di cosa parli... La citazione appena fatta non la commento, si trovano un mare di fonti a riguardo, evitiamo di parlare troppo per ipotesi, se non hai chiaro come funziona il mio consiglio è informarti / leggere gli altri un po' di più e impuntarti un po' di meno sulle ipotesi. Poi vedi tu, ma a sto punto mi sembra chiaro che le mie parole contano meno. “ Detto questo ipotizzando sia come dici tu a maggior ragione se devi leggere una riga per volta, la parte rilevante del readout è la lettura e conversione della singola riga. Quello che però migliora lo skew è solo l'abbassamento del ritardo del segnale di attivazione delle righe, nella passata di esposizione „ Ritardo che, come ti è stato detto, in un sensore rolling shutter dipende dal processo di lettura, perchè per "spegnere" il pixel (fermarne l'esposizione, in scatto elettronico) devi stoccarne la carica, e se tale stoccaggio non avviene direttamente su ogni pixel (come in un sensore global shutter) ma viene operato dal circuito di lettura, allora devi aspettare che il circuito di lettura vada a leggere la riga per poterla "spegnere" e fermarne l'esposizione, e quindi, mi spiace ripetermi, il ritardo di cessazione dell'esposizione tra una riga e la successiva dipende dalla velocità di lettura della riga, e quindi per garantire esposizione uniforme anche il segnale di reset e "accensione" dei pixel per quanto veloce potrebbe essere, deve essere effettuato con il medesimo ritardo tra una riga e l'altra (in modo imposto! Non perchè il sistema di accensione sia lento...). “ Se è come dici tu devi osservare un aumento dell'esposizione nella parte bassa. Non c'è scampo. „ No Black, semplicemente devi porre più attenzione nel leggere quel che scrivo (se hai letto, perchè a questo punto i dubbi mi vengono). Ho scritto più volte che l'accensione delle righe del sensore, pur potendo essere velocissima deve adattarsi al ritardo in fase di lettura. Leggi... Fin dal mio primo intervento. Se scatti con otturatore meccanico, il reset/attivazione del sensore è velocissimo, perchè non c'è bisogno di adeguarlo al processo di lettura in rolling shutter (non per nulla esiste la modalità di otturazione con prima tendina elettronica, per sfruttare questa velocità di accensione elettronica / evitare il possibile micromosso dovuto alla prima tendina meccanica che sbatte / godere della velocità di chiusura della seconda tendina meccanica). |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 2:35
Ho visto ora il nuovo commento, chiaramente (scatto elettronico rolling shutter) le righe non iniziano l'esposizione contemporaneamente, questo fraintendimento non ho capito come sia nato. “ Il fatto è che se così è significa che deve avere dei tempi di lettura brevissimi altrimenti una esposizione molto breve fa confliggere la lettura di due righe. „ Questo è vero, ma nella pratica è un non problema, si parla di tempi comunque estremamente ridotti. Se vogliamo far due conti spiccioli, prendendo la Sony R1 ad esempio, readout 4.2 ms, sensore da 5760 righe (quelle nette...), 5760/0.0042=1371429, lo sfasamento di esposizione da riga a riga è di circa 1/1371429 s, la massima velocità di scatto è 1/32000, quindi ben lontana da tale limite. Una macchina più lenta, la Canon R ad esempio, con un readout di circa 80ms e un sensore da 4480 righe, avrebbe un limite teorico di esposizione di 1/56000 s. Se prendiamo un sensore da 24 MP 6000x4000, per ammettere (sempre teoricamente) un tempo di scatto di 1/8000 s sarebbe sufficiente un tempo di readout di addirittura mezzo secondo. |
| inviato il 28 Gennaio 2025 ore 3:22
“ Ritardo che, come ti è stato detto, in un sensore rolling shutter dipende dal processo di lettura, perchè per "spegnere" il pixel (fermarne l'esposizione, in scatto elettronico) devi stoccarne la carica, e se tale stoccaggio non avviene direttamente su ogni pixel (come in un sensore global shutter) ma viene operato dal circuito di lettura, allora devi aspettare che il circuito di lettura vada a leggere la riga per poterla "spegnere" e fermarne l'esposizione, e quindi, mi spiace ripetermi, il ritardo di cessazione dell'esposizione tra una riga e la successiva dipende dalla velocità di lettura della riga, e quindi per garantire esposizione uniforme anche il segnale di reset e "accensione" dei pixel per quanto veloce potrebbe essere, deve essere effettuato con il medesimo ritardo tra una riga e l'altra (in modo imposto! Non perchè il sistema di accensione sia lento...). „ cosa c'entra quello che stai dicendo con quello che ho detto io?? quindi il modello corretto è quello dell'ultimo link: si sa già quanto impiega a leggere e si sincronizza il reset e l'esposizione per fare in modo che la lettura di una riga non si sovrapponga con quella precedente. adesso ha senso. “ No Black, semplicemente devi porre più attenzione nel leggere quel che scrivo (se hai letto, perchè a questo punto i dubbi mi vengono). Ho scritto più volte che l'accensione delle righe del sensore, pur potendo essere velocissima deve adattarsi al ritardo in fase di lettura. Leggi... Fin dal mio primo intervento. „ sembrava dicessi che doveva aspettarlo nel senso che doveva essere conclusa la lettura per fare partire reset ed esposizione. io l'avevo scritto in un altro threa che quella del ritardo fisso iniziale fosse una delle possibilità ma nessuno mi ha detto niente. “ Ho visto ora il nuovo commento, chiaramente (scatto elettronico rolling shutter) le righe non iniziano l'esposizione contemporaneamente, questo fraintendimento non ho capito come sia nato. „ perché c'è un link disgraziato in cui era mostrato quel tipo di comportamento, chiaramente senza senso. |
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