| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 13:42
Però le luci mi sa che son state bruciate già allo scatto e credo si veda già sul negativo, li recuperi poco, è una scena con tante differenze di EV e quella pellicola non ha una gamma tanto alta. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 14:09
La pellicola in questione è una rollei 400s, sviluppata in hydrophen 1+31 per 17 minuti. Forse ho dato troppo tempo alla sviluppo? |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 14:43
Senza tirare in ballo le differenti rese dei vari device sui quali averrà visualizzazione credo che la corrispondenza tra stampa e riproduzione della stessa possa valutarla solo lei. Diverso sarebbe chiedere pareri sulla composizione e quant'altro sia inerente ai vari piani del racconto fotografico. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 14:50
Ettore per favore dammi del TU Sulla composizione penso che sia una decomposizione abbastanza semplice, nulla di eccezionale. Invece sullo sviluppo del rullino, questi 17 minuti di sviluppo, pensate siano troppi? |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 14:52
difficile dirlo da una riproduzione e senza vedere per esempio la densità del negativo, poi ci sono tantissime altre variabili. Cosa non ti convince? La pellicola non la conosco ma vedo che quello sarebbe il tempo consigliato a 20 gradi. Se poi non ti convince puoi provare a cambiarlo in prove successive. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 15:50
Stasera metterò la.foto del.negativo sulla tavoletta luminosa. Da quello che ho capito, e se sbaglio correggetemi, un negativo ben sviluppato deve avere dettagli nelle zone scure, corretto? |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 15:53
E in quelle chiare. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 15:57
guarda io faccio fatica a capire dove è la stampa che è sovra o sotto esposta e dove è la foto della stampa. l'ideale sarebbe che nella foto comparisse qualcosa con cui fare la tara, che so una pallina da tennis che tieni in mano. io non sono un "fine-artista", la foto grosso modo mi sembra venuta bene ma ad occhio ci sono parti che tendono al bruciato e non percepisco dei neri profondi dove dovrebbero esserci. quindi può essere semplicemente sottoesposta in stampa. La carta è satinata? “ Da quello che ho capito, e se sbaglio correggetemi, un negativo ben sviluppato deve avere dettagli nelle zone scure, corretto? „ un negativo ben sviluppato deve essere come tu vuoi che venga. i produttori di rivelatori ti danno i tempi giusti per ottenere uno specifico indice di contrasto poi sta a te decidere se seguire quell'indicazione: se hai scattato tutte immagini d'estate piene di controluci e contrasti, ti conviene sviluppare per un indice di contrasto minore in questo modo salvi i dettagli nelle alte luci: più sviluppi più addensi l'argento sul negativo e le zone che hanno ricevuto più luce rischiano di perdere dettagli. Se però sviluppi troppo poco, dove è arrivata poca luce, anziché formarsi qualche addensamento di Ag finisce che non si vede quasi niente, la luce nell'ingranditore passa e ottieni dei neri senza dettagli. Un modo di abbassare il contrasto sul negativo per salvare capra e cavoli è usare i tempi standard ma agitare molto poco la tank. L'idea è di avere più dettagli che puoi nel negativo e poi scegliere in stampa se vuoi più o meno contrasto |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 16:08
ho riguardato meglio: ok la foto della stampa giusta è la prima. la seconda foto si vede che è sottoesposta dal bordo bianco che è grigino. allora da quel che capisco hai effettivamente un negativo veramente troppo contrastato, se anche con gradazione 1 hai dovuto fare una bruciatura. Era carta multigrade? Io proverei con la multigrade ad eseguire una esposizione doppia: una a gradazione 0 e poi una a gradazione 4 o 5 di una percentuale di tempo molto più bassa, per dare i neri profondi dove devono esserci. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 16:10
In futuro, se non l'avevi già fatto, in riprese tipo quella io oserei montare un filtro sull'ottica come si faceva in ere passate, non dico il rosso scuro ma un arancio carico ci va, i contrasti migliorano. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 16:32
@black imp Si è carta mutigrade foma. Proverò a fare quello che dici, anche se sono alle prime armi quindi non so se riesco a farlo. @sarogrey Ok, allora il prossimo acquisto saranno i filtri. Grazie mille per la dritta. Grazie a tutti per le dritte. Più tardi posterò cmq le foto dei negativi. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 16:39
Le ombre (che sul negativo sono le parti chiare) le curi con l'esposizione. Le luci (le parti scure sul negativo) con lo sviluppo. Quindi, osservando in controluce il negativo: Non hai dettaglio nelle ombre? Hai esposto troppo poco. Non hai dettaglio nelle luci? Hai sviluppato troppo. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 19:42
@Cavax io non ho mai usato quella tecnica e mi sono ripronesso di adottarla perché dà risultati ottimi. Ho smesso di stampare anni fa quando l'avevo scoperta ma adesso ricomincerò. In inglese è chiamata Split Grade - trovi un sacco di video che ti aiutano a capire come dosare le due esposizioni. tra l'altro è una tecnica che si potrebbe riutilizzare in photoshop. Comunque per capire come ti sei trovato in questa situazione estrema: che pellicola era? rivelatore? i tempi erano quelli standard? |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 20:25
@bkack imp Cercherò informazioni in merito allo "split grade". La pellicola che ho usato era una rollei 400s sviluppata con hydrophen, tempi standard dati dalla casa. Ho letto che hydrophen è un rivelatore forte, penso che io prossimo rullo lo svilupperò per 10 minuti, vediamo cosa viene fuori! |
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