| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 22:46
Allora se vogliamo dirla tutta, per fare foto astronomiche ad oggetti estesi della volta celeste con piccoli rifrattori, quindi parliamo di nebulose ad emissione o riflessione con telescopio dal tipico diametro da 3 pollici (scordarsi foto ai pianeti, alle galassie, se non quelle 3/4 molto estese, o a nebulose planetarie, anche qui tranne qualche eccezione), il minimo sindacale è: - una base di conoscenze astronomiche - conoscenza dell'attrezzatura. Anche lo stazionamento di una montatura per chi non lo hai mai fatto non è proprio banale - una montatura equatoriale sufficientemente solida - il telescopio principale - un telescopio guida - una camera principale di acquisizione. Diciamo che per partire va bene anche una reflex - filtro per l'inquinamento luminoso, ipotizzando di accoppiare lo stesso ad una reflex, lasciando stare camere astrofotografiche dedicate - una camera guida - un focheggiatore automatico - fasce anticondensa - eventuale power tank, se si fotografa lontano da casa. - un software per l'acquisizione delle immagini. Ce ne sono di gratuiti eccezionali, ma anche qui bisogna saperli usare, e non è così semplice configurare tutto in modo corretto - software per l'auto guida, vedi punto precedente - un computer da usare sul campo per gestire in automatico le fasi di ripresa e tutta la strumentazione di cui sopra. - software per l'elaborazione dell'immagine. I migliori hanno una curva di apprendimento piuttosto “ripida”. - Ed ultimo, ma non per importanza tempo e voglia di montare e smontare tutto nel caso in cui non si disponga di postazione fissa, e di fare magari 50-100 km per andare a cercare un cielo “scuro” (l'elemento più raro e dunque prezioso), passando diverse ore al freddo ed al buio (ovviamente). Ora indipendentemente dal budget, l'autore del post ha queste nozioni? Dal mio modesto punto di vista se il budget è limitato e si ha voglia di avere risultati immediati strumenti come il Seestar permettono di togliersi molte soddisfazioni senza avere le conoscenze e attrezzatura specifica, che oltre a costare va saputa usare. Esiste di meglio? Ovviamente si. Comunque prima di avventurarsi in acquisti di prodotti che probabilmente verranno usati una o due volte e poi nella migliore delle ipotesi rivenduti, sarebbe buona cosa contattare un'associazione di astrofili della zona e fare qualche uscita insieme a loro, al fine di rendersi conto sul campo com'è una tipica serata “sotto le stelle”, i pro e contro dei diversi strumenti utilizzati, e capire se è un hobby che interessa veramente, o semplicemente un fuoco di paglia. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 23:15
La foto astronomica si può fare con la sola macchina fotografica ed un astroinseguitore. Avendo già la macchina fotografica e, spero, un treppiede, 700 euro bastano ed avanzano. Se la vuoi fare usando in telescopio, con 700 o anche 1000 euro in preventivo, lascia perdere. Ti ci vorrà in rifrattore, tipo 400/80 o roba simile, apo, uno spianatore di campo, un raccordo per la macchina, almeno in oculare all' altezza del telescopio, un astroinseguitore capace di sorreggere il tutto( leggi costoso) un treppiedi adeguato. Fatti due conti. E sono rimasto sui minimi sindacali. Fatti raccontare da qualcuno che fa quelle belle foto di Saturno con gli anelli o Giove con la macchia rossa ben visibile. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 23:47
Con 700€ la vedo durissima, per un utilizzo in visuale magari riusciresti a trovare qualcosa di buono dato che un dobson ad esempio non ha bisogno della montatura, ma per le foto scordati di trovare roba decente. Scordati le foto ai pianeti, per quelli servono diametri grossi, camere dedicate e le cifre salgono in fretta. Le soluzioni all-in-one tipo seestar etc sono giocattoli, la qualità delle foto che tirano fuori è molto bassa e in più ti perdi tutto il gusto che c'è nell'imparare la disciplina dato che fanno tutto in automatico. Dando per scontato che tu parta da un minimo di attrezzatura (macchina reflex/mirrorless e treppiede) se vuoi veramente fare astrofotografia e ottenere risultati potenzialmente ottimi puoi usare un teleobiettivo di ottima qualità ma con focale non troppo spinta che puoi reperire a prezzi umani nell'usato (tipo Samyang 135mm f/2, o un Leica 180mm f/3.4 APO che però richiede un adattatore, etc) e usarlo con un astroinseguitore che puoi trovare usato sui 300€. Ci sono anche alcuni nuovi prodotti interessanti da quel punto di vista, sono molto piccoli e compatti ma almeno in teoria ben corretti come ottica. www.teleskop-express.de/en/binoculars-spotting-scopes-microscopes-rang www.teleskop-express.de/en/binoculars-spotting-scopes-microscopes-rang |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 0:15
Da modesto (molto modesto) appassionato di astronomia, mi sento di dar ragione a chi puntualizza che l'astrofotografia è un genere molto difficile, che richiede passione, competenze e attrezzatura adeguata (molto più sofisticata e costosa di quella sufficiente per il visuale). Anche il termine astrofotografia mi sembra vago: pianeti? nebulose? Da zone con inquinamento luminoso (città/casa) o sotto cieli molto bui (difficili da trovare, in zone scomode in cui trasferire l'attrezzatura, ad esempio campagna o montagna). Purtroppo per queste attrezzature servono budget importanti, con poche centinaia di euro si può acquistare un maksutov (almeno 127, ma sarebbero più indicati un 150 o 180) da abbinare poi a treppiedi e montature adeguate (anche più costose del telescopio), e poi c'è l'attrezzatura fotografica e la specifica post-produzione. Seguo con interesse perché su Juzaphoto ci sono utenti preparatissimi, che spero intervengano per dare un loro autorevole parere. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 5:52
“ Le soluzioni all-in-one tipo seestar etc sono giocattoli, la qualità delle foto che tirano fuori è molto bassa e in più ti perdi tutto il gusto che c'è nell'imparare la disciplina dato che fanno tutto in automatico. Dando per scontato che tu parta da un minimo di attrezzatura (macchina reflex/mirrorless e treppiede) se vuoi veramente fare astrofotografia e ottenere risultati potenzialmente ottimi puoi usare un teleobiettivo di ottima qualità ma con focale non troppo spinta che puoi reperire a prezzi umani nell'usato (tipo Samyang 135mm f/2, o un Leica 180mm f/3.4 APO che però richiede un adattatore, etc) e usarlo con un astroinseguitore che puoi trovare usato sui 300€. „ Questa mi pare una analisi sensata e che prende in considerazione diversi fattori, sempre che all'autore interessi partire con il piede giusto anche se con attrezzatura base, partire dal treppiede con montatura equatoriale/astroinseguitore credo sia obbligatorio come punto di partenza, poi sopra uno ce mette quello che può momentaneamente ma almeno qualche cosa che ci veda un po', il medio tele è una delle soluzioni a patto che sia di discreta qualità e al massimo un f4, ovvio che se uno vuole riprendere il marziano che va in ferie su saturno meglio lasci perdere subito. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 10:42
Ottimi tutti gli interventi, specialmente gli ultimi 5. L'astrofotografia è ostica, ci vuole tempo, se non si ha a disposizione una cupola bisogna stare al freddo in inverno e per tante ore per tirare fuopir qualcosa di bello...l'estate invece si sta meglio. Sono 25 anni che astrofotografo :) e adesso il mio setup è Neq6 pro go-to con sopra rifrattore apo 115/800 con ccd e tele guida con camera guida. Se si smonta e si monta ogni volta ci vuole tempo...poi bisogna stazionare, allineare, puntare e partire. Oggi ci sono sistemi che permettono di fare foto a largo campo con le fotocamere senza impazzimenti vari, con pose relativamente brevi che poi andranno comunque sommate al pc. La cosa migliore è rivolgersi ad una associazione di astrofili, partecipare a qualche serata fotografica e cercare di capire che genere di foto si vuole fare e quanto tempo si voglia mettere a disposizione di questa passione, sia economico che in temrini di tempo. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 10:53
e del Vaonis cosa ne pensate? prezzo a parte, vale la differenza con sesta e dwarf?? |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:41
Rientra sempre nella categoria dei “giocattoli”. Sono strumenti divertenti, ma l'apporto umano è veramente basso. Di fatto, scegli una stella, ti impari un attimo quattro cose sul funzionamento dell'oggetto e poi fa tutto lui. Ha una sua validità per quanto riguarda i risultati, per fare le stesse cose di un Dwarf io ci metto delle ore, peró quello che esce è frutto della mia capacità tanta o poca che sia. Il fulcro della discussione sta proprio qua. Si è disposti a studiare, tribolare ecc. per avere magari dei risultati non proprio esaltanti, soprattutto agli inizi? |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:43
Ricordo che stiamo parlando di un budget di circa 700 €.... |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:54
“ Rientra sempre nella categoria dei “giocattoli”. „ Anche il Maksutov da 127mm in altazimutale che vuole acquistare l'autore del post è un giocattolo, specie se si pensa di farci astrofotografia. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 13:37
Hai ragione, ma infatti prima di tutto deve chiarirsi le idee l'opener. L'astrofotografia è piuttosto complessa e richiede una notevole dedizione. Le serate al freddo con il telescopio che non si allinea e perché non è perfettamente in bolla, oppure perché fatico io ad inquadrare le stelle, oltre a tante altre menate, richiede una discreta pazienza... Le volte che mi diverto di più, sono con l'astroinseguitore, spesa contenuta (uso quello di iOptron) e la mia mirrorless con un medio tele. Poi, però parte tutta la fase di post, stacking ecc. e anche quella non è certo una passeggiata. Per limitare un po' l'eventuale frustrazione, specie alle prime uscite, ci sono gli astroinseguitori, oppure delle soluzione "all in one", tipo il Seestar ecc. che magari tolgono una parte della soddisfazione, però aiutano parecchio a conoscere questo mondo. A crescere si fa sempre in tempo... |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 14:43
premetto che di astrologia ne capisco poco, ma sono incuriosito dalla possibilità di ottenere qualche scatto vario ..non sono interessato a seguire la trafila descritta soprani accontento di ottenere qualche scatto per me interessante senza dovermi applicare ,per questo ho chiesto se il prodotto della Vaonis poteva essere un buon mezzo per...Grazie. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 14:49
“ premetto che di astrologia... „ E con questo, 5 astronomi sono morti sul colpo |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 15:02
essezeta..infatti ho premesso che.... |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 15:17
ASTRONOMIA, non ASTROLOGIA, altrimenti la conta degli astronomi passati a miglior vita aumenta |
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