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Prima di tutto servirebbe chiarezza sull'intento del discorso aperto perchè parlare di "ritrattista professionista" e poi postare ad esempi foto alla fiera con soggetti ignari di essere fotografati non è proprio attintente.
Il Micro 4/3 offre numerosi vantaggi nel ritratto professionale permettendo la costruzioni di set minimalisti davvero interessanti ed una ottima qualità.
Un ritratto professionale non è un bello sfuocato; è un ritratto pensato, concepito e realizzato collaborando con il soggetto e utilizzando locarion, attrezzatura e luce per ottenere il risultato desiderato del committente
“ Quando non hai uno sfondo ideale „
lo prepari, o lo cerchi o lo crei. Il ritratto professionale non è improvvisazione. I servizi si pianificano. E' davvero raro dover gestire una casualità
Credo che la spiegazione sia molto più semplice e banale di quelle ricercate da molti. Il m4/3 è poco utilizzato nella fotografia professionale perché è poco diffuso, in generale, tra i vari sistemi fotografici. Che cosa dovrebbe portare un professionista a dotarsi di un sistema snobbato da metà dei fotoamatori "evoluti" e praticamente sconosciuto all'altra metà?
user96437
inviato il 13 Dicembre 2024 ore 8:16
Ormai qualsiasi domanda diventa il pretesto per l'eterno scontro pro o contro qualcosa.
Per l'autore del topic:
“ Vorrei sapere se avete dei nomi di fotografi nazionali e internazionali da darmi in quanto mi piace curiosare tra le fotografie di chi usa il mio sistema . „
Cambia qualcosa che siano pochi o tanti ad usare la tua macchina? Una bella foto è una bella foto, indipendentemente dal formato o macchina. Nel fare un bel ritratto ci sono tanti ingredienti dove il corpo macchina è proprio l'ultimo pensiero, al max il pensiero della batteria carica e memoria inserita.
"Nel fare un bel ritratto ci sono tanti ingredienti dove il corpo macchina è proprio l'ultimo pensiero, al max il pensiero della batteria carica e memoria inserita."
Forse dipende anche dal tipo di ritratto che si vuole ottenere. Con il FF puoi fare qualsiasi tipo di ritratto, con il m43 potrei essere più limitato nell'isolare il soggetto. Quindi se fossi un professionista e dovrei scegliere soltanto un sistema per ritratti sceglierei il FF. In naturalistica, se fossi un professionista, sceglierei una apsc o un m43.
Ma sono un amatore e per me qualsiasi tipo di sistema va alla grande.
“ lo prepari, o lo cerchi o lo crei. Il ritratto professionale non è improvvisazione. I servizi si pianificano. E' davvero raro dover gestire una casualità „
certo, non c'è ombra di dubbio, ma spesso, anche gli sposi ad esempio, si trovano ad essere in giro per centri storici e non puoi prepararti un set per ogni angolo, anche quella è una professione. In studio poi c'è l' orientamento di usare anche le super FF ultrarisolute.... Ma nulla vieta a chicchessia di usare anche il m4/3 ottenendo il risultato professionale. Io ritengo che il FF sia un' opzione con la quale ho più margine di manovra rispetto al m4/3, e sta nel fatto che posso staccare il soggetto in maniera più marcata, ma anche nel fatto che posso chiudere il diaframma a valori per i quali il m4/3 è già in diffrazione da un bel pò, a prescindere dalla PDC che mi serve.
Per chi pensa che possa essere limitante l'utilizzo del 4/3 nella ritrattistica consiglio di guardare questo tizio (Gavin Hoey sul canale di Adorama. ne metto uno a caso.
“ In naturalistica, se fossi un professionista, sceglierei una apsc o un m43. „
non è una regola che vale sempre, se si resta in certe tipologie va benissimo usare l' aps-c o il m4/3, ma ripeto per una flessibilità maggiore preferisco il FF, specie nei casi in cui si deve salire con gli iso (notturne)
Ragazzi, si può fare tutto e con tutti i sistemi. Se voglio andare da Roma a Milano posso usare la bicicletta o un automobile un treno o un aereo. È ovvio che è più comodo e veloce l'aereo
Perché difficilmente un professionista fa solo il ritrattista, e c'è la percezione diffusa, vera o no, che il FF sia un sistema più versatile e con un file più malleabile.
Ci sono professionisti che non si sono mai fatti scrupolo di scattare con ciò che avevano tra le mani, ricordo che Efrem Raimondi usava spesso il cell pur possedendo un po' di tutto come attrezzatura. Ci sono fotografi della Magnum che usano solo il cell. Penso sia una scelta personale, ciascuno fa le sue prove e sceglie il sistema con cui si trova meglio.
Dipende... infatti se consideri il tempo viaggio da/per aereoporti, i tempi di check-in e le attese per i bagagli in molte occasioni è meglio il treno. Poi bisogna anche dire che per chi ha tempo e gamba anche un'alternativo Roma-Milano in bici ovviamente con Micro4/3 a seguito avrebbe il suo fascino!
Sicuramente in bici stravince il m43, da Roma a Milano ma più o meno per qualsiasi tratta :D E poi la combo treno/bici/foto è magica!
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