| inviato il 17 Novembre 2024 ore 13:17
Fortunatamente, esiste un modo per realizzare una pellicola da 16 mm non perforata da una pellicola standard 35 mm semplicemente tagliando i bordi. Ci sono in commercio diverse taglierine tipo queste molto economiche >>
 L'otturatore è di tipo meccanico a tendina in tessuto con scorrimento orizzontale. Si possono selezionare diverse velocità di otturazione : 1/2, 1/4, 1/8, 1/15, 1/30, 1/60, 1/125, 1/250, 1/500, +B . Un eccellente set di tempi disponibili su una reflex così miniaturizzata, pensando agli anni in cui fu prodotta. Davvero una fotocamera TOP CLASS. L'attacco dell'obiettivo non è standard: la filettatura è M24×1. Il tiraggio è di 28,8 mm (uguale ai telemetri Zorki/Fed/Leica). I progettisti, INCREDIBILMENTE, sono riusciti a inserire lo specchio nell'area di lavoro delle fotocamere a telemetro. |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 13:56
La Pentax 110 montava "cartucce" 110 non era mezzo formato. Il fotogramma misura 13 x 17 mm. |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 15:12
@Gainnj hai ragione; non so cosa avevo in mente. |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 16:41
Eri troppo impegnato a specchiarti nello specchio della tua Reflex Narciso. Così come il mitologico personaggio. Ogni volta che leggo uno dei tuoi post mi verrebbe voglia di riprendere la fotografare con la pellicola. Sono andato a vedere le pellicole 110 si trovano ancora costano ovviamente tantissimo e poi surfando ho visto che costavano meno quelle da 135 mm e poi quelle da 120 ho visto che ci sono tre rotoli a ben 18€. Ho una Zenit 88 comprata anni e anni fa e mai usata con tre obiettivi. Prima o poi quando riuscirò ad andare in pensione e si spera di avere un po' più tempo disponibile Chissà però una follia e riprenderò in mano una macchina fotografica a pellicola. |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 20:23
L'obiettivo standard è Vega M-1 2.8/35 (molto buono) *** che equivale (presumo) ad un 60mm su pellicola 135. (nelle prime Narciss del 1961 veniva montato lo Industar 60 dalle medesi,e caratteristiche) Purtroppo, nonostante fossero previste ottiche sostitutive, la scarso successo sul mercato della Narciss, precluse la produzione di massa in numeri significativi. Praticamente nulla oltre ai prototipi è stato effettivamente prodotto e messo in vendita. L'assortimento in ogni caso non poteva essere definito ampio. Ecco i prototipi/piccole serie che si prevedeva di produrre : Mir-5 2/28 Mir-6 2.8/28 Jupiter-17 2/50 Che dire? Parco ottiche piuttosto scarso ... ma come dicevamo, dovuto allo scarso successo della fotocamera. *** A questo link un'ottima recensione del Vega M-1 in dotazione della Narciss ...schemi ottici e particolari tecnici che forse qualcuno di voi apprezzerà. Ci sono anche fotografie realizzate con questa lente montate su fotocamera digitale (Sony). radojuva.com/en/2021/04/vega-m-1-2-8-35/ |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 10:23
La situazione è parzialmente migliorata dalla presenza nel kit standard della Narciss di un adattatore per gli obbiettivi con filettatura M39 delle prime fotocamere reflex Zenit della metà annii '50. Nel kit c'erano due adattatori. Il primo è quello di cui sopra, che ha permesso di montare gli obbiettivi Zenit. Il secondo su Internet viene talvolta chiamato macroanello (?). Nelle istruzioni della fotocamera, questo adattatore viene definito "anello adattatore per lente d'ingrandimento". Molto probabilmente, mia deduzione, con questo anello sarebbe stato possibile utilizzare l'obbiettivo di ripresa della Narciso su un ingranditore fotografico per stampare il piccolissimo formato 14x21. Infatti l'obbiettivo ha una filettatura M24 ... una piastra filettata per ingranditore M24 non credo esista. Questo anello più grande "dovrebbe" adattarsi alla filettatura M42. Forse in quegli anni la lente per l'ingranditore veniva acquistata a parte. Il proprietario di un apparecchio con obiettivi intercambiabili aveva il vantaggio di poter sostituire l'obiettivo da una fotocamera ad un ingranditore e risparmiare denaro. La stessa cosa succede con lo Industar delle Chajka "mezzo formato" ... si toglie l'obbiettivo (M39) dalla fotocamera e si mette sulla piastra dell'ingranditore. Queste non sono altro che supposizioni. Potrebbe anche essere che, avvitando insieme entrambi gli adattatori, ci si ritrovera davvero con un anello macro (???).
 Nella foto > freccia rossa > adattatore M24/M39 per montare le vecchie ottiche Zenit. freccia blu > adattatore M24/M42 per ingranditore (?) In questo bel kit si può notare (freccia viola) uno degli obbiettivi costruiti come prototipi ... probabilmente il Vega 5. In generale, nonostante la Zenit (m39) di quegli anni disponesse di un ottimo parco ottiche, ciò non risolse il problema della Narciss. In primo luogo, gli obiettivi lunghi (Tair etc) sono generalmente molto grandi e il loro utilizzo annulla ogni vantaggio della miniaturizzazione della fotocamerina... In secondo luogo, non dimentichiamoci del fattore crop. Anche il grandangolo Mir-1 (37mm)sarebbe divenuto un 63 mm su Narciss. Un grandangolo sulla Narciso non fu mai disponibile. |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 17:26
A proposto di gioiellINI: all'ultimo mercatino fotografico (Castel S. Giovanni - PC-) ho comprato una bella Rollei 4 X 4! Vedo che su Google si trovano ancora pellicole 127 (prodotte quando? Scadute?) ... chissà che prima o poi mi venga la voglia ... GL |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 18:30
non conosco la Roleix, ma se è una 4x4 a trazione integrale, visto che stiamo andando nell'inverno, dovrebbe andar bene. Da dire che personalmente, viste le temperature rigide che ci attendono, meglio uscire con una ex sovietica tipo Trabant. |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:59
La Trabant non fu sovietica, bensì capolavoro dell'industria della DDR, come le Pentacon, le Praktina e le Mentor! |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 20:05
“ La Trabant non fu sovietica, bensì capolavoro dell'industria della DDR, come le Pentacon, le Praktina e le Mentor! „ Ha ragione Enzo C. ... diciamo che siamo comunque abbondantemente all'interno del blocco sovietico. è che mi sembrava troppo citare la Zhigulì ... |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 20:16
La fotocamera è dotata di due contatti di sincronizzazione (per flash elettronici e usa e getta), ma non dispone di una slitta di supporto per il flash. Inoltre sul Narcissus non è presente l'autoscatto. La dimensione del campo visivo del mirino è 12 x 19 mm (corrispondente ad una copertura dell'inquadratura del 78%). Tipo di schermo di messa a fuoco: su vetro smerigliato. Il peso del corpo senza obiettivo è di 286 grammi. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 11:04
Hai fatto molto bene ad aprire una discussione dedicata alla Narciss; macchina fotografica sovietica assai poco conosciuta e che ebbe anche un breve momento di grande interesse. Purtroppo, come altri progetti innovativi, anche questa graziosa fotocamera cadde per l'interesse che ormai andava decisamente verso il 35mm. in 24x36, che fece quindi cadere altre illustri fotocamere miniaturizzate anche occidentali, che pur usavano la pellicola 35mm. caricata però in cartucce speciali, come l'Italiana Ducati e la Svizzera "Tessina" (quest'ultima, curiosamente, sopravvisse in produzione anche grazie ai massicci acquisti effettuati dalla Germania Est, ove lo Handelspolitische Abteilung - Dipartimento Politico-Commerciale presso la rappresentanza diplomatica della DDR a Berna le comprava in valuta pregiata, per conto dello MfS , il Ministero per la Sicurezza di Stato, noto come Stasi ). Non credo che la Narciss sia mai stata adottata dai servizi di sicurezza dei paesi dell'Est, rimanendo quindi un piccolo capolavoro, pure molto elegante, giunto sul mercato anche prima della già citata Pentax-110. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 11:08
“ la Svizzera "Tessina" (quest'ultima, curiosamente, sopravvisse in produzione anche grazie ai massicci acquisti effettuati dalla Germania Est, ove lo Handelspolitische Abteilung - Dipartimento Politico-Commerciale presso la rappresentanza diplomatica della DDR a Berna le comprava in valuta pregiata, per conto dello MfS , il Ministero per la Sicurezza di Stato, noto come Stasi ) „ In effetti si prestava allo spionaggio, la Tessina, per fattore di forma e dimensioni. La Narciss direi invece di no, sarebbe stato come entrare vestiti di Rosso Valentino nella Plaza de Toros. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 11:24
Beh, direi che la Narciss, magari in "livrea" nera o grigia non avrebbe sfigurato affatto, nelle mani di un agente o una spia. Se poi pensiamo alle dimensioni, e mi scuso per l'off-topic, il Kombinat Zeiss Jena, su commissione dello MfS mise in produzione una reflex Praktica speciale (derivata dalla serie TL), motorizzata ed a "bassa rumorosità", che tra motore, centralino di comando ed eventuale dorso per 16m. di pellicola fu veramente monumentale... |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 13:58
Triccheballacche & Controlli: Narciso è una macchina fotografica davvero in miniatura. Nelle foto su Internet, di solito viene mostrata da sola, e per questo motivo, il suo layout classico rende il dispositivo visivamente più grande; in realtà è davvero minuscola.

 |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |