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Toyota rav4 Hybrid -


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avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 15:17

Perchè nel 2025 verrà commercializzata la nuova versione che riprenderà molti degli elementi del modello più avanzato ovvero la C-HR.

avatarjunior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 15:19

Non l'ho acquistata per il semplice motivo che vivendo in montagna ancora non ho capito come si comporta sulla neve.La 2WD ibrida mi dicono sia un disastro.La 4WD.....boh!

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 15:42

Valuterei anche il discorso delle auto chilometri zero.

Una concessionaria potrebbe decidere di acquistare e immatricolare delle auto nuove, senza avere un cliente a cui venderle, per questioni commerciali: ad esempio perché ha interesse nel raggiungere un certo quantitativo di auto al mese vendute, per beneficiare di un premio fornito dalla casa madre.

Inoltre, vi è un discorso più complesso. Dal 2025 entreranno in vigore delle normative più severe in merito alle emissioni di CO2, nel territorio UE, e anche le sanzioni saranno maggiori. Pertanto, non mi stupirei se le case facessero pressione per incrementare le immatricolazioni di auto con motore a combustione interna/ibride entro la fine dell'anno, così da "limitare i danni". Non a caso, più di un costruttore ha fatto affermazioni del tipo: "se venderemo meno auto elettriche, produrremo anche meno auto termiche": questo non è dovuto a improvvise tendenze masochistico-commerciali, ma tocca la questione delle nuove normative della UE e sanzioni.

Il mio timore è che vi sarà una conseguente impennata dei prezzi, nel 2025, ma ovviamente è solo un'ipotesi...

avatarsupporter
inviato il 06 Novembre 2024 ore 15:57

I tagliandi, comunque obbligatori se si vuole la garanzia, sono abbastanza costosi anche se non hanno nulla da sostituire


Fosse un auto a motore termico normalissima non li farei nemmeno sotto tortura i tagliandi nei concessionari, che poi è meglio andare nei centri autorizzati, ho notato un notevole risparmio. Nel mio caso con Yaris cross è come pagare una assicurazione sulla batteria, scoccia ma lo scotto da pagare in caso di problemi sarebbe altissimo. Ecco sarebbe da capire se possibile fare una vera e propria assicurazione sulla batteria e vedere se la differenza ne varrebbe la pena.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:05

La 4WD.....boh!

Male lo stesso. Solo un pò meno male. Sono mezzi troppo pesanti in relazione alle prestazioni 4x4 offerte. I 4x4 su questo mezzi serve soprattutto a migliorare l'aderenza su fondi difficili, da vedere quindi come un plus per la sicurezza non come attitudine fuoristradistica in generale, nè per neve, nè per fango. E con le ibride il peso delle batterie ha peggiorato le cose senza essere bilanciato a sufficienza dalla contributo elettrico alla trazione per quanto riguarda l'aderenza.











(OT Personalmente mi piace più l'approccio Honda/Nissan all'ibrido oggi )

avatarjunior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:31

Fosse un auto a motore termico normalissima non li farei nemmeno sotto tortura i tagliandi nei concessionari,

Quoto.
Male lo stesso. Solo un pò meno male. Sono mezzi troppo pesanti in relazione alle prestazioni 4x4 offerte. I 4x4 su questo mezzi serve soprattutto a migliorare l'aderenza su fondi difficili, da vedere quindi come un plus per la sicurezza non come attitudine fuoristradistica in generale, nè per neve, nè per fango. E con le ibride il peso delle batterie ha peggiorato le cose senza essere bilanciato a sufficienza dalla contributo elettrico alla trazione per quanto riguarda l'aderenza.

Lo temo anch'io.Due tonnellate di auto e quel variatore di velocità,caz.o si chiama,e-vct,che non mi convince.
E poi le ultime Rav 4 francamente le trovo tozze e banalotte.;-)
Forese è meglio la trazione Matic Mercedes.Almeno guardando i video.
O non resta che sperare nella desertificazione?:-P

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:47

Mi scuso per l'OT relativo alla mia Rav4 Diesel.

Toyota, con Rav4 creò un capolavoro: la mia prima della serie, fu una del 2002, con la quale feci oltre 360.000km. cambiandola nella primavera 2011 con quella che ho tuttora.

Mi dispiace che Toyota, per il mercato europeo non produca più Diesel, altrimenti non avrei dubbi. Rimarrebbe l'opportunità di importare (a caro prezzo!) una Toyota Fortuner, che per i mercati di Australia, Nuova Zelanda, Asia ed Africa, è regolarmente venduta con motorizzazione Diesel (o benzina).

Vivo in una località di montagna e per raggiungere casa mia la strada è in fortissima pendenza: d'inverno, una buona 4x4, in caso di neve o ghiaccio è necessaria.

Spero che i cambiamenti in atto nel mondo cosiddetto occidentale, pongano un freno alle politiche a mio avviso scellerate (mi si scusi l'aggettivo) e si possa tornare ad una visione maggiormente realistica.

Concordo che nell'ibrido, la Rav4 resti pur sempre una notevole vettura.

avatarjunior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:52

politiche a mio avviso scellerate

Concordo.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:54

Il diesel l'hanno "seccato" gli ammaricani, quando (loro) hanno deciso ce il mondo doveva andare altrove (e hanno fanno fatto fare investimenti i R&S in quella direzione).


politiche a mio avviso scellerate

esattamevolmente

e quel variatore di velocità,caz.o si chiama,e-vct

il problema non è il cambio, per l'aderenza su neve intendo










(OT Mazda propone un diesel 3300 6 cilindri che più che in linea con i livelli di emissione attuali e dà una soddisfazione a livello di erogazione old manner da orgasmo)

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:04

Cito da Ilcentaurorosso:
Il diesel l'hanno "seccato" gli ammaricani


Più che gli americani in generale, quelli autonominatisi Gran Sacerdoti dell'Ambiente . Credo e spero che quello che sta avvenendo in Europa ed Oltreoceano, possa instillare almeno un minimo di pragmatismo.

Qui nessuno vuol ridurre il mondo in un'irrespirabile, rovente discarica, arida o alluvionata, ma il fanatismo -dall'una come dall'altra parte- non porterebbe nulla di buono.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:22

Obama per risollevare il settore manifatturiero automobilistico, concesse grossi aiuti ma li vincolò nella direzione dello sviluppo dell'elettrico e ibrido. Inclusa Toyota USA che non si trova dove si trova, 10 anni avanti, casualmente. Ecco. Basta cercare in rete. E tutto lo sviluppo sul diesel degli altri brand andò a donnine allegre. Con un piccolo aiutino, sempre casuale (VW/Audi dieselgate). Però il giochino è riuscito a metà. L'elettrico puro un flop.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:39

Un amico olandese, preso dal sacro fuoco dell'ambiente, s'è comprato una futuribile Polar Star, full-electric .

Magnifica vettura, in sé... Solo, il suo viaggio da vicino l'Aia dove vive, fin qui da me in Trentino, è stato un omaggio al "turismo lento"; ogni 250 km. (in un caso, 300), 2 ore almeno di sosta per la ricarica...

Magnifica occasione per conoscere le bellezze degli autogrill di mezza Europa, e godere dei manicaretti offerti ai viaggiatori, in quelle lussuose strutture grondanti arte e cultura.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:48

Aahahah

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 18:05

A mio avviso la UE sta facendo molti più danni al settore automobilistico, rispetto agli Stati Uniti: questi ultimi hanno politiche meno dogmatiche, e si sono guardati bene dall'imporre un blocco delle vendite delle auto con motore a combustione interna, per non parlare poi delle sanzioni che la UE sta applicando per le emissioni di CO2, per ogni veicolo venduto.

In compenso, in Italia il parco circolante di auto è sempre più vecchio:

www.quattroruote.it/news/mercato/2024/04/19/aci_l_eta_del_parco_circol

La questione del dieselgate creò scandalo per il fatto che VW attivava delle strategie di gestione motore solo durante le prove a banco, aggirando i test di omologazione. Tuttavia il problema di fondo era un altro, e questo era un segreto di pulcinella: a seconda delle condizioni d'uso dell'auto possono variare emissioni e consumi, anche in modo significativo.

Pertanto, più un test è distante dalle reali condizioni d'uso dell'auto e meno sarà significativo. Il problema è che il novero delle possibili condizioni d'uso dell'auto è tanto ampio da non poter essere catturato da un singolo test, per cui si deve convivere con tale limitazione.

Comunque, ciò che ha realmente danneggiato il diesel sono certe politiche locali, come le restrizioni alla circolazione, che oramai vanno a toccare auto relativamente recenti (meno di 10 anni di vita), soprattutto nel nord Italia. Questo non ha nulla a che vedere con questioni tecnologiche, di ricerca o di sviluppo: con una situazione del genere è sempre più arduo vendere auto che hanno la circolazione...a scadenza.

Per quanto concerne la manutenzione, sulle auto ibride possono mettere le mani (almeno per determinate operazioni) solo persone che abbiano la certificazione PES, PAV, PEI, per questioni di sicurezza. Inoltre, possono essere necessarie competenze specifiche o attrezzature particolari: non solo i motori benzina e diesel sono divenuti più complessi, a livello di elettronica e non solo (vedi cinghie di distribuzione e bagno d'olio, filtri antiparticolato e annessi), ma vi è anche la parte EV da gestire, che magari richiede solo dei controlli, ma non sono alla portata di qualsiasi officina.

avatarjunior
inviato il 06 Novembre 2024 ore 20:22

a seconda delle condizioni d'uso dell'auto possono variare emissioni e consumi, anche in modo significativo.

E' successo a me.Motore che a 180000 km "disfunziò" e creò ripetuti problemi al FAP.
Ora che mi vorrei "adeguare" con un'ibrida ho altri problemi.L'andatura su neve che ti dà un diesel con il benzina la si scorda.

Toyota garantisce per 10anni se ti rivolgi alle officine autorizzate per i tagliandi.Ma,accidenti,quanto costa l'ordinaria manuntenzione presso le loro officine.Io con 100 euro cambiavo olio e filtri.Olio 5-30.Anche meno.Da loro?E a quale scadenza?Qualcuno ha fatto i conti?Dopo dieci anni di tagliandi a quanto ammonta la spesa?
ui nessuno vuol ridurre il mondo in un'irrespirabile, rovente discarica, arida o alluvionata, ma il fanatismo -dall'una come dall'altra parte- non porterebbe nulla di buono.

Sottoscrivo.Inquinare meno si deve.Ovviamente.Anche se le ricadute sull'inquinamento totale sono risibili.Ma perché non lasciare le case automobilistiche libere da lacci e lacciuoli.Fate voi.Dovete produrre veicoli meno inquinanti.
E poi,scusate,ma i moderni motori diesel già sotto questo aspetto performano significativamente.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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