| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 19:41
La fotocamera più recente che ho è la olympus om-d em10 iv, tra l'altro l'ho comprata perché è l'ultima con il marchio olympus, quella che uso di più è la d810, ma ne ho anche altre, tutte fanno le foto, chi con un po' di dettaglio in più, chi in meno, chi è più veloce chi più lenta. In pratica ci hanno venduto per anni lo stesso prodotto con minime migliorie a caro prezzo, questa si chiama Apple intelligence |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 19:43
“ questa si chiama Apple intelligence Sorriso „ Ah perchè secondo te solo Apple lo fa? |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 19:45
“ Rimanendo in nostalgica attesa dell'unica vera novità che mi farebbe felice, il Foveon FF. E a voi capita la stessa cosa? „ e che cosa mai ti permetterebbe di fare un foveon che già non hai? niente. E' solo uno sfizio tecnologico come tanti. Io per 4 anni non ho quasi preso in mano la reflex. Prima di tutto perché sono accadute e cambiate troppe cose socialmente e uscire di casa in città già mi fa orrore. Poi ho comprato qualche anno fa un 6d II e non mi ha mai dato piacere usarla, abituato ai corpi 5. Ho anzi un certo fastidio per quanto sia una macchina che ha tanti aspetti positivi. Adesso mi è tornata curiosità per i video per le attività hobbistiche al campo di volo e al campetto di basket. Eì un ambito creativo che ho sempre guardato da lontano ma che comincia a tentarmi. Quindi vorrei cambiare fotocamera sia per ritrovare quella sensazione di piacere e di comodità per le mie mani che avevo usanto corpi 3 e 5 quando scattavo foto sia per poter avere filmati 4k a 120 frame che mi permetterebbero dei rallenty interessanti. La tecnologia mi piace, l'ho scelta negli studi universitari quindi anche solo per curiosità scientifica e tecnica ne leggo. Ci sono continui aggiornamenti di modelli in certi brand ma hanno l'ottimo effetto di abbassare i prezzi dei modelli appena superati e spingere la competizione a migliorare tanto sensori e af. Mi serve tutto quello che sta venendo fatto? no. Mi viene voglia di stare al passo per forza ? No. Ho voglia più di prima di fare foto? personalmente no, ne ho poca... poi ci penso meglio ed in realtà praticamente ogni giorno scatto delle immagini... ma con il cellulare per fare vedere ad amici o fidanzata che cosa faccio o qualcosa di interessante. I ragionamenti di inquadratura e di esposizione in termini di chi deve avere la priorità nella scena, quanto saturare o meno, li faccio tutti i giorni. Non ho più voglia invece, tutti i giorni, per scattare immagini che per quanto gradevoli sono più che altro ricordi magari rivalutabili, di tirare fuori un kilo e 6 etti di reflex, ricordarmi tasti dedicati, rotelle e menu, scattare, estrarre la card, passare dal pc, convertire, occupare un sacco di spazio su hd ecc. Ma di immagini ne produco un sacco per me stesso e alcune molto soddisfacenti, anche come esercizi. Il mercato o la tecnologia mi stanno spegnendo perché non mi trovo con i nuovi prodotti? no anzi ho detestato le mirrorless sin dall'inizio ma visto che Canon non ha una dslr con tutto quello che vorrei ma fa ottime mirrorless che hanno quello che mi serve e possibilità nuove e permettono di usare adattatori con vecchie ottiche anche di altri brand non mi lamento. Se voglio posso scattare ancora a pellicola. Ho tutto per farlo. E anzi per provare una vecchia voightlander l'ho appena fatto. Quindi che problema ho? Se voglio scattare con la dslr digitale ne ho una decente anche se non mi trovo. Ho quasi tutte le ottiche che mi servono, anzi ne ho una in arrivo, il 24-70 II praticamente nuovo pagato molto meno di quanto si pagava anni fa. La stanchezza che avverto io è da bulimia di immagini. Come programmatore sono troppo spesso attaccato ad internet e al cellulare. Siamo inondati di immagini fatte da non professionisti che devono attirare l'attenzione in modo patologico. Da effetti wow a discapito di un qualche senso. Di ×ria a discapito dell'eleganza ecc. E personalmente trovo la fotografia ormai ripetitiva. E l'avifauna mentre atterra con 12 frame al secondo, e il ritratto con le lucine sfocate con la modella seminuda nell'oscurità che assume pose ridicole per mostrare la mano, i capelli o il seno in un certo modo che dovrebbe essere languido ma risolta innaturale, e la foto che vuole essere di denuncia con i bambini africani ripresi dall'alto a cui è stato detto di non ridere o correre come facevano un istante prima, e la foto street che vuole fare "dinamismo e diversità in città " con quattro ronciosi nella loro divisa da alternativi puzzoni che fanno i giocolieri o fanno i numeri con lo skate ecc. o il paesaggio con hdr più o meno nascosto dei soliti 4 posti con otto chili di post produzione nebbiolina ecc. che mi stanca guardarlo ormai al solo pensiero di quanto dovrei stare su PS per farne uno simile. e le foto che devono essere diverse e allora ti riprendo da sotto le balle, poi tutti sopra la testa di traverso, poi tutti obliqui, poi tutti col grandangolo... Basta... dai. Poi i video... eh perché gli youtuber hanno introdotto i loro cliché × e angoscianti: ma ci avete fatto caso che gente come Jared Polin fanno video di 20 minuti... VENTI MINUTI tagliando ogni pausa della voce perché si sono messi tutti in testa che devi tenere tutti iperattenti non rallentando mai il flusso di parole? vi rendete conto che sono degli × che non hanno capito nulla e fanno video che sono STORDENTI? Ha più senso per me che non sono un professionista scattare semplicemente quello che mi interessa, che voglio ricordare perché mi emoziona e cercare di dargli eventualmente anche una connotazione artistica per me stesso e imparare a fare video cercando di non farmi influenzare assolutamente da mode disgustose e ossessive. Quello mi risveglia curiosità. Per finire: il tema tecnologia e attrezzatura. Quando una tecnologia viene abbandonata sai già e hai già gli strumenti migliori che la usano. Non uscirà altro. Quando esce una nuova tecnologia che sostituisce la precedente è sempre acerba sotto qualche aspetto. Quindi le continue uscite vanno a sistemare i limiti di tecnologie che mutano sempre più rapidamente e hanno i loro difetti. Scatto elettronico. Si però lo scatto elettronico ha il problema del rolling shutter e allora fai i sensori stacked chepperò non risolvono del tutto e aumentano un filo il rumore... e quindi stanno già pensando a sensori che riescono a salvare i pixel in parallelo. L'af? e prima è con punti a croce e a linea ma in un mirino. E poi si fa sul sensore. E poi sul sensore puoi applicare il riconoscimento dell'occhio con un algoritmo e poi anche delle sagome secondo l'ambito che hai selezionato. E poi però vogliono reintrodurre i punti a croce perché sono più capaci di rilevare i contorni.... E cambi il pentaprisma e metti un piccolo display. Ma il display cambia tecnologia e lo metti oled. Ma aumenta la risoluzione e la dinamica perché in effetti in quello prima non vedevi una mazza. ecc. ecc. Sei tu utente che devi decidere quando fermarti. Il fatto è che molti hanno vissuto queste passioni in modo un po' ideologico cercando di convincersi di essere in uno "stream" giusto, che partiva dal produttore, univa i professionisti e finiva nella sua stanzetta. Quindi si è illuso che la 5d II fosse una macchina che Canon gli dava senza un AF decente perché Canon apprezzava gli intenditori e lui lo era nel tagliarsi le balle con un modulo af indegno della vecchia eos 3 a pellicola ecc. Poi uscita la 5d III tutti a far finta di niente.. ."toh guarda anche Canon ha fatto un af decente su un corpo da 3000 euro che innovazione!". Adesso il distacco da quell' ecosistema è stato forte e chi si crogiolava di appartenere ad un mondo più o oltre che pensare alla fotografia come attività creativa e lirica, si è trovato orfano del contesto, di quello che gli dice che la sua foto è figa perché sta dentro i cliché del periodo precedente, perché con l'attrezzatura di prima era un po' più difficile, o perché prima erano stereotipi ricercati mentre oggi sono cambiati i gusti. A me è capitato con la chitarra elettrica. Vuoi suonare rock? c'è chi lo fa ancora, non è che se va di moda la trap qualcuno te lo impedisce. E' che si ha nostalgia del contesto in cui ci si sentiva riconosciuti. Superare questo sconforto e fare quello che ci piace come ci piace significa CRESCERE come esseri umani, molto più che tecnicamente nel proprio hobby. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 20:10
“ Rimanendo in nostalgica attesa dell'unica vera novità che mi farebbe felice, il Foveon FF. „   |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 20:32
Io credo che abbiamo, oggi, tutti una grande opportunità. Scegliere consapevolmente e felicemente di voler diventare nicchia. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 20:45
Secondo me, l'esperienza che hai riportato, cioè l'episodio del ragazzo, non ha molto a che vedere con la qualità dell'attrezzatura fotografica, almeno non direttamente. Sono semplicemente due fruizioni diverse della fotografia o delle immagini e magari anche esigenze diverse: in quel caso a te interessava portare a casa una buona fotografia, quindi aspettavi il momento e la luce migliore per fotografare, invece, molto probabilmente al ragazzo tutto questo non interessava, perché magari voleva fare un contenuto da mettere sui social, forse uno di quei nuovi cosi chiamati Short chissà… Comunque, secondo me, qui non c'è un problema con la qualità dell'attrezzatura, è che semplicemente ognuno ha usato il mezzo che riteneva più appropriato per quello che voleva fare in quel momento. C'è anche un'altra cosa da considerare: della bella luce, composizione, cromie, punto di ripresa ecc… Non a tutti interessa e molti non sanno nemmeno cosa significhi tutta questa roba. Me ne accorgo quando tento, inutilmente, di spiegare ad alcune persone, compresi amici coetanei (quarantenni), che secondo me quello non era il momento migliore per scattare la foto che mi stanno facendo vedere, che l'orizzonte pende, che la luce era piatta, che avrebbero potuto scegliere un'angolazione migliore… Ecco in qui momenti mi guardano come se stessi delirando (magari è così) e passano alla foto successiva che, secondo me, fa ancora più ribrezzo di quella precedente, non che io sia un gran fotografo anzi... e comunque è solo il mio punto di vista. Quello che voglio dire è che, magari molti non cercano quello che cerchiamo noi in un'immagine, o magari a queste persone non interessava in quel determinato momento, o forse ad alcune persone interessa solo portare a casa un ricordo che forse durerà solo fino alla successiva formattazione del telefono… Quindi, anche qui esigenze diverse con strumenti diversi e soprattutto punti di vista differenti. Secondo me una macchina vale l'altra, ormai sono tutte ottime, quello che fa la differenza è il motivo, e se vogliamo anche l'esigenza, che ci spinge a usarla, e quindi quello che vogliamo ottenere in quel momento. “ Io credo che abbiamo, oggi, tutti una grande opportunità. Scegliere consapevolmente e felicemente di voler diventare nicchia. „ Non so perché ma mi fa venire in mente un possibile slogan: "Diventa anche tu uno di nicchia... Essere di nicchia è bello" |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 21:10
Un esempio parallelo: Qualche mese fa ho acquistato una Hyundai I10 (non certo una Mercedes che, peraltro ho avuto in passato). Io le auto, se vanno bene, le tengo molto, questa piccoletta ha sostituito un RAV 4 del 2001. Sono rimasto di sasso nel vedere quanta tecnologia c'è dentro a questa macchina, che non è certo una ammiraglia. Pazzesca veramente, provatela per credere..... una astronave! quindi facile da usare, una protezione attiva enorme, telecamera posteriore, tutti i sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida possibili ed immaginabili..... Lo stesso accade con le moto, gli scooter, le televisioni, i computer, ecc. In poche parole tutto evolve, tutto cambia, abbiamo a disposizione strumenti incredibili, recentemente ho acquistato un avviatore di emergenza che potrebbe avviare un TIR e gonfia pure le gomme, ha le dimensioni di una radiolina portatile o poco più Perchè mai la fotografia dovrebbe essere diversa? Un tempo bisognava essere bravi a guidare, a far foto, a calcolare logaritmi, ecc., oggi anche chi non eccelle riesce a cavarsela meglio un po' in tutto. E' così...... Poi è evidente che certi risultati di eccellenza dipendono dal "manico" (che a seconda dei casi è intelligenza, senso artistico, coraggio, ecc.), però anche chi non ne ha o ne ha poco in un modo o nell'altro riesce meglio di un tempo grazie agli strumenti oggi disponibili. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 21:22
Tempo fa un mio collega, nel suo ultimo giorno di lavoro, prima della pensione, mi ha chiesto una foto ricordo insieme agli altri colleghi. Il fatto è che la voleva con un “attrezzo” del 1964, la mia Rolleiflex f 75 3,5 Planar. Il tutto in 15 minuti nella pausa caffè. Luci dei neon schifose, misura luce molto difficile, ancora più difficile la misura della profondità di campo per mettere a fuoco tutti e la scelta della sensibilità della pellicola. E poi lo sviluppo del rullo a casa mia con i relativi patemi… Il risultato è visibile sulla mia galleria, ma, bello o brutto che sia, poco importa, quello che mi ha entusiasmato è stato sperimentare procedure e tecniche ormai lontane e arrugginite. Ma un'esperienza davvero bella che il digitale ormai non mi “ intriga “ più così appassionatamente. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 22:46
"io invece penso che la fotografia digitale abbia drammaticamente abbassato il livello medio di chi fotografa" Mah, forse più che la fotografia digitale è stato il modo di fruizione social, ma forse non è nemmeno vero. Se si va a seguire la discussione serpentone Club dei Fotografi giunta alla 12a iterazione si trovano tanti di quei nomi di ottimi fotografi contemporanei che c'è da dubitare dell'asserzione che il livello medio si sua abbassato. Forse è basso ciò che si trova nel mainstream ma è sempre stato così, le punte di eccellenza non si trovano nei luoghi comuni. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 22:51
A mio avviso, più che dal punto di vista della fotografia computazionale, le fotocamere dovrebbero evolvere nella UI, permettendoci di semplificare l'attività creativa con gesture e logiche più “umane” e personalizzabili a seconda delle nostre esigenze. Quello che abbiamo visto negli smartphone ma non nel senso della fotografia computazionale. L'Ai, invece, dovrà consolidarsi in ambiti più utili e “noiosi” diventando strumento utile e non fenomeno da baraccone… microfono: raccogli tutte le foto di cascate e ritratti in controluce, impaginali come ti ho insegnato, stampane una copia e prepara i file in tre risoluzioni diverse. Il tutto per questa sera quando ritorno dalla palestra” |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 23:00
Per quanto riguarda il mezzo fotografico oggi le novità si rivolgono al video più che alla fotografia che ormai è un mercato asfittico, per chi è appassionato della tecnologia in sé è chiaro che di nuovo non c'è nulla se non gli effetti collaterali della innovazione destinata all'unico mercato che ancora tira. Ma dal punto di vista della fotografia non è certo lo strumento a determinare la bontà del risultato, quello è determinato dalla urgenza espressiva, l'avere qualcosa da dire ed idee. Non sarà certo il Foveon FF a dare idee e contenuti da comunicare a chi non ce li ha. Chi invece li ha potrà tranquillamente esprimerli anche con un telefonino o con una Rolleiflex a pellicola. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 23:06
“ Sono rimasto di sasso nel vedere quanta tecnologia c'è dentro a questa macchina, che non è certo una ammiraglia. Pazzesca veramente, provatela per credere..... una astronave! quindi facile da usare, una protezione attiva enorme, telecamera posteriore, tutti i sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida possibili ed immaginabili..... „ Gian Carlo, è incredibile come io la pensi esattamente all'opposto. Ad oggi ti fanno pagare macchine di plastica con dentro due schermi come fossero fatte d'oro. Per me le automobili, quelle vere, con artigianalità e materie di qualità, hanno smesso di produrle quasi un ventennio fa (ovviamente parlo di automobili un po' sopra la media). Ed il problema ancora più grande è che nel UE, tra qualche anno, ti obbligheranno a rottamarle. Quando la mia auto nel 2030 non potrà più circolare a Milano, ne prenderò una più vecchia che si rivaluterà nel tempo invece di svalutarsi, cambiando solo tipo di carburante. “ Se si va a seguire la discussione serpentone Club dei Fotografi giunta alla 12a iterazione si trovano tanti di quei nomi di ottimi fotografi contemporanei che c'è da dubitare dell'asserzione che il livello medio si sua abbassato. „ Tutti quei nomi, sono una goccia nell'oceano rispetto a tutti i "photoghapher" impediti che sono nati in questi anni. Se quindi si fa la media, per me è chiarissimo che si è drammaticamente abbassata. Perchè probabilmente in passato ci saranno stati meno bravi fotografi, ma la gente che fotografava era drammaticamente di meno. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 23:08
La riflessione ci sta, ma credo sia anche frutto di una tua evoluzione che ti ha portato a considerare certi modi e metodi, e ha trovato gli strumenti necessari per farlo. Siamo sinceri: da qualche anno a questa parte, se escludiamo l'avvento delle ML, che hanno portato un cambiamento in certe modalità di fruizione, quelli sono gli strumenti fotografici, e bene o male già da qualche anno riescono ad accontentare il 99,999999% dell'utenza. Se poi pratichi generi "tranquilli", allora i super moduli AF, le incredibili velocità promesse, le evoluzioni, beh, a poco servono: la qualità di immagine è rimasta la stessa da tempo. Per cui è probabilmente il tuo modo di pensare e fotografare che fa si che non ti serva altro, che tu sia arrivato a sentirti diverso dal mercato fotografico. Mercato che non ha altra funzione che continuare a vendere, e per quello inventa, produce, ammaglia, ma non sempre arriva a colpire chi ha già trovato un suo modo di essere. Forse potrebbe esser giunto il momento di cercare altri stimoli, altri generi, altre modalità di fruizione, e fregarsene del mercato fotografico. |
| inviato il 31 Ottobre 2024 ore 23:40
“ Ed il problema ancora più grande è che nel UE, tra qualche anno, ti obbligheranno a rottamarle. „ tranquilloooo ché sarà rottamata prima la UE |
| inviato il 01 Novembre 2024 ore 0:16
“ Tutti quei nomi, sono una goccia nell'oceano rispetto a tutti i "photoghapher" impediti che sono nati in questi anni. Se quindi si fa la media, per me è chiarissimo che si è drammaticamente abbassata. Perchè probabilmente in passato ci saranno stati meno bravi fotografi, ma la gente che fotografava era drammaticamente di meno. „ Penso anch'io che in qualche misura sia così, però il punto è come suggeriva Andrea che oggi come in passato le buone fotografie si trovano nei posti giusti. La differenza è che un tempo le altre rimanevano confinate nel cassetto del photographer o al limite dovevi attivamente andare al fotoclub per vederle, mentre adesso basta un clic, ma è anche vero che nessuno obbliga a guardarle e soprattutto che pure quelle buone sono generalmente accessibili in un istante quando invece l'unica possibilità erano magari mostre lontane o libri introvabili. Da questo punto di vista non credo ci si possa lamentare. |
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