| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 11:47
@Dsrock71 È vero ma non sono mica i soli a non sapere che pesci prendere. Fosse che temano che sia una tecnologia umana potrei capire che non vogliono far figure, ma è palese che non lo sia per gli stessi motivi detti sempre da Pollastrini. |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 12:01
Stesso argomento: un estratto di quanto pubblicato oggi su Repubblica “ Droni in volo per 17 giorni sulle basi della Virginia. Arrestato uno studente cinese, ma il mistero resta. Coinvolta la sezione del Pentagono che si occupa di Ufo Viaggiavano in sciame a più di 160 chilometri orari, sempre alla stessa ora dal 6 al 23 dicembre scorsi. Per diciassette giorni droni misteriosi hanno sorvolato le basi militari americane in Virginia, a pochi passi dal Pentagono. Viaggiavano a più di 160 chilometri orari, a mille metri d'altezza, a formare di notte una piccola costellazione mobile di luci. Poi, all'improvviso, sono spariti per non riapparire più. L'ultimo mistero sui cieli americani riguarda una delle aree che, in teoria, dovrebbe essere tra le più impenetrabili degli Stati Uniti. Lo “show”, come lo ha definito un alto ufficiale delle forze armate, cominciava circa quarantacinque minuti prima del tramonto. E andava avanti fino a notte piena. Per poi ripresentarsi il giorno dopo, più o meno alla stessa ora e con le stesse modalità. Il primo avvistamento risale al 6 dicembre dell'anno scorso, nella zona est della Virginia. Alle dieci di sera il Pentagono è riuscito a tracciarlo nell'area di Hope Park. Il secondo è stato intercettato alle 21,15 del 7 dicembre. Altri due, mezz'ora dopo. Altri tre, poco prima delle 23. Gli avvistamenti sono proseguiti nei giorni successivi, fino al 23 dicembre. Una sfida frontale alla sicurezza americana. Il generale Mark Kelly, dell'aviazione Usa, non era sicura su cosa scrivere nel suo report, quando ha visto il primo drone: faceva parte di una flotta sospetta mossa da qualche nerd locale o era da considerare un apparecchio non identificato? Per giorni il problema si è posto in modo puntuale e riguardava sempre la base dell'Air Force di Langley, in Virginia. Il primo avvistamento, racconta il Wall Street Journal, è stato quello di un drone lungo sei metri, che si muoveva a oltre 160 chilometri orari, a un'altitudine tra i novecento e mille metri. Poi sono seguiti gli altri, diretti a sud, verso la baia di Chesapeak, in un'area che include il campo base del Team Six, la squadra d'elite dei Navy Seal, e la Stazione navale di Norfolk. I militari americani non sono riusciti a indicarne il numero, ma erano almeno una dozzina. Non sono stati in grado capire se erano manovrati da forze ostili straniere. I sospetti su Russia e Cina non hanno trovato conferma. Perché non abbatterli? Una legge federale vieta ai militari di colpire droni vicino alle basi militari, a meno che non pongano una minaccia diretta. La storia è stata segnalata in un briefing al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. C'erano rappresentanti del dipartimento della Difesa, Fbi, Cia e della sezione speciale che si occupa di Ufo per il Pentagono. Nessuno è stato in grado di fornire spiegazioni. Due mesi prima, a ottobre, cinque droni avevano sorvolato un'area governativa nel Nevada utilizzata per esperimenti nucleari. Anche in quel caso, tutto è rimasto inspiegabile. Poi è arrivato il 6 gennaio di quest'anno, il giorno in cui il Pentagono ha sperato di aver risolto rapidamente il caso: uno studente cinese dell'Università del Minnesota, Fengyun Shi, 26 anni, era stato individuato vicino a uno stabilimento dove si costruiscono sottomarini nucleari, a una quindicina di chilometri da Langley. Alla gente del posto, che si era insospettiva, aveva detto che stava cercando di recuperare un drone finito tra gli alberi… Secondo gli investigatori non può esserci lui dietro il movimento di decine di droni in tutti gli Stati Uniti. Altri sono stati avvistati di recente sulla costa Ovest, vicino alla base Edwards dell'aviazione americana, a Los Angeles. E anche lì, mistero. „ |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 12:40
Mi riesce davvero difficile, direi surreale, pensare che la tecnologia militare cinese possa stare decenni avanti a quella statunitense, tanto da umiliarla a piacimento e in modo ostentato, nei siti dell'esercito a stelle e strisce più protetti e sensibili |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 13:23
Penso... valga la pena di soffermarsi su come il fatto viene divulgato. Gli articoli di Repubblica e Corriere a parte un accenno sul fatto che sia stato coinvolto l'ufficio che si occupa di UFO, si possono tranquillamente interpretare come il fatto che ci sia qualcuno (i cinesi? non sembra, ma si sospetta) che si fa bellamente gioco della difesa aerea sfruttando vincoli nella legislazione USA che impediscono all'USAF di abbattere gli intrusi. Il lettore può dedurre (deduce) che i 'Cinesi' siano furbi mica da ridere e -viceversa- gli Americani per nulla furbi e... per deduzione, gli UFO proprio non centrano nulla. Altra cosa l'articolo del Daily Mail, dove si parla di 'nave madre' e di impossibilità di trovare su quali frequenze radio questi droni vengano comandati. Qui... qualche dubbio sugli UFO ci sta anche... Diciamo che i due quotidiani italiani non censurano la notizia, stanno semplicemente fornendone una versione comprensibile che propone al lettore una versione in chiave spionistica, che è ben più credibile rispetto ad una in chiave fantascientifica. Ma... il problema concreto che non viene discusso da nessuno NON E' CHI stia spiando, ma il PERCHE' lo faccia. Personalmente... secondo il mio punto di vista, che è caratterialmente portato ad analizzare ogni possibile -recondita- conseguenza, il fatto che frequentino assiduamente i punti strategici che vedono la maggiore concentrazione di strumenti bellici è sintomatico... Sintomatico perché evidentemente quello è il punto che più interessa/preoccupa loro; chissà come mai non si vedono mai girare sopra un allevamento di vacche da latte Ed allora... perché vanno lì? in chiave buonistica: ci stanno tenendo sotto controllo per studiarci ed eventualmente evitare che ci si faccia male in chiave pessimistica: ci controllano e si preparano contro ogni nostra possibile reazione verificando la nostra impotenza |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 14:37
Secondo me, caro Gsabbio, SE hanno un interesse x noi e' solo per una sorta di curiosita' scientifica (della serie: vediamo, ancora una volta, come rischia l'estinzione questa strana specie di scimmia). Non credo quindi che verranno mai a salvarci se rischieremo l'estinzione, diverso il discorso x quanto riguarda il pianeta su cui viviamo : credo fermamente che in quel caso agirebbero, per non sacrificare una fonte cosi' importante di vita, non proprio comune in giro nell'universo |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:11
Nell'attesa della decisiva Udienza del 13 Novembre, dal 20 Ottobre dovremmo avere disponibili parecchi documenti ufficiali: “ Linee guida per le agenzie federali sulla raccolta di dati sui fenomeni anomali non identificati ____________________________________ Il National Defense Authorization Act del 2024 (legge pubblica 118-31, sezioni 1841-1843) richiede alla NARA di istituire la "Raccolta di registri di fenomeni anomali non identificati". La legge richiede che entro il 20 ottobre 2024, ogni agenzia federale esamini, identifichi e organizzi ogni registro di fenomeni anomali non identificati (UAP) in sua custodia per la divulgazione al pubblico e la trasmissione agli Archivi nazionali. La raccolta di documenti sui fenomeni anomali non identificati (UAP) sarà composta da "copie di tutti i documenti governativi, forniti dal governo o finanziati dal governo relativi a fenomeni anomali non identificati, tecnologie di origine sconosciuta e intelligenza non umana (o argomenti equivalenti con qualsiasi altro nome con l'esclusione specifica e unica di oggetti temporaneamente non attribuiti)". Le agenzie devono identificare tutti i record UAP esistenti in qualsiasi formato. Le agenzie devono realizzare copie digitali di questi record e prepararle per il trasferimento a NARA entro la scadenza stabilita dalla legge. NARA accetterà solo le versioni digitali dei record UAP. Le copie pubblicamente rilasciabili dei record UAP trasferiti a NARA saranno rese disponibili online nel National Archives Catalog. NARA fornirà un ausilio alla ricerca online che sarà integrato con il catalogo. Le agenzie continueranno a gestire i record originali in loro custodia secondo il programma di smaltimento approvato da NARA. I record temporanei saranno infine distrutti. I record permanenti saranno infine trasferiti a NARA, anche se una copia è già stata trasmessa come parte della raccolta UAP. „ www.archives.gov/records-mgmt/uap-guidance |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 15:51
Vaake, grazie! Sei l'artefice del sicuramente più aggiornato archivio dati sugli UAP in Italia, tutto merito tuo. |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 16:12
Sono solo curioso:) |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 16:54
Sei l'artefice del sicuramente più aggiornato archivio dati sugli UAP in Italia, tutto merito tuo. Confermo. |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 16:59
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| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 17:01
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| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 7:01
“ Nell'attesa della decisiva Udienza del 13 Novembre, dal 20 Ottobre dovremmo avere disponibili parecchi documenti ufficiali: „ ...e invece no, per la pubblicazione avranno tempo 11 mesi: “ "Entro e non oltre il 30 settembre 2025, le agenzie federali devono trasferire a NARA copie digitali di tutti i record UAP identificati entro il 20 ottobre 2024, che possono essere divulgati pubblicamente, compresi quelli che erano disponibili al pubblico il 22 dicembre 2023, data di promulgazione della legge. Chiediamo alle agenzie di trasferire i materiali su base continuativa e il prima possibile, anziché attendere la scadenza." „ |
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