| inviato il 09 Ottobre 2024 ore 23:20
troppo tardi, ho appena preso Aka Ana il film di D'Agata, gli altri li avevo visti ma questo lo ignoravo...e mi tocca anche ringraziarti...uff |
| inviato il 09 Ottobre 2024 ore 23:35
Per così poco? Aspetta di vedere le quotazioni de I Fiori dal Male prima edizione censurata e ritirata.
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| inviato il 10 Ottobre 2024 ore 0:32
Nove, se ti manca qualche film di D'Agata, chiedimi pure :) |
user207727 | inviato il 10 Ottobre 2024 ore 8:16
“ Ma c'è anche questa foto ? è in doppia pagina con la rilegatura in mezzo o occupa solo una facciata ? „ Si c'è, è una delle mie preferite. E' una pagina singola, a tutta pagina |
| inviato il 11 Ottobre 2024 ore 20:16
@Rombro, grazie ma piano piano arriverà anche quello mancante. @Francesco Celandroni, ogni tanto compro dei libri per mettere alcune pagine dentro una cornice e quella foto mi ricorda la copertina del suo primo libro "Mala Noche" che la ritengo tra le sue immagini più iconiche... |
| inviato il 11 Ottobre 2024 ore 20:27
Mala Noche è anche il primo film di Gus van Sant Mi era sfuggito il post di Juan dove si citava Reygadas: fino ad una decina di anni fa lui andava forte, mi ricordo che ero andato a vedere Post Tenebras Lux, eravamo meno di 10 persone in sala...sono uscito totalmente smarrito. Bei tempi quando mi drogavo di film ogni giorno |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 0:15
Emil Gataullin
 emilgataullin.com emilgataullin.photoshelter.com/archive www.flickr.com/photos/emilgataullin/ “ Emil Gataullin è un osservatore silenzioso della realtà, sfrutta il potente linguaggio comunicativo della fotografia per raccontare il mondo che lo circonda, e catturarne furtivamente attimi irripetibili. Fotografo russo, classe 1972, Gataullin usa il mezzo fotografico – una Leica M7 e una Bessa R2a – per documentare scene di vita quotidiana di un villaggio rurale della regione di Korolyov, nei pressi di Mosca, locus amoenus dei ricordi d'infanzia. Le fotografie di Gataullin, immediate, malinconiche, dai toni bucolici, sono una squisita eufonia di abilità tecnica e di potenza emozionale, forti d'una poetica della naturalezza, e della semplicità, che le rende irresistibili agli occhi e al cuore dell'osservatore. „ tratto da www.objectsmag.it/il-tema-bucolico-nella-fotografia-di-emil-gataullin/






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| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 14:33
FRANCESCA WOODMAN The Artist's Books Special Edition Spiegare chi è F.Woodman a gente del club sarebbe ridicolo ( anche se ricordo una fotografa che provo' a "impararci " chi era Kertesz ). Quello pero' che posso mostrarvi è uno dei piu' bei libri usciti ultimamente : un edizione poetica, raffinatissima, costosissima, ma ben lontana dai volumi costosissimi, ma totalmente senza grazia, della Taschen.

 Un edizione limitata, fatta di vari quaderni, libretti, taccuini, rubriche che la fotografa compro' in Italia nei suoi viaggi e che uso' mirabilmente come album fotografici.








 Con questo libro la casa editrice Mack continua a mantenersi come uno dei punti di riferimento dell'editoria mondiale. mackbooks.eu/products/the-artists-books-special-edition-br-francesca-w Numerato da 1-100 lo troverete al prezzo di 2400 euro. E come sempre, il fatto che sia o non sia costoso dipende sempre dal buon gusto e da quanti soldi abbiamo in tasca. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 8:24
Ma ovviamente sono riproduzioni dei taccuini originali immagino, ma come sono riprodotti non capisco |
user207727 | inviato il 18 Ottobre 2024 ore 17:32
Bè, mi pare che il prezzo sia giustificato. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 18:00
Che bellezza. Peccato per il prezzo soggettivamente non sostenibile |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 8:30
pubblicazione notevole, "quaderni, libretti, taccuini, rubriche" sembrano riproduzioni degne dei migliori falsari di banconote a 300 euro l' uno, un costo impegnativo ma ampiamente giustificato dalla singolarità della pubblicazione, forse anche un investimento destinato a crescere nel tempo...una vera Special Edition ideata e realizzata benissimo... |
user207727 | inviato il 24 Ottobre 2024 ore 8:34
Non mi prendono. Serie di gente che mangia, o di abbracci boh sono serie che non mi dicono molto, al di là di qualche foto singola |
| inviato il 25 Ottobre 2024 ore 14:25
è un genere di fotografia che non attira neanche me. Sono onesto, neppure la Nan Goldin mi ha mai attirato, sono libri fotografici che non mi verrebbe voglia di avere e sfogliare. |
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