| inviato il 01 Settembre 2024 ore 14:48
“ Ma perché buttate i soldi con le sottomarche... ci sono fior di obiettivi originali da perdere la testa ... „ Potresti fare qualche esempio? Parliamo di obiettivo 'tuttofare', Nikon per DSLR Io ho il Tamron 24-70 VC (non G2) e non nascondo che vorrei passare ad altro. Ma quale? Il 'cinese' 24-85 o il pesantissimo, lunghissimo e costosissimo 24-70 2,8? Il 24-120 f.4 non mi interessa. Ne ho provati e rivenduti ben 2 esemplari, proprio perché non mi hanno fatto perdere la testa. Oltre a questi... |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 14:49
Sottomarche???veramente certe focali Tamron o Sigma sono superiori agli originali…un esempio???Sigma Art ti dice niente? |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 14:55
Considerando che Tamron è posseduta per buona parte da Sony, produce diverse ottiche per Sony e anche Zeiss e ultimamente tira fuori obbiettivi più innovativi lei che gli altri non direi che è una sottomarca. |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 16:15
@Maori. Ognuno può leggere i miei interventi con la chiave di lettura che più gli è propria, ovvero più gli aggrada. Il motivo, per quanto mi riguarda, è che è "×" (IMHO) un livello di (NON) assistenza simile! Sempre che mi sia consentito esprimere una simile opinione. Se tu (o chiunque "altro") provi a pigiare il tasto verde "ricerca" su questo argomento, i renderai IMMEDIATAMENTE conto che DECINE di persone hanno vissuto la mia esperienza. In ogni caso DEVI riconoscere che io NON sconsiglio l'acquisto di prodotti TAMRON! Ho sei obiettivi di quel marchio! E tu? Ciò che invoco è soltanto la CONSAPEVOLEZZA del rischio che, con quel brand, si corre. Se mi miei interventi non li ritieni utili, ti rivolgo un consiglio "DEFINITIVO": NON leggerli! Se volessi essere ironico sulla tua lunghezza d'onda, potrei parimenti chiedere: "a te cosa viene in tasca per difendere a spada tratta simili comportamenti commerciali"! (metto anch'io la faccina per sottolineare l'IRONIA!)! Comunque intervento iniziale impreciso (FOOORSE!!!), "magari" ... "magari" ... "magari" ecc., MA il livello di quella (NON)assistenza a me, ed a DECINE di altre persone, è ben noto! Pronto per la qualifica di "dissidente", per il gulag o il "Centro di rieducazione del Popolo", e per la fine stile Trotsky/Navalny (a me il polonio piace zuccherato, mi raccomando!)! GL |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 16:39
“ E tu? „ Due “ Se mi miei interventi non li ritieni utili, ti rivolgo un consiglio "DEFINITIVO": NON leggerli! „ Idem “ a te cosa viene in tasca per difendere a spada tratta simili comportamenti commercial „ Nulla di nulla. Però mi sono ri-letto e non mi sembra di aver difeso nessuno, tanto meno "a spada tratta". Mi interessa, solo ed esclusivamente per questo thread, sapere nel dettaglio cosa è successo. Solo curiosità per sapere in che caso ricadiamo e se mi devo o meno preoccupare. |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 17:22
In passato si è parlato di un centro in Slovenia dove a) hanno una politica commerciale diversa dall'Italia (cioè, a pagamento, non si fanno problemi a riparare *) b) hanno spesso prezzi più civili * "l'assistenza ufficiale in Italia" si rifiutò di riparare, a pagamento, quello che era allora il mio 70-200 f2.8, e da allorta ho smesso di acquistare Tamron ed ho venduto gli obiettivi cher avevo |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 19:51
se l'autore del post vorrà fornire le informazioni che ho evidenziato come necessarie per comprendere i fatti sarò ben lieto di aiutare a risolvere la questione se rimaniamo su discorsi " a me una volta è successo che" "un amico mi ha detto" "ho sentito dire che" non di va da nessuna parte e si fa solo cattiva informazione. L'assistenza Tamron in italia, intesa come laboratorio, non c'è quindi inutile parlarne come se si fosse ma non lavorasse. Polyphoto, ossia la ditta che deteniene la distibuizione esclusiva per l'italia, fa da tramite con il centro assistenza incaricato all'estero che è l'unico che ha voce in capitolo. Il centro assistenza accetta SOLO prodotti destinati alla vendita europea, ossia regolamente importati in europa, attraverso i canali ufficiali. Se i prodotti sono IMPORT (acquistati on line da siti che fanno semplice compra-rivendi, o comunque non ufficiali) il centro assistenza NON li accetta. La questione può verificarsi anche con l'usato: se l'acquirente originario ha comprato non si sa dove, il prodotto non viene riconosciuto, parla il numero seriale in proposito. Chi compra in Italia ha diritto a due anni di garanzia, ma non ha diritto a scegliere quale è la trafila che il prodotto deve seguire: se si è preso un prodotto non ufficiale, ci si rifa al rivenditore che poi dovrà gestire la cosa (non ho idea come) tuttavia non si può lamentare se ha preferito risparmiare prima invece di seguire la corretta catena di vendita. Semplicemente il centro assistenza Europeo non è quello che si deve occupare dei prodotti destinati ad altri mercati. Se avete acquistato un prodotto Polyphoto e quindi non solo europeo ma anche importato ufficialmente in italia attraverso il canale retail dei negozi, meglio ancora. riguardo al caso in question quindi: non sappiamo se è in garanzia, e se questa è valida. non sappiamo la provenienza del prodotto non sappiamo nulla di quello che servirebbe per capire la dinamica di questo caso però in diversi pare sappiano già tutto |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 21:31
“ se rimaniamo su discorsi " a me una volta è successo che" "un amico mi ha detto" "ho sentito dire che" non di va da nessuna parte e si fa solo cattiva informazione. „ Peccato che questa "cattiva informazione" sia però lo "standard" per questi prodotti, e che sia fondamentale diffonderla per evitare che altri "ci caschino" senza saperlo. |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 22:51
In tutto questo bailamme ringrazio Ugo che ha chiarito alcuni aspetti dei quali non ero a conoscenza... |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 22:53
@Maori. Mi sono preso la briga di rispondere perchè "TU" ti sei rivolto a me citandomi per nome. Ciò "precisato", io leggo qualsiasi cosa; NON escludo nulla & nessuno per partito preso. Nel caso ritenga "inutili" (come li definisci proprio tu!) i tuoi interventi, "mi tengo" tale valutazione! Se mai, mi riservo di contestarla "fattualmente". Ognuno ha il proprio "stile", come è evidente! @Ugo. Anche nel tuo caso leggo con attenzione quanto scrivi. Per quanto attiene il primo punto che indichi, la penso ESATTAMENTE come Alvar, nel suo messaggio sotto il tuo, e sopra il mio. Per il resto, e "PERSONALMENTE": 1) ho sempre saputo e sostenuto che Polyphoto, come del resto dici tu, NON ha un laboratorio in Italia (ti sfido ad indicare MIEI msg. che sostengano il contrario!); 2) Nel "mio" SPECIFICO caso ho SEMPRE trattato, con Polyphoto, ESCLUSIVAMENTE di prodotti comprati in Italia, con garanzia rilasciata da Polyphoto stessa (scontrini fiscali, numeri di matricola, ecc.). NO prodotti "import", nel MIO caso; 3) nel caso dell'usato, la "signorina" che mi ha dato udienza (con tono sbrigativo, e comunque poco "socievole") è stata chiarISSIMA: la garanzia/assistenza (post garanzia) è riservata al PRIMO acquirente. Ha sostenuto che l'usato, per loro, è INESISTENTE (sempre INDIPENDENTEMENTE da scontrino fiscale, acquisto in Italia, e card di garanzia Polyphoto)! 4) Rebus sic stantibus, credo che "qualcuno" possa PERSINO condividere la "mia" opinione che un contatto "diretto" con il tecnico del laboratorio deputato all'intervento, in LINGUA Italiana (a scanso di possibilISSIMI equivoci nelle spiegazioni tecniche variamente reinterpretate nelle più o meno PUNTUALI traduzioni degli aventi causa!), e con possibilità di definire tempi, modalità di intervento, spiegazioni/controspiegazioni nel caso (purtroppo non molto remoto) di riparazioni non andate a buon fine a seguito del primo intervento (Canon e Sigma, nella mia esperienza "diretta"!) sia quanto meno preferibile! O no? @Alvar. +1; anzi, + 2! Saluti a tutti quanti GL |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 23:04
“ mi fanno sapere che secondo loro ha per forza subito un trauma „ dato che è una supposizione, da dove evincono il trauma della lente? Una botta tale da far scollare un gruppo di lenti dovrebbe avere come risultato dei segni sul barilotto, o sbaglio? Dove sono? Io sinceramente cercherei di capire con un legale se ci sono i presupposti per mandare una lettera, se sei un amatore e la lente è immacolata, se la garanzia è ufficiale e ancora valida, direi che la loro resta una supposizione senza nessuna prova, quindi dato che è in garanzia devono riparare l'obiettivo, non trovo possibilità di altri punti di vista al contrario se hai ammaccato barilotto o altre parti dell'obiettivo, in quel caso le cose si complicano, anche se un graffio o un segno non sono sintomo del difetto riscontrato. Con Sigma ebbi molti problemi a vari livelli, l'atteggiamento è sempre lo stesso, in questo, con tutti i loro limiti e novità in negativo le case madri Canon/Nikon (per le altre non conosco Sony, ma conosco Fuji e non è meglio di questo racconto) offrono qualcosa in più. |
| inviato il 01 Settembre 2024 ore 23:17
@Ugo B “ riguardo al caso in question quindi: non sappiamo se è in garanzia, e se questa è valida. non sappiamo la provenienza del prodotto non sappiamo nulla di quello che servirebbe per capire la dinamica di questo caso però in diversi pare sappiano già tutto „ qualche risposta alle tue domande la trovi in queste righe: “ Essendo quindi ancora in garanzia mando tutto in negozio e, dopo più di un mese di perizie, mi fanno sapere che secondo loro ha per forza subito un trauma e che quindi non posso avvalermi della garanzia (ti pareva!?) „ Quindi la lente è stata comprata in negozio (suppongo italiano), c'è una garanzia valida, che poi sia del negozio o di Polyfoto non lo so, comunque questo utente deve risolvere la questione. Come ho già scritto, senza dover sempre trascendere nel campanilismo da stadio, credo debba trovare il modo di far valere i suoi diritti di consumatore. Se rompo il motore dell'auto in garanzia, ma la porto in officina senza una goccia d'olio ok, sono nei guai, in caso contrario o dimostri in modo inconfutabile che io abbia una responsabilità nell'accaduto o metti in funzione la garanzia legale e stop! Purtroppo la storia è sempre la stessa in Italia non ci sono laboratori per eseguire un certo tipo di lavoro su macchine e su lenti, credo che questo ponga molti limiti a tutti i consumatori, altre nazioni con un costo del lavoro minore spesso dispongono di tali laboratori, per Fuji sapevo in Portogallo per esempio, se poi non è stato spostato in Inghilterra il centro assistenza europeo. |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 7:00
"Essendo tutto in garanzia" non significa molto: - di che garanzia parliamo? del venditore? del produttore? su un prodotto nuovo o usato? - chi ha fatto questo preventivo di riparazione? lo ha fatto Tamron o qualche riparatore X cui il negozio si è rivolto? come ho già detto non è un prezzo del listino Tamron quello riportato, pertanto mi piacerebbe sapere conoscere i dettagli della faccenda. “ Quindi la lente è stata comprata in negozio (suppongo italiano), c'è una garanzia valida, che poi sia del negozio o di Polyfoto non lo so, comunque questo utente deve risolvere la questione. „ sono supposizioni prive di fondamento: da cosa lo supponi? l'origine di un prodotto la si verifica dal seriale assieme al documento di acquisto. la garanzia, per legge, in Italia funziona che: - il rivenditore si fa carico della garanzia e a ritroso sui suoi fornitori (ergo se non è un prodotto italiano, o almeno europeo non si capisce perchè si debba mettere in mezzo chi non c'entra) - se un rivendtore preferisce eludere l'importazione ufficiale poi deve gestire allo stesso modo anche l'assistenza rifacendosi a catena suoi SUOI fornitori. - molti utenti scambiano i due anni di garanzia che alcuni rivenditori danno sull'usato per una vera garanzia sul prodotto: non è così. la garanzia sull'usato è un "contratto" tra venditore e acquirente che non coinvolge altri livelli della catena, ergo è il venditore che si assume gli oneri. per cui ripeto, capiamo prima in che casistica si rientra e poi ragioniamo del resto. |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 20:07
Ma siamo davanti a un tribunale dell'inquisizione o riusciamo a mantenere un livello pacato di conversazione. Visto che sei tanto preso e incuriosito dalla cosa, contatta privatamente l'utente che ha aperto il 3D e dirimi la questione, io ho solo letto quello che ha scritto Stefano Ferrarini e dato un consiglio in base alla mia esperienza e alle informazioni che ha dato, senza retorica o prese di posizione. Per il resto ti lascio volentieri il palco |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 20:35
ho contattato privatamente l'utente come prima cosa, lasciando il mio contatto ufficiale per l'assistenza in modo che non debba fonrire dati a uno a caso. |
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