| inviato il 16 Agosto 2024 ore 10:48
Ma con sensibilità così basse, in condizioni di luce non proprio intensa come si fanno ad ottenere tempi in grado di congelare il movimento senza sacrificare troppo la profondità di campo aprendo il diaframma? | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 11:32
Se parti dal presupposto giusto, ossia che la Profondità di Campo non esiste, impari a concentrarti sull'unica cosa importante, ossia il tuo soggetto, e a tutto il resto non ci pensi più o, per meglio dire, cominci a considerarlo il giusto! E comunque si, a volte devi fare un po' i salti mortali, però alla fine ci fai l'abitudine | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 12:46
Oddio che significa che la profondità di campo non esiste? | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 13:02
Vuol dire... come in realtà è...che il piano veramente a fuoco è uno solo.....poi l'area che il nostro occhio vede a fuoco ,in base all'ingrandimento,si estende di più....ma non è a fuoco come il punto sul piano che hai deciso. Naturalmente con sensibilità molto basse devi scordarti certi tipi di foto..... | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 13:38
Lorenzo, Io sono un po' più ottimista di Paolo… esistono laboratori nelle grandi città che seguono tutta la filiera analogica. Se ti è comodo (o non troppo scomodo…) far sviluppare il rullino e stampare da un professionista del settore, ti darà l'idea di cosa sia una stampa analogica. | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 13:55
“ Credo che inizierò quindi dalla pellicola negativa e dopo aver fatto sviluppare il rullino selezionare quali fotogrammi stampare. „ occhio che, spesso, se sviluppi e ti fai fare le stampine 10x15 di tutto il rullino spendi come sviluppare e stampare dopo solo alcune di quelle foto (perchè per il laboratorio un conto è buttare il rullo in automatico nella macchina quando è ancora intero, un conto infilare gli spezzoni, selezionare il fotogramma giusto, eccetera). La tri-x è molto buona ma è anche la bianconero più cara che trovi o quasi. Sono molto buone anche le ilford, le rollei non male ma forse un gradino sotto, la foma ha di buono che costa poco ma la sensibilità indicata è più che altro una speranza e il controllo qualità non sempre perfetto. Sulla sensibilità dipende: intanto tieni presente che i negativi non si offendono se li esponi più del dovuto, anzi, quindi se un 400iso lo vuoi usare a 250 gli fa solo bene. Poi tieni anche presente che bisogna capire che viaggi fai e cosa vuoi fotografare: cammelli a marrakesh? vetrine a oslo a ottobre? ritratti sulla neve? spiaggia di sera? La fm2 dovrebbe avere otturatore molto veloce, comunque, ache se vuoi fare i cammelli sotto al sole a tutta apertura mi sa che dovresti non avere problemi. Lo sviluppo bianco nero è particolare e da fare, di solito, quasi a mano. Devi trovare un laboratorio che abbia voglia di trattartelo bene e con un minimo di criterio. Potresti anche pensare alla ilford xp-2 che si sviluppa assieme al colore nel processo automatico e, mi dicono, sopporta bene qualunque maltrattamento del fotografo. | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 13:56
Se vuoi ottenere un buon risultato dovresti usare la pellicola diapositiva a colori e farla sviluppare da un buon laboratorio fotografico. Poi ti compri uno scanner e ti fai le scansioni accuratamente perché se le fai fare dal laboratorio fotografico le scansioni sono fatte in automatico con risultati inaccettabili. Io per fare una discreta scansione con il Plustek per pellicola ci impiego almeno 15 minuti per fotogramma Ottenuta da diapositiva Kodak 64 ASA www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3406714&srt=data&show2=2&l=it | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 13:56
Oddio che significa che la profondità di campo non esiste? ********** ********** Significa che la PdC, come il Circolo di Confusione in base al quale essa viene calcolata, sono delle grandezze arbitrarie, come un'altra grandezza arbitraria è la dimensione della stampa da osservare, la distanza di osservazione, e infine l'occhio medio... che è ancora più arbitrario ed evanescente della Temperatura Percepita con la quale i profeti dell'ecoterrorismo climatico tengono sotto scacco i creduloni. Diciamo insomma che la PdC non esiste, e questo è certo, però l'occhio umano, che altrettanto certamente non è la macchina perfetta che di norma siamo soliti ritenere che sia, non riesce a percepire all'istante lo stacco "a fuoco/fuori fuoco" e quindi, per un tratto più o meno lungo, esso continua a percepire come "a fuoco" anche quello che in realtà a fuoco NON È | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 14:06
Ottenuta da diapositiva Kodak 64 ASA ********** ********** uhmmm... se quello è il suo vero colore direi che l'Ektachrome è andata per l'"acqua dei piedi di porco"! |  
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 15:26
Cioè? ********** *********** Cioè quel verde mi pare piuttosto alterato. | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 15:59
@Tycos come posso fare per ovviare al problema di sviluppare tutto il rullino? Io non pretendo mica di stampare tutte e 36 le foto, ma solo alcune di esse! Non vorrei fra l'altro ottenere stampine 10x15, ma almeno A3... Grazie Paolo come sempre per le tue spiegazioni! | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 16:06
“ Quale pellicola mi consigliate? Diapositive, rullino? Scusate le domande banali, ma è la prima volta che mi confronto con una fotocamera analogica. „ ma tu cosa devi digitalizzare? dia , pellicola colore, pellicola B/N? Ti serve uno scanner. Non capisco la domanda sul consiglio della pellicola. Se devi avere dei file digitali, usa una macchina fotografica digitale. P.S talvolta le domande mi sembrano assurde!!! | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 16:33
“ Cioè quel verde mi pare piuttosto alterato. „ Quella non è una foto digitale ma una diapositiva analogica a colori. Vale a dire con i colori realmente presenti al momento dello scatto. Quindi dal momento che è stata scattata nel pomeriggio e in particolare in controluce mi pare del tutto normale che la luce filtrata dai petali gialli dei girasoli abbia dato al verde delle foglie una tonalità tendente al giallo. Anche i pittori che ben conoscono questa caratteristica dipingono i loro quadri aggiungendo il giallo agli altri colori. Quindi visto che la foto non ha avuto alcuna post-produzione mi sembra del tutto normale che abbia quei colori. Se poi è considerato un errore non commento ulteriormente | 
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 16:46
Esattamente Bergat! Secondo me, l'unico utilizzo "sensato" della pellicola oggi è, infatti, la diapositiva. Con il B.&N. "potrebbe" avere senso (TUTTO il trattamento -sviluppo/stampa- IN PROPRIO!), ma IMHO, i risultati conseguibili con la strada TOTALMENTE digitale, NON fanno rimpiangere affatto oggi, la via dell'argento. Con ENORME risparmio di TEMPO, DENARI e, soprattutto, FATICA fisica! Con il negativo colore ... NON se ne parla PROPRIO! Sempre "secondo me"! GL |
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