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Allargo la bibliografia, con un altro titolo Longanesi: Il Pilota Di Ferro, di Hans Ulrich Ruedel. Lui volava sugli Junkers Ju-87, ed è stato il pilota Luftwaffe più decorato in assoluto.
Visto che, giustamente, sono state citate alcune biografie di piloti della WWII, suggerisco questi titoli (con alcune note):
"Samurai!", autobiografia del sottotenente di vascello Saburo Sakai (1) "Il Pilota Di Ferro" ("Stuka Pilot") autobiografia del OberstHans Ulrich Rudel (2) "Vento Divino" ("The Divin Wind"), autobiografia dei capitani Inoguci e Nakajima con la collaborazione redazionale di Pineau "Il primo e l'ultimo" ("Die Ersten und die Letzten") autobiografia del Generalleutnant Adolf Galland
C'erano anche gli italiani. "Adriano Visconti asso di guerra" redatto da Pesce/Massimello "Aviatori Italiani" dell'ufficiale pilota Franco Pagliano
Consiglio in particolare di leggere qualcosa sui (misconosciuti e dimenticati) gruppi aerosiluranti italiani: "Il Gruppo Buscaglia e gli aerosiluranti italiani" redatto da Aichner/Evangelisti "Carlo Faggioni e gli aerosiluranti italiani" redatto da Guido Bonvicini
(1) L'autobiografia di Sakai fu romanzata e rimaneggiata. (2) L'autobiografia di Rudel fu censurata e modificata. L'edizione integrale è quella americana con prefazione di Douglas Bader.
Questa: "German Fighter Ace Erich Hartmann: The Life Story of the World's Highest Scoring Ace" commenti della figlia Ursula Hartmann e di Manfred Jäger non è una autobiografia, ma Hartmann è il più grande asso di tutti i tempi.
Ho conosciuto personalmente il Generale di Squadra Aerea Alessandro Setti, comandante SM-79 basato soprattutto in Sardegna. Volava (e silurava) con Buscaglia. Mi ha raccontato episodi incredibili di una guerra che ha combattuto mantenendo sempre un grande rispetto cavalleresco nei confronti del nemico. Che lui ha sempre definito avversario.
Durante il Secondo Conflitto Mondiale la Luftwaffe ebbe due piloti con oltre 300 vittorie, dodici con oltre duecento vittorie e cento con oltre 100 vittorie. Secondo voi questi assi volavano tutti col Triplano Fokker Dr 1 di Manfred Freiherr von Richtofen?
Comunque per provare a rispondere al quesito iniziale indicherei, globalmente, il FW 190 D 9, limitatamente ai caccia d'alta quota direi invece il Ta 152.
Non c'entra l'anno di inizio di produzione. Intelligentemente tedeschi ed inglesi si sono concentrati su pochi aerei aggiornandoli costantemente. Il primo bf-109 ha poco da spartire con il BF109-G. Noi italiani per accontentare i vari produttori avevamo in linea tanti caccia diversi con diverse esigenze manutentive e di sviluppo. Insomma poche risorse ed usate male. L'MC205 e G55 erano ottimi aerei ma arrivati tardi ed in numero insufficiente. E richiedevano molte più ore lavoro per produrli. Più del doppio se non erro.
Certo, il Saab 37... quello che volevo sapere è: da chi ha preso il nome. Ossia cosa si identifica con quel nome?
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