| inviato il 22 Luglio 2024 ore 18:13
@caputo, ho visto adesso la risposta. Io semplicemente mi riferisco al tipo di approccio perché sto scattando per uno studio fotografico quindi non resta nulla a me, questo intendevo. |
| inviato il 22 Luglio 2024 ore 20:11
Molti fotocaxxoamatori sognano di diventare professionisti. Lo ripeto ancora: il LAVORO non è l' HOBBY. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 14:53
@Kwlit mi sa che non hai compreso il significato del mio post perché hai risposto dando una tua opinione su qualcosa che non c'entra assolutamente nulla |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 15:14
Potrebbe essere... |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:02
Ciao, se ho ben compreso la tua richiesta, lavorando per un altro, non ti resta che capire cosa l'altro vuole ed agire di conseguenza. D'altronde anche questa è una politica lavorativa, e ti permette di entrare in un certo ordine di idee: devi pensare al fatto che certi lavori vanno fatti “come si deve” e non “come mi piace”, ed in questo, solitamente, il professionista ne ha già visti e scattati di eventi per capire come si deve fare bene. D'altronde è lui/lei quello che mantiene lo studio, procaccia clienti e lavori, ecc, quindi logico che la parola che conti sia la sua. Ma se non è per vanagloria e per dimostrare di essere lui quello bravo, di solito quello che ti chiede gli serve a) per avere dei risultati migliori b) per avere una sua uniformità di servizio Ovviamente se discuti con lui quello che non gli piace e perchè, quello che gli serve e che devi fare e come migliorare, è tutta “arte da mettere da parte”. Se hai una fotocamera con doppio slot sd, la sua gliela riconsegni a fine lavoro, e la tua te la tieni e controlli quello che hai fatto, sviluppando per conto tuo, magari condividendo il risultato con il professionista, vedendo se puoi integrare nel lavoro i tuoi spunti. Anche se così non fosse, in questo modo puoi comunque crearti la “tua visione” |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 22:38
@Tino84 con il pro sto imparando molto, siccome la collaborazione è anche presso lo studio facendo album, post produzione ecc ecc, guardiamo insieme i miei scatti, mi dice cosa va e cosa non va, cosa correggere, i dettagli e i momenti importanti, quindi è una crescita sotto ogni punto di vista. Sto capendo cosa devo migliorare, il pro mi lascia campo libero sulla creatività, questo devo dirlo, devo solo ritrovare un pò di identità personale, come se fossi "inutile", un pò snaturata, nonostante stia imparando molto. È una sensazione difficile da spiegare, lo so |
| inviato il 31 Luglio 2024 ore 0:02
Sì ti capisco, poiché ti ritrovi sospesa a metà tra vedere la scena, per poi inquadrarla come vuole un altra persona. È normale perdersi un poco, d'altronde “assorbi” un altro stile che si va a fondere in qualche modo con il tuo. Per me ha funzionato il fatto di avere interessi diversi dal pro, scatto molto comunque ad eventi, concerti ed appena posso, quindi ho una certa “continuità” nello sviluppare cosa e come piace a me |
| inviato il 31 Luglio 2024 ore 3:05
Se tu facessi un altro lavoro, che ne so, l'impiegata all'anagrafe, continueresti a fare foto nel tempo libero, giusto? E le faresti alla tua maniera, ideazione, scatto, post... E allora cosa ti impedisce di fare la stessa cosa? Quando scatti per lavoro attacca il cavallo dove vuole il padrone, e nel tempo libero fai la tua fotografia. Come De Niro ne "Lo sbirro, il boss e la bionda". Bel film, guardatelo. Interessante per altro la scena nella quale De Niro spiega perché non si è mai deciso a mettersi in gioco come fotografo, e la risposta che riceve da Bill Murray. |
| inviato il 01 Agosto 2024 ore 7:44
Grazie per il consiglio del film @Miopiartistica, quanto prima lo cercherò. Devo ritrovare un pò di me stessa e sentirmi più "utile" e gratificata io stessa, nonostante la mia ottica di fotografia in un contesto di studio presso altro pro sia proprio quello che vorrei fare, forse non sono adatta alle collaborazioni ma sono un "lupo solitario" |
| inviato il 04 Agosto 2024 ore 17:49
“ forse non sono adatta alle collaborazioni ma sono un "lupo solitario" „ Mah, io nel mio mestiere (che con la fotografia non c'entra nulla) ho accettato di fare, per bisogno di guadagnare, molte cose che, fossi stato ricco, non avrei fatto. A posteriori però devo riconoscere che da molte di quelle cose lì ho imparato parecchio: va bene avere idee, ma anche avere il mestiere in mano serve alquanto. E poi, naturalmente, ho cercato di fare anche cose che mi piacessero, e di farle a modo mio, ma ci sono riuscito solo per una frazione non molto cospicua del mio tempo lavorativo. Ma va bene così, tutto sommato. |
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