| inviato il 29 Maggio 2024 ore 18:42
Diciamo che i faital-pro che mi hai suggerito credo vadano più che bene. Per il resto, dell'impianto hi-fi mi resta un giradischi a trazione diretta che funziona ancora, debbo cambiare la puntina, un equalizzatore Soundcraftsmen RP2215-R e un amplificatore Harman Kardon (mi sembra PM650) al quale cambiai un finale di potenza e non so se funziona ancora. Il discorso biamplificazione, se credi sia una buona soluzione potrei certamente valutarlo. |
| inviato il 29 Maggio 2024 ore 19:20
E' una possibilità che si può percorrere ne parliamo poi con qualche dato in più. Se hai dimestichezza con saldatore e componenti elettronici ne potrebbe venir fuori qualcosa di molto divertente |
| inviato il 29 Maggio 2024 ore 19:25
Da ex riparatore tv/vcr per circa 15 anni, per quanto riguarda saldatore e componenti non c'è nessun problema |
| inviato il 29 Maggio 2024 ore 19:32
...il saldatore, bei tempi, per le riparazioni in laboratorio usavamo le stazioni weller. |
| inviato il 29 Maggio 2024 ore 20:53
Benissimo |
| inviato il 30 Maggio 2024 ore 17:05
“ Ad es. non sono in grado di capire quanto questo differente fattore di merito meccanico possa influire, „ il fattore di merito o fattore di qualità è una caratterizzazione energetica del comportamento di un sistema oscillante (oscillatore) nell'intorno della risonanza ed in particolare esprime il rapporto tra l'energia dissipata (per effetto delle forze viscose - smorzamento) e l'energia totale (cinetica+potenziale elastica) in un periodo. (il caso elettrico RLC è equivalenete a quello massa molla smorzatore) Sviluppando a partire dalla soluzione dell'equazione differenziale....si ottiene in formule: q = 1/2pi (dE/E) ....... q = m*w0 / b con m la massa oscillante w0 la pulsazione alla risonanza (detta pulsazione propria) b il coefficiente di smorzamento del sistema sistemi a più alto Q dissipano meno l'energia in un periodo o per meglio dire se perturbati alla risonanza mantengono per un tempo più lungo le oscillazioni. Nel caso di forzante esterna di pulsazione w si può ricavare l'ampiezza dell'oscillazione del sistema in funzione del rapporto w/w0 ed in particolare la pulsazione che rende massima tale ampiezza: w= radq [w0^2 - (b/2m)^2] = w0 * radq [1-(1/(2q^2))] la formula ci dice che per q non infinito la pulsazione a cui si verifica la massima ampiezza di oscillazione è sempre minore della w0 (pulsazione propria del sistema). In soldoni strutture meccaniche hanno un q generalmente basso < 100. Questo perché soggette a sollecitazioni periodiche esterne (vento moto ondoso vibrazioni) possono assumere ampiezze di oscillazioni elevate se la frequenza esterna coincide con quella propria del sistema. Se tracci l'ampiezza delle oscillazioni in funzione di w/w0 questa diventa più piccola al decrescere di q e il massimo si allontana dalla frequenza propria del sistema. Non è detto però come pensa troppo spesso erroneamente la gente (anche qualificata) che le risonanze siano distruttive Infatti vuole il caso che gli altoparlanti operino proprio in range di frequenze che comprendono quelle proprie |
| inviato il 30 Maggio 2024 ore 17:55
Grazie per la precisa spiegazione, mi ponevo il problema delle caratteristiche perchè tra le altre cose, il mio compagno di studi (quello che ci capiva con cui realizzai le casse), ricordo diceva che i woofer scelti dal progettista, avevano una sensibilità di circa 90db, usare woofer con sensibilità superiore (già di 2/3db che può essere la tolleranza di costruzione) potevano creare problemi di "ridondanza". Forse ricordo male, tra l'altro, io ero del reparto TV - VCR, l'esperto dell' hi-fi era lui . |
| inviato il 30 Maggio 2024 ore 18:38
Non conoscendo le specifiche caratteristiche del progetto non saprei dirti con precisione eventuali criticità. Mi piacerebbe avere dati sui filtri. Ad esempio: il 12" in reflex e il 10" in box chiuso come sono incrociati? O sono sovrapposti? Mi spiego il 12" funziona come bass reinforcement e il 10" non è filtrato con passa alto? Nulla vieta un "quasi" parallelo senza affaticare l'ampli. E anche per questo ti chiedevo se era biamplificato... |
| inviato il 30 Maggio 2024 ore 21:40
Il 12" in reflex, il 10" in cassa chiusa piuttosto piccola, il progetto non parlava di biamplificazione, facemmo 4 filtri, uno per altoparlante, le frequenze dei woofer dovrebbero incrociarsi. Ti dirò tutto appena mi arriva la rivista (sperando di avere azzeccato il n. giusto). |
| inviato il 31 Maggio 2024 ore 15:29
Se la memoria non mi tradisce, quel sistema a 4 vie aveva un incrocio tra L12P48 e L10P10 intorno ai 150/200hz. ora, avendo usato a suo tempo svariati L10 p10 in diversi progetti, non posso dire che la gamma migliore di questi fosse quella medio-bassa, e non ho mai capito quel tipo di utilizzo. Tra l'altro, nonostante dichiarassero una efficienza di 90 db, in zona lineare era decisamente più bassa (circa 86/87). Comunque, se non vuoi stravolgere il progetto rifacendo filtri e attenuazioni, potresti cercare sulla baia 2 rcf usati |
| inviato il 31 Maggio 2024 ore 17:27
“ L10P10 lavora in cassa chiusa, sarà un box che misura circa 30x30x20 cm. „ Se così il volume con quel 10" RCF da' un qtc=1.3, transitorio (degradato) simile ad un bass reflex. E risposta un poco gonfiata, forse lo hanno calcolato per recuperare efficienza come suggerito da Sandro. Suggerisco di leggere poi quanto riportato da Dickason sul riempimento perché le idee che ho letto in passato si continuano a vedere su alcune riviste sono più dannose che efficaci |
| inviato il 31 Maggio 2024 ore 21:39
Sandro, grazie mille per la precisazione, proverò a vedere. Fabio ecco le misure prese oggi. L' L10P10 è in cassa chiusa (parallelepipedo regolare) 25x25x12 pari ad un volume di 7,5 litri. L' L12P48 è in una cassa a forma tronco-piramidale con un volume interno di circa 90/95 litri con due bass reflex ciascuno diametro 7cm e profondi 7cm. Appena ho altre informazioni vi aggiorno. |
| inviato il 01 Giugno 2024 ore 7:24
quanti ne ho usati di ciare ! che io sappia aveva attraversato un brutto periodo, dovrebbe essere nell'orbita 18sound ora ma non so se la produzione è viva @Antonio. il volume chiuso è più piccolo di quello che mi aspettavo addirittura qtc=2 per l'rcf, ad ogni modo le risposte teoriche a confronto del rcf e del faitlpro. Poi vediamo qualche altra alternativa da 10" faital 10fe330 @ 7.5 dmc
 rcf l10p10 @ 7.5 dmc
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