| inviato il 08 Maggio 2024 ore 16:06
Perché lui si considera un artista, perché le sue foto sono in copia unica, e non un "banale fotografo" (parole sue) e quindi rifiuta l'autorizzazione come artigiano. Alla fine chiede al comune di Bellagio una sorta di riconoscimento come artista. A me questo sta un bel po' sulle palle. |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 16:26
Bè li è marketing, deve avere qualcosa che rende appetibile ciò che vende, l'unicità è una di queste. Ma ritengo anche io che non sia un artista di strada ma un artigiano. Detto questo non credo dia fastidio a nessuno |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 17:11
ma lui "non è un banale fotografo"... |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 17:13
Probabile che tra artista di strada e altre professioni vi sia una differenza di costo del suolo pubblico e forse nemmeno esigua. |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 17:19
Ah beh , se ne fa una questione di principio le cose si complicano ... |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 17:21
ma lui "non è un banale fotografo"... ******************* ah... interessante! E dov'è la differenza fra LUI e un banale fotografo? |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 17:27
che lui ha la macchina dell'800. Presumo che sia marketing e come detto da Kingo56 anche costi |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 18:11
“ E dov'è la differenza fra LUI e un banale fotografo? „ Questa è la sua spiegazione: "Le mie foto, infatti, sono uniche e irripetibili in quanto prive di negativo.". Ovviamente in base a questo ogni volta che uso la polaroid sono un artista |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 18:13
Italia che meraviglia ,quando è ora di intralciare,fare leggi,incasinare le cose non siamo secondi a nessuno al mondo,qua in America se uno vuole si apre un baracchino da oggi a domani in strada e nessuno ti rompe i coglioni ,perché da noi è sempre tutto complicato all'inverosimile? |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 18:43
Da verificare costi fra le licenze e quanto non sia marketing la distinzione fra artigianato e arte di strada, come detto correttamente prima da più di un intervenuto. Messo in quel modo l'articolo web è (un po' come tutte le pubblicazioni su internet da parecchio a questa parte) acchiappa click... |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 18:49
“ perché da noi è sempre tutto complicato all'inverosimile? „ Da noi è tutto complicato perché così possono lavorare gli incapaci e poi hai anche bisogno di commercialisti, consulenti del lavoro, notai, ecc. ecc. Esempio: ieri sono entrato nel sito dell'ACI per pagare (confesso, con qualche giorno di ritardo) il bollo dell'auto appena acquistata e prima stranezza, mi dice subito automaticamente targa e da quando decorre il bollo, tuttavia il campo successivo devo compilarlo io con la data della scadenza (che non è la prossima scadenza, quello è un campo successivo, devo infatti scegliere per quanti mesi pagarlo) che quindi sarebbe aprile (mese di acquisto), proprio come mi segnala il sito Vabbé, pazienza, procedo... essendo entrato con SPID individua già la targa e mi dice l'importo, compilo tutto quanto, arrivo al momento del pagamento e mi appare un messaggio che mi dice che "non è possibile calcolare l'importo"! Ma se me l'hai calcolato appena entrato nel sito!!!! Morale, mi toccherà andare all'ACI e pagare di persona perdendo tempo e magari pagando pure un piccolo sovrapprezzo per il (dis) servizio ma giustificando l'esistenza dell'ennesimo inutile pseudo-ente. |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 18:49
Ma io in realtà lo capisco,perchè avere una partita iva come artigiano è decisamente più rognosa e costosa rispetto a quella di un semplice libero professionista. |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 18:52
“ Da verificare costi fra le licenze e quanto non sia marketing la distinzione fra artigianato e arte di strada, come detto correttamente prima da più di un intervenuto. „ OK, ma resta il punto del "perché in certi comuni va bene e in altri no?". Possibile che in Italia non ci siano regole omogenee? Ogni comune è una piccola contea con le sue regole, basti vedere quelle sul traffico e sui divieti di circolazione! Un povero cristo che si sposta da una città a un'altra non basta che conosca il codice della strada, deve documentarsi sulle ordinanze di ogni comune che attraversa. |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 18:55
Vero Diebu. Quello denota una certa dose di venalità a monte da parte di specifiche (e purtroppo numerose) amministrazioni. Che magari sono le stesse che sparano l'Imu alle stelle e mandano i vigili sulla statale con il Velox non omologato perché sennò non sanno come fare cassa. |
| inviato il 08 Maggio 2024 ore 19:04
Diebu, a memoria mi sembra che si possa fare in tabaccheria anche il primo bollo (ma controlla perché non ci metto la mano sul fuoco). La storia del fotografo di strada che non può esercitare io la trovo tristemente ridicola, figlia di garbugli burocratici se non, peggio, di capricci personali di qualche amministratore. |
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