| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:32
Il problema è che poi bisogna passare molto tempo in camera oscura. Ma non si tratta di camera oscura, prima di tutto si tratta di esporre la pellicola. Per me è sufficiente scansionare i negativi e poi elaborarli al computer, è molto più facile che fare una stampa dopo l'altra finché il risultato non è soddisfacente. Poiché non ho pareti sufficienti per appendere migliaia di foto, di tanto in tanto faccio un fotolibro e poi faccio stampare le foto su carta. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:44
“ Per me è sufficiente scansionare i negativi e poi elaborarli al computer „ questo è sicuramente un buon compromesso |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 11:06
Ciao, sono contento che l'Analogico stia sempre più appassionando chi non l'ha vissuto. Recentemente sono stato a Napoli in vacanza ed ho portato con me un corredo tutto analogico. Tre pellicole, per un totale di 108 foto (in realtà 110), assolutamente più che sufficienti per gratificare me come fotografo e non annoiare i miei conoscenti. Riguardo i costi, non ti devi preoccupare. Sviluppo e scansione costa circa 16€. Il costo totale, compreso il rullino, è di circa 25-30 Euro, per tornare ad utilizzare macchine affascinanti come quelle analogiche. Se pensi che l'investimento in attrezzatura è irrisorio confrontato al mondo digitale, usare la tua Zenit ogni tanto non ti porterà alla banca rotta. Oltretutto non è scritto da nessuna parte che tu debba fare fuori un rullino ad ogni uscita. Vedrai che questo tipo di approccio, molto più rilassato, permette di godersi con meno stress la nostra passione per la Fotografia. Ti giro il link delle foto che ho scattato a Napoli con una Pentax ME SUPER ed un compatta analogica, la Minolta Riva 130. www.lomography.com/homes/edobette |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 11:08
Questo voler l'analogico per poi adattarlo ad uso e consumo digitale mi perplime e ......, qua mi fermo. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 11:13
Si bravo fermati, perché non hai capito niente. Qui si desidera poter tornare ad utilizzare le macchine analogiche, non il sistema analogico. Nel 2024 non avrebbe senso. Le foto vengono condivise su internet, quindi c'è la necessità oggettiva di digitalizzarle. Questo non significa che se io ho il desiderio di scattare foto con una macchina del 1977, che ti posso assicurare, permette un'esperienza di scatto molto diversa e particolare, rispetto ad una ML, io non lo debba fare per posizioni idiologiche "talebane". |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 11:57
@Edobette Quoto 100% tutto quello che hai scritto, sia sull'approccio allo scatto in analogico che sulla filosofia analogica contestualizzata ai giorni nostri. E visto che sono stato a Napoli di recente, mi guardo volentieri la tua galleria. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 16:09
"Per me è sufficiente scansionare i negativi e poi elaborarli al computer,.." Scansionando i negativi, tagli con l'accetta i toni grigi delicati e la Gamma Dinamica, aumenti il rumore, aumenti il contrasto, etc. Poi chi si accontenta, di poco , gode. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 16:59
“ @Edobette Si bravo fermati, perché non hai capito niente. Qui si desidera poter tornare ad utilizzare le macchine analogiche, non il sistema analogico. Nel 2024 non avrebbe senso. Le foto vengono condivise su internet, quindi c'è la necessità oggettiva di digitalizzarle. Questo non significa che se io ho il desiderio di scattare foto con una macchina del 1977, che ti posso assicurare, permette un'esperienza di scatto molto diversa e particolare, rispetto ad una ML, io non lo debba fare per posizioni idiologiche "talebane". „ Dunque, uno avanza dei legittimi dubbi sulla bontà della scelta ibrida e si becca dello stupido, cito:- "perché non hai capito niente.", del talebano e ....., mi fermo nuovamente, avvisando che la corda non è molto robusta. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 17:17
Punto di vista personalissimo: siccome a me interessano le immagini che si possono ottenere e invece le attrezzature devono vivere in funzione di quelle, l'unico scenario possibile nel quale potrei pensare di tornare all'analogico sarebbe per stampare da me foto in bianco e nero, di qualità perlomeno equivalente, ma auspicabilmente superiore, a quella che potrei ottenere mandando delle foto digitali a stampare in qualche sito tipo Saal digital o stampandomele con una stampante fotografica. Date queste premesse come prima cosa lascerei perdere il 35mm e spenderei quel che c'è da spendere (cioè non pochissimo) per una fotocamera almeno 6X6 o 6X7, con relativo ingranditore e ottiche (o anche solo una) di qualità. Poi se uno vuole provare l'emozione di mettere un rullino, misurare la luce con l'esposimetro e scattare con un'analogica ritrovata per caso ok, non c'è niente di male, ma partendo da quelle premesse non si andrà molto lontano. IMHO, come sempre... |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 17:30
“ siccome a me interessano le immagini che si possono ottenere e invece le attrezzature devono vivere in funzione di quelle „ è proprio questo il punto e la sostanza del discorso. A tanti (me compreso) interessa molto invece anche il percorso che porta alla realizzazione dell'immagine che è poi il fine ultimo: impugnare un oggetto che dia sensazioni positive, comporre, misurare, ruotare ghiere meccaniche e alla fine sentire il fatidico clack. Per usare un paragone automoblistico è un po' come dire "a me interessa andare da A a B nel minor tempo possibile, non interessa con quale mezzo" Poi invece c'è a chi piace guidare... Edit: non sto dicendo ovviamente che sia giusto o sbagliato, ma solo modi di pensare differenti |
user254277 | inviato il 15 Marzo 2024 ore 17:31
“ Questo voler l'analogico per poi adattarlo ad uso e consumo digitale mi perplime e ......, qua mi fermo. „ E tu continua pure a perplimerti ma, per favore, non fermarti! Vai avanti che mi interessa il tuo sincero punto di vista. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 17:32
Qui si vuole solo fare l'esperienza di fare click con una analogica. Non ha senso farsi troppe menate. Spenderai qualche centinaio di euro e ti togli lo sfizio. Stop. |
user254277 | inviato il 15 Marzo 2024 ore 17:44
“ Si bravo fermati, perché non hai capito niente. Qui si desidera poter tornare ad utilizzare le macchine analogiche, non il sistema analogico. Nel 2024 non avrebbe senso. Le foto vengono condivise su internet, quindi c'è la necessità oggettiva di digitalizzarle. Questo non significa che se io ho il desiderio di scattare foto con una macchina del 1977, che ti posso assicurare, permette un'esperienza di scatto molto diversa e particolare, rispetto ad una ML, io non lo debba fare per posizioni idiologiche "talebane". „ Totalmente d'accordo con le tue convinzioni che, poi, sono le mie certezze! A "Les rencontres de Arles" nel 2019 avevo visto stampe digitali da fotogramma molto più belle ed affascinanti della solita baryt da ingranditore, laddove dedicavo ore ed ore nel tentativo di trovare la bella stampa. A seguito dei "Rencontres" ho spostato l'ingranditore in cantina e ho iniziato a spruzzare inkiostro su carta. Ora, dai miei fotogrammi digitalizzati con Nikon D850, realizzo stampe I/J (30X45) impressionanti per il fascino argentico che trasudano. |
user254277 | inviato il 15 Marzo 2024 ore 17:54
“ Scansionando i negativi, tagli con l'accetta i toni grigi delicati e la Gamma Dinamica, aumenti il rumore, aumenti il contrasto, etc. „ I grigi delicati non li sopporto! La gamma dinamica reta inalterata! Qui non si tratta di rumore, ma bensì di granulosità effettiva. Adoro il contrasto. Evidentemente tu sei rimasto indietro e non conosci la nuova tecnologia; oppure, la conosci ma la eviti poiché non vuoi impegnarti troppo, trovando sufficiente la solita banale qualità dei files da sensore. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 18:27
“ Poi invece c'è a chi piace guidare... „ Prova una Tesla allora... |
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