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Riflessioni sulla diversità dei gusti nei ritratti nella nostra comunità.


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avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2024 ore 23:40

"foto magari bellissime ma si fatica a chiamarle "ritratti"...sono ritratti a modelle.

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 0:18

Considero la ritrattistica il genere fotografico più bello, in tutte le sue forme, anche quelle che sono le più lontane dal mio vedere e pensare. L'ho praticato con un certo indirizzo per anni poi si cambia e si cambia anche il modo di ritrarre.
Il ritratto emotivamente più pesante? Quando con una compatta a pellicola feci un ritratto a mio padre consapevole che sarebbe stato l'ultimo perchè avevo appena ritirato il referto che lo condannava.Il ritratto più divertente? Il prossimo...


avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 1:01

Questo non vuole essere un giudizio su cosa renda un ritratto "buono" o "cattivo", ma piuttosto una riflessione sulla soggettività del gusto nei ritratti. Ognuno di noi ha prospettive diverse e preferenze

come dici la soggettività si riflette nella diversità degli intendimenti degli autori e delle relative proposte.
Per alcuni nel ritratto l'elemento fondamentale è il soggetto, per altri la persona diviene oggetto.
Nessuna delle due strade è giusta e nessuna delle due è sbagliata.
Sono solo modi diversi di vedere e proporre i propri lavori.
Possiamo farne esercizi di stile, richiami pittorici, astratti, provocatori, luci naturali, artificiali e mille altre aggettivazioni che rendono variegato questo mondo nel quale spesso (e purtroppo) vengono confusi i ruoli passando da "fotografo-produttore", nel quale si è liberi di esprimere la propria visione ed i propri messaggi, a spettatore-osservatore che dovrebbe invece limitarsi a capire il messaggio o la visione altrui, senza portare niente del primo ruolo nelle foto altrui.
Poi la fotografia è anche empatia nei gusti per cui si tende sempre ad apprezzare maggiormente foto vicine ai propri propositi, ma personalmente (in generale oltre al ritratto) ho avuto modo di riflettere proprio su cose erano molto distanti dal mio modo di vedere e cercare di farle in qualche modo proprie.

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 1:43

"Considero la ritrattistica il genere fotografico più bello, in tutte le sue forme, anche quelle che sono le più lontane dal mio vedere e pensare."... Pienamente d'accordo, altro discorso è separare la bravura dalle preferenze personali.

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 8:20

Ma se non racconti la persona ma una tua idea si può ancora definire quella foto un "ritratto"? Non dico che non sarà una foto valida e interessante, ma più che un ritratto sarà qualcos'altro, un po' come quando si scattano foto a una modella per una campagna pubblicitaria: foto magari bellissime ma si fatica a chiamarle "ritratti"...



Nessuna fatica, si parla di ritratto e stop questa è la definizione
Ho ripreso una persona nella sua fisionomia ed è un ritratto, poi se hai tue particolari definizioni è un'altra questione, ma sono ritratti senza se e senza ma
Questa è una foto di ritratto, è definita così ovunque





avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 10:01

Il ritratto per me è la categoria fotografica piu' difficile.
Non è nelle mie corde, ma è uno di quelli che amo piu' guardare.
Dei mie tanti libri infatti la maggior parte sono di ritrattisti.
Amo il ritratto ambientato.
Non amo, per lo meno mi annoia, il ritratto con un 85mm f1.4, quello che va per la maggiore (lo sfuocatone).

Direi che nei ritratti ci sono diverse categorie di soggetti.
Per dire, ho avuto la fortuna di essere amico di modelle di buon livello (una addirittura avrebbe lavorato con Newton se non fosse crepato in modo sublime sul Sunset Boulevard con la sua decappottabile), e questi soggetti fanno praticamente da sole le foto: tu scatti e basta.
Non devi praticamente dire nulla.
Fanno tutto loro.

Ma mi annoiano.

Ci sono invece i ritratti con le persone normali.
E qui è un altro campionato.

Qui non è semplice, bisogna avere le idee ben chiare subito ( non si puo' improvvisare ) e sperare che nasca un feeling.
Qui la difficolta' aumenta perche' mediamente i soggetti si aspettano di "venire bene", di essere piu' attraenti della realta'.

Non è semplice riuscire a far coincidere la tua idea con le loro aspettative.

Per spiegare questo allego sempre la famosa foto del maestro Helmut appeso alla National Portrait Gallery a Londra della signora Thatcher :





La lady di ferro odiava questa sua foto, perche', come Newton spiego' dopo una sessione difficoltosa, la faceva sembrare ... uno squalo.

Ed era quello che Newton aveva in testa.






avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 10:20

Questo non è forse un ritratto della defunta regina Elisabetta?




avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 10:32

Certo che il fatto che molti interventi sottolineino il fatto che si possa parlare di ritratto non solo quando il fotografo cerca di rappresentare le caratteristiche della persona che sta davanti alla fotocamera ma anche quando invece la foto dovrà parlare principalemente delle idee che girano nella sua testa la dice lunga circa le dimensioni medie degli ego dei forumisti.
Senza offesa per nessuno, naturalmente: molti grandi uomini avevano un ego ipertrofico.

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 10:35

sorvolerei sulla frecciatina sull'ego che trovo fuoriluogo, un po' una caduta di stile
L'avrei evitata ;-)
io un po' di fotografia autoriale fossi in te magari la studierei scoprirai che il ritratto può essere usato in molti modi

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 10:42

Non è una frecciatina, è un'amichevole constatazione... d'altronde mica c'era bisogno di questa discussione per capirlo...

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 10:52

Facciamo che ti rispondo a tono per l'ultima volta.
Pensavi di fare una sagace ironia invece hai dimostrato una scarsa conoscenza della fotografia,
certo mica c'era bisogno di questa discussione per capirlo...
bastava leggere altri interventi.
Ci sono decine di ritratti guidati dal lavoro del fotografo che scelgono i soggetti in base a quello che loro vogliono dire.
hanno tutti ego ipertrofico??? ma dai su
Trovo interessante comunque il tuo giudizio senza nemmeno avermi parlato di persona e il tentativo di buttare in caciara il topic.
Ma soprattutto è interessante una totale mancanza di argomentazione a quello che sostieni sul ritratto che è un po' smentita dalla definizione comuine

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 11:00

Quello che volevo dire è che, secondo la mia personalissima opinione, non tutte le foto che rappresentano una persona andrebbero definite "ritratti" e che sarebbe meglio riservare questo termine alle foto (o a i dipinti) che si avvalgono della fotografia (o della pittura) per indagare e farci conoscere meglio il soggetto rappresentato. E non è che se questo non accade la foto non varrà nulla, tutt'altro, potrà anche raccontare cose molto interessanti, solo che non la chiamerei "ritratto". Tutto qua. In fondo è più che altro una questione di termini... dietro la quale però si possono nascondere altre cose, forse... o forse no. E, tutto sommato, chissenefrega...

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 11:04

Ok e come le chiameresti?
Possiamo abbassare i toni e tornare a una discussione proficua di confronto?

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 11:09

i ritratti sono di due tipi.

Quelli classici





e quelli ambientati





Oltre non si va.
Che poi siano piu' o meno stretti sul viso nella prima foto o piu' o meno larghi nella ambientazione della seconda è solo una scelta del fotografo.

Ringraziamo la Casa reale Britannica per i soggetti ( e l'umile dimora ) e Cecil Beaton per le fotografie.


avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2024 ore 11:11

per quanto riguarda l'analisi dell'ego in fotografia mi permetto di esprimere un banale parere. Naturalmente non è indirizzato ne a Matteo ne a Miopia ne a me è un discorso in generale.
Siamo tutti portatori di ego ma ci dividiamo, in due categorie quelli che lo esternano con mille sfaccettature e quelli che non lo esternano. Tutti i partecipanti a questo forum appartengono alla prima categoria.


Fatta questa premessa volevo chiedere la vostra opinione su un fotografo famoso un ritrattista di persone importanti che ha rotto spesso a mio avviso lo schema ottica/illuminazione/punto di ripresa.
Voi che ne pensate?
www.platonphoto.com/gallery/portraits/politics/barackobama/

ps: è più un quesito da "club dei fotogrfi" lo proporrò pure li...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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