| inviato il 08 Marzo 2024 ore 17:37
Ok ma se lo scopo è condividere subito e NON dopo il giro, occhio che non sempre la rete è disponibile nei posti ameni, quindi tanto vale scattare per bene e condividere non subito ma subito dopo |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 17:40
“ #gianluca_m Interessante sarebbe anche il Motorola Edge Pro 40, che si trova a quasi metà del Pixel 8 pro „ io ho appena ordinato il pro su amaz*n è in offerta con un buono da 100€ quindi viene 849€ la versione da 128gb 60€ in più 256gb |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 18:56
“ Ok ma se lo scopo è condividere subito e NON dopo il giro, occhio che non sempre la rete è disponibile nei posti ameni, quindi tanto vale scattare per bene e condividere non subito ma subito dopo „ Si, certo. Sempre al netto della presenza di campo, sia chiaro. “ Dando un'occhiata rapida alle specifiche sembra migliore praticamente in tutto ma non per il comparto foto, i sensori sono più piccoli. „ Effettivamente il comparto foto è quello più debole, del motorola. Ho guardato alcune review e tutte mostrano la differenza tra lui e altri, vedi pixel 7 pro. Quello che mi chiedevo è se queste differenze siano così marcate scattando in raw, o installando GCam. Però è un mondo che conosco poco. Ho provato a dare un'occhiata anche a Samsung con S22 & co, ma costano ancora parecchio, anche se siamo più o meno a livello del motorola Edge pro 40. |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 18:59
“ sarebbe oggettivamente il cellulare ideale per un ciclista. Specialmente per usare le app di navigazione. „ Si, ma per navigazione preferisco usare un device dedicato, che non si sa mai. “ Sony rx100 o zv1 „ Naaah, non mi ispirano. Se devo prendere un sensore piccolo, scelgo lo smartphone. Per tutto il resto ho l'altra macchina fotografica, con qualità più che bastante. Tornerei al punto di partenza, con una fotocamera, per cui tanto vale tenere la Z6II + 24-200, tanto il peso non è un problema, l'ingombro altrettanto. Lo smartphone era per supporto/condivisione su social o via chat. “ e muori (in)felice e rilassato. „ Il più tardi possibile, spero! “ ma con le ultime fuji (da svariati anni ormai, direi) e con l'ultima app (XApp) il trasferimento delle sole foto selezuonate verso lo smartphone è banale. „ Grazie. Opzione che non conoscevo... interessante. |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 19:54
Mah, qui si entra molto nelle attitudini personali. Ho provato spesso a dire: per l'uso "casual" (cioè non per sessioni programmate), posso provare a stare più leggero ed usare lo smartphone. Ma poi, indipendentemente dal livello qualitativo buono che possono offrire alcuni device in condizioni non particolarmente critiche, non riesco a ritrovarmici per l'operatività. Sono troppo abituato a regolare la fotocamera "come dico io", mentre in generale gli smartphone sono concepiti come "punta e scatta, a tutto il resto ci pensa il software". Comodo, per carità, ma personalmente così non mi diverto. Non mi trovo poi a dover smanettare sullo schermo dello smartphone se voglio provare a saltare la modalità automatica ed entrare in quella manuale. Poi c'è la PDC estesissima salvo, ancora una volta, interventi software, piuttosto automatici, di sfocatura artificiale dello sfondo. Boh, alla fine una compattina con sensore da 1'' me la porto sempre dietro. Ripeto, non è tanto per la qualità dei file quanto per il piacere di "fotografare" :-) |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 20:49
“ Comodo, per carità, ma personalmente così non mi diverto. „ Si, condivido questa tua critica, ed è stata uno degli scogli principali in questa mia scelta, anzi, lo è tutt'ora. Però idealizzo, forse troppo, un utilizzo molto disinvolto, proprio per una condivisione quasi in real time. Che poi interessi a qualcuno, questa condivisione, questo è un altro bel discorso... |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 21:04
Gli ultimi Smartphone vanno bene come punta e scatta. Praticamente hanno sostituito le compatte di qualche annetto fa. La cosa importante però è scindere i generi fotografici in cui riescono a dare il loro meglio.Capisci che per quanto riguarda sport,fauna, avifauna e in genere tutti gli scatti a lunga distanza,uso alti ISO,controlli manuali e tante altre situazioni è meglio rivolgersi altrove. |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 21:11
Certo certo. Infatti per tutto il resto c'è la Z6II. |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 21:18
Stai pervenendo ad uno smarthphone con connessione satellitare per condividere ovunque e subito come se non vi fosse un domani. |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 21:26
No no... figuriamoci. Ma quanto meno posso creare il video e condividerlo non appena ci sarà campo. Suvvia, non arriviamo agli estremi come al solito... Comunque mi son reso conto che, anche se sto considerando uno smartphone, sto ancora ragionando come se avessi una fotocamera: file raw da sviluppare, preset che non mi interessano e cose di questo genere. Già i preset applicati dai vari samsung, apple & co non mi ispirano per niente, e già vorrei uno smartphone con un'app per rielaborare il raw, come appunto Snapseed o similari. Questo implica un processo di post, spesso ignorato da chi condivide in maniera compulsiva. |
| inviato il 09 Marzo 2024 ore 10:08
Io condivido poco le immagini: raramente ho l'esigenza di dover subito mostrare a qualcuno un mio scatto. Sono infatti di indole anche pochissimo “social” in generale(ad esempio non uso FB, non ho gli altri social. se fossero tutti come me, la Ferragni e i più famosi YouTuber temo dovrebbero fare altri lavori ). Scatto prima di tutto per me, per mio piacere anche interiore, con me stesso (poi semmai in seconda battuta, per alcune cose, con calma, anche per altri, pochi). È in gran parte un fatto di indole personale. Ma siamo tutti diversi e quindi ci sta ogni diversa moda di utilizzo. Apprezzo lo smartphone per la libertà, la comodità di averlo sempre con sé e anche per il disimpegno (ci sono momenti in cui una immagine al volo, una ispirazione effimera, in pochi istanti, con la fotocamera probabilmente non l'avrei colta). Leggo da diverse persone frasi tipo “con uno smartphone non mi diverto”, “non c'è il piacere di fotografare che si ha con una fotocamera…”. E li comprendo, certamente. Mi piace lo strumento fotografico specializzato e il controllo che offre, ma allo stesso tempo apprezzo la “libertà” dallo strumento che offre uno smartphone. Perciò chiedo a me stesso: come mai io invece sono così tollerante rispetto all'uso di uno smartphone? La risposta che mi do è che ognuno di noi ha un focus differente in fotografia. Anzi un differente e unico mix di diversi focus, punti di interesse, motivazioni. È semplicemente questo il motivo per cui uno tollera più o meno lo smartphone. Nel mio caso personale prevale spesso il “bisogno” di scattare comunque, anche in modo informale, istintivo, perché vedo qualcosa in un certo momento. La qualità o il piacere che possono restituire lo strumento, pur restando importanti, passano in secondo piano. Per altri invece è maggiormente importante il focus sulla qualità intrinseca e fine dell'immagine, o sul piacere di maneggiare e controllare una fotocamera. Quindi basta semplicemente che ognuno guardi se stesso per capire ciò che vuole e gli interessa. Non ci potrà mai essere una risposta unica, oggettivamente valida per tutti. Gli strumenti son tutti lì, a nostra disposizione. Ognuno di essi offre i suoi pro e i suoi contro. Sta a noi capire quello che si adatta maggiormente a sé stessi. |
| inviato il 09 Marzo 2024 ore 11:13
“ se fossero tutti come me, la Ferragni e i più famosi YouTuber temo dovrebbero fare altri lavori MrGreen „ Oddio, io uso solo FB e pochissimo Instagram perchè in quest'ultimo non c'è quasi dialogo ma solo dei freddi like. Però questo non significa che io vada dietro a certi personaggi... Fosse per me, come per te, la Ferragni avrebbe avuto una vita diversa.  Nel mio caso i social hanno semplicemente amplificato un bisogno che avevo da quand'ero bambino: raccontare agli altri qualcosa. E infatti quello cerco di fare. Lo smartphone avrebbe così il ruolo di comunicare quasi in tempo reale (al netto di ricezioni e/o altri impedimenti) delle sensazioni che spesso rischi di aver già metabolizzato a fine esperienza. Mi è successo diverse volte di scattare la foto di un momento bello, e dopo esser giunto a casa, riprendendola in mano, il giorno dopo, vedere che quella sensazione era non dico smorzata, ma cambiata, evoluta in qualcos'altro. E forse questo è un bene, qualcosa di giusto, che fa parte di un processo selettivo che dovrebbe esser sempre applicato, pena altrimenti il ritrovarsi sommersi da foto di dubbio valore, in seconda analisi. Ci sto ancora pensando su, comunque... Sembra non esistere uno smartphone di buona qualità sotto ai 1000€, e quella è una soglia psicologica che faccio fatica a giustificare (mentre la giustifico benissimo per una macchina fotografica). |
| inviato il 09 Marzo 2024 ore 11:26
Io comprai l'anno scorso il Samsung s23 ultra che in abbinata allo sconto compleanno, e ricevendo in regalo un tablet per poi rivenderlo, alla fine la versione 512 gb mi è costata 900 euro.. lo ritengo comunque alto come prezzo ma volevo un telefono come te da usare anche in sostituzione di macchina fotografica nei momenti in cui non potevo usarla... se non sbaglio ci sono gli stessi sconti con il 24 ultra adesso... comunque considera che mia moglie ha il 21 basse... le foto sono leggermente peggio, ma piu che accettabili (stiamo comunque parlando di qualcosa che sostituisce momentaneamente e raramente la macchina fotografica, ovvio che non preferirei niente a un bel corpo macchin). e con alcuni sconti glielo comprai a 400 euro appena uscito.. valuterei il 24 normale ad ora se vuoi spendere poco, o il 24 ultra se lo trovi come ho fatto io... iphone.. si li trovo validi, per certi aspetti (video) meglio del samsung.. ma la versione pro e con loro gli sconti non esistono |
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