| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 12:46
Al massimo puoi pagare i 5 euro del nuovo ticket di ingresso in città Se le stampe sono di pregio però 150 euro non sono una cifra folle. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 13:33
Che s'ha da fa pe campà |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 13:51
“ Cioè su internet una stampa 70x100 su Forex ultralight da 5 mm la paghi anche 20€, gli altri 130 che fine fanno? „ Esatto. Gli altri 130 se li intascano gli organizzatori, ed è questo l'assurdo. Ci sta che le stampe vengano effettuate dagli allestitori (magari con la supervisione dell'autore), ma con la spese o totalmente a carico loro o con contributo dell'autore se un emerito sconosciuto. 150€ secondo me sono una cifra da furbetti... |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 18:12
“ Cioè su internet una stampa 70x100 su Forex ultralight da 5 mm la paghi anche 20€, gli altri 130 che fine fanno? „ Se stampassero fetecchie avresti ragione ma io pagai per stampare su carta Hahnemuehle Photo Rag Baryta 315g 70x105 circa 100€. Credo che prima di dare giudizi sulla proposta ricevuta sarebbe bene conoscerla e sapere ad esempio: qual è la location, e palazzetto Tito con la Fondazione Bevilacqua La Masa non mi sembra certo un club di periferia e la Fondazione Bevilacqua La Masa non mi sembra accolita di scalzacani; stampa, cambia moltissimo fra l'ipotesi di voodoo e la mia esperienza, entrambe le soluzioni sono possibili ma quale adotteranno in Fondazione? servizi offerti, solo la stampa l'esposizione e il catalogo o altro? Quanti cataloghi riceverà? quanti fotografi esporranno? Detto questo prima di accettare o rifiutare mi informerei bene comunque io non ho mai pagato per esporre. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 18:25
Che dire: son veneziani… |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 20:26
C'è gente che si fa corposi curriculum con queste "partecipazioni " pagate e spesso, soprattutto, non meritate. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 21:18
Ad ogni modo penso che quando ci si espone al publico, che si tratti di mettere una foto in una mostra piuttosto che fare una lezione o presentare qualcosa, dovrebbe accadere sempre in ragione di un merito già riconosciuto, non per acquisirne uno senza un criterio selettivo. O meglio: pagare è alquanto selettivo ma non è certo un criterio!!! Nel caso in oggetto se le immagini sono piaciute ai curatori quest'ultimi potevano proporre la richiesta di un titolo di spesa specifico, giusto per chiarire la buona fede. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 21:35
Fotografi, gente dal portafoglio sempre aperto, convinti che le loro 'opere' interessino (o dovrebbero interessare) a qualcuno |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:03
“ Ero stato contattato anch'io per una mostra a Trieste…i 150 euro servono per le spese di allestimento e per stampare le foto visto che bisognava mandare il file e non le stampe…poi venivano restituite montate sul supporto utilizzato „ È un modo per spillare soldi, personalmente TUTTE le mie opere e ancora più i progetti subiscono una selezione dello scatto, della post, della stampa e della carta. Se scendo una determinata carta per uno scatto c'è un motivo e gli altri non si devono permettere di decidere su quale carta stampare una mia opera. A questo punto gli direi ( se fossi realmente interessato, ma io non lo sarei a prescindere) vuoi tot? La stampa costa x, con questa cornice e me li scali dai 150. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:16
Mah.. io non la vedo così Male. In fin dei conti... non vendono biglietti di ingresso. Organizzano un evento e si preoccupano di stampare. Da cosa dovrebbero guadagnare? Il loro lavoro non vale nulla? Certo che devi pagare per esporre. O siamo così altezzosi e sicuri delle nostre foto da PRETENDERE che qualcuno spenda senza nessun ritorno economico, solo per la nostra bella faccia.? Papà abita altrove. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:38
No Salt, se io decido di esporre espongo come dico io perchè tutte le opere che vendo hanno una cornice e una carta ( nonché il vetro antiriflesso) scelte per un motivo, se devo pagare per esporre come dicono altri... bè...ciaone proprio. Almeno quando vado in fiera di arte contemporanea ovvio che pago per esporre, ma espongo come voglio io, non come vogliono gli altri, e tu sai benissimo come può stravolgersi una fotografia cambiando carta e come cambia molto la fotografia anche in base al formato, alcuni miei progetti sono stampati 12x12, altri 60x90, altri ancora 50x75....se me lo stampi 30x40 o altri formati esce una cavolata perchè tutto è stato studiato. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:47
Mah.. ognuno espone come vuole. Siamo d'accordo. C'è chi affitta gallerie, organizza vernissage etc.. Succede ovunque. Pittori e scrittori compresi. Vista la cifra esigua richiesta, probabilmente l'offerta è rivolta a fotografi della parrocchia... dove una stampa standard non influenza poi il risultato in modo radicale. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 15:00
Anche io la penso come Salt; in fondo devono stampare le foto, devono preparare le locandine, la pubblicità, l'allestimento, non sappiamo se le stanze dove viene allestita la mostra sono cedute a titolo gratuito o hanno un costo. Se un circolo fotografico decide di fare una mostra collettiva, tutte le spese normalmente sono a carico dei soci. A me NewOldCamera una volta chiese una foto per una mostra allestita da loro, ma chiese solo il file per proiettarlo senza stamparlo, i locali erano i loro e, quindi, non vollero una lira. Certo se poi uno ha notorietà e punta sulla attivita di fotografo, può non stargli bene. Non so chi sia @Miky00, anche perché nel suo profilo non ci sono foto, ma se lui ha foto importanti, tanto diverse da quelle di noi che stiamo partecipando a questa discussione, può essere nel giusto se cerca la migliore qualità. Ma uno qualunque di noi su Juza in genere non ha pretese particolari e può anche decidere di regalarsi, per una cifra tutto sommato modesta, un divertimento ed una passeggiata a Venezia; magari incontra e fa amicizia con altri fotigrafi interessanti. In passato per molti concorsi ho sempre pagato una piccola cifra di iscrizione. E tanto tempo fa divevi anche mandare le stampe( fatte da te)a tue spese, magari con sovrattassa se ne vokevi la restituzione. Poi, , nella migliore delle ipotesi, vincendo, ne ho ricavato una coppetta o una medaglia e il cstalogo: ma è stato soprattutto divertente. Invece di rimanere a casa... Insomma, ci si può pensare... |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 15:11
“ Se un circolo fotografico decide di fare una mostra collettiva, tutte le spese normalmente sono a carico dei soci. „ Stampe e cornici a carico dei soci, a volte ci sono cornici di proprietà del club, che possono essere prestate in cambio di un pagamento di modesta entità. Alcuni club hanno delle convenzioni con i negozi della zona, in modo da ottenere stampe a prezzo scontato. Se ci sono dei contatti con il comune e gli enti locali si riescono avere le stanze per la mostra a titolo gratuito. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 15:19
Alt, qua non è lui che ha chiesto di partecipare ad un concorso e di conseguenza iscriversi (pagando una quota di iscrizione). E' stato contattato per esporre foto viste su Instagram. In questo caso, non è assolutamente accettabile una richiesta di denaro (esigua o no è soggettivo, stiamo comunque parlando di €150, non €20, ma il discorso non cambia). |
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