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Macro sopra il rapporto 1:1


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avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 10:28

Alcune centinaia di foto con una lente close up montata sul 100mm (io consiglio la Canon 500d) per fare esperienza e capire fin dove riesci a lavorar a mano o con il cavalletto, la slitta è necessaria ma lo è di più avere una certa esperienza e delicatezza nell' usarla, dipende dalla tua mano e dalla lunghezza deal brugola montata per essere precisi con la leva, sia per lo scatto singolo che per avere un buon bracket.
Il comparto flash, se lo vuoi usare richiede anch'esso modifiche ai diffusori e un po' di esperienza.

Il costo di una lente specialistica è spesso superato dalla quantità di tempo necessario per imparare ad usarla, vale per tutti gli obiettivi tecnici come il soffietto mp65.

Quindi devi decidere quanto tempo vuoi dedicargli più che che modello o spesa, quello è solo 1/3 della questione.

La lente aggiuntiva 500d è difficile trovarla a buon prezzo, se interessa una lente addizionale si può guardare a quelle Nisi, io ho la 5 diottrie e con il macro 100mm (nel mio caso Pentax) va molto bene ma non raggiunge il 2:1, però ce ne è anche una più forte da 9 diottrie che dovrebbe consentirlo. L'MPE 65mm non è un soffietto ma un obiettivo macro che va da 1:1 a 5:1, è sicuramente specialistico ma non certo impossibile da utilizzare (non ho l'MPE ma utilizzo altri obiettivi ad alti rapporti di riproduzione) alla fine il funzionamento è simile ad un macro classico solo più complicato per via degli ingrandimenti e la poca profondità di campo.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 11:00

Per flash, ecc, sono già ben coperto sia con flash standard, trigger, e stativi, sia con i Godox MF-12, con una staffa flessibile. Per cui, su quello nessuna spesa in più. L'unica spesa potrebbe essere in effetti, oltre alla lente, la slitta micrometrica.


La slitta è molto utile in special modo se si fa poi stacking ma visto l'impiego certo di un supporto fisso non è da dimenticare in caso anche un buon soffietto a doppia slitta, con quello si fa fuoco e cambio R.R., in cima basta e avanza un buon obiettivo da ingranditore da 50mm, non cinesate ma tipo un RODENSTOCK Apo Rodagon 50mm f/2.8, nel caso serve l'anello soffietto>39, ne ho uno identico e va veramente ok, si può usare sia dritto che rovescio con relativo anello da 40.5 o se già hai un anello inversione da 52 trovi la riduzione M40.5>F52.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 13:52

nonostante la macchinosità dei vari approcci proposti, dite che alla fine è un genere appassionante.

Sì, ma tieni presente che anche i vari approcci non sono poi così macchinosi. ;-)
Alla fine ti ci va solo qualche minuto in più non delle mezz'ore o delle ore in più.
Chiaro che se uno va di fretta facendo escursioni con amici o familiari (specie se con bambini piccoli) a cui non interessa la fotografia è un altro discorso. MrGreen

Io faccio foto a mano libera, certamente la posizione migliore è quella che ha detto Pengur Bàn sdraiati a terra con i gomiti ben piantati (ed a volte anche i polsi) ma secondo me è fattibile anche stando seduti senza un particolare appoggio, trovo invece più difficile stando in piedi, grazie alle capacità di reggere gli ISO delle nuove macchine con la luce del sole si può fare foto a mano libera anche in luce naturale (tenendo tempi molto brevi perché il mosso arriva facilmente con ingrandimenti spinti) ma per questo tipo di foto (già ad 1:1 ma ancora di più a rapporti più spinti)...

Ringrazio te e Pangur Bán per le spiegazioni. Sorriso
Io con rapporto di riproduzione 2:1 o 3:1 non sapendo che tempi usare per evitare il micromosso (che in macro diventa un macromosso MrGreen) usavo 1/250 di secondo, questo se non appoggiavo la macchina fotografica sulla borsa.
Voi o qualcun altro sa se il tempo di scatto per evitare il micromosso vari e come in base al RR?

...avevo visto in un'altra discussione un opzione di McBrandon di un oggetto chiamato Rogue Flashbender che penso darebbe molte possibilità usato al posto del ventaglio).

Sì, è questo (lo vendono anche su Amazon):
www.rogueflash.com/it/collections/flashbender-v3/products/flashbender-
Ci sono anche le versioni più piccola (ma secondo me è troppo piccola) e quella più grande chiamata XL: l'XL sarebbe ancora portabile in uno zaino grande, ma, a differenza delle altre due versioni, ha la parte riflettente che è un po' argentata - nelle altre due versioni è bianca - e quindi dovrebbe restituire un luce un pochino più dura.
In questo video viene usato l'XL anche se la versione è quella precedente a quella in commercio, che è attualmente la 3:



Vedo che molti di voi hanno provato, o suggeriscono, anelli di inversione o tubi di prolunga. Non escludo tali soluzioni a priori, ma sono un pò dubbioso perchè temo che a livello ottico ciò determini troppi compromessi in termini di utlizzabilità (messa a fuoco) e qualità (diffrazione), oltre che macchinosità. Dovete convincermi...

Consiglio l'uso di obiettivi macro dedicati e consiglio di guardare questo video di Michele Vacchiano (bisogna cliiccare su "Guarda s Youtube"):



Il costo di una lente specialistica è spesso superato dalla quantità di tempo necessario per imparare ad usarla, vale per tutti gli obiettivi tecnici come il soffietto mp65.

Per esperienza personale non ho trovato tutta questa difficoltà ad usare l'MP-E 65mm. Alcuni dicono che sia più complesso da usare rispetto ad un "normale" obiettivo macro, ma io non ho riscontrato difficoltà particolarmente ostiche: l'unica è che a volte non vedi il soggetto finché non inizi a metterlo a fuoco, ma nulla che richiedesse 5 minuti o più (si esauriva tutto nell'arco di 1 minuto o 2 al massimo).
L'importante è sapere che la messa a fuoco si fa spostando fisicamente la macchina fotografica avanti od indietro e la seconda cosa da sapere è che più aumentano gli ingrandimenti più si riduce la profondità di campo (quindi bisogna fare tantissimi scatti se si vuole fare focus stacking, sopratutto con rapporti d'ingrandimento più spinti). A parte questo l'obiettivo MP-E 65mm non richiede chissà quale esperienza: si impara ad usarlo piuttosto velocemente.

avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 14:21

Grazie ancora per i nuovi contributi. Il tema è denso, e mi richiede meditazione. Per cui non deciderò subito. Intanto posso però dire che ho il Rogue Flashbender small, e devo dire che per macro (e non solo) va molto bene. Consente anche cose creative, come il piegarlo a tubo per creare un tagli di luce netto e mirato su un solo punto. Sicuramente determina una maggior perdita di luce rispetto ad un classico softbox che racchiude la testa del flash, ma nel macro la potenza flash quasi mai è un limite.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 14:21

sto valutando di integrare il mio corredo macro, che al momento include un classico 100 f/2.8 (rapporto 1:1) ed un fisheye per close-up (0.39x) su full frame. Tralasciando il fisheye, stavo valutando se, volendo dotarsi di una lente dal rapporto di ingrandimento maggiore, fosse già un bel salto stare su un rapporto 2:1 (es. Venus Laowa FF II 90mm f/2.8 Macro 2X), oppure per avere una differenza sostanziale dal 1:1 servisse andare su lenti più spinte, come il Venus Laowa 25mm f/2.8 2.5-5x Ultra Macro.
Come sensazione starei sul 2x, perchè mi spaventa un pò tutta la tecnica e messa a punto, incluso il ricorso quasi obbligato al focus stacking, necessario per utilizzare rapporti superiori. Non vorrei però avere una lente che poco si discosta dal 100 f/2.8 già in mio possesso.
Inoltre, stando sul 2:1 è comunque sostanzialmente necessario dotarsi di una slitta micrometrica?
Chiedo, quindi, un consiglio agli esperti del genere.


Premetto che NON sono un "esperto del genere" ma la macro (fino all'1X) l'ho "frequentata" parecchio e continuo a frequentarla mentre ho occasionalmente avuto modo di avventurarmi nei rapporti di riproduzione più spinti arrivando fino al 5X con un laowa prestatomi da un amico.
Indubbiamente é un mondo estremamente affascinante ma molto, molto denso di "ostacoli".
Leggo che stai "valutando".
Bene, io farei una valutazione molto, molto approfondita magari facendo qualche prova di scatto con attrezzature di qualche amico. Ti assicuro che scattare con RR 1 e RR 5 moltiplica le difficoltà proporzionalmente al RR.
A me é passata la poesia ma questo non significa che altri ci si possano innamorare.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 15:12

Voi o qualcun altro sa se il tempo di scatto per evitare il micromosso vari e come in base al RR?

Io per le foto a mano libera con luce ambiente uso 1/200 a 2,25:1 (quelle che faccio con il Photar 25mm) ma salgo a 1/800-1/1000 con quelle a circa 5,5:1 però lo faccio raramente, nella maggior parte dei casi in cui faccio macro ad alti ingrandimenti vado di flash.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 16:11

Grazie Samuel. Sorriso
In passato avevo ipotizzato che a 4X o 5X ci volessero tempi superiori ad 1/500 se a mano libero, ma finora non avevo mai trovato indicazioni o (meglio ancora) formulette al riguardo. Per questo motivo a quegli ingrandimenti usavo sempre il treppiedi od almeno la borsa.

Per cui non deciderò subito.

Una cosa da valutare è che obiettivi come il Canon MP-E 65mm ed il Laowa 25mm sono estremamente specialistici e si usano solo per la macrofotografia.
A meno che tu non voglia fotografare l'occhio di qualcuno/a, non lo userai per fare ritratti (e comunque anche fotografando l'occhio rimarresti sempre in ambito macro). MrGreen
Questo a differenza di un 100mm macro che può essere usato anche in altri generi fotografici, come ad esempio ritratti o paesaggi.
Tuttavia se ti piace molto l'ambito macro, sono obiettivi da tenere in considerazione per un eventuale acquisto. ;-)

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 16:17

Dopo ci sono solo gli obiettivi da microscopio, ma qui mi fermo, perché non ho approfondito: cercai qualche informazione, ma sono poco informato (ci vuole un adattatore che permetta di poterli montare sulla macchina fotografica senza passare da un microscopio, ma solo da un obiettivo da microscopio).

avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 17:15

Una cosa da valutare è che obiettivi come il Canon MP-E 65mm ed il Laowa 25mm sono estremamente specialistici e si usano solo per la macrofotografia.
A meno che tu non voglia fotografare l'occhio di qualcuno/a, non lo userai per fare ritratti (e comunque anche fotografando l'occhio rimarresti sempre in ambito macro). MrGreen
Questo a differenza di un 100mm macro che può essere usato anche in altri generi fotografici, come ad esempio ritratti o paesaggi.
Tuttavia se ti piace molto l'ambito macro, sono obiettivi da tenere in considerazione per un eventuale acquisto.


Grazie a tutti, diciamo che per ora la prima scelta sarebbe sul 2x, senza spingermi verso il troppo tecnico e laborioso. Quindi, il Laowa 90 f/2.8 2x. Avendo già il Canon 100 macro f/2.8 L, con rapporto 1:1, il dubbio maggiore era se 2x fosse un salto già significativo rispetto al 1x, che valesse la pena. Mi sembra che in genere mi abbiate confermato di sì.

avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 17:45

Il 100 f/2.8 macro che già possiedo non è compatibile con i moltiplicatori, e nemmeno il 50 1.8. E non ho moltiplicatori EF.
Messo tutto assieme, è per questo che avevo pensato ad una lente già dedicata allo scopo.

In teoria non è compatibile, in pratica come dicevo con un tubo di prolunga messo tra l'obiettivo e il tc diventa compatibile ;) E' na roba che lascia il tempo che trova, non è molto comodo da usare l'acrocchio, ma puoi capire subito quanta differenza fa una moltiplicazione del genere. Il vantaggio è che mantiene anche l'af, quindi permette il focus stacking automatico

Ma tralasciando soluzioni discutibili, la TTartisan ha fatto il 100mm f2.8 Macro 2X Tilt&Shift, che reputo geniale e che prima o poi acquisterò. Purtroppo non c'è la scheda qui su juza, quindi ti linko il sito ttartisan.com/?list_9/TS-100-Macro.html

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 17:58

La lente aggiuntiva 500d è difficile trovarla a buon prezzo, ………. L'MPE 65mm non è un soffietto ma un obiettivo macro che va da 1:1 a 5:1, è sicuramente specialistico ma non certo impossibile da utilizzare . non ho l'MPE ma utilizzo altri obiettivi ad alti rapporti di riproduzione
)
@Samuel Melchiori

Hai ragione mi scuso per l'inesattezza sull'MPE, o lo uso da tempo e posso confermare che il tempo per imparare ad usarlo oltre uno scopo documentariale rappresenta un impegno superiore a quello delle spesa.
Chi partecipa a questa discussione e che ha un MPE può confermare quanto sia ostico e quanto i suoi risultati cambino anche in base all'uso di flash e/o slitte.

Io distinguo tra foto a scopo scientifico e foto composizione macro dove valgono anche fattori estetici.
Se in questa discussione si guarda solo al fattore “ingrandimento/spessa' allora il mio ragionamento è meno utile.

Nella sostanza sul campo esistono situazioni diverse da quelle teorie basate sulla conoscenza della attrezzatura e il fattore tempo di apprendimento incide così tanto al crescere dell'ingrandimento che certe valutazioni devono avere un peso che va oltre il costo o la qualità di quello che si usa.

Per la lente 500d il valore della qualità supera quello della sofferenza di prezzo, così è stato per me ma non ho provato motle altre marche, la posseggo ed è stata col 100is (usato anche a mano libera senza IS la mia gavetta prima dell'MPE.

Un obiettivo con lente ingrandente è meno complicato da usare di un obiettivo con prolunghe, almeno questa è la mia esperienza in base allo spostamento dei pesi con i tubi ed in ogni caso se usi il cavalletto le qualità della foto dipendono anche dal manico del fotografo nell'usare cavalletto e slitta “al volo”, sia per foto singole che per sequenze bracketing.

Quindi il fattore che fa la differenza nella macro spinta è il tempo per imparare ed è pagato alla passione e dalla effettiva disponibilità di tempo libero da dedicarlti, nel caso di ingrandimenti sopra 1:1 anche il proprio respiro incide sulla stabilità della foto se sei a mano libera, si tratta di una esperienza personale e fisica molto bella ed appagante ma tutt'altro che immediata.

avatarsupporter
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 18:11

Voi o qualcun altro sa se il tempo di scatto per evitare il micromosso vari e come in base al RR?
So che esiste una tabella che indica la "giusta" relazione tra RR, diaframma e passo di avanzamento della slitta micrometrica. Se esistono anche delle regole riguardanti i tempi di posa in relazione al RR, non ne ho idea. L'unica a cui mi attengo nella fotografia a mano libera è quella classica di non scendere sotto 1/100. Poi magari c'è chi ha la mano de fero e usa tempi più lenti.

Ho scritto giusta tra virgolette perché nella pratica non decide la tabella, né il fotografo, decide il ragno (o l'insetto). Alcune specie tendono a stare immobili a lungo, altre fanno pause solo di pochi secondi quindi procedo in base a questo. Ad esempio, se il tipo è irrequieto posso accontentarmi di un RR alto con diaframma chiuso e passi lunghi di avanzamento, oppure scegliere RR alti, diaframma aperto e passi brevi mettendo a fuoco solo il "muso".

Tornando alle foto "a gomito", con RR superiori a 2:1, l'uso del flash non posso che consigliarlo anch'io. Un paio di esempi freschissimi della settimana scorsa: ragno-lupo portato a casa, sistemato nel recinto da tavolo in cui faccio sgranchire gli ospiti, e fotografato a gomito con il Canon MP-E 65mm e RR 3:1 o forse 3,5:1 (non ricordo).

f16 terribilmente chiuso con un RR alto
ISO6400 terribilmente alti, specie per la mia macchinetta
1/100 come tempi di posa
Doppio flash ben diffuso (almeno una cosa giusta)

Postproduzione e...










...niente. Non si può cavare il sangue dalle rape e quindi trovare il fuoco dove non c'è. *__*

Nessun crop ma per guadagnare nitidezza ho ridotto la risoluzione. Risultati imparagonabili a dei focus stacking ma quando il modello non collabora, uno s'accontenta, oppure più saggiamente scatta a RR minori. Perché allora ho usato l'MP-E? Perché stavo sulla slitta in attesa che mi desse qualche secondo di tempo per qualche giro di manovella. Dopo vari tentativi mi sono stufato, ho smontato la macchina e ho cominciato a scattare a gomito. Poi ho cambiato il Canon con il Laowa 2x e sempre a gomito è andata meglio.

All'aperto collaborano di più. Ci vuole sempre pazienza, ma sono a casa loro e tra uno spostamento e l'altro fanno pause più lunghe per dei focus stacking con RR alti. Niente esecuzioni da centinaia di scatti. Quelle sono possibili la mattina agli insetti ancora non riattivatisi, ma anche con poche foto impilate vengono fuori discreti risultati.
Secondo me proprio i Licosidi possono essere tra i più complicati. Anche i Salticidi si muovono sempre ma spesso con loro per aver un bel risultato bastano pochi scatti fusi insieme o anche uno solo se l'inquadratura è ottimale.
Altri sono assai più facili. Senza stare a citare tutte le specie, porto l'esempio di uno Zoropsis che ho fotografato ieri mattina e che ancora non ho postprodotto. Ragno enorme e bellissimo, sia frontalmente che dorsalmente. Una statua. Ogni tanto si spostava, ma mi ha consentito di fargli diversi FS molto buoni.

La macro, è vero, può essere stressante a volte, ma se oggi va male, domani andrà meglio. Le occasioni per riprovare non mancano mai.

Chi partecipa a questa discussione e che ha un MPE può confermare quanto sia ostico e quanto i suoi risultati cambino anche in base all'uso di flash e/o slitte.
Certamente. Io all'inizio ebbei difficoltà persino col Sigma 105mm perché non sapevo niente, né cosa aspettarmi dalla Macro, ma tutto si impara.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 18:51

Chi partecipa a questa discussione e che ha un MPE può confermare quanto sia ostico e quanto i suoi risultati cambino anche in base all'uso di flash e/o slitte.

Io distinguo tra foto a scopo scientifico e foto composizione macro dove valgono anche fattori estetici.
Se in questa discussione si guarda solo al fattore “ingrandimento/spessa' allora il mio ragionamento è meno utile.

Forse allora non mi era del tutto chiaro a cosa si riferissi il fatto di essere ostico.
Sicuramente è un obiettivo che ti fa studiare di più il soggetto e, proprio per via dell'uso di una o due slitte micrometriche (nel secondo caso montate a croce una sull'altra per avere anche gli spostamenti micrometrici laterali oltre a quelli avanti ed indietro), ci puoi mettere più tempo a regolare l'inquadratura come vuoi. Non parliamo poi se usi anche una testa micrometrica (attualmente non ce l'ho).
Altro punto è come usi i flash con i focus stacking: se li usi staccati dall'obiettivo la luce sarà sempre "ferma" in quel punto, se usi dei flash montati sull'obiettivo, come ad esempio dei Godox MF12, caso in cui la luce si "sposterà" con lo spostamento sulla slitta micrometrica.

avatarsupporter
inviato il 14 Febbraio 2024 ore 20:04

Mac_protelli

Non ti serve la OM1 mkII
In Olympus già la vecchissima EM5 mk II fa un ottimo focus bracketing fino a 999 RAW e si porta via con 350 euro nell'usato
Se ci aggiungi l'ottimo 60 macro, si trova anche lui sui 350 euro, con 700 euro fai già una accoppiata perfetta. Ed hai stabilizzazione ottima, autofocus, e focus bracketing. O, se hai ottima luce e nessuna disturbo sulla scena, un focus stacking in camera di 15 scatti e JPEG

Se vuoi una macchina più performante con circa 800 euro c'è la M1 mk III....

avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2024 ore 5:06

Seguo...

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