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Consigli teleobiettivo per sony


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avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2024 ore 12:12

leggera con un tele... poi in assenza di luce non è una FF ...pensieri personali ovviamente


Se riesci ad avvicinarti in modo da sfruttare il sensore FF nella sua interezza, hai lo stop di guadagno, ma se devi croppare cambia nulla.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2024 ore 15:01

Avendo avuto sempre FULL FRAME da quando sono a Sony non mi rendo conto se un APS c (anche la 6700) con un 70-350 riesca a portare a casa la qualità di una FF.

Se usi un obiettivo per FF su APSC la qualità sarà la stessa, avrai solo una immagine "croppata", con il rischio ad esempio di tagliare via parti di ali ad una aquila.
Se usi un obiettivo per APSC su APSC avrai qualità più bassa se ha una focale minore, per la qualità conta la focale reale, non quella "equivalente".
Cioè il 70-350 mm per APSC avrà la qualità di un 350mm , non la qualità di un 525 mm. "equivalente" perchè un vero 525 mm avrebbe un diametro più grande e sarebba anche più "lungo", più pesante e costoso.
Il 70-350 mm ha un angolo di campo equivalente a un 105-525mm in formato Fullframe, ma rimane sempre un 70-350 mm per la qualità immagine .
Se non ti è chiaro il discorso chiedi pure. ( Qui per non dilungarmi ho semplificato il discorso, se vuoi approfondimenti puoi chiedere ).

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2024 ore 15:27

Se usi un obiettivo per APSC su APSC avrai qualità più bassa se ha una focale minore, per la qualità conta la focale reale, non quella "equivalente".
Cioè il 70-350 mm per APSC avrà la qualità di un 350mm , non la qualità di un 525 mm. "equivalente" perchè un vero 525 mm avrebbe un diametro più grande e sarebba anche più "lungo", più pesante e costoso.
Il 70-350 mm ha un angolo di campo equivalente a un 105-525mm in formato Fullframe, ma rimane sempre un 70-350 mm per la qualità immagine .
Se non ti è chiaro il discorso chiedi pure. ( Qui per non dilungarmi ho semplificato il discorso, se vuoi approfondimenti puoi chiedere ).


Te lo chiedo io, perchè non solo non mi è chiaro, ma non mi risulta alcuna relazione fra lunghezza focale e risolvenza dell'ottica. Se intendi dire che, fissato il numero di Mpix, essendo i pixel di un sensore FF più grandi, a parità di qualità dell'ottica si ottiene una immagine più dettagliata, è vero. Ma non è quello che hai scritto.
Peraltro, il fatto di coprire un formato più piccolo dovrebbe permettere ai progettisti di realizzare più facilmente un'ottica più risolvente nei formati ridotti.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2024 ore 16:23

La semplificazione che ho fatto è considerare l' APSC un semplice crop del rispettivo sensore FF, quindi parità di dimensione del singolo pixel ( stesso passo, stessa densità ), quindi è come croppare un sensore FF.
A quel punto se prendo un obiettivo per FF 100-400 avrà la sua qualità che non cambia se usato su FF o su APSC .
Su APSC avrebbe un angolo di campo equivalente a un 150-600 ma la sua qualità rimane quella di un 100-400 reale , con il suo diametro reale, idem per il 70-350 mm, quello che conta è il suo diametro reale, non esiste un "diametro equivalente".
Poi ci sono altre varie considerazioni : più la densità dei pixel è alta più il sensore risolve i dettagli, ma oltre un certo valore tale miglioramento della risolvenza diventa quasi impercettibile, la curva è asintotica, non è che con infiniti pixel ottengo una immagine estremamente migliore, otterrei solo un piccolo miglioramento .
La lunghezza focale è proporzionale all' ingrandimento dell' immagine ottenuta, più allungo la focale più ingrandisco i dettagli, ma ingrandisco anche i difetti dell' obiettivo reale.
Se l' obiettivo fosse perfetto ( limitato solo dalla diffrazione ) quello che conta per la sua risolvenza a lunga distanza è il diametro dell' obiettivo, più è grande più risolve i dettagli.
it.wikipedia.org/wiki/Risoluzione_angolare

Poi intervengono pure i fenomeni atmosferici : turbolenza dell' aria calda che deforma le immagini, la foschia che diminuisce il contrasto, insomma è un discorso abbastanza complesso.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:14

Ho dimenticato di citare i Moltiplicatori di focale : questi non migliorano la risolvenza a lunga distanza del teleobiettivo, il diametro dell' obiettivo non cambia, quello che cambia è l' ingrandimento dell' immagine, aumenta la focale reale dell' obiettivo, cioè un Sony FE 300mm f/2.8 GM con un 2x diventa un 600mm f/5.6 e può avere un miglioramento dei dettagli notevole, simile ad un teorico quadruplicamento dei Megapixel ( ipotesi teorica, non esiste in commercio ).
Ma un Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 a 600mm con un 2x diventa un 1200mm f/12,6 e si avrebbe un miglioramento dei dettagli poco visibile perchè il f/12,6 è troppo chiuso, la diffrazione sarebbe il problema principale.
Anche se fosse possibile un quadruplicamento dei Megapixel con il FE 200-600mm f/5.6-6.3 non si vedrebbe un grande miglioramento .

Sul 100-400 GM direi che mi sembra un pò caro rispetto al 200-600, quest' ultimo ha un rapporto qualità prezzo migliore.
Il 100-400 GM ha il vantaggio di essere più compatto da chiuso rispetto al 200-600.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:30

Ho dimenticato di citare i Moltiplicatori di focale : questi non migliorano la risolvenza a lunga distanza del teleobiettivo


Boh anche qui non capisco cosa intendi. Spero che non sia la sciocchezza per cui i moltiplicatori di focale "ingrandiscono" l'immagine, senza migliorare quindi la risolvenza ottica. Cosa non vera perchè ci dovrebbe essere un vetro smerigliato interposto fra TC e obiettivo, in modo da generare tale immagine.
Un teleconverter è una serie di elementi ottici che, aggiunti a quelli dell'obiettivo, ne modificano lo schema aumentando la focale. Il tutto ovviamente a costo di una perdita di qualità rispetto ad un progetto nativo.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 14:38

it.wikipedia.org/wiki/Disco_di_Airy
Se il disco di Airy è più grande del singolo pixel è quasi inutile ingrandirlo ancora con un Moltiplicatore di focale 2x ( è il caso del Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 a 600mm, non si nota quasi nessun miglioramento.
Se invece il disco di Airy è più piccolo del singolo pixel allora lo posso ingrandire con un Moltiplicatore di focale 2x e vedo la differenza ( è il caso del Sony FE 300mm f/2.8 GM ).
Stesso risultato lo potrei ottenere con un teorico quadruplicamento dei Megapixel ( ipotesi teorica, non esiste in commercio ).

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 14:55

Ok, avresti dovuto specificare meglio che si tratta del limite teorico di diffrazione.
Però ci sono un paio di appunti.
www.photonics.com/Articles/Camera_Resolution_Combining_Detector_and_Op
Il coefficiente da utilizzare per il diametro del detector dovuto alla diffrazione non è il 2.44 del disco di Airy, ma 1.845.
C'è poi un altro aspetto che quell'articolo non tratta, oltre ovviamente alla qualità dell'ottica. Utilizzare il lato del pixel è corretto se si tratta di un foveon. Ma con il filtro di bayer, bisogna combinare 4 pixel per averne uno indipendente. Utilizzare un fattore 2 però è un eccesso di cautela, in quanto la demosaicizzazione estrae comunque tutti i pixel, ma ognuno è parzialmente dipendente da quello accanto.
Quindi andrebbe moltiplicato per un fattore compreso fra 1 e 2. Io per non saper ne leggere e scrivere, sceglierei la radice di 2.
Queste considerazioni spostano più in là il limite di diffrazione

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 15:19

Sopra avevo scritto :
Se l' obiettivo fosse perfetto ( limitato solo dalla diffrazione ) quello che conta per la sua risolvenza a lunga distanza è il diametro dell' obiettivo, più è grande più risolve i dettagli.
Siccome i migliori obiettivi moderni sono quasi perfetti, ho pensato di semplificare il discorso e di considerarli tutti limitati solo dalla diffrazione, perchè se introduciamo pure altre variabili , tipo aberrazioni sferiche, cromatiche, turbolenza dell' aria calda che deforma le immagini, la foschia che diminuisce il contrasto, diventa un discorso complicato ed incomprensibile.
Quell' articolo che hai citato : "Camera Resolution: Combining Detector and Optics Performance" spiega bene quel discorso che volevo fare , io per essere conciso ho scritto solo parole ma la descrizione con le figure è sicuramente migliore.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 15:49

Siccome i migliori obiettivi moderni sono quasi perfetti, ho pensato di semplificare il discorso e di considerarli tutti limitati solo dalla diffrazione, perchè se introduciamo pure altre variabili , tipo aberrazioni sferiche, cromatiche, turbolenza dell' aria calda che deforma le immagini, la foschia che diminuisce il contrasto, diventa un discorso complicato ed incomprensibile.


Guarda che sono ben lontani dall'essere perfetti, è il motivo per cui a TA generalmente sono più soft che a f/4 o f/5.6, cosa che accadrebbe se ci fosse solo la diffrazione.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 15:57

Quelli che ho citato Sony FE 200-600mm f/5.6-6.3 ed il Sony FE 300mm f/2.8 GM sono molto vicini alla perfezione, io li considero limitati solo dalla diffrazione. Il Sony FE 300mm f/2.8 GM mi attira molto, ma costa troppo...Sorriso
Il mio 200-600mm f/5.6-6.3 lo uso solo alla massima apertura, se lo chiudo di un solo stop peggiora, specialmente a 600mm. Guarda le foto della mia galleria, il diaframma più chiuso che ho usato con il 200-600 è f/6.3, che è la massima apertura possibile a 600mm. Praticamente quel diaframma non si muove mai, è sempre tutto aperto. Sorriso

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2024 ore 16:08

tamron 150-500

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