| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 17:25
@Salt un piccolo dettaglio, se non ricordo male sulle Olympus l'anteprima visualizzata viene generata a risoluzione inferiore per velocizzare il processo, almeno questo mi sembra di ricordare quando avevo notato la cosa sulla em1 mark ii @Masto si hai ragione, ma la mia curiosità era perché non mi sembrava un difetto dovuto a minor dettaglio, piuttosto una maggiore sensibilità alla foschia e ai suoi disturbi |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 17:30
Aggiungi a quanto hanno già scritto @Murphy e @Masto che il 100-400mm non è uno degli obiettivi meglio riusciti di Olympus, anzi... |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 18:03
per pareggiare i risultati occorrerebbe che l'ottica Oly avesse una risoluzione perlomeno quadrupla rispetto a quella Nikon, nonchè un microcontrasto paragonabile, il che a me sembra irrealistico |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 18:21
sarebbe fa provare con la stessa identica lente allora, in effetti l'Oly 100-400 dovrebbe avere lo stesso schema ottico del sigma 100-400 da cui deriva oppure provare a montare una lente migliore sulla oly (come appunto il 300/4 o il 150-400) peccato che entrambe le opzioni non mi sono disponibili |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 19:46
Caro mio, accontentati di sapere che l'ottica con lente frontale di diametro maggiore a parità di qualità dovrebbe avere una risoluzione maggiore e che potresti anche calcolarla e verificare sperimentalmente. Difatti il fattore principale per determinare la risoluzione teorica delle lenti è il criterio di Rayleigh che è funzione del diametro frontale della lente e della lunghezza d'onda della luce(*) e in misura minore una lunga serie di altri fattori compresa la qualità delle lenti. Il sensore entra in gioco soltanto perchè, per non farlo diventare "il collo di bottiglia" del sistema, le dimensioni dei pixel devono essere congrue con la misura del disco di Airy ricavato con il detto criterio di Rayleigh. Poi il fatto che ogni costruttore decide autonomamente dove "tagliare" l'onda minima e quella massima visibile attraverso i loro vetri e sensori aggiunge altre variabili alle già complesse basi da cui si dovrebbe partire per analizzare l'argomento che hai proposto. Infine se consideri che tu partendo da questi presupposti vorresti arrivare a determinare l'effetto delle varie combinazioni di diversa densità, temperatura/umidita dell'aria tra diversi obiettivi/sensori e un oggetto molto lontano... auguri!! (*) La lunghezza d'onda della luce visibile nell'aria varia indicativamente dai 380 ai 750 nm a densità, temperatura e umidità costante. |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 21:26
Non è il denoise troppo aggressivo? A me quelle immagini ricordano i .jpg delle compatte di fascia bassa. |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 22:11
Nel post di apertura, nel terzo link addirittura piu che foschia sembra effetto acquerello... Inguardabile |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 12:57
Secondo me il problema principale che penalizza in questo caso la m4/3 , sono i parametri di scatto. Punto |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 13:04
sicuramente FF rende meglio ma f9 su Olympus non va usato, sei in diffrazione e su quel tipo di immagine si sente. In m4/3 si scatta con una filosofia un po' diversa, a tutta apertura o poco più dato che la profondità di campo è maggiore a parità di diaframma. |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 13:40
il difetto che si vede non sono sicuro sia dato dalla diffrazione, queste sono solo alcune foto di esempio per darvi l'idea, ho notato quell'effetto acquerello (com'è stato giustamente definito da Alessandro) anche scattando a tutta apertura e con tempi di scatto differenti l'effetto è presente anche su FF quando scatto parecchio distante, ma ne risente in misura inferiore del resto so bene che la foschia presente (parliamo di quasi 9km tra il punto di ripresa e la cima del monte) andrà necessariamente a rovinare la foto, dovrei attendere condizioni meteo favorevoli per questo scatto. ho chiesto lumi qui più che altro per capire se appunto la maggior sensibilità al fenomeno evidenziato sulla olympus sia da imputare maggiormente al sensore o alla lente |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 14:02
“ sicuramente FF rende meglio ma f9 su Olympus non va usato, sei in diffrazione e su quel tipo di immagine si sente „ La diffrazione però sfoca in maniera uniforme, non è quello che accade in queste foto. |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 14:06
Secondo me è qualche trattamento digitale del raw. Conto di fare qualche prova nel prossimo weekend |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 14:49
Per me una foto a 9km se non c è un cielo più che terso non si fa con nessun formato. Qui siamo oltre alle condizioni limite. |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 15:03
“ Secondo me è qualche trattamento digitale del raw. Conto di fare qualche prova nel prossimo weekend „ Anche secondo me. Riguardo la diffrazione, il raggio del disco di Airy è 2.44*Nf*lambda, quindi in termini assoluti non dipende direttamente da focale o formato del sensore. E' ovvio che, non scalando come quest'ultimo, il peso relativo aumenta man mano che le dimensioni diminuiscono. Nel caso specifico quindi, a parità di diaframma REALE, linearmente la diffrazione peserebbe per un fattore 2 su m4/3 rispetto a FF, occorrerebbe compensare aprendolo per un fattore pari a quello di crop. Per avere quindi lo scaling anche di questo parametro, occorrerebbe scattare a 250mm f/5.6 sulla Oly, e 500mm f/11 sulla Nikon. |
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