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Abbigliamento e accessori per l'Aurora Boreale


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avatarjunior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 11:16

Io grosso modo per le escursioni in montagna ed anche per viaggi al nord (circolo polare artico) grosso modo mi sono vestito come nel tuo elenco. Per la parte superiore uso sempre un guscio traspirante impermeabile in genere in Goretex 3 strati (che uso anche per sci alpinismo/freerider). Nella fattispecie giacca e pantaloni della Norrona modello Lofoten, sono abbastanza costosi ma valgono il loro costo. Ti consiglio anche un paio di ramponcini in caso di ghiaccio. Scaldini per mani e piedi io non li ho mai amati, perchè quando scaldano mi fanno sudare mani e piedi e poi al loro raffreddamento il sudore gela.

avatarsupporter
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 11:18

Ciao Riccardo, leggo ora il tuo post. Ti faccio una domanda: tutto questo abbigliamento pensi di usarlo in altre occasioni? Te lo chiedo perché spesso gli ostelli, guesthouse e strutture dove prenoti su in Lapponia noleggiano o addirittura prestano a titolo gratuito (ad abisko era così l'anno scorso) abbigliamento specifico per quei luoghi e quelle temperature. È sufficiente avere lo strato base…poi chiaramente non ti puoi presentare lassù in boxer e maglietta ma proverei a vedere se non puoi prendere qualcosa temporaneamente lassù. Anche perché lassù hanno marche a noi sconosciute ma valide, testate da loro. Che ne pensi?

avatarsupporter
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 11:22

Come consiglio personale comunque ti dico di investire su intimo in lana merino (guarda anche ma odlo) e piumino di qualità (montura, the north face).
Guanti? Meglio avere i guanti in lana merino di decathlon e sopra moffole tipo arctic mitten della mammut. Se devi stare fermo è preferibile avere le moffole piuttosto che i guanti con le dita. Tieni le mani più al caldo.

avatarsupporter
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 11:23


Ragazzi ho adocchiato questa, che ve ne pare?

Canada Goose Heli Artic Coat:


non è un brutto prodotto, ma a parte la lapponia quando la userai mai ? a roma non credo...

lo shell in goretex è il capo che metterai di più in ogni contesto e ottieni la stessa pesantezza aggiungendo strati sotto (tipo intimo + pile + piumino)

avatarsupporter
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 11:27

Condivido quanto detto da Gambacciani. Il goretex protegge dall'aria fredda e se sei ben coperto sotto resisti senza problemi.

avatarjunior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 11:28

Mi associo a chi ti consiglia ramponcini antiscivolo (credo mi abbiano salvato la vita sui marciapiedi di Bodo), ma anche con quelli basic della Decathlon sei a posto;
e guscio in Gore Tex, fondamentale. Io presi questo per le Lofoten

df-sportspecialist.it/products/montura-giacca-uomo-goretex-magic-10-ro

Ce l'ho da 7 anni ed è tuttora il compagno onnipresente di ogni mio zaino.
Con layer termico + pile invernale + un piumino di qualità (650 cuin o superiore come fill power, che è quello che ti garantisce l'isolamento) e lo shell potresti essere a posto nella maggior parte delle situazioni. Perlomeno, io fino a -16° ricordo di aver girato tranquillo.

avatarjunior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 11:34

lo shell in goretex è il capo che metterai di più in ogni contesto e ottieni la stessa pesantezza aggiungendo strati sotto (tipo intimo + pile + piumino)

Concordo totalmente, uno shell in goretex lo usi sempre anche in primavera/autunno in città o per qulsiasi escursione in qulunque periodo dell'anno, basta adeguare gli strati sottostanti. Sono gusci leggerissimi e facilmente ripiegabili e trasportabili. Per le mie attività (sci alpinismo/sci/escursioni/viaggi fotografici/viaggi in genere) non uso più una giacca imbottita da 20 anni, perchè troppo limitante.

avatarsupporter
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 13:32

Ciao , io ho preso un piumino goretex + windstopper della montura tipo questo www.montura.it/it/summit-2-0-duvet-mjad19x-ts526/ e non ho avuto problemi , lo puoi usare anche da noi d'inverno ( a diri il vero non lo uso mai perchè troppo caldo ) , in islanda con - 15 ventosi me ne stavo tranquillo anche delle ore , se starai fermo il problema maggiore sono i piedi e le mani , specie se c'è vento , comunque vedo che hai preso i miei stessi guanti e quindi vai tranquillo , io non li ho mai usati mi bastavano quelli in pile ma non soffro il freddo .
Poi dipende dove vai , sulla costa non troverai temperature molto basse data la corrente del golfo che riscalda il tutto ,ma gia 10-15 km all'interno che cambia tutto , ma in marzo sei già avanti e non credo troverai il gelo .
Io ci vado fra 15 giorni vedremo come sarà , ci sono già stato diverse volte ma il clima non è mai uguale
Ciao

avatarsenior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 15:02

Per le lampade:

ledlenser.com/en/headlamps/helmet-lights/

flashlight.nitecore.com/ILLUMINATION/Headlamps

Per la giacca mi associo a chi ha consigliato Salewa, Montura e North Face ma ci sono anche altri ottimi marchi, in quelle condizioni climatiche non so se un semplice guscio in Gore-Tex possa bastare, io guarderei a giacche 2 o 3 strati.

avatarsenior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 15:20

non so se un semplice guscio in Gore-Tex possa bastare, io guarderei a giacche 2 o 3 strati


giusto un parere da uno che va in montagna (ma non con -30)

Una decina d'anni or sono... completammo il tour dell'Anapurna, superando un passo di 5400m in mezzo ad una nevicata (non una tormenta...) Con quel viaggio rivalutammo enormemente il valore dei vecchi douvet in VERO piumino d'oca.

Da allora, se prevedo di affrontare condizioni climatiche difficili, porto sempre nello zaino il mio vecchio douvet - vecchio di 45 anni- assieme al guscio in goretex (guscio che... quando fa davvero freddo, è assolutamente insufficiente se non cammini e perciò non ti scaldi)

Posseggo due douvet: il più vecchio di cui parlo è monostrato (tessuto-piuma-tessuto), ma probabilmente grazie alla qualità della piuma, è più confortevole del secondo che è un cassin a due strati pensato per l'Himalaya (roba di metà anni '70).

Per cui raccomando un douvet ma che sia di qualità eccellente e NON sintetico

avatarsupporter
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 15:29

@Gsabbio avevo fatto il tuo stesso ragionamento e ho adocchiato questa giacca in vero piumino d'oca, che te ne pare?

Canada Goose Heli Artic Coat:

retroiscooler.com/products/red-canada-goose-museum-winter-coat

La danno per -40°, ho trovato un ottimo usato a circa € 300,00.

avatarjunior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 15:48

A Tallinn due settimane fa la temperatura di giorno non è mai salita sopra i -18 °C ma con il windchill siamo scesi anche fino a -34 °C percepiti.

Eravamo vestiti così:

Canottiera
Termica Decathlon pesante
Maglia di cotone
Pile pesante
Piumino Simond (ci giro adesso a Torino con circa 0 °C e non mi serve altro)
Giacca esterna lunga (arriva fino a sotto il sedere) The North Face con strato esterno impermeabile e antivento + fodera interna

Leggings termici
Jeans pesanti (io) o pantaloni da trekking invernali (mia moglie).

Calza 1 in misto angora (arriva direttamente dall'Islanda).
Calza 2 in caldo cotone.

Scarpa Salomon (io) e Merrell (mia moglie) da trekking.

In testa berretto in lana e pile + cappuccio del piumino + cappuccio della giacca + eventuale passamontagna

Guanti da sci imbottiti.


Era la prima volta così a Nord di inverno per cui ci siamo attrezzati abbastanza ma dopo esser tornati abbiamo concordato su cosa modificare per le prossime volte.

1. Eliminare la maglia in cotone e aggiungere un ulteriore strato termico.
2. Aggiungere sottoguanti in seta ed eventualmente moffole in lana cotta che abbiamo da decenni.
3. Usare pantaloni da sci imbottiti al posto di quelli da trekking.
4. Usare scarponcini nettamente più pesanti.

Alla fine non abbiamo patito il freddo ma è anche vero che dopo una-massimo due ore all'aperto una tappa al chiuso era assolutamente necessaria, più che altro per i piedi.
Inutile dire che far foto senza guanti è possibile solo per poche decine di secondi pena la perdita di qualche dito MrGreen



avatarsenior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 15:51

Io sono abbastanza montanaro ma piuttosto pragmatico. Non ho nulla di molto caldo o molto imbottito. Aggiungo strati all'occorrenza, perchè ogni situazione e ogni giornata è lunga e diversa.
Guanti leggeri e moffole larghe sopra.
I pantaloni impermeabili estivi li uso anche d'inverno sulla neve, con una calzamaglia adeguata.
La stessa cosa per la parte superiore, fuori lo shell, d'estate sta su una t-shirt; d'inverno sopra piumino e pile, gli stessi che potrei usare per lavoro, all'occorrenza.
Le uniche cose abbastanza dedicate sono le scarpe.

avatarsenior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 16:34

@Axl

Canada Goose Heli Artic Coat:


in apparenza ha tutti i dettagli che servono, penso sia un buon acquisto

avatarsenior
inviato il 16 Gennaio 2024 ore 16:51

Aggiungere sottoguanti in seta ed eventualmente moffole in lana cotta che abbiamo da decenni.


Anche su questo, concordo e parliamone...

Sono dell'opinione che le 'vecchie' muffole in lana cotta siano ancora la soluzione migliore, o comunque quella che garantisce un comfort abbastanza ottimale e penso che anche i guanti Heat Company 3 Smart Pro scelti da Axl vadano bene perché sono concettualmente delle muffole.

L'importante è avere almeno una backup ai normali 'guanti con le dita' che per quanto siano eccellenti non garantiscono mai dal congelamento.
Per dire... mi è capitato di andare in volo in inverno -col parapendio- indossando delle muffole a tre dita (pollice-indice e le altre tre dita raggruppate) per scalate su ghiaccio. Sarà stato per la posizione delle braccia -con le mani in alto a tenere i comandi della vela- o non so che altro, sta di fatto che per il gelo alle mani ho dovuto andare in atterraggio nonostante la temperatura non fosse che di un paio di gradi sottozero (ed in genere per me le mani non sono un problema).

le quattro dita devono stare unite, i guantini in seta e le muffole saranno roba vecchia ma... funzionano anche nel peggiore dei casi

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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