| inviato il 26 Maggio 2013 ore 14:16
Ieri sono stato all'oasi e il mio giudizio NON è purtroppo positivo. L'ho trovata simile a tanti parchi che non si definiscono oasi. Di fatto tutti gli accessi a quelle che ritengo possano essere le zone più interessanti sono vietate (pur intravedendosi sentieri). Ora che ci possano essere dei capanni riservati su prenotazione ci può stare .... ma di fatto (a parte due punti di osservazione poco felici) di capanni proprio non ne ho trovati. Ed ho pagato 4 Euro. Attenzione non è per i 4 euro , ne pago anche 20 per contribuire alla conservazione di un'oasi, ma mi aspetto che sia strutturata per osservare. Sfido un bambino che fa visita all'oasi a riuscire a vedere un martino. |
| inviato il 26 Maggio 2013 ore 16:34
E' molto improbabile Facip che un martino si soffermi lungo i canali a 2 metri dai rumorosi e colorati visitatori . Il percorso che tu hai fatto è per fare una sana camminata osservando e fotografando anatidi , per riprese macro e foto di paesaggio. La parte più interessante per fotografi e birdwatcher è la presenza di capanni riservati e lontani dai camminamenti per il pubblico . Sono capanni ben strutturati su prenotazione, ma che sconsiglierei per un minorenne non preparato ad un appostamento fisso di 5.30-12 ore . La prossima volta è preferibile prenotare un capanno e probabilmente cambieresti il tuo giudizio complessivo considerando anche il fatto che questa realtá non è finanziata da nessuno se non tramite il ticket d'entrata e delle prenotazioni fotografiche . Ciao e buona luce, lauro |
| inviato il 26 Maggio 2013 ore 17:30
Posso capire ma mi aspettavo almeno qualche capanno "libero". La sensazione che ho avuto e' stata quella di avere pagato per il centro-visite ma senza accesso all'oasi. Come se al cinema si pagasse per entrare nella zona bar-toilette .... ma poi non si potesse accedere alla sala dove proiettano il film. Fuori dall'oasi non ci sono avvertimenti in tal senso e sulla mappa e' indicato un capanno fotografico .... che non sono riuscito a raggiungere. Mi pare anche che un punto di osservazione sempre sulla mappa non sia raggiungibile. Quello che contesto e' che accedendo all'oasi non c'è questa chiarezza. |
| inviato il 26 Maggio 2013 ore 18:09
E' improponibile qualche capanno libero dato che l'oasi ha all'interno una garzaia e x ovvi motivi il disturbo deve essere ridotto ai minimi termini. Un discreto punto di osservazione di libero accesso era dopo il mulino a dx lungo il corso d'acqua. Quando ripassi x Treviso prova la passeggiata lungo il Sile da Fiera a Casier e portati ottiche per paesaggio e avifauna |
| inviato il 03 Giugno 2013 ore 22:15
@ Facip - Capisco la tua visione che evidentemente nasce da attese non soddisfatte, ma mi pare di aver scritto in più occasioni che l'Oasi di Cervara ha due livelli di fruizione: uno è quello offerto ai visitatori del fine settimana che accedono ai sentieri fruibili da tutti e, concordo appieno, lungo questi l'incontro con la fauna non è di certo all'altezza della fama che l'Oasi ha tra i fotografi. L'altro livello è quello offerto dai nostri capanni fotografici su prenotazione, che ovviamente tu non hai avuto modo di utilizzare. Pertanto, citando il tuo commento sul cinema, direi che è un po come se tu fossi andato al cinema, ma anzichè entrare ti fossi fermato al cartellone in strada senza nemmeno entrare in biglietteria :-) Sorvolo sul paragone sulla zona bar-toilette, che trovo ingeneroso nei confronti del lavoro di chi conserva questo ambiente, fortunatamente apprezzato da altri visitatori. Dimenticavo, se trovi un'oasi dove qualsiasi bambino riesce ad osservare un martino da vicino fammelo sapere che la vado a visitare anche io. Cmq, l'Oasi avvia in questi giorni dei nuovi lavori che miglioreranno i percorsi e nel corso dell'inverno verranno realizzati due nuovi osservatori "liberi" ;-) Con l'occasione, informo gli amici dei nostri capanni, che quest'anno la stagione è finita prima del previsto: dal 1 giugno capanni chiusi e ci si rivede in autunno, buone ferie a tutti e buone fotografie ;-) |
| inviato il 29 Novembre 2013 ore 14:46
Bellissima realtà oasi fotograficamente parlando da favola con molti soggetti e capanni riscaldati ben attrezzati , l' ospitalità e la disponibilità dell Sig. Erminio è esemplare molto accomodante. Suggerisco a tutti i fotografi di farci un salto. un saluto a tutti. Maurizio |
| inviato il 08 Febbraio 2014 ore 10:26
Ciao a tutti, dal sito risulta che l'oasi è chiusa per lavori ma non è riportata la data di apertura. Avete qualche notizia? Grazie saluti Giuseppe |
| inviato il 10 Febbraio 2014 ore 10:25
Ciao Giuseppe, l'Oasi riaprirà ufficialmente al pubblico del fine settimana a partire dal 1 marzo poichè stiamo realizzando nuove passerelle e osservatori. I capanni sono comunque aperti anche in questo periodo anche se le recenti piogge ci hanno impedito di seguire regolarmente le nostre mangiatoie. La settimana scorsa le pozze dei martini erano praticamente scomparse sotto 40 cm di acqua che ha reso tutta la palude un grande stagno senza confini. Questa settimana riprende la pastura sia al Capanno del Martino che in quello dei Beccaccini, quindi penso che già dal prossimo w-e dovremmo tornare alla normalità |
| inviato il 10 Febbraio 2014 ore 22:43
Grazie delle info, verrò presto a trovarvi. Un saluto Giuseppe |
| inviato il 20 Febbraio 2014 ore 16:10
Ma come si fa ha prenotare i capanni sul sito.....nn ce nessun tasto.....e sopratutto nn ci sono i prezzi...ma siete aperti? :) A me interesserebbero tanto i picchi. Grazie Luca. |
| inviato il 02 Marzo 2014 ore 18:57
“ Ma come si fa ha prenotare i capanni sul sito.....nn ce nessun tasto.....e sopratutto nn ci sono i prezzi...ma siete aperti? :) „ Non ci sono tasti per prenotare perchè i capanni si prenotano via mail oppure telefonicamente allo 0422-23815 Qui trovi i prezzi: www.capannicervara.it/?page_id=46 I capanni sono aperti e regolarmente prenotabili. Siamo rimasti "chiusi" solo qualche giorno a causa delle forti piogge tra la fine di gennaio e febbraio. In questi giorni i picchi rossi maggiori sono molto attivi. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 22:14
Ieri ho potuto testare il capanno dei Beccaccini dopo l'inserimento di nuove tecnologie . Sono stati installati 2 finestroni con vetro privacy di alta qualità , è stata inserita una piattaforma con generatore di elettricità (fotovoltaico) che garantisce l'alimentazione di un punto luce interno attivabile solo per prendere posizione e per abbandonare il capanno dopo il termine della sessione fotografica . Sono rimasto soddisfatto della trasparenza dei vetri privacy , la perdita di luce è , secondo me, di 1,5 stop ... decisamnte palpabile il salto di qualità confrontandola con altri vetri privacy. Come consigli rimane comunque importante coprire le ottiche bianche (pentax-canon) con lens coat , usare indumenti scuri (neri-verdi), coprire la fronte (bandana-cappello rovesciato), usare un cappello scuro specie se si hanno capelli brizzolati o se si è calvi , coprire il collo-mento con collarino , indossare guanti scuri per fotografi , parlare sottovoce , silenziare i cellulari e non mettere thermos in acciaio inox o oggetti riflettenti sul piano di legno dove si agganciano le teste fotografiche. Vietato usare i richiami elettronici. Per il posizionamento della gimbal/testa a sfera consiglio di usare l'ottica con il paraluce e di scegliere il foro (tra i tanti) posto sulla robusta tavola che permetta di essere vicini al vetro senza toccarlo basculando l'ottica.. questo sistema permette di ridurre al minimo i riflessi sul vetro. Il campo di basculaggio dell'ottica rispetto al vetro privacy arriva a c.a. 50° per lato prima di incontrare la diffrazione . Ingegnoso il sistema elettronico antiappannamento sfruttando sempre il generatore di corrente solare , il rumore non arreca disturbo all'avifauna e d'estate può essere sfruttato per facilitare la dispersione dell'aria calda. Nuovi posatoi , ben posizionati senza sovrapposizioni e l'arena è più "respirosa" . Nei prossimi giorni il capanno verrà ancora ottimizzato con piccoli interventi per migliorarne la funzionalità complessiva. Come visitatori alati ho constatato la presenza di cinciallegre, cinciarelle (poche x il momento), pettirossi, passera scopaiola, codibugnoli, passeri comuni, merli, ghiandaie , verzellini, fringuelli, fagiani, poiana, picchio verde e picchio rosso maggiore.... considerando che siamo all'inizio della stagione autunnale-invernale e che la temperatura esterna non è ancora rigida ... non è male . Il capanno delgi Aironi non sarà più operativo mentre il Capanno del Martino , mi è stato riferito, è a pieno ritmo . Ho colto l'occasione per visionare brevemente anche il nuovo capanno dei Picchi che ha la caratteristica di non avere barriere architettoniche ed è quindi raggiungibile/fruibile anche da portatori di handicap in veste da turisti o da fotografi naturalisti. La struttura dovrebbe essere impiegata per la stagione invernale solo su prenotazione per fotografi e nelle altre stagioni (aprile....ottobre) dovrebbe essere aperta al pubblico . Anche questo capanno è dotato di viti filettate per agganciare le teste fotografiche sulla tavola di legno a ridosso delle vetrate privacy. Il capanno osservatorio ha, secondo me, un forte potenziale, è molto grande all'interno e si affaccia su uno stagno con un piacevole sfondo naturale . Ho constatato di persona che l'illuminazione nel pomeriggio è favorevole per riprendere gli eventuali volatili . qui trovate uno scatto eseguito durante il test : www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=m-1-&t=1080322 ciao e buona luce a tutti , lauro |
| inviato il 09 Febbraio 2015 ore 9:37
Ho visitato l'oasi e vi assicuro che è meravigliosa i capanni non sono certo da meno ...... sedie comode attacco per la testa fotografica e Riscaldamento che dire......stupendo per un fotografo che vuole fare un esperienza diversa ma allo stesso tempo fantastica io ve la consiglio.Erm72 e' una persona meravigliosa proprio come il posto. Ciao Pietro |
| inviato il 22 Febbraio 2015 ore 23:41
Un posto stupendo per i fotografi . C'e' la possibilità"' di scegliere tra 3 capanni fotografici perfettamente attrezzati in ambienti diversi che permettono di fotografare soggetti anche molto difficili da "catturare" in altre situazioni.. .Erminio e' un perfetto ospite , ed un vulcano di continue nuove idee per nuovi progetti e miglioramenti. Da quest' anno e' attivo anche un prezzo a scalare in base alla frequenza degli ingressi. Che dire andate e non resterete delusi. Grazie Erminio per la tua passione ! |
| inviato il 21 Giugno 2015 ore 13:39
Conosco questa oasi , ed Erminio , dal 2010 , leggendo i commenti in questo forum ho sentito il bisogno di aggiungere anche le mie impressioni . Questo è un vero paradiso per i fotografi , la competenza e la passione di Erminio hanno permesso a me e ai miei "soci" Alfredo e Massimo di trascorrere giornate fotografiche meravigliose . Come è stato detto , da altri commentatori , quello che colpisce è la gentilezza la competenza e la passione che il gestore mette nel suo lavoro . L'oasi è un successo perchè persone come Erminio e il suo staff dedicano tutto il loro impegno .Consiglio , senza ombra di dubbio , questo posto a tutti . |
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