| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 15:48
“ ah si si....finche non ingrandisci al 100%MrGreen „ il mio giudizio va alla foto intera, neanche le ho apete al 100, io non guardo ritagli comunque non ve la tirate troppo, con sti giochini finesce che pure il FF é inutile se confrontato ad una apsc, basta predere una Canon 5D del 2007 e confrontarla con fuji Xt4 |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 15:52
Non vedo differenze che non possano essere riconducibili unicamente alla qualità specifica di ogni singolo obiettivo. |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 15:56
Bah... parliamo di una fotocamera del 2005. Ricondurre a "il medio formato è inutile" ad un singolo scatto fatto ad una colonna, mi sembra al limite del puerile.... |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:11
- i professionisti ai tempi dell'analogico erano pressochè obbligati ad usare le medio formato, bastava vederli all'opera ai matrimoni e comunioni, con le 35mm c'erano praticamente solo i parenti fotoamatori. Non era snobbismo, un ingrandimento a colori da album ottenuto da una 6x6 era visivamente superiore a quello di una 35mm. *************************** In verità la stragrande maggioranza dei professionisti, che poi in una ancora più stragrande maggioranza erano i soliti matrimonialisti, adoperavano il Medio Formato per tutto un insieme di motivi: l'ultimo dei quali era proprio la qualità intrinseca. Se dobbiamo dirla tutta la Kodak Vericolor, verso la metà degli anni '70 se non ricordo male, aveva già messo i fotografi (cerimonialisti) nella comoda condizione di poter operare tranquillamente col formato Leica, dal momento che i 20x30 (ossia il formato Principe negli album di matrimonio) che se ne ottenevano mostravano ormai una qualità più che sufficiente allo scopo. Purtuttavia in molti preferivano continuare col medio Formato per una serie di motivi variamente assortiti: la possibilità di ritagliarsi l'inquadratura a posteriori; la possibilità di scegliere fra due formati diversi; e soprattutto la necessità di differenziarsi nettamente, questo soprattutto a partire dagli anni '80, dai sempre più numerosi invitati che sempre più spesso si trovavano intorno nelle fasi salienti della cerimonia. In altre parole era solo la classica gara a chi mette in mostra la macchina più grande! |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:18
“ ah si si....finche non ingrandisci al 100%MrGreen „ la foto2 è più nitida della foto3. Se la 2 è la Mamiya, è più nitida (non ho molti dubbi che il mamiya 55mm, almeno al centro sia in grado di risolvere tutto il dettaglio di un sensore così poco denso....e certamente più del 35mm ART a f1.4) |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:27
@PaoloMcmlx +1 Anche se qualcuno di quelli bravi veramente sapeva usare il flash con l'otturatore centrale! |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:29
PaoloMcmx C' erano altri motivi che avvantaggiavano il medio formato, oltre al ritaglio del negativo. Il sincro-x, possibile su tutti i tempi, e la grandezza del negativo che, richiedendo pochi ingrandimenti, minimizzava piccoli errori di messa a fuoco, che si faceva coi piedi. Tre metri per la coppia, un metro e mezzo per il mezzobusto, se ben ricordo . Per i gruppi, senza l' assillo del tempo cerimoniale, si poteva anche mettere a fuoco. Il Diaframma sempre su f8 e l' accoppiata col Metz 45, ng45 vero e non fasullo come i mirabolanti ng attuali, rendeva l' esposizione automatica. Il 35mm. ha iniziato a prender piede nell' era autofocus, ma non ha mai vinto. E non era questione di chi lo avesse più lungo. Oggi , dopo l' amnistia fotografica, i matrimoni si possono agevolmente fare anche col.4/3 se non col cellulare, requisendo le foto fatte dagli invitati |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:32
“ col digitale è così, una osservazione banale rispetto al passato: - i professionisti ai tempi dell'analogico erano pressochè obbligati ad usare le medio formato, bastava vederli all'opera ai matrimoni e comunioni, con le 35mm c'erano praticamente solo i parenti fotoamatori. Non era snobbismo, un ingrandimento a colori da album ottenuto da una 6x6 era visivamente superiore a quello di una 35mm. „ c'erano anche le ektar 25.... |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:39
Gian Carlo F ha centrato, la Foto 1 è quella scattata con la Mamiya ZD, e seppur si tratti di un sensore ancora CCD del 2006, a mio avviso, ne esce vincitore, seppur di poco rispetto alla Nikon D800, che è più recente, parliamo del 2012, ma comunque già CMOS, per quanto riguarda le ottiche utilizzate, è vero che il Sekor C da 55mm è un'ottica vintage, quindi non progettata per il digitale, ma rende ancora benissimo sulla ZD, mentre la Foto 2 è scattata con la D800 e Sigma Art 35mm a TA, quindi F1.4, e devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla resa di questo obiettivo, non è il top del top, ma siamo appena sotto a uno Zeiss equivalente che costa decisamente di più. Per quanto riguarda il punto di messa a fuoco, in tutti i casi, l'ho impostato al centro della colonnina, poi considerando che non ho usato un treppiede, e considerando che non ho mai eseguito la taratura fine degli obiettivi per quanto riguarda FF BF, ci può essere qualche lieve imprecisione, tuttavia quello che ho potuto notare, è che la Mamiya, offre uno stacco dei piani più graduale e "dolce" rispetto alla Nikon, poi che si tratti di dettagli più o meno percettibili, dipende dal contesto fotografato. |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:56
Concordo con Gian Carlo! GL |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:59
azz... se mi giocavo un caffè vincevo!! Forse è stato il CCD che mi ha fatto vedere un qualcosa di più ricco di tonalità... Comunque ripeto... differenze minime, poi la D800, che ho avuto, produce immagini eccezionali. |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 16:59
Però ci hai fatto una domanda precisa e alcuni hanno trovato più tridimensionale la foto fatta con la FF e il Sigma. |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 17:06
Delle 3 quella con minore pdc e' la 2 (maggiore stacco dei piani). Ha meno contrasto e questo me la fa preferire (ma non c'entra con il confronto tra sistemi con cui e' stata scattata, dato che il contrasto si puo' aggiustare facilmente). La 1 ha uno stacco dei piani piu' graduale e dolce..si, ma ci vuole un bell'occhio x notarlo in questa foto |
| inviato il 31 Dicembre 2023 ore 17:13
Certo Stylo, la mia intenzione era proprio sapere cosa ne pensavano altre persone che hanno a che fare con la fotografia tutti i giorni o quasi, e in diversi mi avete risposto che avete trovato più tridimensionale la foto fatta con FF e Sigma Art..questo mi ha dato conferma di alcune domande che m'ero posto riguardo alla superiorità dell'MF in fatto di "stacco dei piani", superiorità che effettivamente c'è..però è variabile, a seconda delle situazioni fotografate e degli obiettivi utilizzati. |
user203495 | inviato il 31 Dicembre 2023 ore 17:21
“ graduale e "dolce" rispetto alla Nikon, poi che si tratti di dettagli più o meno percettibili, dipende dal contesto fotografato. „ Mah!Io non sono per nulla convinto. Dettagli più o meno percettibili? Sarà il visionarle a monitor o sarà che io sono,appunto,cecato,ma quelle tre foto sono a mio giudizio indistinguibili.Si nota una migliore definizione se le si ingrandisce ad alta risoluzione,laddove la prima presenta,a livello della base colonna,in prossimità della linea grigia bianca verticale,una miglior definizione.Sembra quasi un fuori fuoco delle altre. Tutta lì Milano direbbero dalle mie parti. Francamente il test è assai blando e non rende giustizia al MF.Basta osservare le foto postate qui su Juza delle Fuji 100 S. “ Forse è stato il CCD che mi ha fatto vedere un qualcosa di più ricco di tonalità... „ Forse. |
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