|  
 |  | inviato il 24 Dicembre 2023 ore 17:46 
 
 “  La domanda che tu dici di non aver ancora compreso invece ha una risposta più che semplice: una volta fotografare era una scelta ben precisa, e pertanto anche molto consapevole visto che per ottenerla occorreva una macchina fotografica, oggi invece la fotografia è solo una delle innumerevoli funzioni di un cellulare... e come tale viene vissuta. „ @Paolo
 
 Infatti ora tanta gente torna a casa ( e se ne vanta pure ) per ogni uscita con qualche migliaio di file, se non ha nel corpo almeno un doppio slot da 128 Gb è la disperazione ( i tagli da 64 Gb sono solo per barboni pelosissimi ) e a
 casa servono Pc da prestazioni NASA, Memorie da archivio da badilate di Tb in svariate copie + Nas + cloud + preghiere,
 ( manco il Louvre sa di aver così tante opere di valore da conservare ).
 
 Poi non da meno a seguire c'è l'oceano della fotografia parlata e supecazz.olata.
   | 
 
 |  | inviato il 24 Dicembre 2023 ore 18:04 
 Bergat, vero è ottimo. Ma non si può considerare un uwa, dato che l'angolo di campo è quasi quello di un 20mm su FF.
 | 
 
 |  | inviato il 24 Dicembre 2023 ore 19:42 
 
 “  ...manco il Louvre sa di aver così tante opere di valore da conservare... „ 
 Tutto è relativo, se mi chiedi se dare fuoco alla Gioconda o alla foto del primo bagnetto dell'erede va perso un capolavoro del Rinascimento...
 | 
 
 |  | inviato il 24 Dicembre 2023 ore 19:52 
 Ho avuto 12mm e 10mm Voigtlander, e poi 9mm Laowa. Adoro i supergrandangolari e li ho usati molto, praticamente per tutto salvo che per i ritratti. in futuro ne riprenderò sicuramente uno.
 | 
 
 |  | inviato il 25 Dicembre 2023 ore 12:11 
 Espongo la mia esperienza da foto amatore che più che altro scatta in viaggio. Sono partito con una EOS 2000D con 18-55 (il plasticone indecente), 55-250 e poi 24 f.8 pan cake. Ho venduto e ho preso una RP per passare a FF con un 50mm f1.8. Rivedendo la foto dei miei vaggi (poca roba tra i quali Namibia e USA parchi e California) oltre a quelle scattate in contesti urbani nazionali e europei ho visto che, dati di DPP alla mano, quando montavo il 18-55 ho scattato per l'80% a 18, per il 10% a 55 e restante altre focali. Con il 55-250 (acquistato per la Namibia 85% a 250 resto altre focali). Proprio per questo stavo vedendo il 16mm f2.8 RF (in confronto con APSC sarebbe un 10mm!) e torniamo alla questione dell'OP. Giudicando i miei scatti sarebbe un ottica che darebbe una particolarità in più alle mie foto (almeno credo). Credo con il 16mm avrei quella spinta in più per ricercare anche una miglior compisizione. In questo contesto ecco che i 16mm fissi sono diventano una scelta di marketing azzeccata come i fissi luminosi “a basso costo”. Vorrei costruire un corredo di fissi tipo 16-28-50. Oppure un 24-105f4 per fare un po' tutto e lasciare un 35 o sempre 50 f1.8 per la sera o interni. Ma qui credo vado OT e aprirò l'ennesimo topic sull argomento. :)
 | 
 
 |  | inviato il 25 Dicembre 2023 ore 12:28 
 Un tempo gli UWA era difficile farli bene e costavano un occhio, dunque ce ne erano veramente pochi, mentre oggi è facile farli e costano pochissimo: non vedo motivo alcuno perché non debbano essere diffusi come i 50 mm.
 
 Addirittura, sulle ML, siamo al paradosso, i 50 mm sono diventati ridicolmente costosi, oggi sulle ML sodomizzano la gente con i 50 mm F 1,8/ F 2 a prezzi da rapina, anche oltre 500 euro, ed gli SWA .........costa meno.
 | 
 
 |  | inviato il 25 Dicembre 2023 ore 18:32 
 Beh, non so quali siano le marche che sodomizzano la gente a cui ti riferisci, ovviamente un'idea ce l'ho, comunque il Sony 50/1.8 costa 179 su Am.zon... poca spesa tanta resa.
 | 
 
 |  | inviato il 25 Dicembre 2023 ore 18:56 
 O.T. parlare di "resa" nel caso dei 50ino Sony mi sembra eccessivo. Di sicuro si paga poco. Ma vale meno di quello che si paga
 | 
 
 |  | inviato il 26 Dicembre 2023 ore 15:29 
 Infatti ora tanta gente torna a casa ( e se ne vanta pure ) per ogni uscita con qualche migliaio di file,
 ******************
 
 Ti capisco bene Saro.
 Qualche tempo fa, non molto, forse due o tre settimane addietro, uno qui sul forum ha detto che in un "evento" ha pigiato 15.000 volte sul pulsante di scatto in ben tre ore.
 Ora se non erro lui li ha chiamati "scatti", io personalmente faccio sempre una netta e profonda distinzione fra scatti e fotografie, ovviamente le seconde sono ben altra cosa risperto ai primi, ma in casi del genere anche "scatti" è un concetto troppo elevato, direi addirittura alato... in queste occasioni parlerei piuttosto di... non so... banali "cicli di funzionamento" forse?
 | 
 
 |  | inviato il 26 Dicembre 2023 ore 15:41 
 
 “  E' una mia impressione, o negli ultimi tempi i produttori di lenti stanno sfornando un fisso ultrangrandangolare dopo l'altro? Quando presi la mia A7II, per Sony FE c'erano di fatto due fissi rettilineari sotto i 18mm: il Voigtlander 15 f4.5, e il Samyang 14 f2.8.
 Con l'uscita recentissima del Laowa 10 AF e del Viltrox AF 16, sto letteralmente perdendo il conto di quanti ce ne siano oggi, „
 No, non è solo una tua impressione, ma un dato di fatto che ritengo sia da collegare alla riprogettazione delle ottiche per mirrorless, con gli ulteriori spazi per i retrofocus, ottenuti con l'abolizione del mirabox.
 Nikon Z in primo luogo progetta schemi ottici con lenti che adesso riempiono l'intero spazio a disposizione ottenendo risultati prima impensabili se parametrati alle fasce di prezzo.
 Io per esempio sto aspettando con impazienza di utilizzare su Nikon sia questo nuovo Laowa, sia (sopratutto per le mie esigenze) il Viltrox 16mm AF.
 Direi che sia tutto un altro universo, questo a nostra disposizione: peccato non avere anche venti anni di meno
   | 
 
 |  | inviato il 26 Dicembre 2023 ore 15:46 
 Fisso o zoom grand'angolare?
 
 Dipende.. diciamo che aperture daframma esagerate ormai servono a poco se non a farli diventare mastodontici, un 1.8 ha poso senso, specialmente con i NR Ai di oggi, ormai scatto anche a 25000 iso in posti bui come una tomba e poi su LR ho un file quasi perfetto..
 
 Dopo questo ragionamento e considerando le dimensioni praticamente uguali tra fissi e zoom wide.. per la Z6II mi sono preso sua maestà 14-24 Z 2.8 che è perfetto in tutto, con un peso anche inferiore a certi fissi
 
 Mentre il discorso ancora cambia per APS-C dove ci sono dei fissi ultrawide davvero compatti che fanno la differenza negli ingombri
 | 
 
 |  | inviato il 26 Dicembre 2023 ore 16:14 
 Le focali estreme, lunghe e corte, servono a poche cose. Una focale lunga è necessaria per l' avifauna e lo sport. Un ultra grandangolare serve veramente a poco: distrugge il paesaggio, rendendo il Cervino un paracarro, e altre fotografie desolatamente vuote, con abbondanza di insignificanti primi piani. I panorami " larghi" andrebbero fatti con una focale media o poco più, realizzando poi la giunzione di diverse foto ottenendo risultati di una qualità tecnica che un ultragrandangolare nemmeno si sogna. E lo stesso vale per l' architettura. Un forte grandangolare può risultare molto utile per un reportage in ambienti angusti, ma non è il pane quotidiano, men che mai per il fotoamatore non allenato al contatto con le persone ed alla programmazione di un reportage. Spesso fa la fine del fish eye. Si acquista, ci si fanno alcune foto tanto per esclamare "oooohhh..!" e poi va ad occupare il suo pisto nell' armadio. Personalmente ho uno zoom che scende fino a 24mm. Ci arrivo in rarissime occasioni. Capisco che non siamo tutti uguali, però ogni tanto guardate con spirito critico, scevro da affetto, le vostre fotografie fatte con l' ultragrandangolare, confrontandole con foto sempre vostre, ma riprese con focali più lunghe.
 | 
 
 |  | inviato il 26 Dicembre 2023 ore 16:32 
 Kwilt + 1! Anzi, +2! GL
 | 
 
 |  | inviato il 26 Dicembre 2023 ore 16:42 
 Kwilt mi dispiace ma sbagli di grosso.
 
 Un UW server eccome, in tante situazioni di paesaggio, architettura ma anche reportage. Ovviamente ne aumenta la difficoltà compositiva, ma il risultato può essere straordinario. Guarda per esempio le foto di Francesco Cito con il 20mm o di altri grandi autori..
 
 Semplicemente un UW non può essere l'unica lente di un paesaggista e occorre capire quando serve una focale così.
 | 
 
 |  | inviato il 26 Dicembre 2023 ore 17:06 
 In architettura un UWA e' pressoche' indispensabile. E per UWA intendo da 16 mm in giu'. Si crede che serva nel real estate per far sembrare enormi misere camerette di nove metri quadri. In realta' serve soprattutto per fare facciate edilizie nei centri storici, interni anche di sale enormi ma in cui l'effetto "avvolgente" del UWA esalta le caratteristiche dello spazio, e poi come sostituti dei decentrabili. Io sono passato da 15 a 14 e infine a 12 come limite inferiore. Ma di uno zoom pero'. Questo e' il mio dubbio. Con un 12-24 faccio l'80 percento delle mie foto di architettura, il resto lo faccio con un 70-300. Ma di un 16, 14 o 12 fisso me ne faccio poco, e' troppo limitato nell'uso. L'unico vantaggio sarebbe la luminosita', ma tanto in architettura non scendo quasi mai sotto f8. Sti fissi nel mio caso hanno sempre fatto peso nella borsa e da quando ho il 12-24 G non mi sogno proprio di portarmeli dietro e li sto pian piano vendendo tutti. La mia curiosita' e' di capire invece che uso ne fanno altri e se ci sono ambiti fotografici che giustificano questo impegno dei produttori e che io non colgo.
 | 
 
 Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
 Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 255000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
 | 
  
 Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)
 |