| inviato il 14 Dicembre 2023 ore 22:22
Boh... ho fatto delle prove ora, con le mie macchine il prelampo non lo vedo non lo so... comunque: se lavori in TTL indipendentemente da dove orienti il flash, l'esposizione viene calcolata sull'inquadratura. Naturalmente se il percorso del lampo riflesso è eccessivamente lungo (esempio: flash-soffitto-soggetto-pellicola/sensore), avrai un'immagine sottoesposta (potrebbe essere colpa del flash poco potente oppure del diaframma troppo chiuso). Invece, è molto più difficile avere un'immagine sovraesposta per cui, non preoccuparti: imposta il TTL, orienta il flash dove ti pare, scegli un diaframma e scatta. Se l'esposizione sarà insufficiente c'è sempre un segnale d'avviso in macchina o flash sennò significa che la luce è sufficiente Il segnale d'avviso era fondamentale ai tempi della pellicola, ma oggi col digitale puoi vedere subito il risultato. In sostanza: il flash in TTL è quasi a prova di scimmia |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 1:01
“ Ok quindi non è poi così affidabile questo sistema TTL, e da quanto ho capito per andare sul sicuro dovrei puntare il flash diretto verso i soggetti, creando però delle ombre dure „ Mat, a leggere bene la mia risposta dice un'altra cosa… |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 10:48
Si ma comunque devi avere un soffitto o comunque una parete su cui far sbattere la luce. Se sono in una situazione in cui l'altezza del soffitto varia, e il flash lo punto a circa 60 gradi verso l'alto con qualche diffusore dovrei comunque sempre cambiare la compensazione dell'esposizione. E allora tra usarlo in TTL e in M in una situazione del genere non è così differente. O sbaglio? |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 11:15
L'importante è capire bene come funziona tutto il sistema, dopo di che scegli, in base all'esperienza e alle prove fatte quale sistema ti aggrada di più |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 11:16
Io per esempio spesso uso macchina in M, flash in ttl |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 11:34
vediamo di andare per gradi... primo problema se vuoi usare il flash riflesso è il colore del 'soffitto' o delle pareti circostanti (una parete gialla ti costringe a correggere poi il colore in PP) secondo problema la distanza della superficie riflettente. Il soffitto di una palestra potrebbe essere troppo distante per illuminare a sufficienza col flash. Detto questo, devi stabilire a che tempo/diaframma e sensibilità iso vuoi lavorare il tempo: deve essere breve, 1/125 minimo, altrimenti usando il flash rischi di avere doppie immagini fantasma. Il diaframma: è la discriminante principale per fare in modo che il flash illumini a sufficienza. Se chiudi molto ed usi la luce riflessa sarà dura che il flash riesca ad illuminare a modo. ISO: attenzione, usando iso auto ti troveresti in una situazione molto ambigua, perché la macchina legge il 'buio' della stanza, per cui prepara lo scatto ad iso elevatissimi ma poi parte il flash e l'esposizione sarà giusta ma ad iso elevati (forte disturbo). Per cui: meglio non usare iso auto; imposta una sensibilità che sia d'aiuto per il flash e per un'esposizione manuale con tempi brevi e diaframmi accettabili dal flash. La staratura intenzionale del flash: allora... tu sei in manuale, ed hai impostato un tempo/diaframma/iso opportuno, tieni presente che se fai un'esposizione manuale corretta per la circostanza e poi spari il flash, andrai a sovraesporre (poco o tanto), devi dosare i due elementi cioè le impostazioni di macchina (tempo/diaframma/iso) ed il flash. Non conosco una regola esatta, fai una prova. Ai tempi... io sottoesponevo manualmente di mezzo stop la macchina e sottoesponevo di mezzo stop il flash, col risultato che uno+l'altro arrivavano ad una esposizione corretta. Ma... parliamo dei tempi della pellicola, quando si viaggiava per tentativi ed esperienza, ora c'è il bello che puoi fare degli scatti di prova e vedere come va. Concludo: ora, grazie ai SW moderni io non uso più i flash, in nessuna condizione di luce, nemmeno in un ristorante semibuio. Preferisco riprodurre l'atmosfera reale del momento. Poi recupero in PP il noise |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 11:37
“ dovrei comunque sempre cambiare la compensazione dell'esposizione. E allora tra usarlo in TTL e in M in una situazione del genere non è così differente. O sbaglio? „ No, non è così. Il TTL serve appunto a regolare l'esposizione sul soggetto in condizioni variabili, compreso il rimbalzo su pareti/soffitti che possono essere molto diversi. Naturalmente nei limiti della potenza del flash, del valore f/ e degli ISO che hai impostato. Se ti trovi dentro una cattedrale gotica, spari il flash in alto, hai f/22 e ISO 100, probabilmente la foto viene sottoesposta anche con il TTL….. Comunque Mat, io mi ricordo i tuoi post analoghi a questo di più di un anno fa. Avrai fatto delle prove. Cosa c'è concretamente che non va? |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 11:42
“ Concludo: ora, grazie ai SW moderni io non uso più i flash, in nessuna condizione di luce, nemmeno in un ristorante semibuio. Preferisco riprodurre l'atmosfera reale del momento. Poi recupero in PP il noise „ Condivido. Ma in realtà non è tanto un problema di quantità di luce ma di scarsa qualità di certa luce ambiente che può essere molto migliorata dall'uso di un paio di flash offcamera. |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 11:53
Si ho fatto delle prove, il mio problema è che fino ad ora ho lavorato con il flash in manuale. Però con questa impostazione del flash avendo un impostazione "fissa" appena il soggetto è più distante sono costretto ad alzare manualmente la potenza del flash, anche se di poco (in generale da 1/64 +0.3 a 1/64 +0.4). Così sto cercando in questi giorni di utilizzare il flash in TTL, anche perchè altrimenti che senso ha comprare un flash TTL se poi lo uso solamente in manuale? Vorrei utilizzare il flash in modo da poter fotografare un soggetto ad un metro con una certa esposizione e velocemente fotografare anche un soggetto che mi sta a circa 10 metri senza perdere troppo tempo a cambiare la potenza del flash. Nel vecchio post in cui si parlava di postprodurre foto in discoteca non mi ricordo chi mi disse, analizzando delle foto che avevo postato, che secondo lui il fotografo aveva utilizzato il flash in TTL proprio perchè l'illuminazione sui soggetti era sempre più o meno la stessa anche se i soggetti erano a distanze differenti. Leggendo anche vari articoli e guardando video ho capito che il TTL è calibrato sul grigio 18% quindi ad esempio un soggetto bianco lo rende grigio e quindi bisogna alzare la compensazione per esporlo correttamente. Ma questo ragionamento come si fa a farlo in un locale in cui le luci variano in continuazione, le persone anche ecc... |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 12:04
“ Ma questo ragionamento come si fa a farlo in un locale in cui le luci variano in continuazione, le persone anche ecc... „ se sei in contesto 'dinamico' come una discoteca, è ben difficile riuscire a regolare il flash in manuale in modo consono ad una situazione costantemente mutabile. Vai in TTL, imposta un'esposizione manuale opportuna (vedi il mio intervento sopra), e dimenticati il flash. Chiaro, devi fare degli scatti di prova per trovare l'impostazione ottimale, ma poi non toccare più nulla, gli automatismi di macchina sono in grado di lavorare meglio di te. |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 12:18
Eh infatti è questo che vorrei fare, io ad esempio di solito scatto con un 24-70 a 1/80 f5 iso 1600. Flash sulla seconda tendina usando direzionato verso l'alto a 60°. Invece la compensazione del flash sulla fotocamera va lasciata a 0? O anche quella va modificata in relazione a se alzo/abbasso la compensazione sul flash? C'è una regola, una relazione tra questi due parametri? |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 12:29
Vedi lo scatto e correggi per gli scatti successivi. Una prova la devi fare |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 12:35
Invece per quanto riguarda il calcolo dell'esposizione, se sulla macchina ad esempio imposto la misurazione spot in un punto. Il flash in TTL calcola la potenza da dare per esporre comunque quel punto all'interno dell'area spot e non sull'intera immagine. Corretto? |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 12:52
“ C'è una regola, una relazione tra questi due parametri? „ per ogni stop, la quantità di luce si dimezza. come scritto, io tenevo mezzo stop sotto sia l'esposizione della fotocamera che l'emissione del flash (1/2+1/2=1). Ma a volte può essere meglio tenere il flash sottoesposto di un intero stop, perché si mantiene il mood della luce ambiente con l'aggiunta di quanto serve del lampo di schiarita. ma... fai delle prove, io non sono il depositario del il 'verbo e della scienza', parlo per la mia esperienza ma non è detto che sia esatta in tutto. sulla misurazione spot: mai fatto ma dovrebbe essere come scrivi (prova...) questa mia foto www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4058250 è stata fatta con la tecnica della macchina in automatismo e flash in manuale, che non è dissimile dalla tua. leggi la didascalia della foto per i dettagli tecnici sullo scatto |
| inviato il 15 Dicembre 2023 ore 13:07
Ricordati che i calcoli li fa tutti la macchina. Il flash non calcola niente |
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