| inviato il 15 Novembre 2023 ore 16:19
Intento ti ringrazio x la stima caro Pinscher. Hai detto bene: IL RE È NUDO Jazz dove sei? Ti aspetto qui Smack |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 16:23
Roberto concordo con te. E ti ringrazio x aver usato il termine "asfalta" Che nessuno lo riferisca al "Non Eretto" |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 16:29
Se è per questo io economicamente mi posso permettere quasi tutto, ma non li spenderei mai per una macchina... |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 16:46
un plauso va sicuramente al sigma art, che può accontentare quelli povery come me. tutta questa innovazione mi fa particolarmente piacere, perchè nell'usato, è facile trovare occasioni, vedi il 180 D che ho preso poco fa A 1/20esimo del costo di un plena. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 17:05
Ma quale fastidio. Mitico!!! |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 17:50
Io ho avuto la fortuna di conoscere il Maestro Maurice Jarre, in un concerto a Roma al parco dei Daini. Fu per me un evento miliare della mia vita: il mio primo approccio alla musica avvenne all'età di 5 anni. Mangiadischi e il 45 giri del Tema di Lara. Lo sentivo in continuazione e ne consumavo copie a tutta birra, tanto che all'età di 11 anni ne avevo consumate diciotto. Dal nostro incontro, in cui mi autorizzò a fotografare il suo concerto (Canon F1 Old e 85mm FD),scaturì una sporadica ma ripetuta corrispondenza fino grosso modo al 2005. Poi vicende familiari sue e lo stato di salute fece sì che non ci scrivessimo più. Per lui, sono diventato uno dei più importanti collezionisti di musica da film al mondo, passione che tutt'ora mantengo. Il mio apprezzamento e affetto alla memoria del Maestro Maurice Jarre. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 18:00
Un capolavoro ottico, niente da dire. Io mi accontento del Samyang 135, prima ho avuto il Sony per un annetto e prima ancora il Sigma, ma riconosco l'ottimo lavoro fatto (che, ahimè, anche avessi Nikon, non mi prenderei ma soltanto per il costo) |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 18:39
Ho due miti in relazione alla musica da film, Maurice Jarre ed Ennio Morricone. Autori di linee melodiche talmente belle, che ti si stampano nel cuore fin dal primo ascolto. Ma ce ne sono molti altri di eccellenti. La colonna sonora ha un impatto empatico nello spettatore, tale da elevare l'emozione che si percepisce in una determinata scena del film. Ci sono degli studi nel merito. Alcuni film otterrebbero un apprezzamento inferiore, se non fossero caratterizzati dalla specifica colonna sonora, che può essere parte determinante dell'opera filmica. Gli autori di colonne sonore sono quasi sempre gran musicisti. Gli autori delle "grandi" colonne sonore, invece, sono degli artisti con una capacità così peculiare da renderli straordinari. Il potere evocativo della musica, nel caso delle "grandi" colonne sonore, si esprime al livello massimo. Cosa sarebbe "Gladiator" senza le musiche di Hans Zimmer e gli altri? Un bel film, certamente, ma perderebbe una componente fondamentale che lo caratterizza fortemente. Pinscher, che bella storia hai condiviso e che fortuna conoscere un così grande autore. Zanzibar ti devo una mega birra per la tua pazienza , ma chiedo scusa a tutti. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 18:55
A dire il vero preferirei una granita caffè e panna con brioche |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 19:03
Con estremo piacere |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 19:16
@Grohmann Impeccabile analisi e disamina del ruolo della musica nei film. Ho avuto anche la fortuna di frequentare brevemente il maestro Morricone tramite il produttore De Melis e la fortuna di assistere ad alcune sedute di registrazione con l'orchestra Unione Musicisti di Roma. Carattere meno affabile e più serioso rispetto a Maurice Jarre, ma gli si perdona. Oltre a Nikon è bello vedere che nella vita ci sono anche altre cose meravigliose... |
| inviato il 16 Novembre 2023 ore 6:55
Grande Pinscher |
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