| inviato il 14 Novembre 2023 ore 17:51
La latitudine di posa? La risoluzione? |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 17:52
Luca e qui mi trovo pienamente d'accordo con te. Sono scelte tue perché ovviamente la pellicola ti soddisfa come risultato. Ovviamente non credo che tu ti senta superiore no? Io mi trovo pienamente soddisfatto del digitale ma non vado in giro a dire che chi usa la pellicola è uno snob. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 18:14
beh , faccio un piccolo OT da vero snob che sono : mediamente il fotomamatore ha in testa una sua classifica personale ( maledette classifiche ) che parte da dei punti fermi : Uno è un vero fotografo quando scatta : con il banco ottico analogico , che sara' piu' fotografo di colui che scatta col medio formato analogico, che sara' piu' fotografo di colui che scatta in 35 mm analogico, che sara' piu' fotografo di colui che scatta col medio formato digitale,che sara' piu' fotografo di chi scatta col Super FF , piu' fotografo del FF, che ovviamente sara' piu' fotografo di scatta col APSc, chiaramente piu' fotografo del M4/3, compatte da un pollice, compatte normali, telefonino. Senza dimenticare che se scatti con Hasselblad o Leica sei piu' fotografo di chi scatta con Nikon Canon Sony , naturalmente piu' fotografi di chi ha Fuji (solo apsc , senno' vedi sezione MF) Pentax Olympus Panasonic Ricoh. Poi abbiamo altre sottoclassifiche che partono dalle ottiche che chi usa i fissi è piu' fotografo di chi usa lo zoom, il modo di fotografare che chi usa il Program è decisamente meno fotografo di chi usa a priorita' di diaframmi o di tempi , ma senza dimenticare il vero vincitore che fotografa in Manuale. Poi c'è la borsa, i filtri, il treppiede, chi nasconde con lo scotch il bollino rosso ecct ecct. Maledette classifiche Fine OT |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 18:19
@Mansueto, esatto Vivo felice utilizzando il mio metodo, anzi a volte mi chiedo... ma non basterebbe una mirrorless invece di una folding 4x5? Ognuno può e deve utilizzare ciò che preferisce, non c'è una via migliore dell'altra. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 18:31
l'unica impareggiabile qualità della fotografia analogica che ancora regge al confronto col digitale è la possibilità di utilizzare (sempre che serva) il medio/grande formato con costi accessibili. L'unica fotocamera analogica che raramente utilizzo insieme alle mie digital è la Zenza Bronica SQB 6x6 con ottica standard da 80 mm. con un negativo da 57x57 mm si catturano molte più informazioni che con una 24x36 mm digital. A maggior ragione l'analogico potrebbe avere senso se utilizzato con un banco ottico su grandi formati sempre che c'è ne sia l'esigenza. Per il resto con le digital 24x36 e pure le aps ottengo risultati altrettanto "naturali", sovrapponibili e superiori rispetto al formato 24x36 analogico, IN QUESTO AMBITO non tornerei all'analogico neanche da morto, con il medio formato 6x6 invece si cominciano a notare le differenze. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3468279 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4126043 |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 18:36
“ Maledette classifiche Fine OT „ è si maledette purtroppo. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 19:11
Ci ho fatto anni ed anni con le pellicola, sia B&W, che sviluppavo e stampavo in casa, sia con dia, soprattutto Velvia. Tra i pregi evidenziati in apertura di post ho letto che bisogna pensare prima di scattare, anche perchè, a meno che non si abbia disponibile uno sherpa che ti porta la valigia piena di rullini, 36 foto finiscono molto in fretta. Ora, al di la dei costi assurdi, dei tempi di attesa di sviluppo delle dia, e la possibilità che si perda il lavoro, (a me è successo!), mi dite che gusto c'è ad uscire per scattare fotografie, ma sapere di doversi risparmiare perchè i 2 o 3 o 4 rullini finiscono in fretta? E' come essere appassionati di bici da corsa e fare uscite di 5 chilometri. Semplicemente assurdo. PS: sabato sono stato in una faggeta stupenda, compresa l'escursione in quota sulla neve con varie foto di paesaggio sopra il lago di Garda, ho scattato circa 700 foto, e ne ho tenute buone circa 50. In pratica le famose 3 su 36 della "cara" pellicola. Fossero state Velvia, tra rullo e sviluppo, avrei speso tra le 800 e i 1000 euro. Avrei potuto scattare di meno, vero, ma ora ne avrei buone quante? 6 o 7. Ovvero i 5 chilometri con la bici da corsa... |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 19:15
Dico solo questo, da fotoamatore: col digitale riesco a trattare le immagini che scatto in modo abbastanza soddisfacente e completo. Se volessi fare le stesse cose con l'analogico mi servirebbero una camera oscura (e non ho uno spazio adatto) e molto più tempo a disposizione (che non ho). Considerati gli altri impegni che ho nella vita se non ci fosse stato il digitale con ogni probabilità non fotograferei praticamente più, o forse farei solo, sporadicamente, diapositive a colori. Col digitale invece la fotografia continua ad accompagnarmi. Poi è vero che potrebbe anche venirmi lo sfizio di scattare ancora qualcosa in analogico, ma sarebbe una faccenda piuttosto marginale, e sarebbe più che altro uno sfizio perchè sono abbastanza convinto del fatto che il 99,99% di quello che potrei fare in analogico si possa fare anche in digitale. Questo ovviamente dal mio personalissimo punto di vista e nella mia personalissima situazione. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 20:10
“ Se le fai, di qualsiasi tipo, non hai capito nulla della fotografia. Per cui, dopo aver letto questi dieci punti, ti dico semplicemente che sono aria fritta, sono un motivo per passare la giornata su un forum, sono un motivo per far si che gli Ultra' di un supporto piuttosto che un altro lo vengano a esaltare ( aspettiamo trepidanti il fan numero uno della diapositiva...). „ come non condividere.. invece dobbiamo ancora leggere caxate del genere; “ Infine, un punto determinante: fotografia è scrivere con la luce...digitale è fare risaltare con l'energia elettrica. Mica di poco conto...eh!?!!! Mansueto; ma tu continua pure con il digitale con il quale ti sarai adattato molto dolcemente. La pellicola non è per tutti: il digitale Sì!!! „ Nulla da fare, far capire che la fotografia è PENSIERO è un impresa titanica. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:04
Demolitelo vi prego. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:26
“ Infine, un punto determinante: fotografia è scrivere con la luce...digitale è fare risaltare con l'energia elettrica. Mica di poco conto...eh „ La luce sulla pellicola cambia lo stato del materiale in modo permanente. Questo poi subisce una serie di passaggi chimici, viene poi trasferito ad un altro materiale sensibile (carta) ed anche questo subisce altri passaggi chimici per avere finalmente un'immagine su carta mediamente stabile. La luce su un fotodiodo cambia lo stato del silicio in modo non permanente, questo cambio di stato viene digitalizzato. E così può essere conservato indefinitivamente. In questo senso il digitale è più puro dell'analogico e più vicino alla luce. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:32
@Jazzcocks La riflessione classica sollevata dagli integralisti della pellicola è che il digitale è 'immateriale, mentre il negativo 'esiste'. Che questo abbia senso o meno da un punto di vista pratico, è molto discutibile; di fatto, entrambi i mezzi sono una rappresentazione di un dato momento della realtà. Se li si tratta con la medesima cura, non c'è ragione per preferire l'uno o l'altro: in entrambi i casi, hai realizzato una foto. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:37
Il negativo esiste ed è 'monouso' perchè il cambio di stato è permanente. E' un consumabile diciamo. Anche il sensore esiste, è fatto di silicio, subisce uguali modificazioni quando esposto alla luce, ma poi ritorna al suo stato e può essere quindi riutilizzato un n° indefinito di volte. Questa la differenza fondamentale. Ribadisco però la purezza del silicio, perchè le sue informazioni vengono subito digitalizzate e quindi rimangono nello stato originale virtualmente per sempre. Senza timore di degrado. |
user249402 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:14
Fotografo da più di 50 anni, prima solo in analogico, da circa 15 anni anche in digitale, sia l'uno che altro sono dei mezzi, confonderli col fine è non capire cosa sia la fotografia. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:31
Per me bastano le frasi di Luca Ballotta " fotografo in pellicola b/n perché non riesco ad ottenere gli stessi risultati con il digitale " e di Arconudo " la fotografia è PENSIERO". All'opposto e simmetricamente io fotografo in digitale perché non riesco ad avere gli stessi risultati a colori stampando una pellicola da me con ingranditore . E non vado a vedere mai se una fotografia è stata scattata con pellicola o in digitale ma quello che mi trasmette. |
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