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Come si fa a rovinare un tele serie L?


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avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 13:07

I colpi non fanno bene alle lenti a prescindere e una lente usata in quel modo non la comprerei mai. Compreresti un'auto usata da un tassista?

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 13:27

A prescindere dalle singole esperienze citabili, che ci sono sempre, e possono sostenere le tesi più disparate, "questa cosa" ha ANCHE una valenza positiva (della serie" non tutti i mali vengono per nuocere!"): quando si compra una macchina, e/o un obiettivo, usati, l' "ESAME" delle condizioni estetiche è sicuramente d'aiuto. Certamente, PERO', la condizione esterna NON costituisce la "PROVA PROVATA", ed i piccoli urti (peggio, la sommatoria di piccoli urti!) magari non lasciano il segno, ma i danni li fanno eccome! Diciamo che la condizione estetica di un oggetto è "UN" elemento di valutazione non trascurabile. GL

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 13:31

Grazie a tutti delle vostre esperienze e pareri! In sintesi, chi ha esperienza di uso professionale gravoso, che determina quindi numerosi danneggiamenti esterni sulla vernice e barilotto, cosa mi dice dell'efficienza meccanica e degli eventuali segni minori sulle lenti? E' vero quanto si dice almeno per i grossi tele serie L, cioè che siano sostanzialmente dei carrarmati? Oppure anche lì i vari colpi, colpetti, se non di più, lasciano i loro segni del tempo?
Grazie


Ho amici che hanno super-tele L completamente rovinati, e che funzionano alla grande, ma io per come sono fatto non mi sognerei mai di acquistarne uno. È vero sono obietivi quasi indistruttibili, ed anche un obiettivo apparentemente intonso potrebbe presentare "vizi occulti", ma (per me), se esternamente ci sono graffi, ammaccature o mancanza di vernice, questi sono già indicatori più che sufficienti di come sia stato trattato l'obiettivo, e sono fattori, che sempre per me, fanno aumentare il rischio di possibili malfunzionamenti futuri.
Di contro un obiettivo completamente rovinato lo si paga decisamente meno, alcuni accettano il rischio.

avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 14:46

Anche io la penso come molti di voi, ovvero come si può accettare il rischio? Si parla sempre di qualche migliaio di euro.
Ma ho preferito non esprimermi subito proprio perchè non avrei voluto influenzare i giudizi

Diciamo che la condizione estetica di un oggetto è "UN" elemento di valutazione non trascurabile


Interessante, se ho letto bene, la tua posizione è ancora più cautelativa. Non solo non acquistare lenti già palesemente rovinate esternamente, ma, giustamente, soppesare ben bene anche quelle apparentemente messe bene.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2023 ore 14:59

Sicuramente Fabbry! In other words, non acquisterei mai un obiettivo (o una macchina) palesemente vissuto ... A MENO CHE il prezzo sia "quello delle patate" (leggi: rischio economico limitatiSSIMO!), e ne abbia bisogno per un utilizzo "contingente" ed immediato (situazioni, peraltro, rarissime nel mio specifico caso). Poi, come hai correttamente compreso, passiamo a valutare ANCHE "il resto"! Nella mia vita di amatore (61 anni di attività) ho acquistato circa 220 obiettivi, e circa 120 macchine (per non dire degli orologi ... ma quella è un'altra storia!); perciò un "minimo" di esperienza in materia me la sono costruita! Ciao. GL

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2023 ore 13:29

Animali e basta, che centra che ci lavorano

lavoro principalmente nel wedding e moda
.
@Alex Focus
Grazie per la rispost Alessandro, l'ho chiesto per il tono del tuo insulto riferito ad altri professionisti perché mi sembrava eccessivo e mi permetto di farti notare che la diversità tra gli ambiti fotografici nel lavoro è tale da rendere molto difficile definire “animali” tutti quelli che per varie ragioni sbattono gli obiettivi, non mettono i tappi durante le sessioni e hanno poca cura in generale.

Esistono ambiti dove certe pratiche sono normali, compresi gli obiettivi senza tappi nella borsa mentre corri, se sei u giornalista che fa anche servizi di cronaca giornaliera per una testata; Oppure durante le manifestazioni.

Per n privato l'idea di avere due corredi distinti è poco sensata e quindi si proiettano i giudizi della propria esperienza nel mondo del lavoro ma da un professionista me lo aspetto meno, basta avete due corredi ed usarli in base ai contesti, anche sotto l'acqua battente o nella polvere.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2023 ore 13:29

Animali e basta, che centra che ci lavorano

lavoro principalmente nel wedding e moda
.
@Alex Focus

Grazie per la risposta Alessandro, l'ho chiesto per il tono del tuo insulto riferito ad altri professionisti perché mi sembrava eccessivo e mi permetto di farti notare che la diversità tra gli ambiti fotografici nel lavoro è tale da rendere molto difficile definire “animali” tutti quelli che per varie ragioni sbattono gli obiettivi, non mettono i tappi durante le sessioni e hanno poca cura in generale. Questo non per criticare il linguaggio ma per chiarire un concetto che altrimenti rischia di travisare cosa vedono gli altri.

Esistono ambiti dove certe pratiche sono normali, compresi gli obiettivi senza tappi nella borsa mentre corri, se sei un giornalista che fa anche servizio di cronaca giornaliera per una testata; Oppure durante le manifestazioni dove devi correre.

Per un privato l'idea di avere due corredi distinti è poco sensata e quindi si proiettano i giudizi della propria esperienza nel mondo del lavoro ma da un professionista me lo aspetto meno, basta avere due corredi ed usarli in base ai contesti, anche sotto l'acqua battente o nella polvere.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2023 ore 16:21


Ciao a tutti,
visto che da un pò di tempo sto guardando gli annunci dell'usato di vari teleobiettivi serie L, i famosi bianconi, ho notato una cosa. Ma come si fa a rovinare così tanto la verniciatura, tanto da generare diverse scrostature e anche ammaccature? Si vedono spesso lenti offerte in stato abbastanza inquietante. Non sto dicendo che meccanicamente non siano ok, ma cavolo, possibile che l'aver speso tutti quei soldi non spinga il proprietario a trattare quell'oggetto con un minimo di gentilezza?? Cos'è, uno status symbol il far vedere che è stato usato tanto, in maniera sprezzante del suo valore??
Io ho avuto per anni sia il 400 f/5.6, sia il 70-200 f/4. Ho usato il 400 con attenzione, ma non l'ho certo lasciato in una teca di vetro, appoggiandolo spesso anche tra rocce e massi. E quando è stato il momento di venderlo, avevo visto solo due minuscole sverniciature, non più di mezzo mm, su uno spigolo. Certo, l'ho sempre usato col neoprene, ma credo sia la norma con questo genere di obiettivi. E anche il 70-200, usato più spesso senza coperture, è tuttora praticamente intonso.
Ce ne vuole per conciarli così, come poi li si vede sui siti di vendita....
Grazie.
Fabrizio

Le ragioni possono essere variegate, dato che se l'ottica viene utilizzata come strumento di lavoro, magari in contesti in cui si deve operare molto rapidamente, gli urti accidentali possono capitare. Se poi l'ottica è abbastanza datata, i segni d'uso si accumulano.

Tuttavia, farei distinzione tra difetti o danni che hanno impatto prettamente sulla parte estetica, rispetto a problemi che possono causare limitazioni alla funzionalità dell'ottica.

Le ottiche serie L, diversamente dalle leggende che circolano in rete, non sono assolutamente eterne. Sono soggette a usura come altre ottiche, con la differenza che le riparazioni sui superteleobiettivi possono essere alquanto onerose. Se poi l'ottica è datata e vi è penuria di ricambi, anche riparazioni relativamente semplici possono divenire un calvario.

Recentemente ho acquistato un ef 300mm f2.8 L usm, che inizialmente sembrava andare bene, ma poi ho notato dei problemi di comunicazione tra fotocamera e obiettivo, con gli extender, e guardando meglio l'ottica ho visto che la flangia d'innesto era molto usurata, per cui con gli extender i giochi erano eccessivi e si perdeva la connessione tra i contatti elettrici dell'ottica e dell'extender.

Stiamo parlando di un'ottica prodotta nel 1997, per cui dopo 26 anni non è sorprendente che la flangia d'innesto sia usurata, considerato anche il peso dell'obiettivo. È come se un'auto del 1997 richiedesse la sostituzione del cuscinetto di una delle ruote: è quasi normale amministrazione.

Ecco, su ottiche più recenti un tecnico risolverebbe il problema in meno di mezz'ora, dato che sostituire la flangia d'innesto è cosa semplice. Il problema è che le flange d'innesto delle ottiche ef, anche se esternamente si assomigliano, possono cambiare da un modello di ottica e l'altro. Quella dell'ef 300mm f2.8 L usm è specifica: anzi, nel corso della produzione hanno modificato il ricambio, e non sono intercambiabili. In ogni caso, entrambe le flange risultavano introvabili, vista l'anzianità dell'obiettivo.

Fortunatamente il venditore aveva un altro ef 300mm f2.8 L usm con il motore di messa fuoco fuori uso, ma con la flangia in condizioni migliori della mia, per cui gli ho spedito l'ottica e ha proceduto allo "scambio". Diciamo che mi è andata bene (o meglio, devo ancora attendere l'arrivo dell'ottica, ma fornirò i dettagli in una discussione dedicata), dato che essendo una componente metallica strutturale, e con tolleranze di lavorazione strette, sarebbe stato fuori questione farla realizzare ex novo.

Per le parti in plastica o gomma, invece, credo di aver reperito un'alternativa interessante, dato che a una fiera dedicata alle auto e moto d'epoca ho parlato con i gestori di un'azienda che si occupa di realizzare oggetti in plastica/gomma tramite stampanti 3d, a prezzi ragionevoli (ovviamente dipende dalla complessità della componente da riprodurre).

avatarjunior
inviato il 11 Novembre 2023 ore 17:25

Negli anni 80/90 ho frequentato gli autodromi dove seguivo la F1 e il Motomondiale. Spesso avevo la possibilità di accedere ai box e quindi potevo vedere i professionisti che fotografavano con materiale Canon. I fotografi accreditati potevano accedere al box Canon dove a loro disposizione ho visto corpi e lenti che "voi umani" non potete neanche immaginare, c' era tutta la produzione Canon, in un incredibile numero di pezzi, i fotografi potevano accedere anche ad un' assistenza sul posto che riparava in un attimo il pezzo e se non era possibile gli veniva sostituito per metterli in condizioni di riprendere il lavoro immediatamente. Lo staff era di 3/4 persone ( per quello che ricordo). E' chiaro che con un simile servizio la stragrande maggioranza dei fotografi usava Canon. A mio modesto parere il tornaconto a livello pubblicitario c' era tutto anche perchè a livello professionale Canon aveva un livello qualitativo del materiale che era assoluto.

avatarjunior
inviato il 12 Novembre 2023 ore 9:55

Io sono talmente maniaco che quando ripongo la macchina e le lenti in borsa (o zaino fotografico) le avvolgo prima nei panni di microfibra imbottiti.MrGreen
Ho delle vecchie Nikon d300 e d700 che nonostante i loro anni sulle spalle sembrano nuove uscite dalla scatola (nonostante le decine di migliaia di scatti)

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2023 ore 9:57

La vernice si rovina facilmente..
Dove non ho il lens coat anche i miei bianconi sono segnati..nasta appiggiarli su in sasso e il gioco è fatto..

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2023 ore 10:13

Un conto è lavorare tutti imbellettati a un matrimonio, un conto è seguire speciali rally tra pietre, fango e polvere, dopo qualche anno del biancone non ne rimane niente.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2023 ore 10:30

Diciamo che almeno l'uso del lens coat aiuta molto, e metterlo, e lasciarlo applicato, non richiede nessuno sforzo.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2023 ore 14:05

Sono atteggiamenti di vita. C'è chi, quando vede sulla propria autovettura una piccola ammaccatura prodotta da un'auto parcheggiata vicino, che ha aperto lo sportello con noncuranza, la porta dal carrozziere per farla riparare spendendo ache 500 euro, e chi se ne fot.te e anmmacca gli sportelli delle altre autovetture.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2023 ore 14:15

Io me ne fotto ma non ammacco gli sportelli delle altre autovetture e con quei 500 euro ci faccio 1 settimana sulle alpi..
Sono contemplato come categoria o probabilmente sono un venusiano o un furiano?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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