| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:16
“ già fatto , e aperto anche l'esempio..... parte da un jpg, già questo significa che a monte ci sono una serie di algoritmi che hanno deciso al posto del fotografo una enormità di parametri e caratteristiche della foto finale.
quindi chi la firma ? il fotografo e i tecnici leica che hanno fatto i profili ? „
Sì, ma lo scopo non è riportare tutto alla "purezza della fotografia". Chi se ne frega dei profili e degli algoritmi...
Fra gli utilizzatori Leica ci sono certamente degli invasati, ma molti sono fotografi veri.
Per come la vedo io, lo scopo è quello di fare in modo che (ad esempio) in un concorso internazionale si possa avere evidenza delle manipolazioni fatte e decidere se accettare o meno la foto. E' il contenuto che ha importanza, non il profilo colore applicato.
Esempio: prova oggi a mandare in concorso al World Press Photo una foto croppata per più del 20% e stai a sentire cosa ti dicono.
A me, personalmente, sembra una feature molto utile. Anche se ho la sensazione che ci sia puzza di monopolio, visto che sembra essere stata fatta in associazione con Adobe. Cosa succede se uso Capture One? |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:18
Ad ogni uscita Leica devo rinnovare i miei complimenti al loro settore Marketing che anche questa volta non mi ha deluso. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:19
a me sembra una corazzata potemkin |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:22
“ Sì, ma lo scopo non è riportare tutto alla purezza della fotografia „
è proprio questo il tarlo che vogliono instillare e fomentare , ovvero che foto manipolata= foto non pura.
ripeto è una boiata.
sarebbe come se ai pittori imponessero un limite di pennelli utilizzabili, o di tecniche lecite o non lecite.
Una volta per tutte, oggi come oggi, il processo fotografico inizia con il click e finisce con l'export in jpg, o meglio ancora con la stampa. tutto quello che ci sta nel mezzo fa parte del processo stesso e affermare che si può considerare "pura" una foto solo se è esattamente come l'ha prodotta una fotocamera, significa non conoscere minimamente il processo stesso. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:27
“ complimenti al loro settore Marketing che anche questa volta non mi ha deluso „
Eh sì, son bravi.
Pochi anni fa si son messi addirittura a rispolverare i grafici MTF per dimostrare che la risoluzione delle loro lenti per APS-C era paragonabile al Full Frame. Quando dovrebbe essere evidente che per un sensore più piccolo una lente deve risolvere di più. I grafici MTF  : quelli che aveva inventato la Zeiss.
E li presentavano come se fosse una rivoluzione...
Ad ogni modo questa (piaccia o meno) è l'ennesima feature che per prima compare su una Leica, invece che da altre parti. Un altra, per esempio, era stata l'assenza del filtro anti-alias sul sensore: Leica M8, nel 2006, e subito dopo la M9. Fuji con X-Trans è arrivata poi nel 2012 |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:31
“ è proprio questo il tarlo che vogliono instillare e fomentare , ovvero che foto manipolata= foto non pura.
ripeto è una boiata. „
Ma non sono loro che "instillano il tarlo".
Ripeto: manda al WPP una foto croppata e stai a sentire cosa ti dicono...
Devo ricordarlo io che di recente ha vinto un prestigioso international award una foto creata con l'intelligenza artificiale e che, dopo la confessione dell'autore, il premio è stato ritirato?
Quelli di Leica (che sanno fare marketing) semplicemente cavalcano l'onda. Quel sistema, sviluppato con Adobe, ti permette di tenere traccia delle versioni successive dell'immagine. Ripeto, mi sembrerebbe una cosa molto intelligente e utile, se fosse applicabile a tutti i programmi di fotoritocco e non solo ad Adobe |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:38
Innanzitutto è una funzione unica nel mercato fotografico…alla faccia di chi crede che Leica sia “matusa”, aggiungendo in bacheca l'ennesimo primato. Detto questo credo che nella fotografia, soprattutto amatoriale, vale ciò che ti crea più soddisfazione. Se uno prova più piacere ad elaborare uno scatto da cestinare e farlo diventare un ottimo scatto ben venga. Io personalmente provo più soddisfazione a fare un ottimo scatto piuttosto che un'ottima post produzione, ma è un parere strettamente personale, e la boiata sta nel far passare un proprio parere come un principio assoluto. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:39
Grande macchina, grandi ottiche, qualità d'eccellenza, ma sempre un passo indietro e in quanto a tecnologie sono pari o vicini a zero. Leica è stata una grande realtà e tale resta, ma senza ambizioni al passo coi tempi.
Ho posseduto e posseggo due leica analogiche dal 1985 la prima e dal 98 la seconda. Sono fantastiche, ma non hanno un futuro chiaro, tant'è che il loro mercato si è decimato. Orgoglioso di avere leica, ma uso altro altrettanto eccellente. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:44
“ la boiata sta nel far passare un proprio parere come un principio assoluto. „
se ti riferisci a me mi spiace ma sei fuori strada, io non ho espresso pareri , ho chiarito un dato di fatto, ovvero che pensare che il JPG rappresenti la foto pura è un errore grossolano, così come affermare che " provo più soddisfazione a fare un ottimo scatto piuttosto che un'ottima post produzione" è un errore di concetto.
Quello che tu chiami "ottimo scatto senza ottima post produzione" non è altro che uno scatto con una post produzione standard decisa da altri al posto tuo.
Mi spiace ripeterlo, ma quanto ho detto non è un mio parere , è la descrizione del processo fotografico digitale, che ripeto, inizia con il clik e finisce con la stampa o l'export in jpg, se poi nel mezzo uno ci mette del suo con la post produzione del raw oppure si affida ai processi standard di elaborazione del raw fatti dalla casa madre, il concetto non cambia di una virgola Non c'è niente di "più puro" in un jpg in camera rispetto ad un raw processato e salvato in jpg.
|
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:44
Personalmente preferisco foto che riproducano il più fedelmente la realtà, senza manipolazioni esagerate, però ognuno vive la fotografia come vuole; diciamo che fa comodo poter dimostrare di non aver fatto modifiche invasive e che quindi l'atmosfera è autentica al 100%. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:49
“ Personalmente preferisco foto che riproducano il più fedelmente la realtà „
scusate non vorrei instaurare una guerra di religione, ma anche questo è un altro preconcetto sbagliato.
Talvolta la post produzione, specie se fatta bene, serve proprio per riprodurre meglio la realtà rispetto a quanto può fare un profilo standard che produce un jpg senza poter avere il totale controllo su quello che fa.
Lo stesso discorso si applica anche all'uso dei filtri fisici in vetro, si possono usare per ottenere effetti strani o fantasiosi , ma si possono usare anche per facilitare alla fotocamera la riproduzione fedele della realtà .
idem per lo scatto in raw+post , può servire a creare risultati artefatti ma può e dovrebbe servire a migliorare la resa di una foto per renderla più possibile realistica, sempre se fatta bene. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 17:57
Le leica M sono storicamente associate alla fotografia di reportage.
La Content Authenticity Initiative alla quale aderiscono Adobe, Microsoft, Leica, Nikon e altri ha lo scopo di garantire che una immagine sia autentica, ovvero non un fake, in modo da verificare l'autenticità della notizia.
Non nasce certo per discriminare sulla 'purezza' di una foto per il fatto che sia post prodotta oppure no.
Tramite la piattaforma è possibile determinare chi è l'autore della foto e la storia delle modifiche .. chiaramente ha importanza se è stato aggiunto un personaggio alla scena, tanto per fare un esempio, non certo se sono stati cambiati colore o saturazione. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 18:02
Piuttosto mi sta sui cxxxxxxi l'esistenza stessa delle versioni P; non era possibile farla direttamente così la M11? |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 18:11
Se ho ben capito questo sistema non serve a dichiarare "l'autenticità" o "genuinità" della fotografia. Semplicemente tiene traccia (un po' come la storia di Photoshop) di ogni intervento effettuato dopo lo scatto.
Sarà poi chi leggerà questi metadati a decidere fino a che punto ritenere un'immagine "vera" da una eccessivamente elaborata.
Se al WPP un crop oltre al 20% farà considerare la fotografia "artefatta", in un altro contesto questo verrà accettato. Se un intervento di AI verrà rifiutato da un giornale di cronaca, potrebbe invece essere accettato in un concorso fotografico a tema libero...
C. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 18:14
Sarò taccagno ma per 9'100€ che obiettivo regalano?  |
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