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Ma certo poi credo che un conto sia applicare l'effetto ad una foto fatta a f11 con tutto a fuoco e un conto sia su una foto fatta ad f2. 8 dove si vuole solo enfatizzare di più lo sfocato già prodotto dalla lente.
“ Se però in futuro il software permetterà di fare cose del genere, ben venga, alla fine sfocare con un diaframma luminoso o con un software, se dasse lo stesso risultato, penso si possa considerare "moralmente" equivalente (trovo più controverso l'uso dell'AI per cambiare cieli, sostituire completamente sfondi, aggiungere o rimuovere parti molto grandi dell'immagine). „
Anche se lo desse, sarebbe per me un trend da cui sono molto lontano. Ma molto. E per questioni morali, quanto proprio di esperienza di scatto. Stare davanti a un computer, tablet o quello che sia, è un'esperienza da cui rifuggo sempre più.
Toh, tra DXO pure raw e la sfocatura di LR il mio 50 1.8 comincia a sembrare un'ottica davvero nobile.
Perché? La morbidezza che ha ad 1.8 sul punto di fuoco viene corretta dalla nitidezza di DXO, ho fatto un paio di prove di sfocatura a 1.8 andando ad ammorbidire principalmente i difetti ottici che ha di sfocato un po' nervoso e puntiforme, risultati da 50 1.4 top class tipo il Tokina Opera, abbastanza stupefacente se usato a modo e non in maniera esagerata come la foto di Juza.
Ma se uno fa uno sfocato profondo diaframmando l'ottica, oppure lo fa, uguale, con il software, eticamente che differenza c'è?
Ovviamente nessuna, sempre un trabiccolo usi, il diaframma in un caso, un software nell'altro.
E' la stessa cosa che accade tra un crop dell'immagine ed il cambio di focale usata, più lunga, a parte la perdita di qualità col crop se è robusto.
Alla fine conta solo ed esclusivamente quello che si vede nell'immagine finita, e quello che in immagine finita non si vede, non conta assolutamente nulla, zero.
Questo è un concetto che alcuni, per motivi a me ignoti (....faccio per dire), non riescono ancora a digerire, ma ha trionfato sempre e comunque nel passato, trionfa adesso sempre e comunque e trionferà sempre e comunque nel futuro.
“ Simone si può scegliere tra 0 e 100 e vari tipi di dettaglio „
Però non c'è un sistema di maschere per selezionare regioni dove non agisce o correggere errori deduco. Altrimenti cercare di ripristinare almeno il pezzo di colonna di treppiede mancante sarebbe stato semplice credo
“ Però non c'è un sistema di maschere per selezionare regioni dove non agisce o correggere errori deduco. Altrimenti cercare di ripristinare almeno il pezzo di colonna di treppiede mancante sarebbe stato semplice credo „
Come già detto, il sistema c'è e funziona bene. Se vedi il video postato della Kost, mostra bene come funziona il tutto.
Vabè allora è un po' cattivello far vedere in prima pagina il treppiede fluttuante cioè fa sembrare il software un giochino, ma quel risultato si sarebbe potuto correggere, sarebbe bello vedere un terzo esempio sotto cioè un risultato finale "ottimizzato" ...
Ancora ne dobbiamo vedere di belle con questa Ai Sulle tendine di PS si arriverà a scegliere se vogliamo lo sfocato di quella o quell'altra lente con marca modello e diaframma. Magari fra 5, 10 anni ma ci arriviamo E sono d'accordo con Pollastrini.. se la differenza non c'è, non si vede..... cosa cambia
Come effetto finale non ne vado pazzo, però ammetto che fargli costruire la mappa di profondità e poi giocare a spostare il piano di messa a fuoco è molto divertente, quasi fantascientifico. Fa anche riflettere su un cambio potenziale di approccio alla fotografia still life. Vi ricorderete quella fotocamera sperimentale, la Lytro, che faceva una ripresa particolare consentendo di decidere il piano di messa a fuoco in fase di post produzione. Ecco, la nuova funzionalità software offre l'opportunità delle stessa esperienza. Ovviamente se la scena ha solo un soggetto su un piano e uno sfondo, c'è poco da divertirsi, ma pensate ad un tavolo con tanti oggetti, ripreso a 45°. La nuova funzionalità permette di spostare il piano di fuoco e mettere in evidenza uno o l'altro oggetto a posteriori. Mica poco! Avendo questa arma a disposizione, si potrebbe decidere scientemente di fotografare tutto a fuoco e solo dopo produrre diverse versioni ognuna con parti diverse in evidenza (funziona anche con i nudi ) . Sul lato dei "contro", fate attenzione se riprendete il viso di qualcuni che indossa occhiali da vista messo di tre quarti. La parte degli occhiali che esce dalla sagoma del viso, viene riconosciuta come sfondo e va ritoccata manualmente, ma l'effetto finale non è molto convincente.
l'ho provato unpo' e mi ha fatto abbastanza schifo... ma forse può essere usato in modo molto blando per ammorbidire lo sfocato un po' nervoso di certe lenti moderne. Bo? da valutarne l'uso con parsimonia.
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