| inviato il 20 Maggio 2013 ore 12:33
Io generalmente faccio il backup dei lavori "finiti" su NAS con doppio HD, ovviamente questo sistema ha un costo non indifferente... Per lavorare invece, quindi foto ancora "in lavorazione", ho un HD esterno Western Digital da 500GB su cui lavoro proprio, mentre come backup che uso come sia per foto che per altri documenti, ho un altro WD da 1 TB. Entrambi USB 3 da 2,5. Per acquistarli, ormai si trovano offerte ovunque, da Amazon a Mediaworld. Riesci a portare a casa 500GB con 50/60 euro e 1TB con 80/90 euro. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 12:50
e le differenze tra i 2,5 e i 3,5 quali sono? (mi interessa l'affidabilità in tal senso) Alla fine tutte le storie sulla vita degli hd non mi convincono. Nel senso, ok, ci sta che possano durare "poco" soprattutto se maltrattati.. ma chi di voi ha effettivamente perso un hd in meno di 3-4-5 anni di vita? idem per i dvd.. io ne ho di masterizzati (verbatim) da 6-7-8 anni e non hanno alcun problema.. bho.. anche se un pò di peppa c'è. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 15:07
Io mi fido solo del mio LaCie rugged, detto "orange"... e cerco di non andare sopra i 500GB con questi tascabili (in generale con gli HD, più vai su, più diventano fragili) |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 15:14
A me non durano piu di 3-4 anni ma per via dello spazio che si esaurisce. Ora ho un toshiba usb3 da 1 TB come copia principale e una volta ogni 2 mesi circa faccio un backup su un HD del fisso. Alla fine il modo piu sicuro per mantenere i lavori finiti e' stamparli. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 15:23
Personalmente io ora ho un NAS da 12TB (5 dischi da 3TB in RAID 5) che uso come archivio principale ed il vecchio NAS da 3TB sul quale faccio il backup dal principale di ciò che mi interessa conservare. Di ciò che metto sul NAS faccio anche una copia in DVD o Bluray, che non si sa mai.... |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 15:47
Ciao Tiziano, io sono uno di quelli (spero pochi) che dopo 3/4 anni ha iniziato a perdere dati da un hd, era un Maxtor ed era l'hard disk principale di un computer fisso...per fortuna ha iniziato a darmi delle avvisaglie quindi sono riuscito a salvare il 99% dei dati prima che "morisse" completamente. I dischi USB da 2.5" li evito come la peste, ma forse perché anche in questo caso ho avuto pessime esperienze: un vecchio Western Digital da 320GB mi è caduto facendo mi perdere mp3 e foto... in questo caso, per fortuna, gli MP3 erano digitalizzazioni dei miei CD originali e le foto le avevo masterizzate su DVD. Un altro si è fulminato dopo meno di 3 anni e l'avevo sempre trattato come si deve. Ora ho un WD da 500GB che tengo nella borsa del portatile, ma lo uso principalmente per il trasferimento di dati tra PC e per documenti di "scarso" valore. Attualmente, per le foto, utilizzo un disco di rete della Lacie da 1TB e masterizzo su DVD (in doppia copia) quello che mi interessa di più, ma a breve voglio prendere un NAS in RAID 5, sempre da collegare alla rete e piazzato da qualche parte in casa dove non rischi di prendere colpi, umidità, sbalzi di temperatura...ma forse sono "se..e mentali" da geek informatico. Non esiste un metodo sicuro in generale, credo solo che la soluzione per minimizzare i danni sia la "ridondanza", ovvero avere i dati memorizzati in più copie su supporti diversi... ovviamente dipende molto da quanto "valgono" i tuoi dati |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 16:03
Sono un IT manager in azienda, e di HD che si rompono nei primi anni ne ho visti. Per fortuna non è all'ordine del giorno, ma succede. E' vero che ci sono ditte specializzate nel recupero, ma non ho esperienza diretta e mi auguro di non averla mai. A casa, per le foto, lavoro sui due dischi locali del pc (1 SSD e un disco tradizionale), e uso un NAS QNAP 219 P II, con due HD da 3 tb l'uno in RAID 1 (certo il RAID 5 è più efficiente, ma costa un bel tocco in più). Periodicamente trasferisco le cartelle dei mesi scorsi sul NAS, e con Lightroom tengo tutto sott'occhio e in ordine (risincronizzare le cartelle spostate è un attimo). Il costo di quell'aggeggio non è proibitivo, e dà una certa sicurezza. E fa tante cosucce carine, tra cui soprattutto da mediaserver DLNA. Tra l'altro, uno dei due dischi del NAS, a conferma di quanto detto sopra, è arrivato malfunzionante ed è stato sostituito prontamente in garanzia. Senza mirroring RAID non mi sentirei al sicuro. In passato facevo copie su DVD ma, problemi di capacità a parte (e ancora scattavo jpeg!), la vita attesa dei supporti DVD scrivibili non è affatto tranquillizzante. Purtroppo anche così non mi sento tranquillo al 100% (cosa potrebbe fare un fulmine? e se entrasse un ladro? ovviamente non pensiamo nemmeno ad incendio, terremoto o roba simile), ma rispetto ad avere la roba su un disco solo non c'è paragone. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 16:04
Wetern Digital e vai sul sicuro. Per l'archiviazione casalinga ho un NAS da 2TB espandibile. Per viaggi e portabilità alterno un WD myPassport da 500gb ed un WD Elements da 1 TB (Questi ultimi due circa 100€ cadauno all'acquisto)... |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 16:19
ho avuto dei kraun, dei WE digital dei lacie ... poi ho preso dei Qnap nas a 2 e 4 dischi se vuoi proteggere i dati meglio che psendi i soldi subito li. ciao |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 16:35
Ho visto anche HD che si rompono, non nei primi mesi, ma nelle prime ore di utilizzo... la percentuale difettosa ci sta sempre... ecco perché non consiglio un solo HD. Bisogna avere almeno 2 copie: PC+HD, 2 HD, HD+NAS, NAS a più dischi... fate voi... Detto questo, nulla è sicuro al 100%... io mi sento sicuro con il NAS in RAID 1 e un backup su hard disk esterno del lavoro che faccio nel portatile (che mi serve avere con me quando sono fuori, e per ovvie ragioni non può essere il NAS). Una soluzione del tutto simile a quella di Bobnc21. “ I dischi USB da 2.5" li evito come la peste „ Perché mai? Intanto bisogna vedere se ti deve stare "in tasca" o no. Poi i 2,5 non vanno oltre 1TB, mentre quelli da 3,5 arrivano a 3TB (forse addirittura 4 ora...). Ma il fatto che i 3,5 siano più duraturi è una falsa credenza... Se volessimo vedere un discorso prettamente meccanico, la testina del 2,5 fa movimenti molto più piccoli, quindi almeno in linea teorica potrebbe essere meno soggetta a rottura. Ma a parte qualche ragionamento più o meno teorico, basta guardare la durata in milioni di ore che è la medesima, e i 2,5 vengono utilizzati anche per creare server "importanti" con sistemi Raid 5 o 6. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 16:49
“ Ma il fatto che i 3,5 siano più duraturi è una falsa credenza... Se volessimo vedere un discorso prettamente meccanico, la testina del 2,5 fa movimenti molto più piccoli, quindi almeno in linea teorica potrebbe essere meno soggetta a rottura. „ Quando il prezzo diventerà umano e le capacità si allineeranno a quelle dei normali HDD, imho la soluzione migliore sarebbe l'SSD... |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 17:15
“ imho la soluzione migliore sarebbe l'SSD „ Non è detto, anche l'elettronica si usura, e gli SSD hanno un numero limitato di cicli di lettura e scrittura. Ma se ora si è arrivati a parlare di una durata di milioni di ore (al pari dei dischi meccanici), ricordiamo che i primi SSD avevano una durata stimata di poche decine di migliaia di ore. Oltre appunto, come hai detto, al costo attualmente troppo alto per pensare di usarli come sistema voluminoso di storage. Se dovessimo invece guardare la velocità, unità alle performance di USB 3 o Thunderbolt, sarebbe indubbiamente un salto avanti. Ma sempre se, e quando, i prezzi si abbasseranno. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 17:26
Ciao Marco, “ " I dischi USB da 2.5" li evito come la peste" Perché mai? „ Io intendevo proprio i dischi portatili, da tenere in tasca... sono molto più delicati e facilmente esposti a danneggiamenti anche involontari, a meno di non andare sulle soluzioni "rugged". Onestamente non mi piace molto il discorso che prendano l'alimentazione dalla porta USB del computer, l'alimentatore esterno dei dischi esterni da tavolo mi da più sicurezza. Poi è ovvio che anche i dischi da 3.5" falliscono spesso (e mal volentieri), ho avuto per anni un negozio di informatica e qualcuno mi è arrivato direttamente dal distributore inutilizzabile... Anzi, teoricamente, avendo capacità maggiori e quindi più dischi e parti meccaniche in movimento hanno maggiori possibili punti di fallimento. Anch'io non consiglierei mai di affidarsi ad un disco unico, ma ad un NAS con RAID 5 o RAID 1+0, anche in caso di SSD. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 17:41
Ma in realtà, se un HD lo tieni sulla scrivania, un 2,5 come un 3,5 non viene mosso e non rischia guasti accidentali. Se lo porti in giro può prendere una botta tanto un 2,5 quanto un 3,5. Per quanto riguarda l'alimentazione, non vedo il problema, semplicemente nei 2,5, avendo meccaniche più piccole basta l'output di corrente dell'USB (che è per standard a 5V), che non è invece sufficiente per far girare il 3,5. Per il NAS, penso basti un semplice 2 dischi con un Raid 1 come ho io. Certo la sfiga è sempre in agguato ma spero che non si rompano entrambi i dischi contemporaneamente (il Raid 1+0 porterebbe vantaggi in velocità ma non in sicurezza, a differenza invece del Raid 5). Detto questo, hai ragione, nemmeno l'SSD è da lasciare senza backup. Non ha parti meccaniche ma può essere tranquillamente soggetto a rotture senza senza preavviso Ma tornando in topic, prima di far scappare chi ha posto la domanda , se cerchi un backup su hard disk esterno, valuta il fatto di averne 2, il secondo magari più piccolo, per fare il backup solo dei dati più importanti. Potresti valutare un 3,5 da 2TB (si trovano anche a 90 euro) e lo puoi tenere in casa, e un 2,5 da 1TB da usare anche in mobilità. Per il NAS, oltre a lievitare le spese, bisogna avere una rete adeguata (assolutamente gigabit) per avere velocità di trasferimento decenti, e i costi lieviterebbero troppo rispetto ai costi di un paio di HDD esterni. |
| inviato il 20 Maggio 2013 ore 17:43
“ l'alimentatore esterno dei dischi esterni da tavolo mi da più sicurezza. „ In realtà è il contrario. Esempio: salta la corrente o calo di tensione; il pc non ha problemi, è probabile che abbia un gruppo di continuità o una batteria (portatile). L'HDD no... Staccare repentinamente la corrente ai dischi non fa certo bene... Se invece si alimenta da usb anche se salta la corrente hai le chiappe parate! |
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