| inviato il 08 Settembre 2023 ore 0:34
Facciamo tutti le foto al buio allora. Tanto le fotocamere moderne sparano ISO a palla e hanno una gamma dinamica da paura. Le uniche immagini con effetto tridimensionale sono quelle che trovo nelle Patatine. |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 6:24
Un tempo si amavano anche i ritratti che sembravano scattati nella nebbia. Bastava prendere un filtro UV e spalmarlo di crema grassa. Si possono anche acquistare filtri già pronti con questo effetto e probabilmente esistono ancora.. Esistono anche possibilità digitali, non è necessario acquistare un obiettivo scadente. |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 6:28
Forse è proprio questo il nocciolo della questione: su pellicola, i vari passaggi dallo scatto alla stampa consentivano al fotografo di smussare certe asprezze, mentre col digitale si sfornano mediamente immagini più "secche" che visivamente soddisfano parecchio ma che evidentemente esaltano anche le imperfezioni del soggetto. **************************************************** Ok Giampaolo, tutto questo "su pellicola NEGATIVA", sarebbe bene specificarlo, perché su pellicola POSITIVA c'è davvero poco da smussare, a meno di non provare a usare dei filtri flou o artifici simili ma sempre, rigorosamente, in fase di ripresa. In realtà negativo e digitale sono due facce della stessa medaglia visto che, in entrambi i casi, per il fotografo ci sono operazioni da fare PRIMA, altre DURANTE e altre ancora DOPO, quindi diciamo che in entrambi i casi ti puoi gestire il risultato FINALE in vari momenti, questo al contrario della diapositiva dove invece il tutto va gestito in un'unica fase: la RIPRESA appunto. Pertanto io non farei tanto il solito confronto "negativo vs digitale" quanto piuttosto fra la medaglia Negativo/Digitale... e la DIAPOSITIVA. |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 6:34
Facciamo tutti le foto al buio allora. ************************************** Infatti Sceriffo... e andrebbe chiamata ombro-grafia, proprio per distinguerla dalla FOTOgrafia |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 6:38
Un tempo si amavano anche i ritratti che sembravano scattati nella nebbia. Bastava prendere un filtro UV e spalmarlo di crema grassa. Si possono anche acquistare filtri già pronti con questo effetto e probabilmente esistono ancora.. ********************************************* Infatti esistono ancora seppure siano difficili da trovare, credo infatti che li faccia solo B+W, e pertanto sono pure alquanto costosi |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 7:54
Molto di quello che si faceva con la pellicola in fase di ripresa per controllare nitidezza e contrasto col digitale si può fare in post. La cosa interessante è che questo permette messe a punto e ripensamenti impossibili con l'analogico. È questa la vera superiorità del digitale, che permette anche alle mezze cartucce come me di arrivare alla resa che si ha in mente. Con l'analogico dovevi essere molto più bravo, meticoloso ed esperto, e non esisteva Control+Z. Il vantaggio dell'analogico era invece che molte caratteristiche della foto finale erano già pronte, insite nei materiali: un certo obiettivo aveva una certa resa, una certa pellicola pure, esponendo in un certo modo arrivavi a certi risultati eccetera. Oggi la troppa libertà di smanettare in post provoca disastri anche su scatti potenzialmente ottimi. Ovviamente la colpa non è del digitale ma dei fotografi... |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 8:13
Maurese , "ma poi arriva il fotografo incompetente che sentenzia LA LUCE SOLO LA LUCE BABABABAAAA…" Ma non puoi neanche dire che la luce non fa il suo. Che sia prima dello scatto o dopo in PP, tipo con una mappa sfumatura in PS.... la luce conta Poi che le tecniche siano anche altre... |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 9:02
“Infatti esistono ancora seppure siano difficili da trovare, credo infatti che li faccia solo B+W, e pertanto sono pure alquanto costosi“ Posseggo ancora il softar hasselblad che pagai negli anni 90 375.000 lire un quarto di stipendio di un operaio. Ho anche il soft B+w ma nn è la stessa cosa dell' hasselblad. Tutto il resto è noia |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 9:23
Questo è un forum di fotografia naturalistica che ha anche altre sezioni minori. Non penso che si possa definire una regola di lettura così specifica in un forum di appassionati di fotografia naturalistica, in quel caso l'incisione ha senso. Quanti professionisti di ritrattistica pubblicano i loro portfolio anche su juza? Grazie. |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 9:46
Posseggo ancora il softar hasselblad che pagai negli anni 90 375.000 lire un quarto di stipendio di un operaio. Ho anche il soft B+w ma nn è la stessa cosa dell' hasselblad. Tutto il resto è noia ************************** Ehmmm RobBot noia a parte non ti viene in mente che il Softar (a proposito: ti rigrazio per avermi ricordato come si chiamano i soft di B+W) essendo un filtro Hasselblad, per obiettivi Zeiss, e come tale quindi realizzato da B+W partendo sempre dallo stesso blocco di vetro Schott, anch'esso gruppo Zeiss, sia in definitiva un B+W marchiato Hasselblad solo per giustificare un prezzo più alto di quello, già di per sé tutt'altro che basso, di un "comune" filtro B+W? |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 10:12
... e chi fa illustrazioni li impara tutti, ma poi arriva il fotografo... ****************************** Chi fa illustrazioni appunto... qui invece parliamo di chi fa FOTOGRAFIE |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 12:22
“ Questo è un forum di fotografia naturalistica che ha anche altre sezioni minori. „ Scusa Michelangelo, ma non sono d'accordo. A mio parere le gallerie hanno tutte la stessa importanza: è "accidentale" il fatto che ci siano migliaia di foto di uccelli, che sono certamente i soggetti preferiti dai fotonaturalisti. Lo stesso JUZA pubblica molti paesaggi e il sito non è una diramazione della LIPU “ Ok Giampaolo, tutto questo "su pellicola NEGATIVA" „ Giusto Paolo Mcmlx, non l'avevo specificato: in effetti le dia consentivano davvero molto poco (per non dire nulla) oltre a quanto ottenuto in ripresa. All'epoca esponevo il mitico Kodachrome 64 a 80ISO per guadagnare una risibile frazione di tempo o diaframma... “ Oggi la troppa libertà di smanettare in post provoca disastri anche su scatti potenzialmente ottimi. Ovviamente la colpa non è del digitale ma dei fotografi... „ Per tornare alla domanda iniziale: questo è vero. La tentazione di spaccare il capello in quattro è davvero forte (anche se non parlerei di "colpa" ma semplicemente di una esagerazione in post) Ringrazio tutti per i contributi |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 14:50
Chiedo scusa dell' OT “Ehmmm RobBot noia a parte non ti viene in mente che il Softar (a proposito: ti rigrazio per avermi ricordato come si chiamano i soft di B+W) essendo un filtro Hasselblad, per obiettivi Zeiss, e come tale quindi realizzato da B+W partendo sempre dallo stesso blocco di vetro Schott, anch'esso gruppo Zeiss, sia in definitiva un B+W marchiato Hasselblad solo per giustificare un prezzo più alto di quello, già di per sé tutt'altro che basso, di un "comune" filtro B+W?” Paolo siccome li ho ancora in qualche cassetto, ti informo che quello che hai detto è errato, ma ci può stare perché bisogna averli avuti ed usati . I softar I II e III hasselblad sono in resina ed il loro effetto è inimitabile. Gli ottimi B+W in vetro venivano fatti per attacco a vite e B 60. La resa era simile ma gli originali hassey una spanna sopra. |
| inviato il 08 Settembre 2023 ore 15:42
Paolo siccome li ho ancora in qualche cassetto, ti informo che quello che hai detto è errato, ma ci può stare perché bisogna averli avuti ed usati . I softar I II e III hasselblad sono in resina ed il loro effetto è inimitabile. Gli ottimi B+W in vetro venivano fatti per attacco a vite e B 60. La resa era simile ma gli originali hassey una spanna sopra. ************************************************** Questo non lo sapevo! E devo dire che la cosa è assai intrigante perché una casa che non ha vetrerie proprie non vedo come possa fare a progettare elementi ottici che, per quanto elementari, hanno comunque una grossa valenza nell'effetto pratico, in modo particolare poi allorquando arrivino a fregiarsi di un nome particolarmente altisonante. Chi glie li faceva i filtri ad Hasselblad? E perché poi, fra le tante denominazioni possibili, hanno scelto proprio la stessa adottata da B+W? |
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