| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:09
Lo scatto è la sostanza, il contenuto. La post produzione serve per valorizzando, indirizzarlo, attribuirgli un mood personale |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:16
thread a rischio In una notturna con via lattea c'è bisogno dell'attrezzatura quanto di una giusta post produzione, al battesimo del figlio della cugina di Murphy serve buon occhio e velocità di pensiero se si vuole essere rapidi a cogliere dettagli e situazioni. Che poi si fa eccessivo uso di post produzione e ai è un'altro discorso, ma per una questione di necessità o per farsi il bello con gli amici o contatti dello stesso gruppo social? questo è il punto a parte i concorsi fotografici e scandali recenti, conoscendo molti matrimonialisti o gente che fa servizi per strutture e prodotti continuano a lavorare come prima... forse per il momento è molto un problema di frustrazione di chi frequenta principalmente i social.... |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:18
Praticamente a nessuno piace fare post produzione. Tutti preferiscono essere sul “campo” a far foto. Però la post produzione è fondamentale e determina radicalmente la qualità del risultato finale. Senza esagerare per mia esperienza la post produzione è più importante di fotocamere e lenti. Detto questo: 1se le foto fanno schifo non c'è post produzione che tenga 2se non c'è il soggetto o le idee in generale, idem come sopra 3impara a fare bene la post produzione con un corso serio e strumenti adeguati software e monitor. Poi esercitati e diventerai velocissimo. La via d uscita è solo quella al punto 3 Ciao |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:28
Cos'è la postproduzione ? L'attività che sei costretto a fare quando scatti in RAW ? Un piccolo raddrizzamento immagine ? La ricerca di un senso in uno scatto a caso ? Secondo me occorrerebbe restringere leggermente la base di partenza in un quesito del genere per non sfociare irrimediabilmente in “la vera foto è solo quella da diapositiva che rappresenta la realtà”, dove l'unico concetto oggettivo è la diapositiva. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:32
“ secondo voi, quanto incide lo scatto (composizione, luogo, attrezzatura, tecnica, occhio del fotografo, etc etc) e quanto invece conta la post produzione? „ Una foto deve innanzitutto trasmettere emozione. Se una foto è insignificante c'è poco da ritoccare perché sempre insignificante rimane. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:36
Ciao Davide, Murphy bravo. Si in effetti molto si atteggiano a maestri dello scatto,giudicando poi alle mostre dei grandi... Patetici esseri quasi sul rido olo. Spesso prendendo info dal web,copiando ed incollando facendo passare farina del loro sacco.mi piacerebbe vedere i loro file originali. Come diceva Davide e Murphy stravolgono gli scatti rendendo le foto veramente irreali ed piatte. Cioè: uno scatto è uscito non da mostra? Chissenefrega,almeno è originale,almeno si distingue da tutti sto pseudo maestri del c....o. Mah incredibile... |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:37
Potrebbe esserci un aspetto “significante” entrato per caso nella scena ritratta e, con la postproduzione, si potrebbe ricavare lo scatto del secolo. A meno che si possa immaginare che il fotografo, nel momento dello scatto, riesca a controllare in modo assoluto la scena. Quel fotografo non sarò certo io. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:39
Larcodema non cominciare a inc@zzarti subito eh ….. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:41
Ok Klaudiom,hai ragione però dai onestamente siamo a livelli di foto con: colori da pastello ,irreali,ecc. Capisco ritoccare, infatti si chiama fotoritocco,però sai l estremo non va mai bene.. quando guardo scatti di Salgado giusto x fare un nome,e sento questi due incapaci giudicare il lavoro di un grande maestro ,cadono i c.........i. può piacere o meno ma se lui fa una mostra e io non,forse chiediamoci il perché..... Mah.. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:42
“ Una foto brutta anche con la migliore PP brutta rimane, secondo me. poi se usi il flash va saputo usare, usare di rimbalzo,gelatine, diffusori ecc.... Puoi usare la migliore FF , le migliori lenti essere un mago di PP, ma certe foto, se non c'è l'idea prima non le fai. „ Condivido Murphy. Tutto serve, buona attrezzatura, saperla usare, post produrre in modo decente, anche solo camera bianca. Ma se pecchi in una delle 3 fasi, le altre scivolano nel cesso. Inutile tirare giù esempi di chi con attrezzatura pro, scatta o produce da schifo. Ne esistono a migliaia. “ perdere un'ora in post non significa necessariamente farla male o esagerare, anzi; ma è necessario saperla fare, cosi come ieri occorreva saperci fare in camera oscura: ma essere bravi non è semplice. Senza far polemiche, si nota spesso che la postproduzione viene snobbata e denigrata da chi non la sa fare. Purtroppo, non è cosa semplice „ Perdere un'ora per uno scatto in post? Qualcosa è andato storto, su questo stanne certo. Se lo scatto è venuto male, lo ripeti, se no pazienza. Se la post viene snobbata non è un problema nostro, i risultati parlano da soli. Un po di camera bianca serve sempre, anche se scatti con macchine pro. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:50
“ Perdere un'ora per uno scatto in post? Qualcosa è andato storto, su questo stanne certo. „ dipende, non c'è una regola secondo me, se pensi agli scatti che vanno su vogue o per campagne pubblicitarie oltre ad una buona base di partenza c'è del lavoro. io , per esempio, con le maschere di luminosità sono scarso, e ci vuole 1h per ricordarmi come funzionano e farle come dico io dove dico io |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:50
“ Lo scatto è la sostanza, il contenuto. La post produzione serve per valorizzando, indirizzarlo, attribuirgli un mood personale „ Per prima cosa lo aggiusta. Puoi usare il migliore settaggio in camera con un vetro da 3000€, ma se in quel momento un monumeto scattato di sera a Roma, mi viene fuori con quella lieve maledetta luce giallognola (ed il bilanciamento era tarato per luce flash), altrochè se serve la camera bianca. Le influenze ambientali non le puoi controllare. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:57
“ dipende, non c'è una regola secondo me, se pensi agli scatti che vanno su vogue o per campagne pubblicitarie oltre ad una buona base di partenza c'è del lavoro „ Certo che c'è del lavoro e non ti aspettano. Immagina di lavorare centinatia di scatti già passati per una rigorosa cernita della testata, loro non aspettano la tua vena artistica che si dipana per un'oretta su ogni scatto. Su questo puoi stare sicuro. Chiunque lavori con certi committenti, sa di cosa si tratta. Non sono i tempi del dopo-cerimonia dove ti puoi permettere di far aspettare gli sposi quasi un mese o 15 giorni, per la consegna del servizio. |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 14:59
allora se fotografi una bottiglia di vino i riflessi anche della luce in studio per quanto se ne vuole ci sono; riflessi che puoi sistemare solo in post produzione, anche la stessa etichetta può far riflesso quindi è chiaro che la post produzione diventa semplicemente fondamentale come magari realizzare tutto con più scatti e usando pesantemente le maschere, tutto per il risultato finale da consegnare al cliente.... sarebbe stupido pensare che non serve, ma in un paesaggio naturale la post produzione "correttiva" rischia di essere molto poco naturale e piuttosto trasformare lo scatto in una sorta di immagine grafica anche piacevole e d'impatto quanto irreale.. il punto è che il fotografo consapevole fotografa e post produce secondo una logica... chi invece tenta solo di recuperare uno scatto sbagliato o di una situazione non ideale alla fine ne ricava ben poco. |
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