| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 15:09
L'altro ieri facevo ordine nel mio ufficio, ho buttato via dei meravigliosi floppy da 5''1/4, l'ultimo pc in grado di leggerli l'ho rottamato nel 1997...la mia giovane collega non li aveva mai visti... |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 18:19
...certo ma se dentro quei floppy da 5" 1/4 ci fossero stati dei file assolutamente a te cari (come potrebbero essere delle fotografie), probabilmente i dati contenuti li avresti già riversati sui floppy da 3 1/2 , poi sugli hard disk di un pc e poi su uno zip / cd / dvd no ? Le tecnologie si sono evolute ma tu hai conservato nel tempo quello che ti serve... |
| inviato il 06 Ottobre 2011 ore 8:16
ovvio...erano patch di aggiornamento per dei sw che giravano su un "server" che chiamavamo amorevolmente "la lavatrice"...(Bull DPS6 con s.o. GCOS6 stesse dimensioni e stesso rumore di una lavatrice, un vero pezzo di preistoria informatica!) Le foto importanti le stampo, quindi ho fatto la scelta analogica, per adesso le mie foto digitali più vecchie sono jpeg del 2002. Forse il settore video-audio è quello che ha avuto maggiori problemi di conversioni di tecnologia, ho dei vecchi nastri a bobina dove io bambino cantavo, morto il registratore non posso più ascoltarli. Mi devo spicciare a recuperare i VHS che ha fatto mio zio quando ero più grandicello prima che mi muoia anche il videoregistratore! |
| inviato il 06 Ottobre 2011 ore 11:11
mode OT on : non me ne parlare io nel '92 avevo in studio un server piazzato in bagno al posto della vasca da bagno, i "dischi fissi" li chiamavamo le "pizze margherita" perchè erano contenuti in contenitori uguali a quelli che si usano per le pizze mode OT off. |
| inviato il 06 Ottobre 2011 ore 14:23
Per quanto riguarda i file TIFF, direi che il fatto che questo formato molto vecchio e pesante sia ancora utilizzato (da pochissimi peraltro), e' la dimostrazione lampante di quanto dicevo: Nel digitale non esiste ancora uno standard e quindi, se anche lo definissero oggi, ci troveremmo a dover convertire i milioni di foto fatte nei 10 anni circa di foto digitale, solo per poterle ancora leggere tra 10. Per quanto riguarda la muffa, direi che un negativo ammuffito lo posso ancora recuperare, mentre un disco di 20 anni fa smagnetizzato, o per cui non esiste piu' un lettore funzionante, lo butto vi a e basta; e con lui tutte le foto che conteneva. Per quanto riguarda la scansione dei negativi/dia, lo so anch'io che la qualita' ci perde, ma se e' solo per questo nessuna immagine digitale potra' mai competere con una diapositiva proiettata. Il motivo per cui scansiono le mie pellicole e' solo quello di crearmi un archivio facilmente consultabile, poter condividere le immagini con amici/parenti e poter fare delle stampe di piccolo formato con qualita' accettabile. Se voglio di piu' porto direttamente il negativo/diapositiva a stampare. Insomma gira e rigira, questi "evidenti" vantaggi del digitale non li vedo. Detto da uno che il digitale lo usa con soddisfazione (anche se il meno digitale tra i digitali=canon 5D old) per quel che di buono puo' dare (ed e' molto), ma non e per questo sposa l'ideologia del "digitale e' meglio a prescindere" che produttori e rivenditori propagandano con profitto |
| inviato il 07 Ottobre 2011 ore 17:04
A me e'capitato di trovare in soffitta i negativi fatti a mia nonna bambina: sebbene un poco rigati sono ancora perfettamentE stampabili, i negativi e le stampe sono infatti immagini reali, ci sara' sempre un modo di riprodurle. Ma fra cento anni, se i miei pronipoti trovassero i miei dvd pieni di foto ( magari raw), anche se i dati fossero perfetTamente conservati, siamo sicuri che troverebbero: 1)un lettore in grado di leggere i dischi. 2)un programma capace di interpretare i file e ricreare l'immagine? |
user1856 | inviato il 07 Ottobre 2011 ore 20:47
“ Per quanto riguarda i file TIFF, direi che il fatto che questo formato molto vecchio e pesante sia ancora utilizzato (da pochissimi peraltro) „ viene utilizzato da chi vuole il massimo della qualità possibile nelle stampe.... che sia più pesante di formati qualitativamente inferiori (es dei lossy come il jpg) è normale.... ;) detto questo io son pieno di negativi inutilizzabili.... succede! |
| inviato il 08 Ottobre 2011 ore 16:25
Comunque se mi permettete, solo le grandi opere d'arte sopravviveranno nel tempo ed a noi stessi nella misura in cui sono effettivamente "grandi", ci sarà sempre qualcuno che le restaurerà e le conserverà con cura, analogiche o digitali che siano. Molti di noi dovranno rassegnarsi.... |
| inviato il 08 Ottobre 2011 ore 22:27
CD e DVD, per quanto buoni, non durano niente (esperienza personale con TDK Studio, i più cari che trovavo). Gli HD si ROMPONO ... oppure il sistema operativo li s× in qualche modo, ma i in ogni caso i dati si perdono. Aggiungiamoci follie degli antivirus, mosse sbagliate dell'utente ... morale, i dati in formato digitale sono sicuri ... di perdersi. Sono riuscito a perdere intere cartelle di foto nonostante abbia un doppio backup su due diversi dischi rimovibili ... ed io sono un informatico da oltre 20 anni. |
| inviato il 08 Ottobre 2011 ore 23:11
Sono sicuro che le grandi opere saranno in qualche modo preservate, ma nel mio piccolo mi accontenterei che i miei nipoti possano fra qualche decina di anni vede le mie foto, magari anche solo quelle che ritraggono la loro mamma piccolina, come io posso ancora godere delle foto con mio padre o mia nonna . Con la pellicola non ho la garanzia, con il digitale ancora meno. Se poi qualcuno pensa che non sia importante che le sue foto sopravvivano a lungo, allora non discuto, ma forse, come qualcun altro ha scritto in un diverso forum, stiamo parlando di fruitori di immagini piuttosto che di fotografi |
user1934 | inviato il 08 Ottobre 2011 ore 23:27
Innanzi tutto va chiarito cosa intende l'utente quando dice, chi dura piu nel tempo, la dia oppure il file, cosi ho capito, ma tutti a parlare di danni che possono subire i file, HD che si rompono virus che distruggono.Diapositive che cadono nelacqua diapositive che calpesti, ma che discorsi sono questi,qui non si parla di chi sono piu a rischio ma chi nel tempo si corrode prima. Alvar Maior tu come informatico lo dovresti sapere che un file se non lo corrompi non si distrugge certo che se passi con un chiodo su un cd è naturale che il tuo file se ne andato, ma anche la diapositiva se ne andata. immagino che tu abbia avuto modo di conoscere l'Amiga, la famosa commodore. io avevo l'amiga 1200, ora non so quanti anni sono passati ti assicuro, anche se non credi, che ho dei file su cd ancora istallabili,foto fatte in kenya fatte circa 20 anni fa inguardabili con lo scanner, gli animali sembrano ruderi di mattoni, sto ancora piangendo per non poterle scannarizzarle |
| inviato il 09 Ottobre 2011 ore 7:22
Regolus, stavo estremizzando, però nel nostro piccolo con il digitale forse produciamo molti più scatti di quanti non ne hanno fatti i nostri genitori ed i nostri nonni. Sarà senz'altro interessante per i nostri figli vedere come erano da piccoli o vedere i nonni giovani, forse gli piacerà vedere anche le trasformazioni del territorio, probabilmente rimarranno indifferenti alle foto di passeracei o alle macro, sempre che non siano appassionati di naturalistica e nel frattempo i soggetti non si siano estinti. Archiviare significa anche selezionare. Le foto più belle le ho stampate, salvate su cd ed archiviate su 2 pc diversi che tengo in posti lontani alcuni km. Una tecnica di "backup" può anche essere quella di utilizzare sia tecnologie digitali che analogiche. |
user1934 | inviato il 09 Ottobre 2011 ore 12:00
Alvar Mayor vorrei dirti, i primi film in dvd sono usciti una quindicina di anni fa e sono ancora ottimi, come si spiega |
| inviato il 09 Ottobre 2011 ore 12:55
La masterizzazione industriale usa metodi diversi rispetto alla masterizzazione casalinga su supporti vergini, la prima è più simile alla stampa di un negativo, la seconda alla scrittura bit per bit |
user1934 | inviato il 09 Ottobre 2011 ore 13:26
Ciclomania,è quello he ho detto nel primo post che sono simili a una stampa.Per i produttori di dischi,questo sistema di stampa, il file ha una durata di 100 anni,certo che se uno lo calpesta o gli passa sopra con un chiodo la durata è pari a zero.Se il tuo cd o dvd lo conservi con cura, e per cura intendo quando hai bisogno del tuo file, in questo caso la foto, io nel mio caso prendo il disco dvd lo metto nel dvd del computer, lo apro copio il file che mi intressa con copia e incolla nella cartella del computer, poi tolgo il cd o dvd, tutte le cose se non hai riguardo non durano niente, una dia che la metti nella cartuccia del propiettore, se la ventola di raffreddamento del proiettore non funziona, la diapositiva si brucia, se le diapositive le metti in zone umide durano poco. Tutto si distrugge, la durata dipende anche dalla conservazione |
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