| inviato il 16 Aprile 2023 ore 18:20
Il problema è che con un intero sistema che è ormai "globalizzato" in termini di accesso e usabilità, anche concetti come legislazione e regolamentazione, per essere efficaci, dovrebbero essere altrettanto globalizzati, ovvero possedere la medesima finalità e applicabilità in tutti i Paesi. Dubito che il mondo sia pronto per accettare anche solo l'idea di una cooperatività legislativa (che perciò avrebbe anche risvolti politici) così forte tra Paesi che tuttora si "confrontano" a suon di cannonate. |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 19:53
“ Il concetto alla base, secondo me, è che dovrebbe essere vietata una app che consente liberamente a tutti di creare foto false di nudi (o di scene violente, ecc.). Magari potrebbe essere consentito a professionisti adeguatamente autorizzati e verificati (come avviene per altre professioni e attività) di utilizzare software che utilizzino quegli algoritmi; „ Penso che sia difficilmente praticabile, oggi anche solo il DeepFake è incontrollabile per cui pensare di monitorare ogni singolo utente comporterebbe un sistema di controllo difficile da applicare perché riguarderebbe tutti gli utenti. In Cina si tanno muovendo ma non e un paese democratico e le opere derivate ( che non sono dei furti fine a se stessi) sono in moltissimi ambiti legali per cui confezionare delle leggi efficaci in un paese democratico per impedire ad alcuni di attingere ad un database di immagini mi sembra poco praticabile. Poi se uno produce materiale che risulta compromettente per il soggetto e questo soggetto non lo ha autorizzato allora ci sono le leggi già in vigore ma questo non mi sembra il caso, se non sbaglio. |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 20:22
Ma credo che nessuno neghi la difficoltà ma l'importante secondo me è che non ci si nasconda dietro alla difficoltà tanto per fire che non si è favorevoli al divieto; quindi almeno intendiamoci su una cosa: se fosse possibile vietarla saremmo d'accordo nel farlo? Io si! |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 20:49
“ Ma credo che nessuno neghi la difficoltà ma l'importante secondo me è che non ci si nasconda dietro alla difficoltà tanto per fire che non si è favorevoli al divieto; quindi almeno intendiamoci su una cosa: se fosse possibile vietarla saremmo d'accordo nel farlo? Io si! „ Si certo se in qualsiasi ambito si danneggia un'altra persona anche in modo indiretto mi sembra logico, magari mettere delle regole e monitorarne l'uso come ora accade con gli algoritmi dei social su certi contenuti. Con quelle garanzie io non avrei problemi. Pensare di bloccare un servizio che è destinato anche alle aziende e che di fatto oggi può avere un peso nella loro competitività sarebbe difficile da attuare, bisogna vedere l'orientamento della EU in merito. |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 21:08
Sarei d'accordo anch'io Diego ma il problema non siamo noi intesi come civiltà occidentale, il problema sono i nuovi protagonisti della scena politica mondiale, Cina e India in primis, che col concetto stesso di "diritti umani" hanno ben poca confidenza. E meno male che la Russia è un paese allo sbando completo non solo politico, economico e sociale ma soprattutto militare, altrimenti saremmo nei guai fino al collo. In ultima analisi quindi, complice anche la bolla immobiliare cinese che a breve farà crollare la seconda economia del mondo, fra qualche anno ce la dovremo vedere solo con l'India altrimenti, ripeto, saremmo nei guai fino alla cima dei capelli! |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 21:22
Oramai il formicaio è prossimo all'implosione, è una corsa sfrenata ad indovinare quale espediente fa guadagnare di più e quale è più adatto a × la concorrenza, le bocche fameliche son tante, qualsiasi cosa oramai non ha importanza se giusta o sbagliata, l'importante è che esca. |
| inviato il 16 Aprile 2023 ore 23:37
basterebbe anche cominciare a bastonare per bene questi "ragazzini", perchè con la scusa che sono "ragazzini", ormai un minorenne può compiere praticamente qualsiasi reato senza averne conseguenze. E quello che spinge poi altri a farne e fare di peggio, è proprio questa consapevolezza di impunità, che non si traduce tanto nell'assenza di paura, quanto piuttosto nella convinzione che, alla fine, non sia veramente una cosa grave. Come quelli che imbrattano muri o monumenti...comincia a dirgli che non potranno mai più intestarsi un'auto, una casa, un qualsiasi bene registrato, che di qualsiasi soldo che guadagneranno il 20% verrà requisito per rifondere il danno fatto....a loro, ormai, ovviamente cambierà poco...ma potrebbe cambiare a chi volesse fare la stessa cosa, sapendo la vita di m...da che si troverà a vivere. |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 2:26
@Angor ma cosa c'entra quello che hai scritto con l'uso delle AI? |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 7:20
perchè si parla di come impedire l'uso sbagliato che potrebbe esserne fatto da qualcuno: io dicevo quindi, piuttosto di vietare gli strumenti, sarebbe meglio pensare di reprimere l'uso scorretto |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 8:02
Come quelli che imbrattano muri o monumenti...comincia a dirgli che non potranno mai più intestarsi un'auto, una casa, un qualsiasi bene registrato, che di qualsiasi soldo che guadagneranno il 20% verrà requisito per rifondere il danno fatto....a loro, ormai, ovviamente cambierà poco...ma potrebbe cambiare a chi volesse fare la stessa cosa, sapendo la vita di m...da che si troverà a vivere. Concordo totalmente, è la certezza dell'impunità che muove questa gente, gli imbrattatori dei monumenti in modo particolare... visto che hanno tanta voglia di farsi sentire perché le loro bravate non vanno a farle a Pechino? Lì avrebbero una platea di 1,4 miliardi di spettatori mica quei quattro gatti spiccioli che trovano in Italia! E se dopo Pechino vanno a protestare pure a Mosca ottengono una "audience" ancora maggiore... alla Kolyma ovviamente |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 10:21
“ AI è pericolosa? „ Come tutte le cose "sconosciute". Diciamo che nei confronti dell'AI mantengo un atteggiamento prudente, come quando qualcuno cerca di entrare in casa alle tre di una notta buia e tempestosa. |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 10:58
“ perchè si parla di come impedire l'uso sbagliato che potrebbe esserne fatto da qualcuno: io dicevo quindi, piuttosto di vietare gli strumenti, sarebbe meglio pensare di reprimere l'uso scorretto „ Quindi in sostanza auspichi che vengano dati poteri a chi controlla l'uso improprio di immagini protette da copyrigt pari a quelli della agenzia delle entrate oltre alla condanna ed al risarcimento giusto? L'inibizione ad intestarsi una casa che c'entra? Esistono reati in Italia che impediscano ad una persona di comprare casa se ne ha facoltà e non ha debiti? Grazie |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 11:23
appunto, se non ha debiti. Ma se gli metti in conto i danni causati dal suo gesto, i debiti se li ritrova....e tanti anche. Il bello è che sarebbe già anche previsto dal CC e dalle leggi italiane, ma chissà come nessun giudice li condanna mai. Mentre non ho capito cosa centrino le immagini protette da copyright: si parlava di AI usata per creare e diffondere foto nude di persone....io a quello mi riferisco. |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 11:30
“ Mentre non ho capito cosa centrino le immagini protette da copyright: si parlava di AI usata per creare e diffondere foto nude di persone....io a quello mi riferisco „ grazie per la precisazione, se ho capito bene, ti riferisci al caso dove l'identità di una persona é riconoscibile in foto non originali o che ne ledono la dignità allora non serve una nuova legge. Semmai la critica va al fatto che poi le condanne non sono applicate con rigore ma se trovi sul web un fotomontaggio di nudo con la tua faccia con un buon avvocato ne vieni fuori ma ci impieghi del tempo. |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 11:56
ho riletto i tuoi post e, se non ho capito male, effettivamente stavi focalizzando un altro tipo di uso improprio, più legato alla questione della proprietà intellettuale. io invece mi riferivo più espressamente ai danni personali che possono essere fatti con queste immagini |
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