| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:02
Poi usare davinci resolve su di un nuc (che è fatto per internet e office, ed eventualmente come sportello automatico... e non dissipa un cavolo se il processore inizia a scaldare) non mi sembra un idea furba. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:21
Ma per poi il supporto quanti anni dovrebbe durare? 5- 10-15 anni? Domanda seria Io mi incazzerei se mi vendessero un prodotto oggi con fine aggiornamenti l'anno prossimo. Dovrebbero almeno avere 5 anni di supporto dall'ultimo giorno di vendita ufficiale(non rimanenze di magazzino). @Hbd ma perchè non prendere un pc normale e tra 5 anni cambiare gpu e andare avanti? |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:33
Hbd, Ci sono nuc con hardware costoso, ma nessuno adatto a calcolo intensivo: nessuno ha un grosso dissipatore. Quando il processore scalda, non potendo scaldarsi troppo, scende di frequenza. E che sia economico o costoso, quello che limita è il calore che può evacuare. Il pc che stai prendendo ti darà gli stessi problemi. Il problema che indichi è che davinci resolve non parte perché no trova una scheda grafica con memoria dedicata. Ad ogni modo ne lui ne il nuc avranno i requisiti minimi hardware per davinci resolve 18: una scheda grafica vera con 4gb di ram (ma funziona anche con 2). |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:41
“ Ma per poi il supporto quanti anni dovrebbe durare? 5- 10-15 anni? Domanda seria Io mi incazzerei se mi vendessero un prodotto oggi con fine aggiornamenti l'anno prossimo. Dovrebbero almeno avere 5 anni di supporto dall'ultimo giorno di vendita ufficiale(non rimanenze di magazzino). „ Nel caso di Intel sono 3 anni, per i nuc. Quantomeno lo dichiarano apertamente, per cui non vi sono "sorprese": tuttavia, sono cicli di vita commerciale alquanto brevi. “ ma perchè non prendere un pc normale e tra 5 anni cambiare gpu e andare avanti? „ Per questioni di ingombro. Dopo 5 anni dovrei, comunque, cambiare scheda madre, processore, ram, dischi e scheda grafica, per aggiornare la parte hardware, e probabilmente anche l'alimentatore. Con un computer desktop tradizionale potrei magari riciclare il case, ma dovrei comunque sostituire il resto. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:48
“ Dopo 5 anni dovrei, comunque, cambiare scheda madre, processore, ram, dischi e scheda grafica, per aggiornare la parte hardware, e probabilmente anche l'alimentatore. Con un computer desktop tradizionale potrei magari riciclare il case, ma dovrei comunque sostituire il resto. „ perchè? proprio Davinci resolve usa molto la gpu. su intel almeno per 2 generazioni hai la stessa mobo e puoi cambiare cpu, le ram non cambiano ogni hanno come i dischi. Tranne se ci lavori e scarichi l'iva. ok per lo spazio. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:51
“ Hbd, Ci sono nuc con hardware costoso, ma nessuno adatto a calcolo intensivo: nessuno ha un grosso dissipatore. Quando il processore scalda, non potendo scaldarsi troppo, scende di frequenza. E che sia economico o costoso, quello che limita è il calore che può evacuare. Il pc che stai prendendo ti darà gli stessi problemi. Il problema che indichi è che davinci resolve non parte perché no trova una scheda grafica con memoria dedicata. „ Il problema è stato superato con gli aggiornamenti di driver, e infatti nell'articolo la segnalano come soluzione. Se, invece, la gpu non è più supportata o i driver non vengono più aggiornati, non vi è nulla da fare. La questione dello smaltimento del calore e del thermal throttling è un problema differente: anche il nuc, comunque, mantenendo il sistema di raffreddamento in piena efficienza (pulizia dalla polvere, sostituzione della ventola non appena iniziava a essere rumorosa, sostituzione della pasta termodonduttiva e del pad termico) ha retto senza problemi. “ Ad ogni modo ne lui ne il nuc avranno i requisiti minimi hardware per davinci resolve 18: una scheda grafica vera con 4gb di ram (ma funziona anche con 2). „ Con il minisforum hx90 le prestazioni sono decisamente superiori al nuc5i7ryh che avevo in precedenza, con resolve. Poi, se si devono elaborare sistematicamente video in 4k, 6k o 8k, a livello professionale (magari con scadenze a breve), allora servono ben altri tipi di macchine, ma per il mio utilizzo è soddisfacente. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 0:08
“ Comunque, i produttori di schede grafiche sono corsi ai ripari, aggiornando i driver per garantire la compatibilità con le ultime versioni di resolve. Lo ha fatto anche Intel, per le gpu più recenti della mia. Nel caso del mio nuc, invece, dato che avevano interrotto gli aggiornamenti dei driver nel 2020 (modello lanciato nel 2015 e uscito di produzione nel 2017), le ultime versioni di resolve risultavano inutilizzabili, in quanto la gpu veniva disabilitata per via dei vecchi driver. Tra l'altro, ho anche un portatile del 2015, coevo al nuc, ma questo monta una gpu Intel e una Nvidia. Per la gpu Intel il problema è analogo al nuc, dato che non forniscono più gli aggiornamenti di driver: Nvidia, invece, fornisce tuttora gli aggiornamenti di driver, e posso quindi utilizzare le ultime versioni di resolve, sfruttando tale gpu (poi, il computer è relativamente lento, per limiti della parte hardware, ma quantomeno resolve è utilizzabile). Che gli aggiornamenti dei driver possano essere fondamentali non è una novità: già 20 anni fa ricordo la frequenza con cui Ati (oggi parte di Amd) e Nvidia dovevano aggiornare i driver delle schede grafiche, per "stare dietro" ai vari videogiochi che venivano lanciati, così da migliorare le prestazioni o correggere certe problematiche. Oggi la situazione è ancora più critica, per cui la mancanza di aggiornamenti dei driver può rendere obsoleta una periferica o anche un computer, molto più rapidamente del dovuto, se si ha la necessità di utilizzare certi software e di tenerli aggiornati (per le nuove funzioni che vengono introdotte). Non ultimo, ricordo anche la questione della sicurezza. Non avere più aggiornamenti in merito alle vulnerabilità di sicurezza può creare dei problemi non trascurabili, anche più gravi dell'impossibilità di utilizzare le ultime versioni di un certo software. „ Sì ma non è normale che una casa stravolga così tanto il software da aver bisogno di driver specifici dopo così poco tempo, il problema è Resolve, non Intel. La mia 970 nonostante non sia più aggiornata ufficialmente continua a funzionare con tutti i giochi e programmi nuovi, semplicemente è più lenta. Davvero fatico a immaginare cosa possa richiedere driver specifici, forse giusto qualche funzionalità particolare con reti neurali o simili quindi è una cambiamento grosso una tantum che non faranno più, però è davvero una situazione strana. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 14:32
Riflessione generale. Fino a che un dispositivo è in commercio (computer, periferica ecc.), è interesse del produttore fare in modo che questa funzioni bene con i vari software in commercio. Per tali ragioni, i driver vengono aggiornati, in alcuni casi anche assiduamente (anche una volta al mese, in certi casi). L'interesse è di tipo commerciale, dato che se il prodotto funziona bene, questo agevola le vendite dello stesso. Se, invece, il prodotto ha problemi di vario tipo con certe applicazioni, e loro non li risolvono, vi è il rischio che le vendite calino, anche perché graze a internet le informazioni si diffondono velocemente, e molte persone potrebbero decidere di non acquistare il prodotto in questione, scegliendo invece quello di un concorrente, che funziona meglio con i software di loro interesse. Nel momento in cui, invece, il prodotto esce di produzione, il costruttore guadagna sempre meno (su quel prodotto), fino ad avere introiti nulli, nel momento in cui hanno esaurito tutti gli stock esistenti. Pertanto, garantire il supporto di assistenza e gli aggiornamenti è solo un costo, per loro. Ecco perché definiscono dei cicli di vita commerciali e, quando viene raggiunta l'end of life, smettono di fornire aggiornamenti e supporto di assistenza. Questo comporta delle conseguenze spiacevoli per il cliente, che si trova magari con un prodotto che non funziona come dovrebbe, per via della mancanza di aggiornamenti. Nel caso del mio nuc, che era solo un esempio, la gpu era una Iris 6100. Il nuc è uscito di produzione nel 2017, e alla fine del 2020 hanno interrotto il supporto degli aggiornamenti. L'ultimo driver rilasciato per la gpu da Intel, risale alla fine del 2020 (o meglio, questa è la data di caricamente sul sito, dato che nelle release note viene indicato che i driver sono stati creati nel 2019), e da allora hanno abbandonato ogni supporto per tale prodotto. www.intel.it/content/www/it/it/support/articles/000016234/intel-nuc.ht Vi sono due scadenze: una riguarda il supporto di assistenza (smettono di fornire aggiornamenti per driver, bios, firmware) e l'altra riguarda il supporto self service, ovvero l'assistenza clienti smette di fornire assistenza per quel tipo di prodotto. Infatti, nel 2021 scrissi sul forum di supporto di Intel, e un moderatore chiuse immediatamente la discussione, segnalando che per la scheda iris 6100 e il mio nuc il supporto era "scaduto", per cui non avrebbero fornito informazioni di alcun tipo. La questione dei driver oem è differente, e non riguarda il mio caso: infatti, Intel vende i propri prodotti (gpu incluse) ad altri produttori, e questi possono "personalizzare" i driver. Intel produce quindi un driver "generico" per la gpu, ma poi il produttore del dispositivo su cui la gpu viene montata, può realizzare un driver specifico. Nel mio caso è tutto prodotto da Intel, e veniva utilizzato il driver generico: tuttavia, gli aggiornamenti sono terminati alla fine del 2020. Nvidia tende a fornire supporto per periodi di tempo mediamente maggiori, rispetto a Intel, ma anche loro a un certo punto interrompono gli aggiornamenti. Fortunatamente, la gpu del mio portatile (geforce 840m) è ancora supportata, nonostante sia più datata della iris 6100 di Intel: l'ultimo aggiornamento di driver risale a 2 settimane fa... Comunque, come hanno scritto altri, l'unica speranza è che intervenga la UE, introducendo delle normative in merito all'obsolescenza programmata, inclusa la questione degli aggiornamenti di driver, firmware, bios. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 15:04
Io terrei separata l'obsolescenza programmata che spesso porta rotture hardware, dal mancato supporto di driver o firmware. Se prendo le schede grafiche Nvidia i driver sono utilizzabili anche su schede molto vecchie. Specialmente nel mondo PC dove ci sono infinite combinazioni hardware e software non è pensabile che tutto possa funzionare all'infinito. Colpa anche dei nuovi modelli numerosi. Un produttore non può tenere aggiornati decine di periferiche. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 15:22
L'obsolescenza programmata non riguarda solo la parte hardware, ma tutto ciò che porta a dismettere il prodotto prima del tempo, e questo ovviamente include anche il mancato aggiornamento di driver, firmware e bios, oltre alla fornitura dei ricambi e alla riparabilità del prodotto. Ovviamente non si può pretendere che il supporto di assistenza e gli aggiornamenti vengano fornito ad libitum, ma ad esempio Intel si limita solo a tre anni di supporto, dopo la fine della produzione di un nuc, che è decisamente poco. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 15:52
Anche sulle stampanti e scanner non è che si va meglio, alcune stampanti HP laser anche se buone e funzionanti non hanno driver per win11. Si installa con i driver di win 10 e funziona. Peccato che ogni tanto c'è qualche aggiornamento che s× tutto e bisogna disinstallare driver e riprovare e togliere qualche componente HP non più supportato dal nuovo sistema operativo. Fino a quando non si spacca fammela usare anche senza il suo software e con il pannello base di win. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 20:04
Hbd: la questione che hai sollevato è sicuramente interessante, e concordo sul fatto che una normativa UE potrebbe trovare un giusto equilibrio tra le esigenze commerciali del produttore e le richieste e aspettative dell'utente. Un'opzione da valutare potrebbe essere quella di richiedere ai produttori di rendere open source i driver e altre componenti software non più supportate da loro. In tal modo un gruppo di persone interessate alla cosa potrebbe manutenere il codice divenuto open source, rendendolo compatibile con nuovi sistemi, risolvendo bug, etc., oppure pagare qualcuno per manutenerlo. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 23:15
Sulle gpu integrate è un po' come scoprire l'acqua calda. Anzi, mi stupisco che tu sia riuscito a far andare tutto quel popò di software per così tanto tempo, onestamente. Le prime igpu al limite della decenza le ha fatte AMD con le Vega, nelle linee di processori desktop "non SoC". Ma le varie iris, uhd, HD, ecc di Intel... Mah. Per i prossimi passi, se il problema è l'ingombro, suggerisco soluzioni mini tower più modulari al posto dei troppo integrati e limitati Nuc (per quanto avanzati possano comunque essere, per esser dei mini pc). L'ingombro subirà solo un minimo spostamento, e si, il prezzo sarà un po' superiore, ma la maggior modularità del sistema consentirà un innalzamento di longevità dello stesso. Sposare gpu dedicate che adottano il bus pcie è la chiave di volta, per i software quali quelli presi in esame. |
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