| inviato il 03 Aprile 2023 ore 22:49
Secondo me se si inserisce il PC nella discussione, ed in effetti a rigor di logica ci starebbe, allora bisogna inserire il corrispettivo analogico, e cioè TUTTA la camera oscura e relativi accessori fondamentali. Supponendo di possederla una stanza da adibire a camera oscura, saranno necessari condizionatori per mantenere la giusta temperatura (se no il colore col cacchio che viene bene), un deumidificatore, le luci, etc etc etc. A voler essere rigorosi, prendendo in considerazione il primo momento come l'atto finale, e cioè la foto stampata, l'analogico costerà dieci volte tanto (iperbole non troppo lontana dalla realtà). |
| inviato il 03 Aprile 2023 ore 23:21
Ciao Someone, I costi per la camera oscura li ho messi; faccio alcune osservazioni al tuo intervento. Camera oscura e PC non sono paragonabili. Il PC serve ad acquisire, eventualmente lavorare e conservare i files, ma non a stampare a meno che non ci attacchiamo pure la stampante, cartucce, carta etc... La camera oscura serve per stampare. Inoltre ti assicuro che il condizionatore per mantenere la giusta temperatura per il colore è una imprecisione: dovresti tenere la temperatura ambiente a 38 gradi centigradi..... Anche il deumidificatore non so da dove salti fuori. Il costo di 10 volte anche non capisco da dove salti fuori sinceramente. Una stampa bianco e nero chimica ad ingranditore su carta politenata 24x30 viene circa 5 - 8 euro, considerando costi di pellicola e relativo sviluppo, carta fotografica e relativo sviluppo più provini. Con la baritata forse un paio di euro in più. Quindi se stampi da digitale con approssimativamente stessi materiali e qualità spendi tra i 50 cent - 1 euro ? |
| inviato il 03 Aprile 2023 ore 23:45
Se dobbiamo inserire nel calcolo un PC va tenuto conto del costo del PC per la sola percentuale di utilizzo dedicato alla fitografia. In altre parole ad es. io ho acquistato un monitor ed una scheda grafica apposita parecchio costosi allo scopo di stampare, se non avessi voluto stampare avrei potuto accontentarmi di monitor e scheda meno performanti e cistosi, inoltre fatto 100 il tempo che passo su PC potrei dire che 30% è per sviluppare foto, 40% per stamparle, 30% per altri usi. |
| inviato il 03 Aprile 2023 ore 23:48
Ciao, io stampo e sviluppo sia per me che per lavoro, sia in digitale che in analogico, colore bn e dia. I miei costi lato analogico sono molto ammortizzati in quanto il mio parco ingranditori è acquistato da prima del 2000 per i formati fino al 6x9 o a prezzi di saldo per formati più grandinegli anni in cui smantellavano tutto per passare appunto a digitale (ho un Dirst Laborator 138, macchina che aveva un costo astronomico presa a gratis pagando il trasporto e il favore di liberare spazio, per esempio). Posso dire che il salasso in termini di materiali di consumo si ha con le diapositive, dove oltre al costo della pellicola già citato devo aggiungere una chimica con con una media di 50 euro mi consente di sviluppare dodici rulli (o 36 lastre); molto simile il colore, i chimici costano qualcosa di meno e rendono di più ma devo aggiungere gli RA4 per la stampa e supero di fatto il costo delle dia. Per quanto riguarda il bn, la scelta della pellicola o meglio del fornitore deve essere oculata e il costo può variare anche molto; lo sviluppo ha costi irrisori: con una confezione si xtol (20 euro) si sviluppano con costanza di risultato circa 70 rulli (o 200 lastre), con una confezione di HC110 (50 euro) parliamo invece di almeno di 90 rulli, spesso anche oltre. fissaggio e arresto su questi numeri hanno incidenza irrisoria. Idem per la stampa, con mediamente 18-20 euro di sviluppo si ha una resa di almeno 5 metri quadri di carta. Ciò che fa la differenza è la carta, tenendo conto che per una stampa di buon livello utilizzeremo almeno tre fogli (almeno!) Tuttavia, contando costo della carta, resa degli inchiostri (prendo a riferimento la mia epson P800) e tempi, a parità di formato la stampa analogica mi costa meno. Tutto questo, al netto come detto degli investimenti in apparecchiature. Scusate lo sproloquio ;) |
| inviato il 03 Aprile 2023 ore 23:53
Per un uso social degli scatti non è in discussione la convenienza del digitale. Se però parliamo di stampa il discorso cambia e i due sistemi penso si equivalgano. Una buona stampante A3 costa come è più di un ingranditore, la carta fine art per la stampante costa come quella sensibile, gli inchiostri sono un bagno di sangue mentre i chimici stanno ancora a livelli umani. Scattando con "accorta moderazione" si potrebbe rientrare dei costi della pellicola risparmiando sulla benzina che si consuma girando di qua e di la per fare centinaia di scatti che resteranno nella memoria, del computer e/o telefonino. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 6:15
E poi che si fa, di 36 se ne scartano almeno l'80%, ed ecco buttati nel cesso 40 euro. Non è mica detto che se ne debba scartare l'80%! Con la pellicola lo scatto compulsivo te lo devi dimenticare a priori, se lo capisci è bene altrimenti il confronto neppure si può fare. Anche ai tempi della pellicola esisteva lo scatto compulsivo, lo scattare cioè solo per sentire il rumore dell'otturatore, l'unica differenza con oggi è che lo si faceva a macchina scarica, appunto per non sprecare fotogrammi, oggi invece si fa impressionando decine di migliaia di fotogrammi virtuali che poi ti faranno dire che sei tornato dal weekend al mare con 5.000 fotografia da "esaminare" a monitor! |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 7:27
Il confronto non è facile, ma secondo me quello per la pellicola è molto ma molto maggiore. - Per il computer direi che basta considerare una quota % di costo (ipotizzo un 30%), - per il software dipende, se si va su Adobe o Capture One a noleggio si sta freschi...., io spendo molto, ne uso diversi, ma si può azzerare quel costo, per esempio usando Bridge e Darktable o altri ottimi software gratuiti. Oppure in offerta Affinity Photo si trovavava a 28 euro, - poi io ragionerei "a risultati qualitativi comparabili", avendo usato analogico 35mm e 6x6, digitale apsc e ff, credo di non dire una sciocchezza sostenendo che un digitale apsc equivalga grossomodo ad un analogico 6x6, anche di questo dovremmo tenere conto nel fare confronti, - dicono che "il tempo è denaro"... allora vediamo quanto ne spendiamo per sviluppare e stampare un rullino analogico e poi confrontiamolo con quello impiegato ad elaborare su PC altrettante immagini digitali ed eventualmente a stamparle (ma non è necessario...), rapporto 10 a 1 ? Forse anche maggiore... - infine non capisco perchè devo confrontare il prezzo di una fotocamera analogica decrepita di 40 anni fa con quello di una digitale attuale nuova, cerchiamo anche questa di occasione..... con 150 euro prendo una Nikon D200, a meno di 500 euro trovo delle bellissime Nikon D700, a poco più le D3 o D3s.... e su queste ci monto tutti i gloriosi Nikkor a partire dagli AI Una D90 con 18-105mm realizza immagini comparabili con quelle di una Hasselblad 500CM, lo so per certo avendole avute entrambe in contemporanea, quanto valgono oggi sul mercato? Insomma facciamo bene i conti! Compreso quello "finale": se mi stufo e passo al cellulare (guardate che il futuro piaccia o meno per molti è quello) cosa me ne faccio di tutta la attrezzatura analogica? A chi la vendo? Quella digitale, per quanto vecchia, un po' di mercato lo avrà sempre e il PC mi servirà per il rimanente 70% di utilizzo, compresa la visualizzazione dellle foto da smartphone. Poi è evidente che posso spendere tantissimo sia in analogico che in digitale, dipende da dove vado a parare, ma posso altrettanto spendere pochissimo con entrambi. Con il digitale però posso azzerare o quasi i costi dei materiali di consumo perchè non devo comprare pellicole, sviluppi, fissaggi carta, ecc... e questo è un risparmio assolutamente non marginale |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 8:09
“ @Gian Carlo F Con il digitale però posso azzerare o quasi i costi dei materiali di consumo perchè non devo comprare pellicole, sviluppi, fissaggi carta, ecc... e questo è un risparmio assolutamente non marginale „ Su questo non ci piove. Però se con l'analogico mi limito al B/N, allo sviluppo e riproduzione del negativo, i costi non sono poi così proibitivi, é l'avere qualcosa di materico per le mani (stampa) che fa lievitare l'esborso, ma questo succede anche per il digitale. Poi, con l'analogico, subentra anche il fascino del Mago Merlino e questo ha un valore difficilmente quantificabile. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 8:14
“ Su questo non ci piove. Però se con l'analogico mi limito al B/N, allo sviluppo e riproduzione del negativo, i costi non sono poi così proibitivi, é l'avere qualcosa di materico per le mani (stampa) che fa lievitare l'esborso, ma questo succede anche per il digitale. Poi, con l'analogico, subentra anche il fascino del Mago Merlino e questo ha un valore difficilmente quantificabile. „ certo, se poi aggiungiamo il fattore divertimento, fascino, ecc. con me sfondi una porta aperta Io mi limitavo ad analizzare i meri costi, poi è evidente che al cuore non si comanda! |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 8:33
Si potrebbero analizzare anche le spese per l'aggiornamento del parco attrezzi a seguito dell'obsolescenza programmata e delle "scimmie" ammaestrate dal signor Consumo , ma questa è un'altra storia. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 9:05
“ Si potrebbero analizzare anche le spese per l'aggiornamento del parco attrezzi a seguito dell'obsolescenza programmata e delle "scimmie" ammaestrate dal signor Consumo , ma questa è un'altra storia. „ lì si entra in un campo irrazionale, che c'è sempre stato, anche ai tempi dell'analogico, la ricerca dell'ultimo modello di fotocamera o dell'obiettivo appena uscito... Vale per tutto, auto, moto, smartphone, ecc... |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 9:22
“ Per il computer direi che basta considerare una quota % di costo (ipotizzo un 30%), „ Se conti scheda grafica, maggior quantità di RAM, miglior qualità del monitor e del mouse o tavoletta grafica arrivi intorno al 40% “ cosa me ne faccio di tutta la attrezzatura analogica? A chi la vendo? Quella digitale, per quanto vecchia, un po' di mercato lo avrà sempre „ Non è che sia completamente vero, una buona fotocamera digitale di 15 o 20 anni costa già molto meno di una buona o media analogica. La Nikon D200, che ultimamente pare andare molto di moda, la si trova anche a poco più di 100€ compresa di 18/70 e raggiunge il picco massimo di circa 200€ solo corpo (fonte ebay oggetti venduti). Al momento l'analogico sta tornando molto di moda e i prezzi si sono impennati, se prima una Nikon FM con 50mm costava intorno ai 100€ ora viaggia su cifre di circa il doppio. Poi, ovviamente, il divertimento è divertimento e qui i costi alla fine lasciano il tempo che trovano |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 9:39
“ Se conti scheda grafica, maggior quantità di RAM, miglior qualità del monitor e del mouse o tavoletta grafica arrivi intorno al 40% „ può darsi, però considera che uso il computer anche per: - navigare in internet - eseguire transazioni, dichiarazioni dei redditi, comunicazioni, PEC - elaborare testi e numeri (Word ed Exell) - archiviare documenti di ogni sorta - giocare La parte fotografia, in termini di tempo di utilizzo dello strumento, sarà a dir tanto un 5% Che poi per quel 5% sia utile avere un buon monitor, scheda grafica adeguata, ecc. è vero |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 9:47
“ Non è che sia completamente vero, una buona fotocamera digitale di 15 o 20 anni costa già molto meno di una buona o media analogica. La Nikon D200, che ultimamente pare andare molto di moda, la si trova anche a poco più di 100€ compresa di 18/70 e raggiunge il picco massimo di circa 200€ solo corpo (fonte ebay oggetti venduti). Al momento l'analogico sta tornando molto di moda e i prezzi si sono impennati, se prima una Nikon FM con 50mm costava intorno ai 100€ ora viaggia su cifre di circa il doppio. ..... „ vero, ho appena venduto una Hasselblad 500C ad un ottimo prezzo, ma non è facile... è un mercato ristretto, non devi avere premura, ecc. E' altrettanto vero però che se la voglio acquistare sono dolori! Mentre una D200 o una D90 le trovo a 4 soldi. “ Poi, ovviamente, il divertimento è divertimento e qui i costi alla fine lasciano il tempo che trovano „ su questo non ci piove! |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 9:47
“ - poi io ragionerei "a risultati qualitativi comparabili", avendo usato analogico 35mm e 6x6, digitale apsc e ff, credo di non dire una sciocchezza sostenendo che un digitale apsc equivalga grossomodo ad un analogico 6x6, anche di questo dovremmo tenere conto nel fare confronti, „ BUM! |
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