| inviato il 27 Marzo 2023 ore 18:11
bisognerebbe vedere quale delle tre si avvicina alla realtà, la terza mi sembra avere più sfumature la seconda un po' carica |
| inviato il 27 Marzo 2023 ore 18:23
Foto con toni scuri non sono l'ideale per trarre il meglio dai colori light, non è che aggiungono gamut, ma permettono di sfumare di più le zone chiare, specie su carte resinate. |
| inviato il 27 Marzo 2023 ore 18:26
La Canon si compra attorno ai 260 euro, la Epson ne chiede circa 3 volte tanto. Sarebbe strano fossero andate allo stesso livello. |
| inviato il 27 Marzo 2023 ore 18:47
Si, confermo. Queste immagini non sono l'ideale per un confronto ma sono quelle che ho utilizzato giusto per avere un primo feedback sul gamut. La prima è quella che si avvicina di più alla realtà ed è' quella realizzata con la Epson Stylus Pro 3880 con profilo custom a 769 paches. La seconda e la terza sono quelle realizzate con la ET-.8550, la seconda con profilo custom e la terza usando quello stantard Enhanced Matte della Epson. Direi che devo lavorare un po' per migliorare la situazione. Su carta lucida, ristampando vecchie immagini, la differenza è invece molto ridotta. |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 0:33
Difficile giudicare attraverso una foto e un ulteriore schermo di PC...ogni valutazione sarebbe un po' azzardata. In ogni caso, si direbbe che quella più a sinistra abbia una gradazione più progressiva, soprattutto nel cielo, mentre nelle altre due sia tutto un po' più "monocolore". Quella più a destra forse è migliore sotto questa aspetto ma risulta anche un po' più "spenta". Non posso dire che la cosa mi stupisca, altrimenti che senso avrebbe produrre una stampante come la 3880 se i modelli inferiori possono fare le stesse cose? Concordo comunque con quello che dice Makmatti. Con la mia modesta R220 ho avuto modo di notare proprio questo. Spero di riuscire a ritrovare un mio scatto che si era mostrato rivelatore. Ringrazio Fbr per le prove; un ulteriore aiuto alla scelta. |
| inviato il 29 Marzo 2023 ore 10:11
Ho scoperto solo adesso che sta per uscire la Epson L8050 che sarebbe la versione A4 della ET-18100. In Estonia la Euronics la vende già: www.euronics.ee/en/it/printers/inkjet-printers/c11ck37402/epson-ecotan Probabilmente è una specie di grey market, visto che ad Hong Kong è già in vendita. 400 euro mi sembra un prezzo non basso ma neanche esagerato. A chi interessasse, li ho già contattati ma non spediscono fuori dall'Estonia. Il sito Epson.eu sembra che la venda ma poi ti chiede di scegliere tra Kenya e Sud Africa... Questa dovrebbe essere la naturale sostituta Ecotank di stampanti A4 in esacromia come la mia vecchia R220 e successive. Penso che la aspetterò. |
| inviato il 29 Marzo 2023 ore 12:30
Qui la spediscono anche in Italia: www.elkor.lv/catalogsearch/result/?q=epson%20l8050 La Lettonia è in Europa, quindi è possibile che la garanzia europea sia valida, ammesso che non si tratti di prodotti grey-market... |
| inviato il 02 Aprile 2023 ore 10:48
Ricopio qui quello che ho scritto in un altro thread relativo alla ET-8550. ET-8550 su carta MATTE, SpyderPRINT 769 tacche
 Stylus Pro 3880 su carta MATTE, SpyderPRINT 769 tacche
 Sulla R3880 probabilmente c'è margine di miglioramento ma direi che la ET-8550 si difende molto bene. Più che altro sono riuscito ad ottenere un profilo abbastanza equilibrato anche sul BN dove restituisce risultati senza dominanti. |
| inviato il 02 Aprile 2023 ore 12:17
Direi che sono dei grafici rappresentativi della qualità dei profili icc ottenuti, ma in senso molto negativo. La colpa non è certo tua, ma purtroppo lo SpyderPrint non è uno spettrofotometro, ma un semplice colorimetro, oltretutto piuttosto impreciso (ne ho sperimentati almeno 4), capace di fare più danni che altro. Del resto uno spettrofotometro serio, come ad es. l'EyeOne 3 di X-Rite, oggi costa oltre duemila euro e ha un senso solo per chi stampa professionalmente. Piuttosto che usare cattivi profili icc sarebbe meglio o acquistarli da chi possiede strumenti idonei e sia competente nell'usarli; oppure affidarsi ai profili canned (se disponibili e quando siano affidabili); o infine servirsi del driver di stampa (oggi sono assai migliori di un tempo), facendo una serie di provini prima di realizzare la stampa finale e magari annotando i dati di stampa utilizzati (al fine di garantirsi una quanto meno discreta ripetibilità dei risultati). |
| inviato il 02 Aprile 2023 ore 20:33
Fino a qualche anno fa ho avuto a disposizione uno spettrofotometro professionale di un amico che aveva un'azienda specializzata in stampe di grandi dimensioni. Ora ha chiuso e ho trovato lo Spyder Studio X ad una cifra contenutissima. Lo sto usando da poche settimane, ovviamente inferiore all'altro, ma usabile. Ora sto provando un confronto tra il profilo canned della Canson Etching Rag 310 e quello custom sulla R3880. Non è una carta per i mezzi toni ma sono curioso. |
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