user198779 | inviato il 06 Marzo 2023 ore 18:47
È vero li abbiamo sterminati lentamente |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 18:52
@Paolo magari si poteva evitare di introdurre una specie come quella in un territorio ormai densamente antropizzato, con un progetto fatto calare dall'alto sulla testa dei residenti. E non cominciamo con la storia del "una volta c'era" perché ci porterebbe molto lontano. E una persona di buon senso finalmente si è presentata. @Grohmann “ Devo ammettere che anch'io ho perplessità in questa operazione. Avrei lasciato che la natura facesse il suo corso e sono abbastanza certo che gli orsi sloveni si sarebbero naturalmente espansi nei nostri monti. Probabilmente sarebbe successo tutto più lentamente, dando così il tempo è il modo, alle popolazioni locali, di abituarsi all'orso, senza repentini cambiamenti che non possono che causare problemi. „ Ed ecco la seconda. Forse tutto non è perduto. Sinceramente io non sono uno studioso ma un semplice e accanito passeggiatore e osservatore dei boschi a varie altitudini e non serve essere esperti per vedere che gli ungulati arrecano danni non da poco malgrado vengano cacciati, nel mio piccolo sapere io avrei usato tutti i fondi ( e vi assicuro che la spesa annua è notevole ) impiegati nel progetto orso per un intelligente progetto di reinserimento cospicuo della lince, grande selezionatore di fauna, molto schiva verso l'uomo e le sue attività zootecniche, predatore che sarebbe invisibile e allo stesso tempo micidiale sulle catture. Con tutta la carne a disposizione si sarebbe stabilito senza alcun problema per lei per gli insediamenti umani. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 19:02
Quindi, fatemi capire. Una specie all'apice della catena alimentare e quindi fondamentale per gli ecosistemi che occupava, prima scacciata e sterminata per secoli, poi capace di riappropriarsi di alcuni,(una piccola parte dei territori che occupava) soprattutto a causa della deantropizzazione delle montagne, dovrebbe essere nuovamente contenuta-rinchiusa- gestita perché qualche migliaio, centinaia di migliaia di escursionisti non possono girare in pace per suddetti ecosistemi? E magari procura danni economici del tutto ingestibili da un sistema di indennizzi e prevenzione? Incredibile, ma dove siamo finiti. Pazzesco non c'è più l'Italia di una volta. Società simili e/o diverse dalle nostre convivono con pericoli ben più significativi e vi fanno fronte. Pensa gli escursionisti che vanno alle Svalbard, non si sono già riuniti a sindacato? |
user198779 | inviato il 06 Marzo 2023 ore 19:10
Si vede il problema sempre dalla nostra parte a nostro danno . L'ambiente naturale prima del nostro avvento su pianeta stava messo molto male c'era troppa biodiversità che influiva negativamente sul pianeta , per rimettere le cose al suo posto la natura si è inventata l'homo sapiens che pensa di non farne parte e ci vuole stare da solo senza troppi spacca maroni. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 19:17
“ Quindi, fatemi capire. Una specie all'apice della catena alimentare e quindi fondamentale per gli ecosistemi che occupava, prima scacciata e sterminata per secoli, poi capace di riappropriarsi di alcuni,(una piccola parte dei territori che occupava) soprattutto a causa della deantropizzazione delle montagne, dovrebbe essere nuovamente contenuta-rinchiusa- gestita perché qualche migliaio, centinaia di migliaia di escursionisti non possono girare in pace per suddetti ecosistemi? E magari procura danni economici del tutto ingestibili da un sistema di indennizzi e prevenzione? Incredibile, ma dove siamo finiti. Pazzesco non c'è più l'Italia di una volta. „ Ovvio che vivi dove attività agreste e zootecnia di montagna la vedi solo in Tv o su youtube, ti garantisco che in fatto di indice di utilità lo sono di più venti capre libere che tengono puliti i bordi dei prati dalle sterpaglie che l'orso se è per questo, ma non solo le capre ma molte altre specie allevate all'aperto. Il nostro territorio da quando era abitato dall'orso, a quando era sparito e da quando vi è stato reintrodotto non è cambiato di una virgola, mentre l'attività montana dopo che molti giovani con contributi vari son ritornati a fare quella vita è peggiorata, andate in alto adige a vedere che significa stare su con gli animali in montagna, non sono le storielle di Heidi e Peter ma qualche cosa di diverso. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 19:19
Ed una aggressione all'anno (abbondo) senza neanche un morto necessità un intervento? Le vipere quanti morti hanno fatto? E i cinghiali? E i cacciatori? E le pietre ballerine? Eh già, ma l'attacco di un orso fa sicuramente più scalpore di uno che inciampa. Ah, sottolineare solo gli interventi di alcune persone dicendo ecco gli unici di buon senso significa screditare tutti gli altri, ma fa nulla, non tutti hanno eleganza nel esporre le proprie idee. Tuttavia e questo è palese nessuno ha risposto alle mie domande del messaggio precedente ne alle osservazioni di Facip. Oh ecco mancava anche dare la colpa ai giovani, ora si che ci siamo. Mollo comunque la discussione, lascio lo spazio alle sole persone di buon senso. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 19:51
“ C'è poco altro da aggiungere a meno che non si voglia sfogare le proprie frustrazioni personali contro altro animali selvatici „ davanti a uscite come questa è sicuramente meglio lasciare perdere. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 20:23
“ Ma nessuno in difesa del gran numero di persone che hanno dovuto ridurre/annullare le loro escursioni? „ E perché mai? Difenderle perché hanno una errata percezione del rischio (= danno x probabilità)? Difenderle perché non ascoltano gli esperti ma solo chi sbraita di più? Difenderle perché si lasciano lavare la testa da un bombardamento di notizie sensazionalistiche? Difenderle... Personalmente se questo "gran numero" di persone se ne sta a casa mi fa solo un favore: migliora la qualità media di chi incontro quando vado a camminare. |
user198779 | inviato il 06 Marzo 2023 ore 20:36
"Sinceramente io non sono uno studioso ma un semplice e accanito passeggiatore e osservatore dei boschi a varie altitudini e non serve essere esperti per vedere che gli ungulati arrecano danni non da poco malgrado vengano cacciati " Quindi questi stupidi animali stanno distruggendo il proprio habitat e dobbiamo pensarci noi a rimettere a posto le cose ... |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 20:49
Per come la vedo io ci sono 2 opzioni: - o le autorità levano di mezzo gli orsi dalle aree antropizzate - o le autorità consentono a chi va a fare ecursioni di essere armato, così si difende da solo, come succede negli Stati Uniti. Perché non sta scritto da nessuna parte che io non posso fare escursioni in sicurezza e che l'orso può mangiarmi solo perché mi trova a tiro. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 20:57
“ Quindi questi stupidi animali stanno distruggendo il proprio habitat e dobbiamo pensarci noi a rimettere a posto le cose ... „ Questo non lo so ma di certo l'orso non sarà il rimedio, l'uomo ha tolto molto territorio al bosco cambiandolo in mono colture come vitigni e frutteti e gli ungulati se sono sbattuti le palle, oltre a mangiare molto novellame del bosco le mono colture hanno aggiunto ulteriore e variegato potenziale di alimentazione su tutte le stagioni con il risultato di una grande proliferazione, io vivo in zone di caccia e malgrado questo di anno in anno i censimenti eseguiti dal personale addetto sono sempre in aumento costante, ma ripeto non sarà certo l'orso a stabilizzarne il numero. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 21:26
SaroGrey su Youtube guardo prevalentemente video tutorial su tecniche per gestire i passivo aggressivi nelle conversazioni. Non vedo l'ora di leggere un articolo su Nature: "Come 20 capre hanno salvato il bioma Alpino". Buona fortuna a rende i bordi dei prati belli rasi. Che non si sa mai che ci viva qualcosa. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 21:28
Quando sono andato nel Denali National Park in Alaska ho dedicato un anno a preparare me e la mia famiglia all'incontro con l' orso, e non il semplice Ursus arctos, ma il ben piu rissoso Ursus arctos horribilis il grizzly. Ne abbiamo visti parecchi, ben sapendo che il ranger che ci ha tenuto il briefing di introduzione al parco ci ha semplicemente detto:"oh beh, noi uomini siamo nella loro catena alimentare". Tornato, ho visitato il parco Adamello Brenta, da cui è partita la reintroduzione dell'orso. Sono rimasto sorpreso dai cestini dell'immondizia non protetti, dal fatto che la gente andava in giro coi cani sciolti, cosparsi di profumi e deodoranti, con il panino nello zaino in un cartoccio di carta.... Sapevo che sarebbe successo qualche incidente prima o dopo. Si tratta di gestire l'orso come un orso, e non come un gattino. Consiglio a tutti di leggere Herrero "Bear attacks, Their causes and avoidances". È zeppo di informazioni utili. A quanti propongono di andare in giro armati, dico solo che non mi sognerei di tirare ad un orso nemmeno con un 308, perchè a meno di essere davvero bravi e fortunati si ottiene un orso ferito e in uomo morto. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 21:44
Dammi un Ruger Hawkeye Alaskan .375 con cartucce cave e l'orso diventa pittura sulle conifere. Per inciso, l'uomo caccia e mangia l'orso, quindi è l'orso nella catena alimentare dell'uomo e non sono d'accordo a fare cambio. Ovviamente basterebbe un poco di buonsenso nel non ripopolare predatori vicino a zone antropizzate, ossia in Italia (non c'è posto per le persone, figurati per i predatori). Per tenere a bada gli ungulati, basterebbe cacciare. Introdurre la caccia come materia di studio a scuola, semplificare la burocrazia, dare incentivi. La caccia non è il male, se ben eseguita è molto meglio che allevare in gabbia povere bestie solo per poi macellarle: fanno una vita di inferno per poi morire e avvelenarci. Molto meglio bestie vissute libere e sane. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 21:47
“ Ovvio che vivi dove attività agreste e zootecnia di montagna la vedi solo in Tv o su youtube „ standing ovation. il problema è facile: tutti animalisti con gli orsi degli altri. |
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