| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 14:27
Hai ragione Durden Bisogna capire come si evolverà la cosa però vedo molti investimenti in ai. Sicuramente la pellicola potrebbe riguadagnare terreno perché nel collezionismo il pezzo non riproducibile o trasferibile all'infinito ha ancora valore Gli nft sono un tentativo di cambiare questa cosa ma ora come ora la vedo una bolla speculativa più che altro |
user204233 | inviato il 25 Dicembre 2022 ore 14:30
“ Ah quelli di Harari sono un must, anche Sapiens e 21 lezioni per il XXI secolo. „ Io ho letto solo quello, Harari è uno storico... non conosco l'autore del libro che hai citato tu. |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 17:17
Inevitabilmente lo sviluppo della tecnologia libererà sempre più persone dalla necessità del lavoro obbligatorio, questo è evidente. E di per sè non è un male. Resta invece da vedere, come sempre accade quando si verificano cambiamenti strutturali nell'economia, chi se lo piglierà in quel posto. |
user204233 | inviato il 25 Dicembre 2022 ore 18:29
“ Inevitabilmente lo sviluppo della tecnologia libererà sempre più persone dalla necessità del lavoro obbligatorio, questo è evidente. E di per sè non è un male. Resta invece da vedere, come sempre accade quando si verificano cambiamenti strutturali nell'economia, chi se lo piglierà in quel posto. „ Tecnica, Composizione e altri temi Siamo un po' off topic, direi. 500px.com/upcoming Per dire... roba simile, io quel mezzo schifo l'ho usato, a tempo perso, per qualche mese, è una roba ridicola (you.pic.com sembra pure peggio, già dall'esterno). Flickr e, lo ammetto, anche Instagram sono roba di un'altro pianeta. Come ci si deve porre rispetto a questo tipo di cose? A questo tipo di fotografia? Aggiungo: www.internationallandscapephotographer.com/index.php www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4336992&show=2 |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 19:02
“ Siamo un po' off topic, direi. „ Dipende. Per un fotoamatore sì, per un pro che con le foto ci campa mica tanto... Chiaramente i sofware che ci sono oggi sono ancora piuttosto grezzi e non sostituiscono il lavoro del fotografo, o solo in parte, ma è solo quesione di tempo. |
user204233 | inviato il 25 Dicembre 2022 ore 19:09
“ lavoro obbligatorio „ Ma che intendi, scusa? La possibilità di "demandare" l'esecuzione "tecnica" di uno specifico compito ad un AI? Anche Lightroom è dotato di AI. Io con Darktable ci metto una vita a fare, per la "rimozione foschia" e "l'abbassamento delle alte luci", quello che Lightroom può fare in automatico con un click, Darktable no, o meglio, non allo stesso modo, non in automatico (perlomeno non in quell'ambito). “ Chiaramente i sofware che ci sono oggi sono ancora piuttosto grezzi e non sostituiscono il lavoro del fotografo, o solo in parte, ma è solo quesione di tempo. „ Non era scritta questa parte nel tuo post, quando ho iniziato a rispondere... |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 19:14
“ La possibilità di "demandare" l'esecuzione "tecnica" di uno specifico compito ad un AI? „ No, la possibilità di demandare TUTTO ad una AI, non solo il task do uno slider in post produzione. Il poter scrivere un prompt di quello che ti serve e avere l'AI che ti assembla un intero servizio con modelli virtuali composti da miliardi di foto prese dalla rete. Già ora i risultati sono "interessanti"... In 10 anni saranno spaventosi. |
user204233 | inviato il 25 Dicembre 2022 ore 19:16
E chi la progetta l'AI? L'AI stessa? Questo è il punto centrale e la cosa che può fare paura. Nell'altro topic, non ho voglia di linkarlo, ho citato il libro di Harari: "Homo Deus", si parla di questo. Ora, Harari è uno storico, non un informatico, io non sono un informatico, ma per dire... P.S. Il topic non era un altro eh. Ahahahha |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 19:29
Voglio dire che la tecnologia si sta "mangiando" moltissimi posti di lavoro, pensa per esempio ai dattilografi, o ai copisti e gli incisori che realizzavano le matrici per stampare musica. O, più banalmente, che la stessa produzione che faceva 40 anni fa un'officina meccanica di dieci dipendenti oggi la fa la magari la stessa azienda con tre persone. O al fatto che una volta per una campagna pubblicitaria anche low cost si ingaggiava un fotografo mentre oggi il grafico con pochi euro si scarica tutte le immagini che gli servono da uno stock. I primi a sparire sono stati i lavori più ripetitivi e "stupidi" ma mano a mano tecnologia va avanti sta invadendo anche i lavori più qualificati. Anni fa per sostituire manualmente un cielo ci andava una qualche mezz'ora di lavoro, col digitale e prima ancora, con l'analogico, era anche più difficile, e non molti erano in grado di farlo bene. Oggi si fa con un paio di click. Per avere una certa immagine di una certa modella oggi ci vuole ancora una modella adatta e un fotografo che faccia la foto giusta, ma in futuro probabilmente l'IA farà tutto da sola con un paio di click, e lo farà bene . Morale della favola: a parte pochissimi artisti davvero molto ma molto bravi e pochi professionisti che lavoreranno in settori ristretti (foto di cerimonia? E quando arriviverà anche lì il robottino fotografo?) fare foto diventerà un hobby e nulla più. Ma il fabbisogno di immagini sarà comunque soddisfatto, in qualche modo. In generale in futuro lavoreranno sempre meno persone, perché molti posti di lavoro saranno sostituiti dalla tecnologia e dall'intelligenza artificiale. E poi ci sarà chi si diverte a fare foto, ma senza che questo gli porti alcun reddito, come già succede oggi. Con "lavoro obbligatorio" intendo il fatto che in genere per vivere ci tocca lavorare. Ma se non ci sarà più lavoro per tutti non sarà più così. Il problema dei problemi a questo punto non è più tecnologico ma sociale: di quelli che non lavorano più o che mai lavoreranno che ce ne facciamo? Continuare a comportarsi come se fossero "disoccupati in cerca di lavoro" si sta rivelando un'ignobile farsa, bisognerà imparare a vedere la cosa da altri punti di vista. Ma qui siamo davvero off topic. Chiedo scusa. Ma la faccenda non è irrilevante per un fotografo professionista che continuamente vede saltar fuori nuovi sofware che fanno una parte del del suo lavoro, all'inizio magari maluccio ma poi sempre meglio. |
user204233 | inviato il 25 Dicembre 2022 ore 19:37
“ Anni fa per sostituire manualmente un cielo ci andava una qualche mezz'ora di lavoro, col digitale e prima ancora, con l'analogico, era anche più difficile, e non molti erano in grado di farlo bene. „ Il topic su Ghirri ha raggiunto il limite massimo di 15-16 pagine, o quante minchia sono, delle foto di Ghirri alcuni dicono/dicevano che servono a "pulirsi lo sguardo". Io per una settimana ho tenuto il link alla biblioteca digitale del Comune di Reggio Emilia che contiene alcune delle sue opere in .pdf. Non ho praticamente, anzi senza "praticamente", link salvati nel mio browser di navigazione. Attualmente non utilizzo social media, due o tre giorni fa, ho aperto quel link e aperto un paio di .pdf. La sensazione è stata esattamente quella che alcuni fotografi o critici definivano in quel modo lì. Io magari l'avrei detta in altra maniera, ma il senso è quello. |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 20:34
Visto l'andazzo e tenendo conto che già da ora l'intelligenza umana è strutturata su basi artificiali, fra dieci anni non ci sarà di che stupirci se non sarà tanto l'A.I. ad egualiare l'I.U. quanto quest'ultima ad adeguarsi alla prima. |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 20:40
... sembra che si ignori il fatto, che con P.S. ( che e' un programma di grafica ), si poteva fare la stessa cosa .... e molti lo fanno, sconfinando appunto dalla fotografia alla "grafica" - certo con AI tutto e' decisamente più facile ( al netto delle specifiche competenze) e sicuramente più veloce - dipende cosa individualmente, si voglia fare con la fotografia - non mi pare vi siano state forti resistenze nel passare dalla maf manuale all' af - e neppure dall' af " convenzionale" al tracking sull' occhio - le Arti visive si evolvono e ampliano la platea di utilizzatori - ma se a livello di "educazione Visiva" sei una "capra" lo resti con una foto in negativo colore, come con un prodotto da IA |
user204233 | inviato il 25 Dicembre 2022 ore 20:45
Le foto scattate con macchine analogiche, risultano spesso, anche quando visionate su canali digitali, di gran lunga migliori rispetto a tante robe prodotte con apparecchi più recenti. La scelta, a mio avviso, è comprensibilissima. |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 21:28
“ Le foto scattate con macchine analogiche, risultano spesso, anche quando visionate su canali digitali, di gran lunga migliori rispetto a tante robe prodotte con apparecchi più recenti. „ Ok, ma questo è dovuto più al modo in cui queste immagini sono state prodotte o piuttosto al fatto che dietro a una fotocamera analogica in genere ci sta una testa di fotografo mentre dietro alle digitali ci sta un po' di tutto? (N.B. : e lo dico io che sto meditando di prendermi come regalo di natale una folding 6X9...) |
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