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Fotografare in "digiscoping" ?


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avatarjunior
inviato il 02 Maggio 2013 ore 13:00

Olopierpa ma per caso, non vorrei essere acido, ma hai idea di quanto costi un 500 o 600 di qualità? Oppure un 300 2.8 e 2x? Ovviamente non parlo di 150-500 e simili che di qualità ne hanno il giusto..
Prova a fare una piccolissima indagine sui prezzi e poi vedi costo inferiore hanno.
Continuo a chiedermi che senso abbia nell'era di internet parlare degli argomenti senza approfondirli minimamente neanche con una piccola ricerca su google, senza chiedere l'assurdità poi di parlare per esperienza..
Scusatemi.

avatarjunior
inviato il 02 Maggio 2013 ore 13:04

Cristanfat concordo sul tuo ultimo post. Gli ultimi usciti Swaro ATX STX arrivano a 95. Interessante la formula che lega f diametro e focale me la spieghi?? Fino ad adesso ho sempre fatto stime che mi portavano circa li ma mai suffragate da conti. Grazie!

avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2013 ore 13:48

Magno è semplice!
Focale diviso rapporto focale ti da il diametro della lente, quindi 600:4=150mm oppure 400:5,6=71,4mm.....

Se al contrario vuoi "importi" di non superare F16, sai che avrai questo rapporto focale facendo 150x16 nel primo caso (e fanno 2400mm), oppure 71,4x16=1140mm nel secondo caso.

Se hai un digiscoping con zoom 20-60x e obiettivo da 80mm, quando ci accosti dietro una reflex con (ipotizzo) un 50mm, la focale effettiva raggiungibile sarà quella dell'obiettivo (50mm) moltiplicata per gli ingrandimenti, quindi avrai uno zoom 1000-3000mm.
Penseremo: eccezionale!
Ma quando andiamo a calcolare il rapporto focale vengono le "dolenti note": se il digiscoping ha diametro 80mm, avremo 1000:80=F12,5 al minimo zoom e 3000:80=F37,5 al massimo.... valore che supera ampiamente qualsiasi regola del buon senso, dato che perderemo in un sol colpo nitidezza, luminosità pagando anche in termini di tempi di esposizione, che saranno "biblici".....

Ad ogni modo se esiste un 95mm (spero apocromatico), di sicuro potrà avere buonissime prestazioni, dato che il diametro inizia ad essere importante.
A mio modesto parere, i digiscopi avrebbero ancor più senso se fossero sfruttati SENZA i loro oculari zoom (spesso di qualità non elevatissima) e senza usare la tecnica della proiezione afocale (cioè con l'obiettivo montato sulla reflex):
In pratica sarebbe bene utilizzarli come normali teleobiettivi, volendo duplicati, evitando le decine di lenti che con la configurazione descritta finiscono per "massacrare" la qualità finale dell'immagine....

Certo occorrerebbero adattatori specifici, ma alcuni modelli dovrebbero già prevedere qualcosa di simile..... e così siamo sbarcati nel campo TELESCOPI!!!! MrGreenMrGreenMrGreenMrGreen

avatarjunior
inviato il 02 Maggio 2013 ore 21:25

Io vorrei capire una cosa prima di continuare la discussione. Chi di voi possiede una attrezzatura da digiscoping?

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2013 ore 9:50

Io ho vari piccoli telescopi, tra i 66 e gli 80mm di diametro, ma non uso da anni la tecnica della proiezione afocale (quella cioè che prevede un obiettivo sulla reflex)..... quando ho avuto modo di confrontarla con la tecnica della "proiezione oculare" (per focali lunghissime) o del fuoco diretto (per focali più umane) ho capito che era la peggiore delle 3 per quanto riguarda tempi di posa (praticamente doppi a parità di focale!), correziona ai bordi e difficoltà di adattamento tra vari oculari ed obiettivi della reflex.
Questa tecnica ha rivissuto un buon successo secondo me quando le reflex costavano ancora un botto (2000-2003). Con le compattine/bridge di quegli anni, più abbordabili, per avere immagini digitali non c'erano molte alternative ed era inevitabile l'uso di questa tecnica, dato che non si poteva smontare l'obiettivo.
Comunque se riesco a trovare una mezzoretta in questo weekend provo a rifare qualche test, anche se sono quasi certo che otterrò le stesse conclusioni....

avatarjunior
inviato il 03 Maggio 2013 ore 12:56

Cristian mi conforta sapere che almeno tu parli per esperienza e non per sentito dire, e ti ringrazio. Comunque la mia non vuole essere una crociata in difesa di una tecnica che ha pregi e difetti. Vorrei solo dire che prima di sparare a zero sugli argomenti sarebbe meglio conoscerli bene, e tu mi sembra che conosci il tutto, mentre altri mi sembra siano meno ferrati.

avatarjunior
inviato il 04 Maggio 2013 ore 9:42

@16multijet
Mi sembra che come solito la discussione sia andata come tante volte in uno contro l'altro, come spesso avviene anche tra Canon vs Nikon, con pagelle e confronti tra due cose. Per fare un po' di chiarezza cerco di spiegare quello che è il mio punto di vista personale, dopo tante foto e test fatti con entrambe le tecniche.
Digi e Supertele sono due tecniche diverse e complementari tra loro. Dove finisce l'utilizzo di una inizia l'utilizzo dell'altra con una zona di utilizzo comune per entrambe le tecniche e non ha senso fare paragoni. E' come paragonare una auto veloce ad un fuoristrada. Potrei fare anche io il mio elenco dei pro e dei contro delle due tecniche dopo le tante cose già dette sopra, tante giuste e alcune no, ma mi limito a rispondere alla tua domanda iniziale :
il Digiscoping è una tecnica particolare che necessita di un po' di pratica, ma poi con la giusta attrezzatura permette di fare delle foto di una certa qualità.
Non costa come monolocali e decisamente meno dei Supertele di qualità tipo 500-600 (se parli di tele normali ed economici allora mi sembra inutile anche il confronto ).
Nella fotografia wild permette grandi ingrandimenti con il grande vantaggio di riuscire a scattare foto o fare video ad animali selvatici in condizioni e comportamenti naturali in quanto si rimane fuori dalla loro attenzione visiva, senza disturbarli ne spaventarli.
Non può sostituire i Supertele in certe situazioni e Digiscoping e Supertele non sono tecniche da confrontare ma complementari e da usare a seconda delle occasioni in quanto ognuna ha i suoi vantaggi e ovviamente anche i suoi limiti.

Per vedere delle mie foto fatte in Digiscoping se vuoi puoi visitare questa mia pagina web:
www.maxventuri.it/Digiscoping.html

Se hai bisogno di altre informazioni particolari in merito puoi contattarmi.

avatarjunior
inviato il 04 Ottobre 2014 ore 11:42

Mi intrometto perchè uso il digiscoping oltre alla tradizionale, e per chi fosse interessato ho messo nella mia pagina alcune tra le tante foto realizzate con questa tecnica. Quello che penso è che trattandosi di una tecnica estrema (anche dal punto di vista della qualità!), necessita di configurazioni super-collaudate, dal cannocchiale, all'oculare, alla fotocamera, e ci metto anche l'adapter perchè deve far collimare in modo ottimale strumenti che devono lavorare quasi al contatto. Pochissime sono a mio avviso le configurazioni veramente azzeccate e bisogna innanzitutto utilizzare cannocchiali al top altrimenti buttiamo i soldi (oltretutto uno zeiss si rivende facile, marchi poco conosciuti no), a meno che non ci accontentiamo fare quelle foto cosiddette di documentazione, un termine che spesso è un eufemismo per non dire che sono da cestinare. Da quella che è la mia esperienza dico che le reflex, dopo moltissime prove incrociate, hanno meno feeling con il cannocchiale rispetto ad alcune compatte, come la canon s 95 e Leica dlux4, che hanno fatto la storia di questa tecnica pur con i loro inevitabili limiti. Lo so che sembra impossibile. Con queste ultime, l AF lavora eccome ed è anche molto preciso, previo prefuoco sul pomello del diascope, anche se certo non è possibile fare le raffiche come nella tradizionale. Con la reflex anche usando un ottica originale 50 mm da 1.4, si verifica rispetto alla compatta un calo di luminosità di almeno 3 stop (tutti sappiamo quanto siamo disposti a spendere, in termini di soldi, peso e ingombro, per guadagnare in tele gia un solo stop) c'è il subdolo rischio micromosso dovuto al movimento dello specchio, il peso e l'ingombro maggiori rispetto alle compatte, e quello che colpisce è che le immagini sono meno taglienti ad occhio nudo e i colori a mio avviso più slavati. C'è chi assicura che la tecnologia evil sia il futuro, anzi gia il presente del digiscoping ma io non la conosco abbastanza quindi non mi pronuncio. Quello che dico è che il sistema può funzionare e anche insospettabilmente molto bene (ma scordiamoci i voli di uccelli, soprattutto quelli rapidi e ravvicinati dei piccoli passeriformi), chiaramente non raggiungendo la qualità di supertele da 500-600 mm, ma bisogna veramente fare attenzione a ciò che si compra, il top sono i cannocchiali alla fluorite kowa e Zeiss, ottima la canon s 95 e meno indicate le compatte dell'ultima generazione che vengono sempre piu spesso realizzate con una escursione focale maggiore di un tempo, che "allontana" il corpo macchina dall'oculare del cannocchiale con cio che ne consegue. Vorrei dire che una foto riuscita fatta a 2000-3000 di focale è un mondo a sè, il soggetto entra brutalmente nell'inquadratura, le prospettive si schiacciano producendo stacchi di piani e sfocati spesso meravigliosi, ma bisogna saper guardare questa tecnica con l'occhio e la pazienza giusti. Si lavora solo a cavalletto e testa fluida, la piu indicata, (o tramite appoggi molto solidi), ci vuole un certo apprendistato anche per i fotografi esperti perchè di foto se ne buttano tante e qualche volta non si fa neanche a tempo di trovare nell'inquadratura un soggetto veloce che compare davanti a noi, prendere atto che il sistema va bene per la ritrattistica ma non per i movimenti (non tanto per colpa del digiscoping, ma della focale, anche usando un tele da 2000 se esistesse non sarebbe possibile fotografare agevolmente uccelli in volo) e secondo me non è neanche vero che il sistema lavora sempre bene su soggetti lontani. Infatti la turbolenza dell'aria in particolare nelle giornate poco limpide puo influire pesantemente sulla qualità finale. Ma per un ritratto di un passeriforme a 20 metri, è possibile realizzare magnifiche foto mentre con qualsiasi teleobiettivo non si puo far altro che croppare in pp. Per tutti questi motivi io mi associo a chi scrive che è una tecnica complementare alla fotografia tradizionale. Qualcuno asserisce che il digiscoping sia costoso. Vero, ma teniamo conto che uno zeiss usato con oculare si trova a 1000-1200 euro e con meno di 2000 euro, considerando anche un solido treppiedi con testa fluida, si lavora al top di questa affascinante tecnologia. Il sistema non è pesante in sè, ma bisogna sempre portarci appresso il cavalletto! Un ultima considerazione è sull'oggetto in sè. Mettere l'occhio dentro un diascope di qualità e ammirare i crateri della luna o la danza di un airone lascia senza fiato, a prescindere dalle foto, ed è un oggetto meraviglioso anche esteticamente, che a mio avviso merita senz'altro anche una postazione nel nostro soggiorno.

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2016 ore 23:31

Riprendo questa discussione perché affascinato dal digiscoping e dalla fotografia astronomica e adesso forse c'è l'opportunità di prendere i classici due piccioni con una sola fava!!!

Arrivo alla ciccia, navigando ho trovato un soluzione strana rispetto a quelle finora viste in giro, ma che mi sembra ottimamente ingegnerizzata, ma che voglio porre all'attenzione dei più esperti perchè non non mi ritengo in grado di valutarla correttamente.

Si tratta dell'introduzione di un oculare/zoom x telescopio trasformabile di fatto in un obiettivo con l'aggiunta di un adattatore che poi tramite anello T2 collega direttamente ad una reflex.
Di fatto verrebbe eliminato l'obiettivo ed inserito un oculare appositamente studiato con la possibilità di zoommare (nella configurazione proposta 21-63x) agendo sull'oculare.

Primalucelab, specializzata in telescopi, da poco commercializza anche pacchetti completi per digiscoping e tra questi il "Cannocchiale AIRY ED90 21-63x" e siccome spiegano sicuramente meglio di come potrei fare io di cosa si tratta vi rimando al link: www.primalucelab.com/digiscoping_it/cannocchiale-airy-ed90-21-63x.html
Riporto qui un estratto con le testuali parole:
...omississ...
Con adattatore foto DSLR - focale di ripresa da 1450 a 4350mm
Con questa tecnica si utilizza l'oculare Lantanio ProZoom 8-24mm come strumento di proiezione ad ingrandimento variabile, avvitandoci l'apposito "Adattatore foto DSLR per Lantanio ProZoom 8-24mm" (opzionale). Quindi si avvita l'anello T2 (opzionale) e il corpo macchina, inserendo il tutto nel raddrizzatore d'immagine del cannocchiale. In questo modo si può selezionare progressivamente una focale da 1450 a 4350mm.
....omississ...
Primalucelab, che ha a listino due Reflex (Canon e Nikon APS-c) credo che abbia ottimizzato la configurazione per le APS-c e che quindi le focali 1450-4350 siano ad esse riferite.

Quindi siccome mi rendo conto di avere delle basi poco solide per non rischiare poi di fare confusione chiedo ai più esperti qualche basilare chiarimento :

1) E' corretto pensare che usando la reflex collegata direttamente all'oculare dovrei avere circa 21-63x ingrandimenti (come se usassi il cannocchiale) e focali da 1450 a 4350mm?
2) Quanto pensate si riesca a guadagnare in luminosità con questa configurazione senza l'obiettivo?
3) Se invece di una reflex APS-c usiamo una mirrorless che ha una minore distanza obiettivo(anello T2)-sensore cosa cambia?
4) e se usiamo una mirrorless Sony a7 full Frame che può usare anche il formato APS-c ha come la mettiamo?


avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 0:08

Con un lungo ci compri un motorino, con un 600 ci compri una macchina.

Ma anche no..... un kit completo Novoflex col 400 ed il 600 l' ho pagato qui sul nostro mercatino 200 euro, e va di sicuro meglio di qualunque combinazione col digiscoping, oltre ad essere più economica ed utilizzabile.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 0:36

Bigstefano, quel sistema altro non è che la proiezione dell'oculare già citata da Cristianfat, la focale risultante (in definitiva l'ingrandimento) dipende dall'oculare usato e dalla sua distanza dal piano focle della reflex. Era una tecnica ampiamente usata per fotografare i pianeti al telescopio su pellicola, un po' meno oggigiorno col digitale.

In ogni caso il limite fisico è sempre dato dalla pupilla d'ingresso dell'ottica (in pratica il diametro della lente frontale): quindi un 400/5.6 fotografico e un cannocchiale da 72mm di apertura mostrano gli stessi particolari, con un oculare zoom puoi facilmente ingrandire di più è vero, ma anche al tele si può applicare un moltiplicatore (a volte anche 2)

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 0:55

Mica tanto, Cristianfat dopo l'oculare ci attaccava in qualche modo un obiettivo da 50mmm....
Questi hanno studiato un oculare/zoom con apposito adattatore che sembra abbia anche la funzione di spianatore.... quanti stop guadagni?
Teoricamente poi quell'oculare+anello T2 ti consentirebbe di utilizzare un qualsiasi tubo ottico e (sembra) una qualsiasi reflex APS-c!!!

Quello che non capisco è cosa succede se cambiano la distanza tra il sensore e l'anello T2 e/o il formato del sensore...
Ovvero se al posto della canikon da loro proposta volessi usare una sony mirrorless in APS-c o una sony a7 sempre mirrorless ma FullFrame!!!

PS: Mica è un giocattolino... ho trovato una foto che rende l'idea delle dimensioni dei due oggetti (Partendo dalla macchina:anello T2, adattatore e oculare):



avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 10:53

esiste una formuletta semplice per la proiezione dell'oculare:

Feq = F ((T/Foc)-1)

dove Feq= focale equivalente
F= focale originale del cannocchiale
T= tiraggio (distanza dell'oculare dal piano focale)
Foc= focale oculare usato

è chiaro quindi che aumentando il tirggio aumenta l'ingrandimento
Il rapporto focale utilizzato naturalmente si calcola dividendo la Feq per il diametro dell'obiettivo

Il risultato può anche essere interessante, sempre nei limiti imposti dall'ottica primaria però.
Ecco un esempio tipico di utilizzo di tale tecnica, un po' datato per la verità, ma da unìidea dell'ingrandimento ottenibile:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=788608

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 13:06

Ciao Regolus,
ho qualche problema a capire le misure esatte del tiraggio poi se parliamo di zoom...
Comunque sapendo che F dichiarata è min1450 max4350 rispettivamente con le Foc 24-8 il tiraggio si può ricavare dalla tua formula Feq = F((T/Foc)-1) correggimi se sbaglio:

1437 = 500*((93/24)-1) Tiraggio = 93 con zoom oculare a 24mm
5312 = 500*((93/8)-1) usando lo stesso tiraggio con zoom oculare a 8mm il conto non torna perchè la focale dichiarata è 4350mm... ma sappiamo che lo zoom modifica il tiraggio! Allora riproviamo:
4375 = 500*((78/8)-1) Tiraggio = 78 corretto per oculare a 8mm

Quindi utilizzando una mirrorless la distanza piano focale - innesto obiettivo (circa 44mm nelle reflex) dovrebbe dimezzare rifaccio i calcoli supponendo per comodità di calcolo diminuisca di 20mm e otteniamo.

1020 = 500*((73/24)-1) Tiraggio con zoom oculare a 24mm
3125 = 500*((58/8)-1) Tiraggio con zoom oculare a 8mm


Allora con una mirrorless APS-c si dovrebbero ottenere focali tra i 1020 e i 3125mm che mi sembrano meglio gestibili!!!
Ma l'oculare/adattatore sono studiati per una reflex quindi avvicinandoci al sensore di +- 20mm avremo una minor superfice illuminata sul piano focale.... quindi ad occhio serve un altro adatttore!!!
Forse un adattatore FullFrame x refleX potrebbe andar bene su una APS-c mirrorless... ma anche se con i conti me la cavo le mie basi si ottica sono mooooooolto scarse !!!Cool

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 13:25

Sì il calcolo è sostanzialmente corretto se non che a leggere nel sito sembrerebbe che l'adattatore comprende una lente spianatrice di campo, che quindi modifica le focali in gioco.
Per riportare il tiraggio di una mirrorless a quello standard reflex basterebbe aggiungere un anello di prolunga, anche economico, in fondo deve solo sostenere il peso piuma della macchina.
L'obiettivo da 90mm promette ottimi risultati con buona luce fino verso i 1500mm (corrispondenti a f/16), oltre non andrei, a meno di usare sensori da pochi Mpx.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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