| inviato il 23 Ottobre 2022 ore 20:24
“ Se dipendesse dal mancato sollevamento dello specchio, non dovrebbe evidenziarsi anche quando non uso la slitta? „ Quando la macchina è sulla slitta, hai un carico disassato, è logico che una minima vibrazione venga amplificata (principio della leva). P.S. butta via quella slitta, e prendi questa che è sicuramente bella rigida e fatta bene: www.subito.it/fotografia/photoseiki-slitta-micrometrica-mr-101-roma-45 2 ott alle 20:45 ID: 458761688 Photoseiki slitta micrometrica MR-101 GROTTAFERRATA (RM) 100 € Condizione: Come nuovo - perfetto o ricondizionato |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 5:41
"..in particolare sui diaframmi più 'performanti' in macro..." In macro ci vuole profondità di campo elevata, e la si può ottenere in due modi: - con diaframma molto chiuso, F 16 - F 22 e scatto singolo: il rischio è di andare in diffrazione visibile sulla dimensione geometrica che decidiamo di realizzare con l'immagine finita, la foto sembra velata, e comunque ad F 16, ma soprattutto ad F 22, in formato 35 mm, non si ottiene mai grande nitidezza, a quel valore di diaframma l'ottica è in diffrazione visibile su formati di stampa o monitor grandi come un foglio A4. - con molti scatti utilizzando l'impilazione della MaF, il focus stacking, ed in questo caso, visto che si fanno tanti scatti, è bene usare l'ottica in modo da evitere il rischio di veli diffrattivi ed avere la massima nitidezza: se uno chiude ad F 8 ha discreta profondità di campo, riducendo il numero degli scatti, ed ha una nitidezza comunque molto alta, oppure chiude ad F 5,6 ottenendo la massima nitidezza, ma deve aumentare il numero degli scatti da usare. Quell'ottica macro lì, come praticamente tutte le ottiche di luminosità massima F 2,8 ha la massima nitidezza ad F 5,6 ma ad F 8, sempre come tutte le ottiche in formato 35 mm, è ancora molto nitido, la perdita di nitidezza tra F 5,6 ed F 8 è molto bassa, vedasi il grafico delle MTF (risoluzione): www.opticallimits.com/canon_eos_ff/743-sigma105f28oseosff?start=1 Si ottiene la nitidezza e si evita il micromosso utilizzando attrezzatura buona ed un po' di buonsenso, seguendo i consigli dati sopra. Una foto macro è bella, a gusto mio, solo se è bella nitida, e dunque meglio fare il focus stacking, su soggetti immobili, lavorando ad F 5,6 - F 8, ed usare attrezzatura pesante, e più è pesa, meglio è. Il micromosso ti inchiappetta alla zitta se non stai molto attento, ed una foto col micromosso non è mai veramente bella, anche in formato piccolo uno vede che la foto è bella, sì, ma c'è un qualcosina che non va sulla nitidezza, la foto non convince mai, il micromosso fa girare, e moltissimo, i maroni. Il peso aumenta il momento d'inerzia dei corpi, dunque per muovere un corpo pesante ci vuole una forza maggiore di quella necessaria per muovere un corpo più leggero e se uno guarda l'attrezzatura usata dai professionisti bravi, ad esempio dei paesaggisti, ma anche di chi fa macro, resta sorpreso dalle dimensioni e pesi dei treppiedi, molti usano treppiedi da cinema a colonna doppia, molto pesanti, o comunque treppiedi sempre grandi e pesanti, anche se usano fotocamere piccoline. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:20
Non ho molto da aggiungere rispetto a quanto già detto, posso solo ripetere alcuni concetti riportando la mia esperienza. Uso la slitta NiSi dall'estate dell'anno scorso e all'inizio non è che ci ottenessi granché ma partivo da zero con la macro. Pian piano ho acquisito una routine: Se l'obiettivo ha stabilizzazione e autofocus, li disinserisco. Per scattare uso un telecomandino col filo (il mio è da due soldi ma va più che bene). Uso il live view con lo specchio alzato. Uso treppiedi e minitreppiedi buoni. Su questi accessori meglio investirci il giusto. Stringo ma non troppo la vite che regola l'avanzamento della macchina. La allento solo quando devo riportarla indietro velocemente. Dopo ogni avanzamento, che sia di un quarto, un mezzo o un giro completo, attendo una frazione di secondo o quanto basta prima di scattare perché essendo la NiSi una slitta manuale, l'inevitabile tocco fa vibrare tutto. Giro, attesa, scatto, giro, attesa, scatto... :D Ogni tanto meglio controllare la sequenza sul display perché se ad esempio la malefica cimice che sembra immobile ha mosso un'antenna e poi l'ha rimessa a posto, ce se ne accorge solo dopo aver eseguito il focus stacking a casa, magari con un risultato al 99% perfetto ad eccezione della suddetta antenna disastrata. Al che o si butta ogni cosa o si ricorre a qualche laborioso magheggio in Photoshop come quello che io chiamo "metodo Frankenstein"... Tendo ad usare ISO bassi tra 100 e 400, raramente vado oltre (con la Canon 80D). Se ho bisogno di luce, cosa che accade sempre fotografando all'alba, aumento il tempo di esposizione e/o apro il diaframma. Di quanto dipende dalla situazione (ogni tanto tira il vento? Bisogna sbrigarsi) e dal soggetto (ogni tanto si muove? Bisogna sbrigarsi). Uso un efficace sistema paravento montabile ricavato da...una scarpiera trasparente con cui ho sconfitto Eolo anche quando è arrabbiato di brutto, ma funziona solo quando fotografo a terra col minitreppiede. In tutti gli altri casi vince Eolo. Mi trovo bene con la NiSi. Se mi si dovesse rompere, cosa difficile perché è davvero robusta, la ricomprerei. |
user224375 | inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:45
“ Uso un efficace sistema paravento montabile ricavato da...una scarpiera trasparente con cui ho sconfitto Eolo „ ci fai vedere il paravento ? potrebbe essere interessante |
user224375 | inviato il 24 Ottobre 2022 ore 12:02
Grazie gentilissimo |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 12:29
Alessandro, Pangur Devo studiarci sopra e fare prove su prove. Soprattutto devo comprare un decoroso treppiedi, non importa se pesante e/o ingombrante, sono caratteristiche che mi preoccupano il giusto, cioè poco. Anche secondo me la Nisi è una buona slitta e non ho intenzione di cambiarla. Direi, piuttosto, che devo imparare ad usarla nel modo corretto. Diverso è il discorso del soggetto da fotografare, che dovrebbe avere la compiacenza di restare fermo. Personalmente ho l'abitudine, suggeritami da un amico entomologo dilettante, di tenere qualunque insetto in frigo per qualche minuto (dipende dalle dimensioni). Normalmente si 'addormenta' e prima del risveglio ti concede il tempo necessario ad eseguire gli scatti se hai avuto l'accortezza di preparare prima tutto il necessario, compresa la composizione, sfondo, ecc. Devo dire che il metodo funziona bene e non miete vittime... |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 12:33
So già che sono a rischio sassate per quello che mostro ma dopo svariate prove per un uso studio/casa e anche per esterni dove ci si arriva vicino con la macchina ( causa peso di questo e di tutto il resto per macro ) ho scelto questa soluzione.

 con i vari fori filettati sia sopra che sotto ci si può mettere qualsiasi piastra o morsetto e se il treppiede/supporto regge la stabilità e precisione nei movimenti è garantita, il peso lo so è una rogna, servono circa due centoni. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 12:57
La presi su amazon due anni fa ma al momento non la vedo disponibile. https://www.amazon.it/gp/product/B082J1ZVDN/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title penso ci siano altri rivenditori. Sono stato preceduto dal Centauro, La verifica l'ho fatta provandoci un obiettivo da microscopio Olympus 10x e si riesce a fare gli avanzamenti richiesti, ovviamente con Pdc assurde. |
user12181 | inviato il 24 Ottobre 2022 ore 13:16
Ma insomma, treppiedi, testa e slitta quanto costano? Lì è la risposta, chi più spende più stabilizza... se si usa tutta roba cinese, fatta proprio per essere una cinesata, cromature pacchiane comprese, non si può pretendere di alzare l'asticella. Comunque l'esposizione posticipata è la prima contromisura da mettere in atto in attesa di vendere la paccottiglia e comprare cose oneste, non pensate per imbrogliare il prossimo fra una scatarrata e l'altra. Poi ovviamente, se uno ha problemi cardiaci e si deve alleggerire, allora fra i molteplici farmaci qualche piccolissima dose di porcherie cinesi la deve assumere. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 13:35
“ So già che sono a rischio sassate per quello che mostro ma dopo svariate prove per un uso studio/casa e anche per esterni dove ci si arriva vicino con la macchina ( causa peso di questo e di tutto il resto per macro ) ho scelto questa soluzione. „ Si l'uso del linear stage puo' essere una strada...io ho optato per l'akkrokkion di Green is the colour....non ha la traslazione laterale ma pesa 730g e regge benissimo la 5600 col sigma 105 |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 13:36
“ ...l'esposizione posticipata è la prima contromisura da mettere in atto... „ Cosa intendi per 'esposizione posticipata'? |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 13:43
“ non pensate per imbrogliare il prossimo fra una scatarrata e l'altra. „ Così però mi metti in dubbio la professionalità dei cin ciun ciao @Panza vedo che pure te hai optato per soluzioni non da catalogo fotografico ma per una piastra di allineamento micrometrico, a un asse al posto di due ma sempre di quel genere, non saranno belle ma son stabili, forse la mia è un filo esagerata specie sul peso, però come per tutte le cose per vedere la trasmissione di vibrazioni io solitamente metto in live view ingrandito magari su monitor esterno e anche senza scattare basta toccare il complesso per vedere subito cosa succede, se il tutto assomiglia a un posatoio per canarini vedi come balla tutto, se invece sotto c'è solidità vedi un solo e unico micro movimento e poi subito l'immobilità. |
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