| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:16
Steuzz , mi fa piacere tu abbia trovato una possibile via per trattare l'argomento. Aggiungo che lavorare in Capture One ti darebbe qualche vantaggio in più perché consente di collocare contagocce LAB in diverse zone della foto e quindi tenere più cose sotto controllo mentre fai le tue prove. Hbd , hai ragione. Qui certamente non c'era l'intenzione di fare il "Bignami" del LAB di cui Margulis fa una trattazione molto approfondita. Sono partito da un presupposto: un professionista che deve trattare correttamente un certo volume di fotografie, difficilmente ha il tempo di mettersi ad applicare il ppw di Margulis. Diverso sarebbe il caso di chi magari si dedica a poche stampe fine art. Per questo risulta molto comodo affrontare il problema del colore direttamente nel convertitore senza dovere per forza uscire verso Photoshop, dovendo dedicare un ulteriore tempo. A maggior ragione oggi che i convertitori hanno raggiunto un livello di completezza di strumenti per trattare le immagini che in moltissimi casi permette di completare il lavoro senza ricorrere a PS. Come anche tu ricordi, Margulis non aveva a disposizione le ultime versioni di ACR, LR e anche PS… Leo , lo sai come la penso io. Il cielo del mio esempio io l'avrei lasciato com'era… Paolo , di Ektachrome ne ho usata una valanga e di Kodakchome forse ancora di più. Ma mi ricordo le infinite discussioni su quali fossero i colori più belli: Kodak o Fuji? E se andiamo indietro di qualche anno ci mettiamo anche Agfa… |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:22
@Steuzz Quando ho avuto la tua stessa esigenza ho risolto con i profili di Raamiel. Ho trattato il primo scatto con l'assegnazione del profilo (ambiente Camera Raw), dopo ho apportato le variazioni del caso e poi ho copiato le impostazioni e le ho applicate agli altri scatti, in questo modo si mantiene il filo conduttore a cui facevi riferimento... |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:23
Look, su quale fotocamera? |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:30
Ale, Capture One lo provai qualche anno fa e notai le sue grandi potenzialità ma fare il passaggio dal mio workflow che prevede la preparazione del file in LR e lo sviluppo vero e proprio in PS (entrambi software che conosco bene e con cui mi trovo a mio agio) a un nuovo metodo avrebbe richiesto tempo per studiare e fare prove. Tempo che ultimamente, tra un lavoro e l'altro, purtroppo o per fortuna scarseggia in modo esponenziale. Tanto più da quando ho iniziato a lavorare anche con i video. E notare che non sono un professionista, ho anche un lavoro che riguarda tutt'altro. Ci vorrebbe la settimana da 4 giorni lavorativi! |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:30
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| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:31
“ ho risolto con i profili di Raamiel „ Look mi associo alla domanda di Ale e ti chiedo più info su questi profili. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:36
Ale z Oly EM5 liscia, EM1 I e II, Lumix lx100... I profili acquisiti sono di varie emulazioni da Canon a Fuji, trovo sempre qualcosa che mi soddisfa. Nello specifico argomento dei cieli, il massimo risultato l'ottengo con il profilo Merril... |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:40
il prblema e' essenzialmente una questione di luce. Se hai un cielo smortino grigino chiaro, e' perche' c'e' umidita' nell'aria e la luce si diffonde e viene filtrata. Quando intervieni per pompare l'azzurro, stai modificando una fotografia squilibrandola. Il tuo cervello vede il cielo terso e blu e si aspetta di trovare il panorama illuminato dalla luce di un sole brillante di una secca giornata di vento. Si aspetta di vedere bianchi al limite della bruciatura e il nero dello spazio riflesso su ogni parte lucida dei soggetti. Si aspetta contrasti e bagliori. Invece trova sotto una luce tipica delle giornate smorte autunnali. A quel punto comncia a stridere.. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:42
“ Margulis affronta il colore "della natura" come ricerca di colori tipici.… „ Molto interessante. Consiglio “caldamente” l'ultimo libro di Marco Olivotto. Non avrai colori “fedeli” ma quelli che piacciono a te! L'unica pecca del libro è che se non usate Adobe (io, non più ma ho rispolverato una versione vecchia), avrete difficoltà a “esportare” facilmente i concetti. Ma è una “gestione del colore” che mi piace. Margulis ben vede Olivotto (e viceversa ovviamente). |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:45
Steuzz "...mi associo alla domanda di Ale e ti chiedo più info su questi profili." In poche parole ti dico che occorre acquisire due componenti, una riguarda la fotocamera che sforna i raw, con questo ti prepari alla seconda parte, ovvero l'utilizzo di profili che emulano il risultato di fotocamere a cui si riconosce un'impronta intrigante. Le istruzioni sono chiare e semplici da seguire... Ogni pacchetto ha un costo, per provare puoi iniziare con una fotocamera ed un profilo... I costi sono adeguati al prodotto che si ottiene. Sul sito che hanno pubblicato puoi avere maggiori dettagli. Personalmente sono soddisfatto e li consiglio. Questo dovrebbe essere il link www.cobalt-image.com/ |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:52
Look, i Cobalt per la Canon R Centauro, grazie |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:58
Ale ho visto che ci sono i pacchetti per varie Canon R, parliamo di fotocamera che sforna il raw... Sono rimasto a due anni fa, non ho seguito l'evoluzione che hanno aggiunto, ma puoi beneficiare della loro continua disponibilità... |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 15:04
Si, scusa volevo scrivere che "ho il Cobalt per la Canon R"… |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 15:06
Ho i cobalt per le mie micro quattro terzi, non ce l'ho per le pieno formato perché nasce perfetto e non ne ha bisogno, invece il micro zoppo è… |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 15:21
“ il prblema e' essenzialmente una questione di luce. Se hai un cielo smortino grigino chiaro, e' perche' c'e' umidita' nell'aria e la luce si diffonde e viene filtrata. Quando intervieni per pompare l'azzurro, stai modificando una fotografia squilibrandola. Il tuo cervello vede il cielo terso e blu e si aspetta di trovare il panorama illuminato dalla luce di un sole brillante di una secca giornata di vento. Si aspetta di vedere bianchi al limite della bruciatura e il nero dello spazio riflesso su ogni parte lucida dei soggetti. Si aspetta contrasti e bagliori. Invece trova sotto una luce tipica delle giornate smorte autunnali. A quel punto comncia a stridere.. „ Hai descritto una situazione pessima per fare foto, in quel caso non avrei nemmeno tirato fuori la fotocamera o avrei fatto scatti in cui il cielo non avesse un ruolo importante nella composizione. Quando pianifico uno shooting monitoro tutto giorni prima, anche l'umidità prevista dell'aria alla quota in cui dovrò scattare e, per fortuna, alcune app ci azzeccano abbastanza. “ Consiglio “caldamente” Cool l'ultimo libro di Marco Olivotto „ Ce l'ho, anche lui fa parte della scuola Margulis. Tra l'altro è un libro che affronta il tema in modo "leggero", spiega in termini semplici ed è molto esaustivo, ottimo per una prima introduzione all'argomento. Lookdido molto interessante il sito dei profili colore, grazie! |
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